n.251 del 03.08.2018 (Parte Seconda)

Approvazione procedure per la presentazione e per l'esame dei Programmi di coltivazione preventivi e dei relativi consuntivi ai sensi della L.R. n. 2/1998 "Norme per la produzione di sementi di piante allogame e non allogame"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

 Visti:

- la legge 25 novembre 1971, n. 1096, e successive modifiche, che disciplina l'attività sementiera ed in particolare gli articoli 19 e 24 che prevedono l'istituzione obbligatoria, per ciascuna specie di coltura, dei registri di varietà aventi lo scopo di permettere l'identificazione delle varietà stesse;

- il Decreto del Presidente della Repubblica 8 ottobre 1973, n. 1065, recante “Regolamento di esecuzione della legge 25 novembre 1971, n. 1096”;

Richiamata la L.R. 19 gennaio 1998, n. 2 “Norme per la produzione di sementi di piante allogame e non allogame. Abrogazione della L.R. 6 luglio 1977, n. 30” che disciplina la coltivazione delle piante delle principali specie allogame e non allogame, al fine di:

- prevenire i danni derivanti dal mancato isolamento spaziale delle suddette coltivazioni;

- favorire l'espansione delle colture da seme;

- favorire il controllo delle zone di produzione per la prevenzione delle fitopatie;

Atteso che in relazione a quanto previsto dalla suddetta L.R. n. 2/1998 la Regione approva i programmi di coltivazione presentati dai produttori sementieri e dai coltivatori moltiplicatori che intendono coltivare nell’ambito del territorio regionale piante allogame e non allogame individuate dalla Giunta regionale, sentito il parere del Comitato scientifico di cui all’art. 4 della stessa L.R. n. 2/1998;

Richiamate le proprie deliberazioni n. 1281 del 27 luglio, n. 3074 del 28 dicembre 2001 e n. 612 del 12 maggio 2014 con le quali si è provveduto all’individuazione delle specie di piante allogame e non allogame;

Vista la determinazione n. 210 del 21 gennaio 1999 del Direttore Generale Agricoltura con la quale sono state approvate le indicazioni tecnico-operative per l'esame dei programmi e relativi consuntivi di coltivazione delle piante allogame e non allogame prodotte nel territorio della Regione Emilia-Romagna e definite:

- le sottospecie, i gruppi di varietà e le varietà delle specie di piante allogame e non allogame;

- le modalità ed i termini di presentazione dei programmi di coltivazione, nonché le modalità istruttorie dei programmi e dei consuntivi;

- le distanze minime che devono essere mantenute nelle aree in cui sia attribuito un diritto di pre-uso fra le varietà aventi tale diritto e le altre colture;

Viste, altresì, le determinazioni n. 4581 del 22 maggio 2000, n. 1281 del 22 febbraio 2002 e n. 8639 del 24 giugno 2014 con le quali sono state integrate le disposizioni approvate con la soprarichiamata determinazione n. 210/1999;

Considerato che i progressi tecnologici intervenuti dall’adozione della L.R. n. 2/1998 ad oggi consentono di mappare, mediante le coordinate GPS, i terreni agricoli oggetto di intervento;

Atteso che la mappatura dei terreni oggetto dei programmi di coltivazione, mediante apposito tracciato record (come riportato nell’Allegato 3 al presente atto), agevola e semplifica eventuali controlli che si rendessero necessari, anche al fine di prevenire i danni derivanti dal mancato isolamento spaziale delle suddette coltivazioni ovvero per favorire il controllo delle zone di produzione per la prevenzione delle fitopatie, in conformità dell’art. 1 della L.R. n. 2/1998;

Ritenuto pertanto opportuno definire nuove disposizioni applicative della L.R. 19 gennaio 1998, n. 2 nella formulazione di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, per la presentazione e per l'esame dei programmi di coltivazione preventivi e dei relativi consuntivi, definendo contestualmente, per economicità degli atti, i termini di presentazione degli stessi programmi e dei consuntivi;

Ritenuto, infine, di prevedere che il Responsabile del Servizio Organizzazioni di mercato e sinergie di filiera, con proprio atto, possa adottare eventuali specifiche disposizioni tecnico/operative ad integrazione delle presenti disposizioni, nonché a disporre eventuali modifiche ai termini ivi stabiliti per il procedimento amministrativo, in funzione di una più efficiente gestione delle procedure;

Dato atto che restano confermati in capo al Responsabile del Servizio Organizzazioni di mercato e sinergie di filiera, i compiti di cui all’art. 3 della più volte citata L.R. n. 2/1998;

Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 93 del 29 gennaio 2018 concernente l’approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020, ed in particolare l’allegato B) recante “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche ed in particolare l’art. 37 comma 4;

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali fra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche, per quanto applicabile;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviate con Delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";

- n. 56 del 25 gennaio 2016 recante “Affidamento degli incarichi di direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;

- n. 1107 dell’11 luglio 2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";

- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 1059 del 3 luglio 2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle direzioni generali, agenzie e istituti e nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del responsabile della protezione dei dati (DPO)”;

Viste, inoltre, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto altresì dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca, Simona Caselli;

A voti unanimi e palesi

delibera

Per le motivazioni indicate in premessa e qui integralmente richiamate:

1) di approvare le “Disposizioni applicative della L.R. 19 gennaio 1998, n. 2 "Norme per la produzione di sementi di piante allogame e non allogame. Abrogazione della L.R. 6 luglio 1977, n. 30". Procedure per la presentazione e per l'esame dei programmi di coltivazione preventivi e dei relativi consuntivi” nella formulazione di cui all'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto;

2) di definire per, economicità degli atti, i termini di presentazione del programma di coltivazione preventivo e relativo consultivo, come riportati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;

3) di prevedere che il Responsabile del Servizio Organizzazioni di mercato e sinergie di filiera, con proprio atto, possa adottare eventuali specifiche disposizioni tecnico/operative ad integrazione delle presenti disposizioni, nonché a disporre eventuali modifiche ai tempi ivi stabiliti per il procedimento amministrativo, in funzione di una più efficiente gestione delle procedure;

4) di dare atto che restano confermati in capo al Responsabile del Servizio Organizzazioni di mercato e sinergie di filiera, i compiti di cui all’art. 3 della citata L.R. n. 2/1998;

5) di dare atto altresì che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

6) di disporre la pubblicazione integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando mandato al Servizio Organizzazioni di mercato e sinergie di filiera di assicurarne la diffusione attraverso il sito E-R Agricoltura e pesca.

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