n.62 del 13.03.2013 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 2573 - Risoluzione proposta dal consigliere Mandini per impegnare la Giunta a porre in essere azioni di tutela dei lavoratori degli stabilimenti dell’Emilia-Romagna del gruppo Marcegaglia, con particolare riferimento al rispetto del patto per lo sviluppo intelligente, sostenibile e inclusivo sottoscritto dalla Regione Emilia-Romagna e dalle parti sociali
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
l'azienda Marcegaglia è un importante gruppo industriale di carattere internazionale che ha una presenza significativa in Emilia-Romagna, con stabilimenti a Ravenna, Forlì e Budrio;
nello stabilimento dell'azienda Marcegaglia di Forlì nel mese di Febbraio 2012 sei lavoratori con contratto a termine non sono stati confermati e che altri sei lavoratori con contratto in scadenza a Marzo avrebbero subito la stessa sorte se non si fosse arrivati alla sottoscrizione di un accordo sul salario d'ingresso;
la direzione e la proprietà del gruppo hanno dichiarato in più occasioni, che in assenza dell'applicazione della riduzione degli stipendi gli stabilimenti Marcegaglia non avrebbero proceduto con assunzioni di nuovo personale (a prescindere dalle commesse e dalle condizioni di mercato), nonostante nello stesso stabilimento sono già stati previsti investimenti per aumentare la capacità produttiva con conseguente aumento del carico di lavoro;
il salario d'ingresso prevede per i nuovi assunti la cancellazione dell'attuale contrattazione aziendale vigente in materia di indennità turno, premi produzione e 14a mensilità per un periodo di 6 anni, comportando una riduzione dello stipendio pari a 4500 euro annui. Senza considerare l'incidenza sul trattamento di fine rapporto e sulla contribuzione pensionistica.
Rilevato che
l’Azienda ha visto la condanna della direzione per comportamento antisindacale in data 3 giugno 2011 per l’utilizzo di lavoratori sulle linee di produzione in carico ad una azienda esterna;
le forze lavoro degli stabilimenti Marcegaglia in regione vantano professionalità profondamente diverse perché ogni singolo impianto è disomogeneo per dimensioni, linee di produzione e radicamento storico nel territorio;
l'accordo interconfederale del 28 Giugno 2011 prevede che gli accordi sindacali hanno valenza per tutti i lavoratori se approvati da parte della maggioranza dei componenti delle rappresentanze sindacali unitarie elette;
la Regione Emilia-Romagna con il patto regionale per lo sviluppo intelligente, sostenibile e inclusivo, ha condiviso con tutte le parti sociali, inclusa Confindustria, l'obiettivo di privilegiare l'apprendistato quale strumento di ingresso qualificante nel mercato del lavoro.
Considerato altresì, che
a Forlì si è arrivati alla firma di un accordo separato in data 19 Marzo 2012 sottoscritto da 4 RSU sulle 8 presenti in azienda;
nel confronto in atto tra le parti sociali e le istituzioni, tutti sul piano teorico si dichiarano d'accordo con la necessità di operare una drastica diminuzione delle diseguaglianze nel mondo del lavoro in particolare modo tra i giovani e meno giovani, ma, nella pratica quotidiana, invece, continuiamo la forzatura per accrescere le disparità di trattamento;
si ritiene l’accordo separato siglato il 19 marzo non conforme e rispettoso dei contenuti e delle finalità del patto regionale siglato, in quanto prevede il salario d’ingresso a danno del contratto di apprendistato.
Impegna la Giunta
- ad attivarsi per monitorare l’applicazione dell’accordo raggiunto a livello regionale, nel quale sono inclusi anche gli stabilimenti Marcegaglia, al fine di riportare la situazione all'interno della normale dinamica di relazioni e di trattative tra le parti;
- ad adoperarsi facendosi promotrice di ogni iniziativa utile al fine di tutelare i lavoratori nel rispetto degli accordi stipulati;
- a dare attuazione al patto per lo sviluppo intelligente sostenibile e inclusivo, dove viene dato un ruolo di primo piano al contratto di apprendistato, che nelle sue varie forme, merita la concentrazione di risorse regionali a sostegno della dimensione formativa, in un impegno congiunto per la sua diffusione ed il suo corretto utilizzo, anche attraverso una azione di supporto alle imprese per la conoscenza delle opportunità offerte dall'istituto.
Approvata all’unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 27 febbraio 2013