n.181 del 14.06.2024 (Parte Seconda)
Approvazione invito agli Atenei e agli Istituti AFAM a presentare progetti "Team di sviluppo di prototipi/soluzioni per la partecipazione a competizioni nazionali e internazionali" Legge Regionale n. 2/2023
Viste:
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n.68 del 02/02/2022 “Adozione del Programma Regionale FESR dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021 e del rapporto ambientale di VAS”(Delibera di Giunta n. 1895 del 15 novembre 2021);
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n.69 del 02/02/2022 “Adozione del Programma Regionale FSE+ dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021” (Delibera della Giunta regionale n. 1896 del 15 novembre 2021);
- la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)5300 del 18/07/2022 che approva il Programma "PR Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" per la regione Emilia-Romagna in Italia CCI 2021IT05SFPR004;
- la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C (2022)5379 del 22/07/2022 che approva il Programma Regionale Emilia-Romagna FESR 2021-2027 per il sostegno a titolo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell’ambito dell’obiettivo Investimenti a favore dell’occupazione e della crescita - CCI 2021IT16RFPR006;
- la propria deliberazione n.1286 del 27/07/2022 “Presa d'atto delle Decisioni di Approvazione del Programma Regionale Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027 e del Programma Regionale Emilia-Romagna FESR 2021-2027 ed istituzione dei Comitati di Sorveglianza dei due Programmi”;
Viste le Leggi Regionali:
- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;
- n. 7 del 14 maggio 2002 “Promozione del sistema regionale delle attività di ricerca industriale, innovazione e trasferimento tecnologico”;
- n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;
- n. 2 del 21 febbraio 2023 “Attrazione, permanenza e valorizzazione dei talenti ad elevata specializzazione in Emilia-Romagna”;
Vista la Deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 75 del 21 giugno 2016 "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;
Richiamato, inoltre, l’art. 31 della L.R. n. 13/2019 che al comma 1 stabilisce che “Il Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro, in attuazione dell'articolo 44, comma 1, della Legge regionale n. 12 del 2003, è prorogato fino all'approvazione del nuovo programma da parte dell'Assemblea legislativa”;
Richiamate in particolare le deliberazioni dell’Assemblea legislativa:
- n. 38 del 23/02/2021 ““ADER - Agenda digitale dell'Emilia-Romagna 2020-2025: Data Valley Bene Comune” ai sensi dell'art. 6 della legge regionale n. 11 del 2004.” (Delibera della Giunta regionale n. 1963 del 21 dicembre 2020);
- n. 44 del 30/06/2021 “Approvazione del Documento Strategico regionale per la Programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo (DSR 2021-2027).” (Delibera della Giunta regionale n. 586 del 26 aprile 2021);
- n. 45 del 30/06/2021 “Approvazione della strategia di specializzazione intelligente 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna”. (Delibera della Giunta regionale n. 680 del 10 maggio 2021);
- n.134 del 26/07/2023 “Programma Regionale delle Attività Produttive 2023-2025, ai sensi dell’art. 54 della L.R. n. 3 del 1999 e Programma Regionale per la Ricerca Industriale, l'Innovazione, il Trasferimento Tecnologico 2023-2025, ai sensi dell’art. 3 della L.R. n. 7 del 2002.” (Delibera di Giunta n. 604 del 20 aprile 2023);
Vista la propria deliberazione n. 1899/2020 “Approvazione del "Patto per il lavoro e per il clima"”;
Richiamata in particolare la propria deliberazione n. 1897/2023 “Legge regionale n. 2/2023 attrazione, permanenza e valorizzazione dei talenti ad elevata specializzazione in Emilia-Romagna - art. nn. 6 e 12 - Interventi e servizi in collaborazione con università, centri di ricerca e soggetti dell'ecosistema della ricerca e dell'innovazione. Individuazione delle linee di intervento”;
Considerato che con la sottoscrizione del Patto per il lavoro e per il clima le parti firmatarie hanno condiviso un progetto che si basa sull’investimento in educazione, istruzione, formazione, ricerca e cultura per progettare una regione europea, giovane e aperta capace di attrarre imprese e talenti, sostenendo le vocazioni territoriali e aggiungendo nuovo valore alla manifattura, ai servizi e alle professioni e nello specifico per:
- valorizzare e sostenere l’impegno degli atenei regionali ad accompagnare i propri studenti in progettualità che permettano loro di sperimentare, attraverso un lavoro in squadra, la progettazione e lo sviluppo di prototipi e soluzioni per la sostenibilità, per partecipare, nei contesti nazionali e internazionali alle diverse competizioni;
- accrescere competenze e conoscenze tecnico professionali, trasversali, organizzative e per l’imprenditorialità, misurandosi in contesti aperti e per valorizzare la collaborazione tra università, attori dell’ecosistema regionale dell’innovazione e della ricerca e le imprese;
Considerato altresì che con l’approvazione della Legge regionale n. 2/2023 “Attrazione, permanenza e valorizzazione dei talenti ad elevata specializzazione in Emilia-Romagna” si sono previsti interventi finalizzati all’attrazione, alla permanenza e alla valorizzazione di talenti ad elevata specializzazione in coerenza con la Strategia regionale di specializzazione intelligente e la Strategia Agenda 2030 Emilia-Romagna per lo Sviluppo Sostenibile;
Dato atto che nell’ambito del policy mix assume rilevanza strategica l’investimento nello sviluppo delle competenze e dell’alta formazione sostenendo nel processo di integrazione tra il sistema universitario e di ricerca - tra i più evoluti a livello nazionale ed europeo - e il tessuto produttivo del territorio;
Dato atto in particolare che con la propria deliberazione 1897/2023, in attuazione di quanto disposto dalla sopra richiamata Legge regionale n. 2/2023, sono state definite tre linee di intervento per sostenere l’attrazione, la permanenza e la valorizzazione dei talenti ad elevata specializzazione in Emilia-Romagna realizzate nella collaborazione con università con sede in Emilia-Romagna, centri di ricerca e soggetti dell'ecosistema della ricerca e dell'innovazione finalizzate, tra le quali, al “sostegno alle iniziative proposte dal sistema universitario, anche in collaborazione con gli altri attori dell’ecosistema pubblico e privato regionale per la ricerca e l’innovazione, per sostenere la partecipazione a competizioni nazionali e internazionali che coinvolgano Atenei, studenti e dottorandi”;
Valutato per quanto esposto, di attivare le procedure per dare attuazione a quanto previsto dall’art. 12 della Legge regionale 2/2023 e dalla propria deliberazione n. 1897/2023 e nello specifico sostenere le progettualità degli Atenei e, in coerenza con la citata Legge regionale 2/2023, delle Istituzioni AFAM che si impegnano a costituire e/o consolidare team, formati da studenti, anche impegnati in diversi percorsi di studio, che progettando e realizzando prototipi e soluzioni funzionali e coerenti con gli ambiti della Strategia di specializzazione intelligente possano acquisire e sviluppare competenze tecnico specialistiche e competenze trasversali, e, partecipando a competizioni nazionali e internazionali, concorrano a dare visibilità all’eccellenze regionali e, conseguentemente, permettano di attrarre e trattenere i giovani;
Ritenuto di approvare l’“Invito agli Atenei e agli Istituti AFAM a presentare progetti “Team di sviluppo di prototipi/soluzioni per la partecipazione a competizioni nazionali e internazionali” Legge regionale n. 2/2023”, Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;
Ritenuto altresì di prevedere che le candidature a valere sul sopra richiamato Invito di cui all’Allegato 1):
- dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalità e nei termini riportati nello stesso;
- saranno sottoposte ad istruttoria di ammissibilità eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Settore Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;
- saranno sottoposte, se ammissibili, a valutazione effettuata da un Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;
Dato atto che le candidature approvabili, per i progetti approvabili, andranno a costituire una graduatoria in ordine di punteggio conseguito e saranno finanziabili in ordine di graduatoria fino all’esaurimento delle risorse finanziarie, come specificato nell’Invito Allegato 1);
Dato atto altresì che le risorse disponibili per il finanziamento delle candidature selezionate in esito all’Invito che si approva con il presente atto sono pari a euro 400.000,00 a valere sulle risorse del bilancio regionale di cui al capitolo U23343 “Contributi alle Università per il potenziamento dell'offerta formativa (art. 12, L.R. 21 febbraio 2023, n.2”);
Ritenuto inoltro di prevedere, come specificato al punto E. dell’Invito di cui all’Allegato 1), che:
- ciascun Ateneo / Istituto AFAM potrà presentare una sola candidatura che, articolata in progetti, dovrà avere un contributo pubblico minimo richiesto pari a 20.000,00 euro e un contributo massimo pari a 150.000,00 euro;
- per ciascun progetto, e pertanto per ciascun team riferito a uno specifico prototipo/soluzione, il contributo massimo che potrà essere richiesto è pari a 50.000,00 euro;
Richiamate:
- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ.mod.;
- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successivo aggiornamento;
Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 Maggio 2009 n.42” e ss.mm.ii.”;
Ritenuto di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo dell’Invito di cui all’Allegato 1) parte integrante e sostanziale al presente atto, verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;
Dato atto, in specifico, che:
- al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;
- in ragione di quanto sopra indicato, le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. con riferimento ai cronoprogrammi di spesa presentati dai soggetti attuatori individuati;
- la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste, pertanto, carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
Richiamati:
- il Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la determinazione n. 2335 del 09/02/2022 contenente la “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013”;
- la propria deliberazione n. 2077 del 27/11/2023 “Nomina del Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza”;
Richiamate le Leggi regionali:
- n. 40/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4” per quanto applicabile;
- n. 43/2001, “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
- n.17/2023, “Diposizioni collegate alla Legge regionale di stabilità per il 2024”;
- n.18/2023, “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024)”;
- n.19/2023, “Bilancio di previsione della Regione Emilia Romagna 2024-2026”;
Richiamata altresì la propria deliberazione n. 2291/2023 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 2360/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”;
- n. 2317/2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;
- n. 2319/2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;
- n. 157/2024 “Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2024-2026. Approvazione”;
Richiamate inoltre:
- la propria deliberazione n. 80/2023 “Assunzione della vincitrice della selezione pubblica per il conferimento di incarico dirigenziale, ai sensi dell'art. 18 della L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii., presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;
- la determinazione dirigenziale n.5595/2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022.Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;
- la determinazione dirigenziale n. 1652/2023 “Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese” con la quale si è proceduto, tra l’altro, al conferimento dell’incarico di Responsabile del Settore “Educazione, istruzione, Formazione, Lavoro”;
Viste:
- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 "Il Sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna";
- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della deliberazione della Giunta regionale n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore allo Sviluppo economico e Green economy, Lavoro, Formazione e Relazioni internazionali e dell’Assessore alla Scuola, Università, Ricerca, Agenda digitale;
per le motivazioni espresse in premessa:
1. di approvare l’“Invito agli Atenei e agli Istituti AFAM a presentare progetti “Team di sviluppo di prototipi/soluzioni per la partecipazione a competizioni nazionali e internazionali” Legge regionale n. 2/2023”, Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. di dare atto che le candidature presentate a valere sul sopra richiamato Invito di cui all’Allegato 1):
- dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalità e nei termini riportati nello stesso;
- saranno sottoposte ad istruttoria di ammissibilità eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Settore Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;
- saranno sottoposte, se ammissibili, a valutazione effettuata da un Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;
3. di dare atto che le candidature approvabili, per i progetti approvabili, andranno a costituire una graduatoria in ordine di punteggio conseguito e saranno finanziabili in ordine di graduatoria fino all’esaurimento delle risorse finanziarie, come specificato nell’Invito Allegato 1);
4. di prevedere che le risorse disponibili per il finanziamento delle candidature selezionate in esito all’Invito che si approva con il presente atto sono pari a euro 400.000,00 a valere sulle risorse del bilancio regionale di cui al capitolo U23343 “Contributi alle Università per il potenziamento dell'offerta formativa (art. 12, L.R. 21 febbraio 2023, n.2”) ;
5. di prevedere inoltre, come specificato al punto E. dell’Invito di cui all’Allegato 1), che:
- ciascun Ateneo / Istituto AFAM potrà presentare una sola candidatura che, articolata in progetti, dovrà avere un contributo pubblico minimo richiesto pari a 20.000,00 euro e un contributo massimo pari a 150.000,00 euro;
- per ciascun progetto, e pertanto per ciascun team riferito a uno specifico prototipo/soluzione, il contributo massimo che potrà essere richiesto è pari a 50.000,00 euro;
6. di dare atto che le modalità di finanziamento e liquidazione sono specificate nell’Invito Allegato 1);
7. di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;
8. di precisare che la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
9. di disporre la pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii. e l’ulteriore pubblicazione prevista dal PIAO 2024-2026 e dalla direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;
10. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.