n.267 del 27.08.2014 periodico (Parte Seconda)
Designazione dell’autorità di audit per il Programma operativo della Regione Emilia-Romagna Fondo sociale europeo 2014/2020 e per il Programma operativo della Regione Emilia-Romagna Fondo europeo di sviluppo regionale 2014/2020, ai sensi dell'art. 123 Regolamento (UE) n. 1303/2013
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
- Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;
- Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;
- Regolamento di esecuzione n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento
- Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca.
Visti inoltre:
- il Regolamento n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2012 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, EURATOM) n. 1605/2012;
- l’Intesa sancita il 16 aprile 2014, in sede di Conferenza Unificata, ai sensi del comma 6, art. 8 della Legge 5 giugno 2003, n. 131 sulla proposta di Accordo di Partenariato relativo alla programmazione dei Fondi Strutturali 2014-2020:
- l’avvenuta trasmissione alla Commissione Europea, da parte dell’Autorità nazionale, dell’Accordo di Partenariato 2014-2020 relativo alla programmazione dei Fondi Strutturali 2014-2020;
Considerato che sulla base dei regolamenti e delle intese soprarichiamate la Regione Emilia-Romagna ha approvato i Programmi operativi con le delibere:
- n. 559 del 28/4/2014 «Approvazione Programma operativo della Regione Emilia-Romagna - Fondo Sociale Europeo 2014/2020 - proposta di adozione all'Assemblea legislativa regionale»
- n. 574 del 28/4/2014 «Approvazione del Programma operativo regionale FESR dell'Emilia-Romagna 2014-2020 in attuazione del reg.(ce) n. 1303/2013. proposta di adozione all'Assemblea legislativa regionale»
Vista la delibera di Assemblea Legislativa n. 163 del 25/06/2014 ad oggetto: Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 559).
Considerato, in particolare, che:
- l’Articolo 59 del sopracitato regolamento n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2012 definisce i principi generali della gestione concorrente con gli Stati membri e affida a quest’ultimi il compito di designare, a livello più appropriato, organismi responsabili della gestione e del controllo dei fondi dell’Unione;
- l’Articolo 123 del regolamento comunitario n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 prevede per ciascun Programma Operativo la designazione di:
- un’autorità pubblica o un organismo pubblico nazionale, regionale o locale, o un organismo privato quale autorità di gestione;
- un’autorità pubblica o un organismo pubblico nazionale, regionale o locale, quale autorità di certificazione fermo restando quanto indicato al paragrafo 3 dell’art. 123;
- un’autorità pubblica o un organismo pubblico nazionale, regionale o locale, quale autorità di audit, funzionalmente indipendente dall’autorità di gestione e dall’autorità di certificazione;
Preso atto che:
- la designazione dell’Autorità di Audit, unitamente alla descrizione della struttura organizzativa, dei sistemi, delle procedure e strumenti dalla stessa utilizzati, è sottoposta al parere dell’Organismo di coordinamento nazionale della funzione di audit (MEF-DRGS/IGRUE);
- con nota del Ministro dell’Economia e delle Finanze alle Regioni Prot. 47832 del 30/5/2014 si è dato avvio al percorso di designazione delle Autorità di Audit dei programmi UE 2014/2020;
Preso atto inoltre che:
- l’allegato III all’Accordo di partenariato definisce gli elementi salienti dei Si.ge.co 2014-2020 ed assegna al Ministero dell’Economia e delle Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - Igrue - il ruolo di Organismo di coordinamento nazionale delle Autorità di Audit a cui è affidata l’attività di valutazione ex ante dell’adeguatezza della struttura organizzativa delle singole Autorità di Audit rispetto ai compiti loro affidata in attuazione della normativa comunitaria;
- la designazione dell’autorità di gestione e dell’autorità di certificazione si basa su una relazione e sul parere di un organismo di audit indipendente, l’Autorità di Audit, che valuta la conformità di dette autorità ai criteri relativi all’ambiente di controllo interno, alla gestione del rischio, alle attività di gestione e controllo e alla sorveglianza definiti nell’allegato XIII del regolamento (UE) n. 1303/2013;
Considerato che:
- l’Articolo 127 del sopracitato regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 elenca le funzioni previste dell’Autorità di Audit volte a:
- garantire che le attività di audit siano svolte per accertare l'efficace funzionamento del sistema di gestione e di controllo del programma operativo;
- garantire che le attività di audit siano svolte su un campione di operazioni adeguato per la verifica delle spese dichiarate;
L’Autorità di Audit inoltre dovrà:
- preparare, entro otto mesi dall'approvazione del programma operativo, una strategia di audit (aggiornata annualmente, a partire dal 2016 e fino al 2024 compreso) per lo svolgimento delle attività di audit che definisca la metodologia di audit, il metodo di campionamento per le attività di audit sulle operazioni e la pianificazione delle attività di audit in relazione al periodo contabile corrente e ai due anni successivi, al fine di garantire che i principali organismi siano soggetti ad audit e che tali attività siano ripartite uniformemente sull'intero periodo di programmazione.
- ogni anno, dal 2016 al 2025, predisporre:
- un parere di audit a norma dell'articolo 59, paragrafo 5, secondo comma, del regolamento finanziario;
- una relazione di controllo che evidenzi le principali risultanze delle attività di audit svolte a norma del paragrafo 1 dell’art. 127 Reg. CE n. 1303/2013, comprese le carenze riscontrate nei sistemi di gestione e di controllo e le azioni correttive proposte e attuate.
Considerato inoltre che:
- l’art. 137 paragrafo 1 del Reg. CE n. 1303/2013 prevede che l’Autorità di Audit dovrà effettuare l’audit dei conti per ciascun periodo contabile per fornire una ragionevole garanzia quanto alla completezza, accuratezza e veridicità degli importi dichiarati nei conti;
- l’Autorità di Audit assicura che gli audit siano eseguiti tenendo conto degli standard internazionalmente riconosciuti, e garantisce che le componenti che li effettuano siano funzionalmente indipendenti ed esenti da qualsiasi conflitto di interessi nel rispetto delle indicazioni fornite nel manuale IGRUE e successive interpretazioni. A tal fine vengono assunte adeguate misure organizzative per assicurare la permanenza dell’assenza di tale conflitto
Dato atto del parere allegato;
Su proposta del Presidente della Giunta regionale
a voti unanimi e palesi
delibera:
1) di designare quale Autorità di Audit dei programmi operativi regionali finanziati dal Fondo Sociale Europeo e dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale il dirigente Responsabile del Servizio Autorità di Audit della Direzione generale “Programmazione Territoriale e Negoziata, Intese Relazioni internazioni”, al fine di garantire che venga espletata una corretta attività di controllo ai sensi di quanto disposto dai Regolamenti comunitari n. 1303/2013, 1301/2013, 1304/2013 e dal Regolamento delegato n. 480/2014 dando atto che, in continuità con la programmazione 2007-13 e al fine di garantire separazione ed indipendenza tra le Autorità, la materia dell’audit afferisce alle competenze attribuite in capo al Presidente della Giunta;
2) di trasmettere al Mef-Igrue il presente provvedimento di designazione dell’Autorità di Audit insieme ai documenti richiamati nella nota MEF - RGS - Prot. 47832 del 30/05/2014 con allegata la dotazione di risorse umane che la Regione si impegna a mantenere per tutto il periodo di programmazione 2014-20;
3) di dare incarico all’Autorità di Audit designata, in qualità di organismo di audit indipendente, di valutare la conformità delle Autorità ai criteri definiti nell’allegato XIII del regolamento (UE) n. 1303/2013 sulla base della Descrizione delle funzioni e delle procedure dell’Autorità di Gestione e dell’Autorità di Certificazione;
4) di individuare quale Autorità di Audit il Dirigente del Servizio di Autorità di Audit Marisa Canu;
5) di informare le altre Autorità della presente designazione.
6) di pubblicare infine il presente atto deliberativo, nel Bollettino Ufficiale della Regione.