n.43 del 22.02.2017 periodico Parte Seconda
RISOLUZIONE - Oggetto n. 3853 - Risoluzione per impegnare la Giunta a rappresentare presso le opportune sedi di confronto istituzionale a livello nazionale ed europeo osservazioni al riguardo del nuovo quadro Europass (Proposta di Decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze e le qualifiche Europass e che abroga la decisione n. 2241/2004/CE, COM(2016) 625 final). A firma del Consigliere: Foti (Prot.DOC/2017/0000061 dell’8 febbraio 2017)
- L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
- la decisione n. 2241/2004/CE entrata in vigore il 1° gennaio 2005 ha introdotto lo strumento di Europass;
- Europass ha rappresentato uno strumento di particolare importanza nel quadro comunitario unico per la realizzazione della trasparenza delle qualifiche e delle competenze mediante la raccolta personale e coordinata di documenti che i cittadini possono utilizzare su base volontaria per meglio comunicare e presentare le proprie qualifiche e competenze in tutta Europa;
- una maggiore trasparenza delle qualifiche e delle competenze agevolerà, in tutta Europa, la mobilità ai fini dell’apprendimento permanente, contribuendo così allo sviluppo di un’istruzione e una formazione di qualità, e faciliterà inoltre la mobilità tra i vari paesi ed i vari settori nel campo dell’occupazione;
- l’Unione europea ha cercato di offrire e sostenere un ventaglio di strumenti e servizi di questo tipo per agevolare la mobilità e favorire la trasparenza delle competenze e delle qualifiche: detti strumenti e servizi non hanno, tuttavia, finora dispiegato tutto il loro potenziale, essendo stati - in gran parte - sviluppati individualmente, con un livello minimo di integrazione e collaborazione;
- il nuovo quadro Europass (Proposta di Decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze e le qualifiche Europass e che abroga la decisione n. 2241/2004/CE, COM(2016) 625 final) fornirà una piattaforma europea attraverso la quale tutti i cittadini potranno accedere, nell'ambito di un servizio online intuitivo e integrato, a un ampio ventaglio di servizi, quali la creazione di un portfolio elettronico o la possibilità di valutare le proprie competenze;
- la proposta è collegata alla prima delle dieci priorità della Commissione europea, “Il rilancio dell’occupazione, della crescita e degli investimenti” ed è in linea sia con la proposta di raccomandazione del 2016 sull’istituzione di una garanzia per le competenze, sia con la raccomandazione del Consiglio UE, del 20 dicembre 2012, sulla convalida dell'apprendimento non formale e informale, che invitava gli Stati membri a istituire modalità per la convalida dell’apprendimento acquisito al di fuori dell'istruzione e della formazione formali.
Impegna la Giunta regionale
a rappresentare presso le opportune sedi di confronto istituzionale a livello nazionale ed europeo le seguenti osservazioni al riguardo del nuovo quadro Europass:
1. lo scambio di informazioni deve consentire ai servizi di rispondere in modo coerente alle esigenze dei beneficiari, siano essi intermediari quali i professionisti dell’orientamento o cittadini;
2. occorre che siano adottate opportune misure di coordinamento, per operare strategicamente e comunicare in maniera sistematica, al fine di offrire servizi più coerenti e che raggiungano tutti i beneficiari previsti;
3. che lo stesso risulti allineato all’attuale necessità di informazioni più complete, aggiornate, facilmente utilizzabili e interoperabili anche per favorire l’adattabilità alle esigenze e agli sviluppi futuri e che la proposta risponda alle esigenze dei discenti, delle persone in cerca di lavoro, degli erogatori di istruzione e formazione, dei responsabili delle assunzioni e dei datori di lavoro;
4. il sostegno finanziario da parte della Unione Europea dello strumento in questione, tramite il programma Erasmus +, sia incrementato e adeguato alle esigenze dei livelli nazionali;
5. che i relativi modelli vengano ripensati in modo da rendere i file meno pesanti in termini di byte e semplificati nell'impaginazione in modo che la compilazione e la grafica, non contengano più tabelle, spazi e riquadri preimpostati, né barre e cornici orizzontali e verticali di separazione, né altri elementi che impediscano la semplice impaginazione del testo nel passaggio da formati proprietari a formati aperti e viceversa;
6. sia valutata l’opportunità di trasformare i modelli in una piattaforma online europea, che permetta la condivisione dei contenuti caricati con piattaforme di soggetti pubblici e privati, anche attraverso i più diffusi social network;
7. sia implementata la promozione dell'utilizzo dei modelli nelle pubbliche amministrazioni e nel settore privato di tutti i paesi membri, così da rappresentare lo standard di riferimento, cui eventualmente affiancare modelli personalizzati e maggiormente creativi;
8. sia infine valutata la possibilità di:
a) valorizzare il titolo di “Dottore di ricerca” presso enti pubblici e privati, inquadrandolo a un livello diverso e superiore rispetto ai master e ai corsi post-laurea;
b) standardizzare la qualifica di “master” a livello europeo.
Approvata all'unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 7 febbraio 2017