n.374 del 28.10.2020 periodico (Parte Seconda)

Piano attuativo salute mentale e superamento ex OO.PP. Riparto e assegnazione del fondo alle aziende sanitarie per l'anno 2020

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamato il Piano attuativo salute mentale, approvato con propria deliberazione n. 313/2009, che delinea la programmazione regionale del settore in ambito sanitario e socio-sanitario;

Richiamate le linee di indirizzo per la realizzazione di progetti con la metodologia del Budget di salute, approvate con propria deliberazione n. 1554/2015, che definiscono criteri qualificanti e indirizzi omogenei per consolidare l’applicazione di questo strumento negli interventi socio-sanitari dei Centri di Salute Mentale;

Richiamate le proprie deliberazioni n. 478/2013, n. 805/2014 e n. 1240/2015 con le quali si è provveduto ad attuare una rimodulazione del Fondo ex OO.PP., destinandolo ad attività di tipo sociosanitario per la popolazione afferente ai Centri di Salute Mentale, con la priorità delle persone dimesse dagli Ospedali psichiatrici e una specifica per le persone dimesse dagli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, soggette a misure di sicurezza, ripartendo e assegnando alle Aziende sanitarie le risorse secondo regole definite, in relazione agli indirizzi contenuti nel citato Piano attuativo salute mentale (DGR 313/2009), per quanto concerne le modalità di accesso alle prestazioni, le Unità di Valutazione Multidimensionale, la compartecipazione dell’utente o dell’Ente Locale;

Considerato che le linee di indirizzo per la realizzazione di progetti con la metodologia del Budget di salute (propria deliberazione n. 1554/2015) prevedono i seguenti obiettivi:

- nel riparto e nell’assegnazione alle Aziende sanitarie delle risorse previste per il “Piano attuativo Salute mentale e Superamento ex OO.PP.” la Regione definisce la quota “Fondo per l’autonomia possibile – salute mentale” da utilizzare prioritariamente per interventi con il Budget di salute;

- le Aziende Usl definiscono annualmente le risorse a disposizione del Dipartimento salute mentale – dipendenze patologiche per l’attivazione dei progetti riabilitativi personalizzati da realizzare con il Budget di salute;

Richiamati il Piano sociale e sanitario e la propria deliberazione n. 1423/2017 avente ad oggetto “Attuazione del piano sociale e sanitario 2017-2019. Approvazione delle schede attuative d'intervento e di indirizzi per l'elaborazione dei piani di zona distrettuali per la salute e il benessere sociale” che hanno confermato lo sviluppo della metodologia del Budget di salute tra gli obiettivi innovativi per i percorsi socio-sanitari della salute mentale;

Dato atto che con proprie deliberazioni n. 1433/2016, n. 1110/2017, n. 1170/2018 e n. 1507/2019 si è provveduto a ripartire ed assegnare alle Aziende sanitarie la quota del “Fondo per l’autonomia possibile” da destinare prioritariamente agli interventi con Budget di salute per i pazienti dei Centri di Salute Mentale, come previsto dalle linee di indirizzo (propria deliberazione n. 1554/2015);

Richiamata la propria deliberazione n. 2339/2019 "Prime indicazioni sulla programmazione 2020 per le aziende del servizio sanitario regionale", che conferma il quadro dei finanziamenti 2019 che prevedevano alla voce ‘Piano attuativo Salute mentale e Superamento ex OO.PP.’, nell’ambito del ‘Finanziamento dei livelli essenziali di assistenza’ 40 milioni di euro per tale finalità;

Dato atto che, con propria deliberazione n. 870/2020, sono state assegnate alle Aziende sanitarie risorse straordinarie e aggiuntive pari a 2 milioni di euro che trovano copertura nell’ambito del Fondo Sanitario Regionale di competenza del corrente esercizio, destinate a finanziare gli obiettivi del programma autismo per la fascia 0-6 anni, anticipando parzialmente il riparto del Piano attuativo Salute mentale e Superamento ex OO.PP. e che pertanto le risorse da ripartire per l’anno 2020 per il suddetto piano sono pari a 38 milioni di euro;

Ritenuto pertanto di ripartire e assegnare alle Aziende sanitarie il finanziamento previsto per il ‘Piano attuativo Salute mentale e Superamento ex OO.PP.’ anno 2020, per complessivi 38 milioni di euro sulla base dei criteri di seguito indicati, così come rappresentato nella tabella di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, dando atto che tali risorse trovano copertura nell’ambito del Fondo Sanitario Regionale di competenza del corrente esercizio:

- Euro 34.720.000,00 per il “Fondo per l’autonomia possibile – Salute mentale”, finalizzato agli interventi di assistenza socio-sanitaria a bassa intensità dei pazienti dei Centri di Salute Mentale, con la priorità di destinare tali risorse ai progetti riabilitativi personalizzati realizzati con il Budget di salute, secondo i criteri indicati nelle linee di indirizzo (propria deliberazione n. 1554/2015) e alle persone con disturbo dello spettro autistico coerentemente alle previsioni della propria deliberazione n. 212/2016 e alle disposizioni del DPCM 12 gennaio 2017. I destinatari degli interventi del “Fondo per l’autonomia possibile – Salute mentale” comprendono le persone dimesse dagli ex Ospedali Psichiatrici che necessitano di assistenza specifica per la salute mentale, le persone dimesse dagli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e dalle Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS) sottoposte a misure di sicurezza non detentiva, le persone soggette a misure alternative alla detenzione e inviate dall’Autorità giudiziaria in residenze sanitarie o socio-sanitarie per la salute mentale adulti, fino al termine delle misure sopraelencate. Il riparto del “Fondo per l’autonomia possibile – Salute mentale” è effettuato in relazione al numero di soggetti provenienti dagli ex Ospedali Psichiatrici, alla spesa sostenuta dai DSM-DP regionali per queste quote di assistiti, alla popolazione target residente nelle singole Aziende USL e ai progetti realizzati con la metodologia del “Budget di salute”; per le Aziende USL di Parma e Bologna il riparto del Fondo tiene conto dell’assetto complessivo dell’assistenza residenziale socio-sanitaria implementato per le Residenze per l’Esecuzione della Misura di Sicurezza (REMS). All’Azienda USL di Bologna sono stati inoltre assegnati 15.000,00 euro per supportare un servizio di consultazione transculturale rivolto ai Centri di Salute Mentale regionali;

- Euro 340.000,00 per il programma “Disturbi del comportamento alimentare– Rete residenziale”, finalizzato a supportare l’assistenza residenziale per questa tipologia di pazienti per l’anno 2020 nelle strutture accreditate “In Volo”, Parma, per il fabbisogno di Area Vasta Emilia Nord e “Residenza Gruber”, Bologna, per il fabbisogno di Area Vasta Emilia Centro e Azienda USL Romagna, sulla base degli invii effettuati dalle équipe territoriali DCA delle Aziende USL (DGR n.1298/2009). Il riparto effettuato tiene conto della popolazione target residente nelle singole Aziende USL e degli invii effettuati nell’anno 2018.

- Euro 480.000,00 per il programma DCA finalizzato alle funzioni previste dalla propria deliberazione n.1298/2009 “Programma per l’assistenza alle persone con disturbi del comportamento alimentare in Emilia-Romagna 2009-2011”; il riparto è effettuato in relazione alla popolazione target residente (12-25 anni al 1/1/2020), alle AUSL di Piacenza, Bologna e AUSL Romagna per il ruolo di coordinamento e supporto alla programmazione attribuito dalla DGR 1298/2009, alla AUSL di Piacenza per lo sviluppo dei percorsi di ricovero in età pediatrica, alla Az. Osp. Universitaria di Bologna per il Centro Ospedaliero DCA per l’età evolutiva;

- Euro 400.000,00 per il programma “Esordi psicotici” finalizzato all’applicazione sistematica nei Centri di Salute Mentale delle raccomandazioni regionali per la promozione della salute e del benessere in persone all’esordio psicotico. Il riparto è effettuato in relazione alla popolazione target residente nelle singole Aziende USL al 1/1/2020;

- Euro 550.000,00 per il “PRO-DSA” finalizzato alle funzioni previste dalla propria deliberazione n. 108/2010 “Programma regionale operativo per disturbi specifici di apprendimento (PRO-DSA) in Emilia-Romagna”, in particolare per l’implementazione della diagnosi e del percorso di presa in carico; il riparto è effettuato in relazione alla popolazione target residente (6-18 anni al 1/1/2020) e alle AUSL Romagna, AUSL Bologna e, in continuità con il finanziamento di 30.000 euro disposto in favore dell’ex Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia, alla AUSL Reggio Emilia, in convenzione con il Servizio diagnostico dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, sulla base delle funzioni specifiche riconosciute dalla propria deliberazione n. 108/2010;

- Euro 1.230.000,00 per il Programma Autismo-PRIA, finalizzato alle funzioni di cui alla propria deliberazione n. 212/2016 “Programma regionale integrato per l’assistenza territoriale alle persone con disturbo dello spettro autistico (PRIA): Obiettivi 2016-2018". Il riparto è effettuato in relazione alla popolazione target residente (0-17 anni al 1/1/2020) e per le funzioni di coordinamento e monitoraggio (HUB) previste dalla DGR 212/2016 per le AUSL di Bologna, Reggio-Emilia e AUSL Romagna (30.000 euro per ogni HUB). La quota assegnata all’Azienda USL di Bologna comprende risorse aggiuntive (10.000 euro) per supportare la realizzazione di un'analisi dei trattamenti farmacologici per le persone adulte con disturbo dello spettro autistico in cura presso i Centri di Salute Mentale regionali;

- Euro 280.000,00 per “Disabilità intellettive” estensione specifica del Programma Autismo in via sperimentale. Il riparto è effettuato in relazione alla popolazione target residente (0-17 anni al 1/1/2020).

Richiamati:

Visti:

- la L.R. 15 novembre 2001 n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, Abrogazione della L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4, per quanto applicabile;

- il D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42", e ss.mm.ii.;

- la Legge regionale 10 dicembre 2019, n. 31 - bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna 2020-2022;

- la Legge regionale 10 dicembre 2019, n. 30 - disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2020-2022 (legge di stabilità regionale 2020);

- la Legge regionale 10 dicembre 2019, n. 29 - disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2020;

- la propria deliberazione n. 2386 del 9/12/2019 - approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della regione Emilia-Romagna 2020-2022 e s.m.i.;

- la Legge Regionale 31 luglio 2020, n. 3 “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna 2020-2022”

- la Legge Regionale 31 luglio 2020, n. 4 “Assestamento e Prima Variazione al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;

- la propria deliberazione n. 984 del 3 agosto 2020 “Aggiornamento del Documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e succ. mod., ed in particolare l’art. 22 per quanto previsto in relazione alla categoria Enti pubblici vigilati dalla Regione;

- la propria deliberazione n. 83/2020 avente ad oggetto “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente per oggetto: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- la propria deliberazione n. 733 del 25 giugno 2020 concernente “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2019/2021. Proroga degli incarichi dei Direttori Generali e dei Direttori di Agenzia e Istituto in scadenza il 30/6/2020 per consentire una valutazione d'impatto sull'organizzazione regionale del programma di mandato alla luce degli effetti dell'emergenza COVID-19. Approvazione”;

Visti infine:

- le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017;

- le determinazioni dirigenziali n. 14887/18, n. 13861/19 e n. 19191/19;

Attestata la regolarità dell’istruttoria e dell’assenza di conflitti di interesse da parte del Responsabile del procedimento;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute

A voti unanimi e palesi

delibera

  1. di approvare per l’anno 2020, per quanto in premessa esposto e qui integralmente richiamato, la ripartizione alle Aziende sanitarie del finanziamento per il ‘Piano attuativo Salute mentale e Superamento ex OO.PP.’ anno 2020, previsto nell’ambito della programmazione e del finanziamento del Servizio Sanitario regionale anno 2020 di cui alla propria deliberazione n. 2339 del 2019, secondo gli obiettivi illustrati in premessa per l’assistenza socio-sanitaria per i pazienti della Salute Mentale in continuità con il “Piano Attuativo salute mentale 2009-2011” approvato con propria deliberazione n. 313/2009;
  2. di dare atto che, con propria deliberazione n. 870/2020 sono state assegnate alle Aziende sanitarie risorse straordinarie e aggiuntive pari a 2 milioni di euro che trovano copertura nell’ambito del Fondo Sanitario Regionale di competenza del corrente esercizio, destinate a finanziare gli obiettivi del programma autismo per la fascia 0-6 anni, anticipando parzialmente il riparto del Piano attuativo Salute mentale e Superamento ex OO.PP. e che pertanto le risorse da ripartire per l’anno 2020 per il suddetto piano sono pari a 38 milioni di euro;
  3. di ripartire e assegnare alle Aziende sanitarie il finanziamento previsto per il ‘Piano attuativo Salute mentale e Superamento ex OO.PP.’ anno 2020, per complessivi 38 milioni di euro, così come rappresentato nella tabella di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, dando atto che tali risorse trovano copertura nell’ambito del Fondo Sanitario Regionale di competenza del corrente esercizio
  4. di disporre che entro il 31 marzo 2021 le Aziende sanitarie rendicontino al Servizio regionale Assistenza Territoriale, distintamente per ogni area di intervento indicata nella tabella di cui all’Allegato 1, l’utilizzo delle somme assegnate e forniscano una valutazione delle attività svolte;
  5. di disporre che parte della quota assegnata per il “Fondo per l’autonomia possibile – Salute mentale” debba essere destinata a integrare il finanziamento degli interventi a favore delle persone con disturbo dello spettro autistico, coerentemente alle previsioni della propria deliberazione n. 212/2016 e alle disposizioni del D.P.C.M. 12 gennaio 2017; le Aziende USL rendiconteranno l’utilizzo delle risorse utilizzate fornendo una descrizione e una valutazione delle attività svolte entro il 31 marzo 2021;
  6. di disporre che parte della quota destinata per il “Fondo per l’autonomia possibile – Salute mentale” possa essere utilizzata per integrare il finanziamento del “Programma disturbi del comportamento alimentare – Rete residenziale”, motivando le ragioni di questo utilizzo in fase di rendicontazione;
  7. di disporre per gli inserimenti in strutture residenziali per interventi di assistenza socio-sanitaria a bassa intensità dei pazienti dei Centri di Salute Mentale, l’applicazione di quanto già previsto dal Piano attuativo salute mentale (propria deliberazione n. 313/2009) in merito alla valutazione multidisciplinare e alla compartecipazione dell’utente alla spesa delle prestazioni residenziali socio-sanitarie;
  8. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
  9. di pubblicare il presente provvedimento ed il relativo allegato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.
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