n.118 del 27.04.2022 periodico (Parte Seconda)
Disposizioni transitorie per l'esercizio della funzione amministrativa in materia di autorizzazione paesaggistica per il Comune di Montecopiolo, ai sensi dell'art. 146 del D.lgs. n. 42 del 2004 e dell'art. 69 della L.R. n. 24 del 2017
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la L. n. 84 del 2021 “Distacco dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio dalla regione Marche e loro aggregazione alla regione Emilia-Romagna, nell'ambito della provincia di Rimini, ai sensi dell'articolo 132, secondo comma, della Costituzione”;
- la L.R. n. 18 del 2021 “Misure per l’attuazione della Legge 28 Maggio 2021, n. 84, concernente il distacco dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio dalla Regione Marche e loro aggregazione alla Regione Emilia-Romagna”;
- l’Intesa tra la Regione Emilia-Romagna e la Regione Marche, prevista all’articolo 2 della legge n.84/2021 e sottoscritta in data 3/1/2022;
- il D.Lgs. n. 42 del 2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”;
- la L.R. n. 24 del 2017 “Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio”;
- il D.P.R. n. 616 del 1977 “Attuazione della delega di cui all'art. 1 della legge 22 luglio 1975, n. 382”;
Premesso che:
- in base all’art. 146 del D.Lgs. 42/2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio” (di seguito Codice), l’autorizzazione paesaggistica è una funzione propria della Regione, sulla quale questa si pronuncia, dopo avere acquisito il parere vincolante del Soprintendente;
- come previsto dal medesimo art. 146 del Codice, la Regione può delegare la funzione, solo a condizione che “gli enti destinatari della delega dispongano di strutture in grado di assicurare un adeguato livello di competenze tecnico-scientifiche nonché di garantire la differenziazione tra attività di tutela paesaggistica ed esercizio di funzioni amministrative in materia urbanistico-edilizia”;
- ai sensi dell’art. 69 della L.R. n. 24 del 2017 le funzioni amministrative in materia di autorizzazione paesaggistica sono delegate ai Comuni, in continuità con la legislazione regionale in materia che già con l’art. 10 della L.R. n. 26 del 1978 delegava ai Comuni le funzioni relative alla tutela delle bellezze naturali;
- con deliberazione della Giunta regionale n. 1676 del 20 ottobre 2008 la Regione ha fissato i requisiti di competenza tecnico-scientifica e di organizzazione che i Comuni debbono garantire per l’esercizio della funzione amministrativa di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica;
Dato atto che:
- a seguito della L. n. 84 del 2021 il Comune di Montecopiolo è stato aggregato alla Regione Emilia-Romagna;
- con deliberazione di Giunta regionale n. 106 del 31 gennaio 2022 il Comune di Montecopiolo è stato ricompreso nell’ambito territoriale ottimale Rimini Nord Valmarecchia, al quale afferiscono quasi tutti i Comuni dell’Unione Valmarecchia;
- per l’adeguato svolgimento di tutte le funzioni comunali è ancora in corso un processo di riordino territoriale finalizzato all’integrazione del Comune stesso all’Unione Valmarecchia; ad esito di questo percorso troverà una collocazione anche la funzione amministrativa di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica;
- il Comune di Montecopiolo con PEC del 7/3/2022, agli atti con prot. 232427, ha trasmesso al Servizio Pianificazione territoriale e urbanistica, dei trasporti e del paesaggio un’attestazione della impossibilità di assicurare le competenze tecnico-scientifiche e la differenziazione delle attività di tutela paesaggistica per l’esercizio di questa funzione delegata, in quanto temporaneamente carente del personale adeguato all’ufficio tecnico;
- precedentemente all’aggregazione del Comune di Montecopiolo nella Regione Emilia-Romagna, in aderenza a quanto disposto dalla L.R. n. 34/2008 “Disciplina delle commissioni locali per il paesaggio di cui all'articolo 148 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42” delle Regione Marche, il Comune aveva delegato l’esercizio delle funzioni amministrative in materia paesaggistica all’Unione Montana Montefeltro; tale Unione ha cessato di esercitare la funzione delegata dal 17/6/2021, data di entrata in vigore della L. n. 84 del 2021;
- il Comune di Montecopiolo con PEC prot. 156060 del 21/2/2022 e prot. 232443 del 7/3/2022, ha trasmesso al Servizio Pianificazione territoriale e urbanistica, dei trasporti e del paesaggio tutte le domande di autorizzazione paesaggistica presentate successivamente all’aggregazione alla Regione Emilia-Romagna, ancora inevase, che non è in grado di istruire e rilasciare;
- per il periodo di transizione in cui sono state presentate tali istanze di autorizzazione paesaggistica, la L. n. 84 del 2021, la L.R. n. 18 del 2021 e l’Intesa tra la Regione Emilia-Romagna e la Regione Marche sottoscritta in data 3/1/2021, non individuano procedure specifiche e competenze per i procedimenti di autorizzazione paesaggistica in corso;
- la Legge 28 maggio 2021, n. 84, all’art. 2 chiarisce che anche gli atti pendenti presso organi dello Stato sono attribuiti alla competenza dei rispettivi organi e uffici costituiti nell'ambito della regione Emilia-Romagna; pertanto, la Soprintendenza competente ad esprimersi con parere obbligatorio e vincolante è quella di Ravenna.
Considerato che:
- all’interno della Regione Emilia-Romagna le attività di pianificazione paesaggistica sono attribuite al Servizio Pianificazione territoriale e urbanistica, dei trasporti e del paesaggio;
- che tale Servizio, secondo quanto richiesto dall’art 146 comma 6 del D.Lgs 42/2002, è dotato di adeguate competenze tecnico-scientifiche e idonee risorse strumentali per esercitare la funzione autorizzatoria in materia di paesaggio;
- che nelle more di una adeguata organizzazione delle strutture comunali di Montecopiolo, anche eventualmente tramite l’adesione all’Unione Valmarecchia, la Regione può assolvere alla funzione autorizzatoria in materia di paesaggio;
- l'autorizzazione paesaggistica costituisce atto autonomo e presupposto rispetto al permesso di costruire o agli altri titoli legittimanti l'intervento urbanistico-edilizio e che pertanto la competenza e la responsabilità in merito a questi ultimi rimane integralmente in capo al Comune di Montecopiolo;
Ritenuto, per tutto quanto sopra specificato, di:
- di prendere atto che il Comune di Montecopiolo non dispone dell’organizzazione e della struttura tecnica idonee per svolgere la funzione amministrativa di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica nel rispetto dei principi di adeguato livello di competenze tecnico-scientifiche e di garanzia della differenziazione tra attività di tutela paesaggistica ed esercizio di funzioni amministrative in materia urbanistico-edilizia, sanciti dall’art 146 comma 6 del D.Lgs. n. 42 del 2002;
- dover pertanto assolvere temporaneamente alla funzione di rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche, in un’ottica di leale collaborazione tra enti e a tutela delle attività dei cittadini ed imprese, per garantire la regolare prosecuzione degli interventi concernenti beni interessati da vincolo paesaggistico, in attesa del pieno compimento del processo di riordino in corso e della conseguente riorganizzazione tecnica-organizzativa del Comune di Montecopiolo;
- di individuare il Servizio Pianificazione territoriale e urbanistica, dei trasporti e del paesaggio come Servizio competente per l’esercizio della funzione amministrativa in materia di autorizzazione paesaggistica e, dunque, per la gestione delle istanze di autorizzazione relative al Comune di Montecopiolo;
Dato atto che la documentazione completa relativa all’oggetto di cui si tratta è conservata agli atti del Servizio Pianificazione territoriale e urbanistica, dei trasporti e del paesaggio;
Visti:
- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 ad oggetto “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 26, comma 1;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 468 del 10 aprile 2017 ad oggetto “Il sistema del controllo interno nella Regione Emilia-Romagna”
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 ad oggetto "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;
Viste, inoltre, le proprie deliberazioni:
- n. 2416/2008 ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii. per quanto applicabile;
- n. 2018/2020, ad oggetto: “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;
- n. 3/2021 ad oggetto “Proroga della nomina del Responsabile della Prevenzione, della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e nomina del Responsabile per la Transizione Digitale Regionale”;
- n. 415/2021 ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell'Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027: proroga degli incarichi”;
- n. 771/2021, ad oggetto “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;
- n. 111/2022 ad oggetto “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano Integrato di Attività e Organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021”;
- n. 324/2022 ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”;
Viste altresì le determinazioni:
- n. 10256/2021 ad oggetto “Conferimento incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura del territorio e dell’Ambiente”;
- n. 2335/2022 ad oggetto “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. anno 2022”
Richiamate le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore alla Montagna, Parchi e Forestazione, Aree interne, Programmazione territoriale, Pari Opportunità;
A voti unanimi e palesi
delibera
1. di prendere atto che il Comune di Montecopiolo non dispone dell’organizzazione e della struttura tecnica idonee per svolgere la funzione amministrativa di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica nel rispetto dei principi di adeguato livello di competenze tecnico-scientifiche e di garanzia della differenziazione tra attività di tutela paesaggistica ed esercizio di funzioni amministrative in materia urbanistico-edilizia, sanciti dall’art 146 comma 6 del D.Lgs. n. 42 del 2002;
2. di assolvere temporaneamente alla funzione di rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche, in un’ottica di leale collaborazione tra enti e a tutela delle attività dei cittadini e delle imprese, per garantire la regolare prosecuzione degli interventi concernenti beni interessati da vincolo paesaggistico, in attesa del pieno compimento del processo di riordino in corso e della conseguente riorganizzazione tecnica e organizzativa del Comune di Montecopiolo;
3. di individuare il Servizio Pianificazione territoriale e urbanistica, dei trasporti e del paesaggio come Servizio competente per l’esercizio della funzione amministrativa in materia di autorizzazione paesaggistica e dunque per la gestione delle istanze di autorizzazione relative al Comune di Montecopiolo;
4. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna;
5. di trasmettere la presente deliberazione al Comune di Montecopiolo, all’Unione Valmarecchia, alla Provincia di Rimini, alla Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Ravenna.