n. 121 del 03.08.2011 periodico (Parte Seconda)

Esito della procedura di verifica (screening) relativa al progetto di "Derivazione di acque pubbliche sotterranee per consumo umano in comune di Formigine (MO), Via San Gaetano, località Corlo - pozzi a16 e a17 presentato da ATO4 Modena" (Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n.9 come integrata dal DLgs 3 aprile 2006, n. 152)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera:

a) di escludere, ai sensi dell’art. 10, comma 1 della Legge regionale 21 maggio 1999, n. 9, e successive modifiche e integrazioni, in quanto si ritengono compatibili in particolare i richiesti prelievi massimi nonché i volumi massimi derivabili (fermo restando che essi saranno analizzati e definiti in sede di rilascio di concessione sulla base di un’attenta analisi degli abitanti serviti e dell’intero sistema acquedottistico in cui il presente campo pozzi è inserito) ed in considerazione dei non rilevanti impatti, il progetto di “derivazione di acque pubbliche sotterranee per consumo umano in comune di Formigine (MO); Via San Gaetano località Corlo - Pozzi A 16 e A 17 per 88 lit./sec” – di ATO4 Modena” con le seguenti prescrizioni:

  1. al fine di garantire l’equilibrio degli acquiferi sotterranei captati dovrà essere messo in atto un piano di razionalizzazione e risparmio della risorsa idrica nonché interventi di risistemazione della rete di distribuzione al fine di contenerne le perdite;
  2. dovrà essere attivato un apposito piano di monitoraggio che tenga sotto controllo periodicamente il livello piezometrico e le concentrazioni di solfati e nitrati, dei pozzi del campo acquifero al fine prevenire ogni possibile situazione di emergenza;
  3. i monitoraggi da realizzarsi verranno definiti in sede di rilascio della concessione di derivazione; per la protezione dinamica del campo pozzi dovranno prevedersi campionamenti sui piezometri ad intervalli non superiori a 60 giorni; la frequenza andrà raffittita con misurazioni ogni 30 giorni durante il periodo estivo e con campionamenti in caso di piena straordinaria del Fiume Secchia;
  4. per il mantenimento ed il miglioramento delle caratteristiche qualitative delle acque sotterranee destinate al consumo umano, dovrà trovare applicazione quanto previsto nel RUE adottato dal Comune di Formigine con delibera CC n. 101 del 25/11/2011 relativamente alla delimitazione delle aree di tutela e salvaguardia effettuato con criterio cronologico assoggettando gli interventi ricadenti in dette aree alla normativa specifica dell’art. 3.5.4 delle Norme specifiche di RUE;
  5. in considerazione del fatto che la tutela delle acque da destinare al consumo umano è elemento prioritario, si richiede di adottare le aree di salvaguardia dei pozzi utilizzando il criterio cronologico;
  6. resta fermo che tutte le autorizzazioni, necessarie per la realiz­zazione delle opere in oggetto della presente valutazione, dovranno essere rilasciate dalle autorità competenti ai sensi delle vigenti disposizioni;
  7. il procedimento per il rilascio della concessione per la derivazione di acqua pubblica sotterranea, destinata al consumo umano, potrà proseguire sulla scorta delle risultanze tecnico/ambientali stabilite dal presente atto e secondo le procedure individuate dal Regolamento regionale n. 41/2001;

b) di trasmettere la presente delibera alla proponente Agenzia di Ambito per i Servizi Pubblici di Modena (ATO4), all’Amministrazione Provinciale di Modena, al Comune di Formigine; al Servizio Tecnico Bacini Affluenti del Po - sede di Modena, all’Autorità di Bacino del Po, all’ARPA Sezione Provinciale di Modena e all’AUSL di Modena;

c) di pubblicare per estratto, ai sensi dell’art. 10, comma 3, della Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;

d) di pubblicare il presente atto sul sito web della Regione Emilia-Romagna.

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