n.395 del 17.12.2018 (Parte Seconda)

Ripetute e persistenti avversità atmosferiche verificatesi dal 2 febbraio al 19 marzo 2018 OCDPC n. 533/2018. Approvazione della rimodulazione del primo stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile approvato con decreto n. 125/2018

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO

Visti:

- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;

- il decreto legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;

- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile" e ss.mm.ii.;

- la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l'art. 19 “Riordino delle funzioni amministrative. Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” che prevede, tra l’altro, la ridenominazione dell'Agenzia regionale di protezione civile in “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;

- il Decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile”;

Premesso che il territorio regionale è stato interessato da ripetute e persistenti avversità atmosferiche verificatesi nel periodo dal 2 febbraio al 19 marzo 2018 associate a fenomeni di neve e vetro-ghiaccio, abbondanti precipitazioni, e mareggiate e in particolare: 

  • ripetute e persistenti nevicate a partire dal 2 febbraio 2018 che, unitamente ai fenomeni di gelicidio, hanno causato interruzioni della viabilità, danni alle infrastrutture e al servizio di erogazione dell’energia elettrica;
  • intense piogge e scioglimento del manto nevoso hanno generato piene dei corsi d’acqua e numerosi dissesti che hanno coinvolto la viabilità ed alcune abitazioni con conseguente isolamento di alcune località e l’evacuazione della popolazione residente;
  • intense mareggiate lungo tutto il litorale romagnolo.

Considerato che sulla base degli interventi effettuati e di una speditiva ricognizione delle situazioni di danno si rilevano danni in tutto il territorio regionale al sistema delle infrastrutture, con interruzioni della viabilità e dei servizi pubblici essenziali, al tessuto economico-produttivo ed agricolo e al patrimonio edilizio pubblico e privato;

Considerate le caratteristiche dell’evento, la sua estensione territoriale e l’entità dei danni, il Presidente della Regione il 20 marzo 2018 ha inoltrato al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Capo Dipartimento di Protezione Civile la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza;

Rilevato che, in considerazione di quanto esposto in premessa, con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2018, pubblicata nella G.U. n. 104 del 7/5/2018, è stato dichiarato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 7, comma 1, lettera c) e dell’art. 24, comma 1 del D. lgs. n. 1/2018, lo stato di emergenza in conseguenza delle ripetute e persistenti avversità atmosferiche verificatesi nel periodo dal 2 febbraio al 19 marzo 2018 nei territori di alcuni Comuni delle province di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna, di Forlì-Cesena e di Rimini, nei territori montani e collinari delle province di Piacenza e di Parma e nei territori dei comuni di Faenza, di Casola Valsenio, di Brisighella, di Castel Bolognese e di Riolo Terme in provincia di Ravenna fino a 12 mesi dalla data di detto provvedimento, ovvero fino al 26 aprile 2019;

Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 533 del 19 luglio 2018, pubblicata nella G.U. n. 172 del 26/07/2018, con la quale lo scrivente è stato nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza in parola;

Evidenziato, per quanto qui rileva, che la sopra richiamata OCDPC n. 533/2018 dispone:

- all’art. 1 che il Commissario delegato predispone, nel limite delle risorse finanziarie di cui all’art. 2, entro 30 giorni dalla sua emanazione, un Piano degli interventi, da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile, con l’indicazione degli interventi realizzati nella fase di prima emergenza volti a rimuovere le situazioni di rischio, ad assicurare l’indispensabile assistenza e ricovero delle popolazioni colpite, nonché attività poste in essere, anche in termini di somma urgenza, inerenti la messa in sicurezza delle aree interessate dagli eventi calamitosi;

- all’art. 1, comma 5 che il predetto piano può essere successivamente rimodulato e integrato, nei limiti delle risorse di cui all’art. 2 previa approvazione del Capo Dipartimento della protezione civile 

- all’art. 2, che agli oneri connessi alla realizzazione delle iniziative d’urgenza di cui alla medesima ordinanza si provvede, così come stabilito nella delibera del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2018, nel limite massimo di Euro 9.500.000,00;

- all’art. 4, comma 1, che il Commissario delegato, anche avvalendosi dei Sindaci, è autorizzato ad assegnare, secondo i criteri e parametri ivi indicati, un contributo per l’autonoma sistemazione ai nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata distrutta in tutto o in parte ovvero sia stata sgomberata in esecuzione di provvedimenti della competente autorità;

Dato atto che per la realizzazione degli interventi di cui all’OCDPC n. 533/2018 è stata chiesta l’apertura, presso la Tesoreria Provinciale dello Stato - sezione di Bologna, apposita contabilità speciale intestata allo scrivente in forza dell’autorizzazione di cui all’art. 2, comma 2, della medesima ordinanza;

Considerato che lo scrivente, con nota prot. n. PG/2018/512423 del 24/07/2018, ha trasmesso al Capo del Dipartimento della protezione civile, per l’approvazione, il “Piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile in conseguenza delle ripetute e persistenti avversità atmosferiche verificatesi nel periodo dal 2 febbraio al 19 marzo 2018 nei territori di alcuni Comuni delle province di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna, di Forlì-Cesena e di Rimini, nei territori montani e collinari delle province di Piacenza e di Parma e nei territori dei comuni di Faenza, di Casola Valsenio, di Brisighella, di Castel Bolognese e di Riolo Terme in provincia di Ravenna - Primo Stralcio”;

Dato atto che in tale piano sono stati individuati oltre agli interventi, a valere sulla somma complessiva di Euro 9.500.000,00, anche i seguenti accantonamenti:

  • € 152.500,00 destinati al finanziamento dei contributi per l’autonoma sistemazione CAS, di cui all’art. 4 dell’OCDPC n. 533/2018;
  • € 210.000,00 destinati al finanziamento dei compensi per prestazioni di lavoro straordinario di cui all’art. 10 dell’OCDPC n. 533/2018;
  • € 50.000,00 destinati al ripristino mezzi e attrezzature della colonna mobile regionale, di cui all’art. 11 dell’OCDPC n. 533/2018;
  • € 37.500,00 destinati ai rimborsi ammissibili ai sensi degli artt. 39 e 40 del D.lgs. 1/2018 per l’impiego del Volontariato di Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna in fase di emergenza, di cui all’art. 12 dell’OCDPC n. 533/2018;

Vista la nota prot. n. POST 44788 del 2/08/2018 con la quale il Capo del Dipartimento della protezione civile ha comunicato l’approvazione del Piano dei primi interventi urgenti per l’importo di € 9.500.000,00 a valere sulle risorse di cui all’OCDPC n. 533/2018;

Considerato che lo scrivente, con proprio decreto n. 125 del 2/08/2018 ha approvato il Piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile Primo Stralcio- Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 533 del 19 luglio 2018 contenente la direttiva disciplinante i criteri, le modalità e i termini per la presentazione delle domande e l'erogazione dei contributi per l’autonoma sistemazione dei nuclei familiari sfollati dalla propria abitazione a seguito delle ripetute e persistenti avversità atmosferiche di cui trattasi;

Viste le richieste delle Amministrazioni comunali di Bagno di Romagna, Gaggio Montano e Novafeltria di riconoscimento di ulteriori oneri sostenuti per l’assistenza alla popolazione per un importo pari a € 16.976,00;

Viste le richieste di modifica da parte dei Comuni di Marzabotto, di Predappio e di Roncofreddo di alcuni interventi previsti nel paragrafo 5.2 del Piano degli interventi urgenti approvato con Decreto n. 125 del 2 agosto 2018 e precisamente:

  • modifica del soggetto attuatore dell’intervento codice 13643 “Intervento di ripristino del transito della strada comunale via Cadotto” – € 55.000,00 – Comune di Marzabotto da Comune a Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese, in quanto ente in convenzione con il Comune per le funzioni in materia di prevenzione e programmazione degli interventi di difesa e tutela del territorio;
  • annullamento dell’intervento codice 13658 “Intervento urgente di messa in sicurezza del movimento franoso che ha interessato la strada comunale di Marsignano” – € 50.000,00 – comune di Predappio e sostituzione con l’intervento “Completamento dell'intervento urgente di sistemazione frana lungo la strada via G. Zoli a difesa della linea elettrica Enel di Media Tensione di servizio alla località Predappio Alta” per il medesimo importo;
  • modifica delle localizzazioni delle strade dell’intervento codice 13660 “Interventi di ripristino delle viabilità comunali” - € 40.000,00 comune di Roncofreddo da Vie Compagnia- Maccannone-Madonna del Zotto - Rudigliano-Peschiera a Via Rudigliano-Via Peschiera - Via dei Laghi;

Vista la richiesta del Comune di Novafeltria (prot n. 3567 del 12/04/2018), di integrare per un importo pari a € 50.000,00 le somme sostenute ed in parte già finanziate con risorse regionali di cui alla DGR n. 366 del 12/03/2018 per garantire il transito per le località e le attività economiche isolate a seguito del movimento franoso che ha interessato la Strada Comunale di Libiano e la Strada Comunale Le Velle”;

Considerato che lo scrivente con nota prot. n. PG 90370 del 19/11/2018, ha trasmesso al Capo del Dipartimento della protezione civile, per l’approvazione, il “La Rimodulazione del primo stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile - Primo Stralcio” che recepisce le richieste sopra richiamate;

Dato atto che nella citata Rimodulazione, sono stati inseriti, oltre alle richieste citate in precedenza, le modifiche alle procedure di rendicontazione e liquidazione degli interventi codici 13678 e 13680 le cui spese sono state anticipate con fondi a valere sul bilancio dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e nuovi interventi come di seguito specificati:

  • n. 4 interventi di assistenza alla popolazione per € 16.976,00 a valere sull’accantonamento pari a 152.500,00 del Contributo di Autonoma Sistemazione;
  • n. 2 interventi enti locali per € 100.000,00 di cui 50.000,00 a valere sull’annullamento dell’intervento codice 13658 e 50.000,00 a valere per 40.000,00 sulle risorse accantonate pari a 50.000,00 per il ripristino mezzi e attrezzature della colonna mobile regionale e per 10.000,00 sulle risorse accantonate pari a 210.000,00 per il riconoscimento delle prestazioni di lavoro straordinario;

Vista la nota prot. n. POST 71924 del 12/12/2018 con la quale il Capo del Dipartimento della protezione civile ha preso atto delle modifiche apportate e ha approvato la Rimodulazione del Piano dei primi interventi urgenti per l’importo di € 116.976,00 a valere sulle risorse di cui all’OCDPC n. 533/2018;

Ritenuto, pertanto,

- di approvare, la Rimodulazione del Piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile in conseguenza delle ripetute e persistenti avversità atmosferiche verificatesi nel periodo dal 2 febbraio al 19 marzo 2018 nei territori di alcuni Comuni delle province di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna, di Forlì-Cesena e di Rimini, nei territori montani e collinari delle province di Piacenza e di Parma e nei territori dei comuni di Faenza, di Casola Valsenio, di Brisighella, di Castel Bolognese e di Riolo Terme in provincia di Ravenna - Primo Stralcio- Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 533 del 19 luglio 2018 per l’importo di € 116.976,00;

Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Dato atto dei pareri allegati;

decreta:

Per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che qui si intendono integralmente richiamate:

1. di approvare, la Rimodulazione del Piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile in conseguenza delle ripetute e persistenti avversità atmosferiche verificatesi nel periodo dal 2 febbraio al 19 marzo 2018 nei territori di alcuni Comuni delle province di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna, di Forlì-Cesena e di Rimini, nei territori montani e collinari delle province di Piacenza e di Parma e nei territori dei comuni di Faenza, di Casola Valsenio, di Brisighella, di Castel Bolognese e di Riolo Terme in provincia di Ravenna - Primo Stralcio- Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 533 del 19 luglio 2018 per l’importo di € 116.976,00;

2. di pubblicare il presente atto e il Piano nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, e sul sito della Protezione Civile regionale al seguente indirizzo: http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/argomenti/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/avversita-febbraio-marzo-2018;

3. di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa. 

Il Presidente

Stefano Bonaccini

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