n.209 del 28.07.2023 (Parte Prima)

Oggetto n. 7181 - Ordine del giorno n. 5 collegato all'oggetto 6762 Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2022". A firma dei Consiglieri: Mumolo, Bulbi, Rossi

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

l'articolo 36 della Costituzione stabilisce che al lavoratore spetta una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa;

la Direttiva (UE) 2021/1307 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 ottobre 2021, relativa a condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell'Unione europea, invita gli Stati membri a garantire un adeguato livello di protezione dei lavoratori in materia di retribuzione, compreso il riconoscimento di un salario minimo;

il 22% dei lavoratori dipendenti delle aziende private (sono esclusi gli operai agricoli e i domestici) ha una retribuzione oraria inferiore a 9 euro lordi, Io rivela l'Inps, sottolineando inoltre che il 9% dei lavoratori è al di sotto degli 8 euro orari lordi;

la pandemia da Covid-19 ha aggravato le condizioni di precarietà e povertà di molti lavoratori, esposti al rischio di perdita del lavoro o di riduzione delle ore lavorative.

Rilevato che

l'Italia è uno dei 6 Stati membri dell'Unione europea (su 27) che non possiedono un salario minimo orario imposto per legge;

negli ultimi venti anni l'abilità regolativa del contratto collettivo nazionale è stata fortemente indebolita; alla luce della contrattazione pirata che ha creato il rischio di dumping sociale; alla luce di questa evoluzione, sia la giurisprudenza lavorista che gli studi economici del mercato del lavoro, hanno sollecitato l'esigenza di un salario minimo legale; tanto più se integrato con la contrattazione collettiva;

insistono in Parlamento proposte legislative sul salario minimo, che prevedono tra l'altro:

- il riconoscimento al lavoratore di ogni settore economico di un trattamento economico complessivo non inferiore a quello previsto dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative, salvo restando i trattamenti di miglior favore;

- l'introduzione di una soglia minima inderogabile di 9 euro all'ora, per tutelare in modo particolare i settori più fragili e poveri del mondo del lavoro;

- l'estensione della giusta retribuzione anche ai rapporti di lavoro che presentino analoghe necessità di tutela nell'ambito della parasubordinazione e del lavoro autonomo;

- l'istituzione di una commissione composta da rappresentanti istituzionali e delle parti sociali comparativamente più rappresentative che avrà come compito principale quello di aggiornare periodicamente il trattamento economico minimo orario;

- la disciplina e la garanzia dell'effettività del diritto dei lavoratori a percepire un trattamento economico dignitoso;

- il riconoscimento per legge dell'ultrattività dei contratti di lavoro scaduti o disdettati;

- il riconoscimento di un periodo di tempo per adeguare i contratti alla nuova disciplina, e un beneficio economico a sostegno dei datori di lavoro per i quali questo adeguamento risulti più oneroso.

Tutto ciò premesso e rilevato

riconosce che l'individuazione di un salario minimo inderogabile rappresenti un passo fondamentale per assicurare condizioni di lavoro dignitose e una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro svolto, oltre che una maggiore tutela dei lavoratori e nel contrastare la precarietà e la povertà nel mondo del lavoro;

condivide la necessità di introdurre anche in Italia una disciplina legislativa che definisca il salario minimo assumendo i contenuti della proposta di direttiva in ambito europeo.

Impegna la Giunta regionale

a sollecitare i parlamentari eletti nelle circoscrizioni emiliano-romagnole, il Parlamento ed il Governo a sostenere l'introduzione di un salario minimo legale nel nostro ordinamento.

Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 25 luglio 2023

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