n.272 del 14.09.2022 periodico (Parte Seconda)
Sistema IEFP - Azione regionale art. 11 Legge 5/2011 - Azioni a sostegno del successo formativo e delle progettualità negli ambiti della S3 - Quantificazione delle risorse agli Istituti Professionali A.S. 2022/2023
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la Legge Regionale n. 5 del 30/6/2011, “Disciplina del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale” e s.m.i.;
Visti:
- il D.lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, recante "Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53", con particolare riferimento alla disciplina dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale contenuta nel Capo III;
- il D. Lgs.13 aprile 2017, n.61 “Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’art. 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;
- il Decreto Ministeriale 24 maggio 2018, n. 92 “Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;
- il Decreto Ministeriale 17 maggio 2018 “Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell’Istruzione Professionale e il sistema di Istruzione e Formazione Professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale”;
- il Decreto Ministeriale 22 maggio 2018, n.427, di recepimento dell’Accordo sancito nella seduta della Conferenza Stato-Regioni del 10 maggio 2018, Rep. atti n. 100/CSR, riguardante la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel repertorio nazionale dell'offerta di istruzione e formazione professionale, e viceversa, in attuazione dell'articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61;
- il Decreto Ministeriale 7 gennaio 2021 n.11 – Recepimento dell’Accordo ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, del 10 settembre 2020, Repertorio Atti n. 156, per la rimodulazione dell’Accordo in Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano Rep. Atti 100/CSR del 10 maggio 2018, recepito con Decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 22 maggio 2018, relativo alla definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel Repertorio nazionale dell’offerta di istruzione e formazione professionale, in applicazione di quanto sancito al punto 7. dell’Accordo in Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano Rep. Atti 155/CSR del 1° agosto 2019, riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di istruzione e formazione professionale;
Vista in particolare la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n.190 del 20/12/2018 “Programmazione triennale in materia di offerta di percorsi di istruzione e formazione professionale aa.ss. 2019/20 2020/21 e 2021/22. (Proposta della Giunta regionale in data 26 novembre 2018, n.2016)”;
Richiamato l’art. 6 della Legge Regionale n. 8/2021, che al comma 1 stabilisce che “Il Programma triennale in materia di offerta di percorsi di istruzione e formazione professionale per gli anni scolastici 2019/20, 2020/21 e 2021/22, in attuazione del comma 1 dell’articolo 44 della legge regionale n.12 del 2003 e del comma 2 dell'articolo 8 della legge regionale 30 giugno 2011, n.5 (Disciplina del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale), è prorogato fino al 30 giugno 2023”;
Richiamata in particolare la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 45 del 30/6/2021 “Approvazione della strategia di specializzazione intelligente 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna”. (Delibera della Giunta regionale n. 680 del 10 maggio 2021);
Richiamata in particolare la propria deliberazione n. 1899 del 14/12/2020 “Approvazione del "Patto per il lavoro e per il clima";
Visto l’Accordo tra “Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e Regione Emilia-Romagna per la realizzazione dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, in regime di sussidiarietà, da parte degli Istituti professionali dell'Emilia-Romagna, in attuazione dell'art.7, c.2 del D.lgs 13 aprile 2017, n. 61” siglato il 29/11/2018;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 928/2011 “Azione Regionale IeFP: approvazione dei soggetti attuatori e delle modalità di gestione, in attuazione della DGR n. 533/2011”;
- n. 533/2014 “Commissione d'esame del sistema regionale di istruzione e formazione Professionale: determinazione del gettone a giornata per esperto dei processi Valutativi (Epv);
- n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;
- n. 582/2021 ”Sistema di Istruzione e Formazione Professionale - approvazione degli standard formativi e standard di certificazione dei percorsi a.s. 2021/2022 e seguenti”;
Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:
- n. 1322/2019 “Sistema regionale di IeFP azione regionale per il successo formativo L.R. 5/2011 art. 11 - Approvazione linee di intervento aa.ss. 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022 e invito agli enti di formazione a presentare la candidatura per l'A.S. 2019/2020”;
- n. 17/2020 “Sistema di IeFP di cui alla L.R. n. 5/2011 e ss.mm.ii. - Integrazione e aggiornamento dell'elenco degli Istituti professionali accreditati e dell'offerta di percorsi per gli aa.ss. 2020/2021 e 2021/2022 di cui alla delibera di Giunta regionale n. 2429/2019”;
- n. 211/2022 “Sistema regionale IeFP. Approvazione dell'elenco degli istituti professionali e relativa offerta di percorsi triennali per la qualifica professionale e di percorsi di IV anno per il diploma professionale attivabili nell'A.S. 2022/2023 - Delibera di Giunta regionale n. 2016/2021”;
- n. 456/2022 “Sistema regionale IeFP. Approvazione dell'elenco degli istituti professionali e relativa offerta di percorsi di IV anno per il diploma professionale attivabili nell'A.S. 2022/2023 - DGR n. 312/2022”;
Richiamata in particolare la propria deliberazione n.1023/2022 “Sistema regionale di IeFP: interventi per il successo formativo e la personalizzazione dei percorsi a.s. 2022/2023 in attuazione dell'art. 11 LR 5/2011. Invito agli enti di formazione professionale a presentare la candidatura per l’a.s. 2022/2023” con la quale si è proceduto tra l’altro:
- a prorogare per l’a.s. 2022/2023 gli obiettivi generali e specifici e i modelli di intervento definiti nel documento “Sistema regionale di IeFP: Azione regionale per il successo formativo ai sensi dell’art.11 della Legge Regionale n.5/2011 aa.ss. 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022” Allegato 1), parte integrante e sostanziale alla propria deliberazione n. 1322/2019;
- a confermare la quantificazione delle risorse necessarie per l’attuazione delle Azioni per il successo formativo per l’a.s. 2022/2023 prevedendo, in particolare, una quantificazione pari a euro 4.150.000,00 a valere sulle risorse nazionali di cui alla Legge 144/1999 per l’azione regionale nella responsabilità degli Istituti professionali;
- a rimandare ad un proprio successivo atto l’approvazione dei criteri per la quantificazione delle risorse a favore degli Istituti professionali che concorrono, in sussidiarietà, all’offerta regionale di IeFP tenuto conto della non disponibilità dei dati necessari alla stessa quantificazione;
Dato atto che il Settore “Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro” ha acquisito dall’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, e conservato agli atti con prot.2022.0408942.E e 2022.0638795.E, con riferimento agli Istituti statali i dati relativi:
- al numero di iscritti alle classi triennali IeFP che saranno attive nell’a.s. 2022/23 (prime, seconde, terze e quarte);
- al numero complessivo di studenti iscritti alla classe prima a.s. 2022/2023 dei percorsi quinquennali dell’Istruzione professionale degli indirizzi di studio in relazione ai percorsi di qualifica per cui gli istituti professionali sono accreditati;
- al numero di studenti iscritti in classe prima a.s. 2021/2022 dei percorsi quinquennali di Istruzione professionale per i quali dal Piano Formativo Individuale risulta attivato un percorso in integrazione riferito agli standard formativi delle qualifiche/diplomi professionali per i quali tali Istituti sono stati accreditati;
Dato atto, inoltre che il Settore “Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro” ha acquisito dall’Istituto Beata Vergine di San Luca, e conservato agli atti con prot. 2022.0644822.E gli stessi dati riferiti ai propri studenti;
Dato atto altresì che i dati relativi al numero degli studenti qualificati al termine dell’a.s.2021/2022 sono disponibili nel Sistema Informativo della Formazione Professionale Emilia-Romagna - Sifer;
Ritenuto pertanto con il presente atto, sulla base dei dati disponibili, di procedere alla definizione dei criteri e relativi pesi e alla conseguente quantificazione delle risorse a favore degli Istituti professionali, tenuto conto dell’accreditamento regionale degli stessi, con l’obiettivo di corrispondere alla potenziale richiesta da parte degli studenti che nell’a.s. 2022/2023 potranno essere iscritti a percorsi di IeFP erogati dagli Istituti accreditati e agli studenti che potranno fruire, nel rispetto di quanto disposto nell’Accordo tra Regione e Ufficio scolastico regionale di percorsi integrati e infine, di accedere all’esame finale per l’acquisizione di una qualifica o un diploma professionale;
Valutato in particolare, per quanto sopra esposto, di prevedere che le complessive risorse pari a euro 4.150.000,00 a valere sulle risorse nazionali di cui alla Legge 144/1999 siano destinate per:
a) una quota pari al 38% quantificata in funzione del numero di iscritti alle classi triennali IeFP che saranno attive nell’a.s. 2022/23 (prime, seconde, terze e quarte);
b) una quota pari al 10% quantificata in funzione del numero complessivo di studenti iscritti alla classe prima a.s. 2022/2023 dei percorsi quinquennali dell’Istruzione professionale degli indirizzi di studio in relazione ai percorsi di qualifica per cui gli istituti professionali sono accreditati;
c) una quota pari al 27% quantificata in funzione del numero di studenti iscritti in classe prima a.s. 2021/2022 dei percorsi quinquennali di Istruzione professionale per i quali dal Piano Formativo Individuale risulta attivato un percorso in integrazione riferito agli standard formativi delle qualifiche/diplomi professionali per i quali tali Istituti sono stati accreditati;
d) una quota pari al 25% quantificata in funzione del numero degli studenti qualificati al termine dell’a.s.2021/2022;
Valutato di procedere alla quantificazione delle risorse a favore degli Istituti Professionali come da allegato 1), parte integrante e sostanziale al presente provvedimento, per un importo complessivo di euro 4.150.000,00, risorse nazionali di cui alla Legge n. 144/1999, assegnate alla Regione con il Decreto n.16 del 24/4/2022 della Direzione Generale delle politiche attive del lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di ripartizione delle risorse relative all’annualità 2021 per il finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere nell’Istruzione e Formazione Professionale;
Ritenuto di precisare che:
- per trasparenza, nell’allegato 1) parte integrante e sostanziale al presente atto sono riportate le quote assegnate agli Istituti professionali con riferimento a ciascun criterio sopra indicato;
- gli Istituti Professionali potranno utilizzare il totale delle risorse attribuite per la realizzazione degli interventi a favore dei propri studenti nell’anno scolastico 2022/2023;
Dato atto che l’Azione regionale per il successo formativo realizzata dagli Istituti professionali del sistema di IeFP per l’a.s. 2022/2023 trova il proprio riferimento nell’Allegato 1) alla propria deliberazione n. 1322/2019, così come prorogato per l’a.s. 2022/2023 con la sopracitata propria deliberazione n.1023/2022, concorrendo in particolare al conseguimento degli obiettivi specifici attesi previsti al punto 4.B “Azione regionale per il successo formativo nella responsabilità degli istituti professionali del sistema IeFP” e in particolare:
- supportare il successo formativo e l’acquisizione di una qualifica professionale: azioni di arricchimento dell’offerta curricolare;
- sostenere i passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale e viceversa;
- supportare l’acquisizione del certificato di qualifica professionale: formalizzazione e certificazione delle competenze;
Dato atto in particolare che l’Azione regionale concorre a sostenere i giovani nella continuità dei propri percorsi formativi promuovendo il successo formativo e concorrendo, in coerenza alle finalità istitutive del sistema, a “fornire una risposta coerente ai fabbisogni formativi e professionali dei territori”;
Visto in particolare che le azioni che potranno essere attivate dalle istituzioni scolastiche concorrono a formare le competenze orientative e sostenere i giovani nella conoscenza delle opportunità occupazionali, nella socializzazione con le imprese e i contesti organizzativi di impresa e pertanto permettono di sostenere i giovani nella costruzione del proprio percorso formativo e professionale;
Valutato pertanto opportuno che le azioni che gli Istituti potranno rendere disponibili a valere sulle risorse assegnate costituiscano una opportunità per i giovani di aumentare la propria conoscenza delle traiettorie e strategie di sviluppo del sistema produttivo regionale e dei processi di innovazione così come definite nella Strategia di specializzazione intelligente 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna approvata con deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 45 del 30/6/2021 che traccia il nuovo quadro strategico per lo sviluppo della regione;
Valutato altresì di stabilire, che gli Istituti scolastici dovranno inviare la scheda del progetto di intervento riportante la quantificazione previsionale in termini di ore delle attività, in attuazione e in coerenza agli obiettivi definiti dal documento di cui all’allegato 1) alla sopracitata propria deliberazione n. 1322/2019 e prorogati, nelle modalità e nei termini che saranno definiti dal Responsabile del Settore “Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro” con propria nota;
Ritenuto di prevedere la realizzazione delle attività, tenuto conto del calendario scolastico, nei due anni solari di riferimento con una incidenza delle attività pari rispettivamente al 30% e al 70%;
Considerato che le attività formative in oggetto si svilupperanno e si realizzeranno nell’a.s. 2022/2023, e che la spesa complessiva di euro 4.150.000,00, in relazione ai termini di realizzazione delle attività e all’esigibilità della spesa risulta imputata sugli anni 2022 e 2023 sui relativi capitoli di spesa 75633, 75664, 75666;
Dato atto che al finanziamento delle attività, nel limite dell’importo di cui all’allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, provvederà il Responsabile dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione” nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n. 159/2011 e ss.mm.ii. - c.d. “Codice antimafia” - previa acquisizione della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
Dato atto che sono stati assegnati dalla competente struttura ministeriale alle operazioni oggetto del presente provvedimento i codici C.U.P. (codice unico di progetto) come indicato nell’allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
Richiamato il D. Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.;
Dato atto, in specifico, che:
- al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;
Visti:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii;
- la propria deliberazione n.771/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”, con la quale si è proceduto al conferimento dell’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna;
- la propria deliberazione n. 111/2022 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021”;
- la determinazione dirigenziale n. 2335/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;
Viste altresì le Leggi Regionali:
- n. 40 del 15 novembre 2001, "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;
- n. 43 del 26 novembre 2001, “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
- n. 19 del 28 dicembre 2021 “Disposizioni collegate alla Legge regionale di stabilità per il 2022”;
- n. 20 del 28 dicembre 2021 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2022-2024 (Legge di stabilità regionale 2022)”;
- n. 21 del 28 dicembre 2021 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”;
Richiamata la propria deliberazione n.2276 del 27 dicembre 2021 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024” e ss.mm.;
Richiamate, altresì, le proprie deliberazioni:
- n. 468 del 10 aprile 2017 "Il Sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna";
- n. 324 del 07 marzo 2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale”;
- n. 325 del 07 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
Richiamata inoltre la determinazione dirigenziale del Direttore generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa n. 5595 del 25 marzo 2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022.Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta degli Assessori competenti per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera
per le motivazioni espresse in premessa:
1. di procedere, tenuto conto dei dati disponibili ed in applicazione delle modalità e dei criteri come dettagliati in premessa, alla quantificazione delle risorse a favore degli Istituti Professionali che realizzano nell’a.s. 2022/2023 percorsi di Istruzione e Formazione Professionale come da allegato 1), parte integrante e sostanziale al presente provvedimento, per un importo complessivo di euro 4.150.000,00, risorse nazionali di cui alla Legge n. 144/1999 assegnate alla Regione con il Decreto n.16 del 24/4/2022 della Direzione Generale delle politiche attive del lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di ripartizione delle risorse relative all’annualità 2021 per il finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere nell’Istruzione e Formazione Professionale;
2. di dare atto che, in attuazione di quanto previsto dalla propria deliberazione n. 1322/2019 nonché quanto in premessa specificato le azioni dovranno concorrere al conseguimento degli obiettivi di:
- supportare il successo formativo e l’acquisizione di una qualifica professionale: azioni di arricchimento dell’offerta curricolare;
- sostenere i passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale e viceversa;
- supportare l’acquisizione del certificato di qualifica professionale: formalizzazione e certificazione delle competenze;
- sostenere i giovani ad aumentare la propria conoscenza delle traiettorie e strategie di sviluppo del sistema produttivo regionale e dei processi di innovazione così come definite nella Strategia di specializzazione intelligente 2021-2027 al fine di accompagnarli nella costruzione del proprio percorso formativo e professionale;
3. di stabilire che gli Istituti scolastici dovranno inviare la scheda del progetto di intervento riportante la quantificazione previsionale in termini di ore delle attività, in attuazione e in coerenza agli obiettivi definiti dal documento di cui all’Allegato 1) alla propria deliberazione n. 1322/2019 e prorogato con la propria deliberazione n.1023/2022, nelle modalità e nei termini che saranno definiti dal Responsabile del Settore “Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro” con propria nota;
4. di dare atto che sono stati assegnati dalla competente struttura ministeriale alle operazioni oggetto del presente provvedimento i codici C.U.P. (codice unico di progetto) come riportati nell'Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
5. di prevedere altresì che le attività potranno essere avviate solo dopo la pubblicazione dell’atto di finanziamento sul sito web istituzionale sella sezione “Amministrazione trasparente”;
6. di prevedere la realizzazione delle attività oggetto del presente provvedimento riferite all’a.s. 2022/2023 che si conclude il 31 agosto 2023, data entro cui dovranno essere registrati i relativi impegni di spesa, e tenuto conto del calendario scolastico, nei due anni solari di riferimento con una incidenza delle attività pari rispettivamente al 30% e al 70%;
7. di dare atto che la spesa complessiva di euro 4.150.000,00, in relazione ai termini di realizzazione delle attività e all’esigibilità della spesa risulta imputata sugli anni 2022 e 2023 sui relativi capitoli di spesa 75663, 75664, 75666;
8. di prevedere che al finanziamento delle attività, nel limite dell’importo di cui all’allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, provvederà, con propri atti, il Responsabile dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione” nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n. 159/2011 e ss.mm.ii. - c.d. “Codice antimafia” - e previa acquisizione della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
9. di stabilire che la liquidazione delle risorse avverrà secondo le seguenti modalità:
- una quota pari al 50% del finanziamento complessivamente assegnato per le misure B.1.1, B.1.2 e B.1.3, come definite nell’allegato 1) alla propria deliberazione n. 1322/2019, a fronte della realizzazione e relativa presentazione della relazione/stato d’avanzamento attestante lo svolgimento delle attività previste per le misure B.1.1 e B.1.2 e corrispondenti ad un valore finanziario pari almeno al 50% del finanziamento totale concesso (dato da B.1.1+ B.1.2 + B.1.3);
- il saldo del finanziamento definitivamente ammesso a rendiconto a seguito della presentazione della documentazione di termine da parte dell’Istituzione Scolastica e della relativa approvazione, con Determinazione del Responsabile dell’Area “Liquidazione interventi educazione, formazione, lavoro e supporto all’autorità di Gestione FSE+”, delle risultanze del controllo rendicontuale eseguito dall’Amministrazione regionale;
10. di stabilire inoltre, tenuto conto di quanto previsto dal Decreto 18/01/2011 “Linee guida, ai sensi dell'articolo 13, comma 1-quinquies del Decreto Legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40”, riguardante la realizzazione di organici raccordi tra i percorsi degli istituti professionali e i percorsi di istruzione e formazione professionale (il quale Allegato A - Capo V- punto n. 4 precisa che “Gli oneri relativi al presidente di commissione, ai membri esterni ed agli esperti degli esami di Qualifica e di Diploma professionale di tecnico sono a carico delle Regioni”) che il valore maturato, ottenuto moltiplicando le ore realizzate per le misure B.1.1 e B.1.2 per il parametro orario di euro 103,00, dovrà coprire tutte le spese ad esclusione delle spese legate alla commissione d’esame;
11. di dare atto che il Responsabile dell’Area “Liquidazione interventi educazione, formazione, lavoro e supporto all’autorità di Gestione FSE+” o suo delegato, provvederà con propri successivi provvedimenti, ai sensi della vigente normativa contabile nonché della propria delibera n. 2416/2008 e ss.mm.ii., alla liquidazione dei finanziamenti concessi e alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento, con le modalità specificate al punto precedente;
12. di stabilire che il Responsabile dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione” e il Responsabile dell’Area “Liquidazione interventi educazione, formazione, lavoro e supporto all’autorità di Gestione FSE+”, in fase di impegno e liquidazione potranno prendere atto di eventuali modifiche che dovessero intervenire nella denominazione dei singoli Istituti a seguito di operazioni di riorganizzazione della rete scolastica;
13. di prevedere che, per tutto quanto non specificato nel presente atto, le modalità gestionali siano regolate in base a quanto previsto dalle disposizioni approvate con la propria deliberazione n. 1298/2015 nonché di quanto previsto dalla propria deliberazione n. 928/2011 e ss.mm.ii.;
14. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione e dalla direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione, ai sensi dell'art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;
15. di pubblicare altresì la presente deliberazione, unitamente all’ allegato 1), parte integrante e sostanziale della stessa, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sui siti http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it e http://scuola.regione.emilia-romagna.it