n.259 del 17.08.2022 periodico (Parte Seconda)

Piano di controllo del Gabbiano reale mediterraneo (Larus michahellis) per il 2022 limitatamente alle aree urbane del comune di Cesenatico

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamate:

- la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” e successive modifiche e integrazioni, ed in particolare l’art. 19 che prevede per le Regioni la facoltà di adottare piani di limitazione di specie di fauna selvatica per la migliore gestione del patrimonio zootecnico, per la tutela del suolo, per motivi sanitari, per la selezione biologica, per la tutela delle produzioni zoo-agro-forestali ed ittiche, a condizione che il competente Istituto Nazionale per la fauna Selvatica (INFS), ora ISPRA, abbia verificato l’inefficacia della messa in atto di metodi ecologici;

- la Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria” e successive modifiche e integrazioni;

- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” e successive modifiche e integrazioni, che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni nel quadro delle disposizioni della Legge 7 aprile 2014 n. 56 ed in particolare l'art. 40, che individua le funzioni della Regione, delle Province e della Città metropolitana di Bologna in materia di protezione della fauna selvatica ed esercizio dell'attività venatoria, stabilendo, fra l'altro, che la Regione esercita le funzioni di programmazione e pianificazione nonché tutte le funzioni amministrative in applicazione della normativa comunitaria, statale e regionale, con esclusione delle attività di vigilanza, di applicazione delle sanzioni amministrative e l'introito dei relativi proventi e le attività collegate all'attuazione dei piani di controllo della fauna selvatica, che restano confermati alle Province e alla Città metropolitana di Bologna;

Considerato che la modifica dell'assetto dell'esercizio delle funzioni in materia di protezione della fauna selvatica ed attività faunistico-venatorie di cui alla citata Legge Regionale n. 13/2015 ha imposto una revisione dell'intero articolato della sopra richiamata Legge Regionale n. 8/1994;

Vista la Legge Regionale n. 1 del 26 febbraio 2016, “Modifiche alla Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria” in attuazione della Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” e della Legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. Abrogazione della Legge Regionale 6 marzo 2007, n. 3 “Disciplina dell’esercizio delle deroghe prevista dalla Direttiva 2009/147/CE”, con la quale si è proceduto ad una razionalizzazione della materia in relazione all’accentramento a livello regionale dell'esercizio di tali funzioni sopra esplicitato;

Richiamato in particolare l’art. 16 “Controllo delle specie di fauna selvatica” della sopracitata Legge Regionale n. 8/1994 a norma del quale:

- la Regione, ai sensi dell’art. 19 della legge statale, provvede al controllo della fauna selvatica anche nelle zone vietate alla caccia, eccettuati i Parchi e le Riserve naturali;

- nei Parchi e nelle Riserve Naturali i prelievi e gli abbattimenti devono avvenire in conformità al regolamento del Parco e sotto la diretta sorveglianza dell’ente parco, secondo le modalità e le prescrizioni definite agli articoli 35, 36, 37 e 38 della Legge Regionale n. 6/2005;

- il controllo sulla fauna selvatica viene praticato di norma mediante l'utilizzo di metodi ecologici. Qualora l'ISPRA verifichi l'inefficacia dei predetti metodi, la Regione può attivare piani di controllo attuati dalle Province e dalla Città metropolitana di Bologna, ai sensi dell'art. 40 della Legge Regionale n. 13/2015. A tal fine, la Regione individua le specie oggetto dei controlli e determina il numero massimo dei prelievi tecnici consentiti nonché le modalità di autorizzazione ed effettuazione degli stessi, attuative delle disposizioni dell'art. 19, comma 2, della legge statale. Le operazioni di controllo devono avvenire sotto la diretta responsabilità delle Province e della Città metropolitana di Bologna ed essere attuati dai soggetti indicati dall'art. 19, comma 2, della legge statale o da operatori all'uopo espressamente autorizzati, selezionati attraverso appositi corsi di preparazione alla gestione faunistica, direttamente coordinati dal personale di vigilanza delle Province e della Città metropolitana di Bologna;

Vista la “Carta delle Vocazioni Faunistiche della Regione Emilia-Romagna”, approvata con delibera del Consiglio regionale n. 1036 del 23 novembre 1998 e successivamente aggiornata con deliberazioni dell’Assemblea Legislativa n. 122 del 25 luglio 2007 e n. 103 del 16 gennaio 2013;

Atteso che il Comune di Cesenatico, con nota registrata agli atti con Prot. n. 0430246.E del 3 maggio 2022, ha trasmesso al Settore Attività faunistico-venatorie e sviluppo della pesca la deliberazione di Giunta comunale n. 61 del 6 aprile 2022 con cui proponeva un piano di contenimento del Gabbiano reale (Larus Michaellis) per l’anno 2022, in continuità con un precedente provvedimento di analoga natura;

Considerate le problematiche derivanti dalla presenza di un numero rilevante di gabbiani nelle aree urbane, ed in particolare:

- il costante incremento demografico lungo tutta la costa adriatica di alcune popolazioni di gabbiano, in particolare il Gabbiano reale (Larus michaellis), ha prodotto, negli ultimi anni, una colonizzazione dei centri abitati;

- nel Comune di Cesenatico i casi di nidificazione di questa specie, nei tetti e nei terrazzi, aumentano di anno in anno, innescando problemi di convivenza con residenti e turisti. In particolare, nel periodo estivo la problematica si amplifica, vista la chiassosità e l’aggressività di tale specie in coincidenza con il periodo di cova ed allevamento dei piccoli;

- il costante e progressivo aumento di esemplari di gabbiano, soprattutto in ambito urbano, finisce inevitabilmente con l’innescare numerosi disagi, quali disturbi notturni, aggressività nei confronti dell’uomo, fenomeni di predazione rivolti a piccoli mammiferi, oltre che danni a strutture pubbliche e private, causate da deiezioni, residui di cibo;

Atteso che la Regione Emilia-Romagna ha in corso la predisposizione di un piano regionale per il controllo della specie in questione, da applicare su tutto il territorio regionale;

Considerato tuttavia necessario provvedere con urgenza e nelle more del provvedimento generale di controllo su tutto il territorio, limitatamente al Comune di Cesenatico;

Dato atto che il Settore Attività faunistico-venatorie e sviluppo della pesca ha elaborato un piano ad hoc e ha richiesto il parere di competenza a ISPRA con nota Prot. n. 0506312.U del 30 maggio 2022;

Richiamato il parere favorevole di ISPRA, acquisito agli atti del Settore Attività faunistico-venatorie e sviluppo della pesca con Prot. n. 582011 del 24 giugno 2022, dove si sottolinea che “le misure previste dal Piano di contenimento del Gabbiano reale per l’anno in corso comprendono prevalentemente azioni di gestione ambientale e tecniche incruente di prevenzione dell’insediamento delle coppie nidificanti, e che gli interventi diretti previsti sui nidi dei gabbiani corrispondono a quelli già intrapresi sino al recente passato nello stesso ambito territoriale”;

Ritenuto pertanto di provvedere all’approvazione, ai sensi dell’art. 16 della Legge Regionale n. 8/1994, del “Piano di controllo del Gabbiano reale mediterraneo (Larus michahellis) per il 2022 limitatamente alle aree urbane del Comune di Cesenatico”, nella formulazione di cui all’Allegato 1 al presente atto del quale costituisce parte integrante e sostanziale;

Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche e integrazioni;

- la propria deliberazione n. 111 del 31 gennaio 2022 "Piano Triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano Integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021";

- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 del Servizio Affari Legislativi e Aiuti di Stato "Direttiva di Indirizzi Interpretativi degli Obblighi di Pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022";

Vista la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche e integrazioni, ed in particolare l’art. 37 comma 4;

Richiamate altresì le proprie deliberazioni:

- n. 468 del 10 aprile 2017 "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";

- n. 324 del 7 marzo 2022 "Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale";

- n. 325 del 7 marzo 2022 "Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale";

- n. 426 del 21 marzo 2022 "Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia";

Viste infine le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della citata deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto inoltre dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura ed Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;

A voti unanimi e palesi;

delibera

  1. di adottare, nelle more dell’approvazione di un piano di controllo da applicare sull’intero territorio regionale, il “Piano di controllo del Gabbiano reale mediterraneo (Larus michahellis) per il 2022 limitatamente alle aree urbane del Comune di Cesenatico” nella formulazione di cui all’Allegato 1 al presente atto del quale costituisce parte integrante e sostanziale;
  2. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
  3. di disporre la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che il Settore Attività Faunistico-venatorie e sviluppo della Pesca provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura, Caccia e Pesca.
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