n.24 del 07.02.2018 periodico (Parte Seconda)

D.G.R. 1682/2014 e Reg. (UE) 1151/2012. Parere positivo in merito alla richiesta di modifica del disciplinare della Dop Grana Padano

IL DIRIGENTE FIRMATARIO 

Visti:

- il Regolamento (UE) n. 1151/2012, adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio il 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, nel quale vengono fra l’altro individuati i requisiti necessari e le modalità per il riconoscimento delle Denominazioni di Origine Protette (DOP), delle Indicazioni Geografiche Protette (IGP) e delle Specialità Tradizionali Garantite (STG);

- il Regolamento delegato (UE) n. 664/2014, adottato dalla Commissione il 18 dicembre 2013, che integra il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio con riguardo alla definizione dei simboli dell'Unione per le denominazioni di origine protette, le indicazioni geografiche protette e le specialità tradizionali garantite e con riguardo ad alcune norme sulla provenienza, ad alcune norme procedurali e ad alcune norme transitorie supplementari;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014, adottato dalla Commissione il 13 giugno 2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari;

- il DM 14 ottobre 2013, prot. n. 12511, pubblicato il 25 ottobre 2013 sul n. 251 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, avente come oggetto “Disposizioni nazionali per l'attuazione del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari in materia di DOP, IGP e STG”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 1682, del 27 ottobre 2014, avente per oggetto "Applicazione delle disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (UE) n. 1151/2012 in materia di Dop, Igp e Stg relative a prodotti ottenuti nel territorio della regione Emilia-Romagna: modalità per l'espressione del parere regionale", che ha sostituito la deliberazione 1273/1997;

Preso atto che il 4 aprile 2017, prot. n. PG.2017.260544, è pervenuta alla Regione Emilia-Romagna la proposta di modifica del disciplinare della Dop Grana Padano, inoltrata dal Consorzio per la tutela del formaggio Grana Padano, con sede in Desenzano del Garda (BS), frazione San Martino della Battaglia, Via XXIV Giugno n. 8;

Considerato che tali modifiche riguardano:

  • l’inserimento della menzione della classificazione merceologica (scelto, zero e uno);
  • l’integrazione del profilo minerale al profilo degli isotopi stabili;
  • l’inserimento del robot di mungitura, con ricadute anche sul processo produttivo del formaggio;
  • l’eliminazione della possibilità di accesso alla deroga per carica microbica nel latte;
  • una precisazione in merito all’età minima delle manze;
  • la possibilità di utilizzare gli sfridi nel grattugiato indipendentemente dall’ubicazione degli stabilimenti;
  • la possibilità di riduzione del tempo minimo di formatura, da 48 a 36 ore;
  • l’inserimento della cosiddetta “camera calda” per la lavorazione all’uscita della salamoia;

Considerato che il giorno 17 maggio 2017 è stato pubblicato nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna n. 139 il comunicato del Responsabile del Servizio Innovazione, qualità, promozione e internazionalizzazione del sistema agroalimentare “Avviso di avvenuta presentazione della domanda di modifica del disciplinare della Dop Grana Padano, presentata dal Consorzio per la tutela del formaggio Grana Padano”, e nei trenta giorni successivi non sono pervenute opposizioni;

Dato atto che:

- con nota datata 11 aprile 2017, prot. n. NP.2017.7792, è stato richiesto al Servizio Organizzazioni di mercato e sinergie di filiera un parere tecnico in merito alle modifiche proposte;

- la Responsabile del Servizio Organizzazioni di mercato e sinergie di filiera ha ritenuto, con nota NP/2017/20959 del 2/10/2017, di evidenziare quanto segue:

  • le modifiche proposte rivestono un impatto significativo sul disciplinare di produzione e in più punti sul processo produttivo;
  • riguardo alle modifiche inerenti l’introduzione dell’utilizzo del robot di mungitura, si evidenzia che lo studio allegato riguarda un campione limitato senza fornire risultati significativi, riconducendo le diverse caratteristiche chimico fisiche riscontrate nei formaggi alle normali variazioni produttive. L’introduzione del robot di mungitura va incontro alle necessità imprenditoriali degli allevatori, grazie a tecniche che migliorano il benessere animale sotto vari profili; d’altro canto, sarebbe auspicabile che una modifica di questo rilievo fosse accompagnata da studi più approfonditi;
  • la modifica inerente la cosiddetta camera calda tende ad adeguare il testo del disciplinare a consuetudini produttive attualmente non rese esplicite. Si ritiene opportuno che siano definiti parametri di riferimento;
  • relativamente all’integrazione del profilo minerale al profilo degli isotopi stabili, si prende atto delle dichiarazioni di completezza delle analisi. Tali identificazioni tendono a preservare la produzione DOP da contraffazioni, ed è presumibilmente con questo intento che non viene data divulgazione ai valori; è comunque opportuno che il profilo minerale specifico del Grana padano sia reso disponibile per i controlli sulla produzione. Si raccomanda inoltre che tali valori siano utili a una valutazione oggettiva ai fini della marchiatura;
  • la modifica relativa alla classificazione del formaggio in categorie merceologiche appare utile alla valorizzazione dei prodotti di qualità. Restano carenti le motivazioni addotte a supporto della nuova classificazione;
  • le altre modifiche proposte rappresentano modifiche di rilevanza marginale, utili alla migliore interpretazione del disciplinare;

Considerato altresì che:

  • il 10 maggio il 30 novembre 2017 si sono tenute presso il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali riunioni per l’esame della domanda di modifica, secondo quanto previsto dall'articolo 7, comma 1, del DM 14 ottobre 2013;
  • le osservazioni scaturite da tali incontri hanno dato luogo alla segnalazione al consorzio di rilievi riguardanti le motivazioni a supporto delle modifiche proposte;

Preso atto che, a seguito di tali incontri, sono state apportate varie integrazioni alla richiesta di modifica del disciplinare;

Dato atto che il Servizio Innovazione, qualità, promozione e internazionalizzazione del sistema agroalimentare ha provveduto ad effettuare l'istruttoria della proposta sopra menzionata, il cui iter e le cui risultanze sono sintetizzate nel verbale acquisito dal servizio scrivente con prot. NP/2018/175 del 29 novembre 2017;

Considerato che la richiesta di registrazione risulta completa e conforme alle disposizioni del Regolamento 1151/2012, del DM 14 ottobre 2013 e della deliberazione 1682/2014;

Dato atto che tutta la documentazione relativa alla proposta di registrazione sopra citata è trattenuta agli atti del Servizio Innovazione, qualità, promozione e internazionalizzazione del sistema agroalimentare;

Dato atto che:

- ai sensi della lettera C e del punto 7 della lettera B dell’allegato alla citata deliberazione 1682/2014, spetta al Responsabile del Servizio competente l'espressione del parere sulle proposte di modifica del disciplinare pervenute;

- ai sensi del punto 8 della lettera B dell’allegato alla citata deliberazione 1682/2014 tale parere viene espresso con riferimento ai seguenti aspetti:

  • validità socioeconomica della proposta di registrazione;
  • coerenza del disciplinare con le politiche regionali di valorizzazione dei prodotti agricoli e alimentari;
  • presenza di eventuali interessi contrapposti;
  • eventuali ulteriori aspetti che risultino rilevanti per ottenere la registrazione della DOP o dell’IGP;

Considerato che, in coerenza con quanto riportato dal citato verbale:

  • la validità socioeconomica della proposta di modifica del disciplinare è sottolineata dall’ampiezza del consenso alle proposte di modifica presentate, destinate alla corretta interpretazione del disciplinare e all’inserimento di regole utili alla commercializzazione, che hanno ottenuto il voto favorevole da parte dell’89,48% della compagine consortile;
  • la coerenza del disciplinare con le politiche regionali di valorizzazione dei prodotti agricoli e alimentari è assicurata dalle motivazioni adeguatamente argomentate fornite dal consorzio in seguito ai rilievi espressi in occasione delle riunioni congiunte fra Ministero e Regioni in analogia alle osservazioni del Servizio regionale competente per il settore produttivo;
  • la mancanza di osservazioni scaturite in seguito alla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna suggerisce l'assenza di interessi contrapposti;
  • per quanto riguarda ulteriori aspetti rilevanti ai fini dell’ottenimento della registrazione della modifica del disciplinare, si richiama l’attenzione sull’opportunità di rendere disponibile nel disciplinare il profilo minerale specifico del Grana padano per i controlli sulla produzione;

Considerato pertanto che con riferimento agli aspetti sopraindicati si ritiene di esprimere parere positivo in merito alla proposta di modifica del disciplinare della Dop Grana padano;

Visti, inoltre:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di accesso civico e di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e succ. mod.;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 89 del 30 gennaio 2017 recante: “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;

- la successiva deliberazione della Giunta regionale n. 486 del 10 aprile 2017 avente per oggetto “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;

Viste:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.;

- le deliberazioni della Giunta regionale n. 702 del 16 maggio 2016, n. 1107 dell’11 luglio 2016 e n. 2123 del 5 dicembre 2016 relative all’approvazione degli incarichi dirigenziali nell’ambito delle strutture organizzative della Giunta regionale;

Attestata, ai sensi della delibera di Giunta n. 2416/2008 e s.m.i., la regolarità del presente atto;

determina

1) di esprimere parere positivo, per le motivazioni esposte in premessa, relativamente alla proposta di modifica del disciplinare della Dop Grana padano, ai sensi del Regolamento (CE) 1151/2012, del DM 14 ottobre 2013 e della deliberazione della Giunta regionale n. 1682/2014, inoltrata dal Consorzio per la tutela del formaggio Grana Padano, con sede in Desenzano del Garda (BS), frazione San Martino della Battaglia, Via XXIV Giugno n. 8, con riferimento ai seguenti aspetti:

  • validità socioeconomica della proposta di registrazione;
  • coerenza del disciplinare con le politiche regionali di valorizzazione dei prodotti agricoli e alimentari;
  • assenza di interessi contrapposti;
  • quale ulteriore aspetto rilevante ai fini dell’ottenimento della registrazione della modifica del disciplinare, si richiama l’attenzione sull’opportunità di rendere disponibile nel disciplinare il profilo minerale specifico del Grana padano per i controlli sulla produzione;

2) di inviare la presente determinazione all'Autorità nazionale competente in materia di registrazione delle DOP e IGP e ai promotori della proposta di modifica del disciplinare;

3) di dare atto che si provvederà agli adempimenti di cui al D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, secondo le indicazioni operative contenute nelle deliberazioni di Giunta n. 89/2017 e n. 486/2017;

4) di provvedere alla pubblicazione della presente determinazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina