n.89 del 22.04.2015 periodico (Parte Seconda)

Per mero errore materiale è stato pubblicato nel BURER del 8/4/2015 l'annuncio dell'avvio del procedimento anziché la decisione in merito alla procedura in oggetto 

L’Autorità competente: Provincia di Forlì-Cesena comunica la decisione in merito alla Procedura di verifica di assoggettabilità (screening) relativa all'incremento dei capi allevabili nell'allevamento sito in via Bora Falcino n. 16, denominato “Pamba”, autorizzato con AIA n. 421/2013 in comune di Mercato Saraceno, presentata dalla Soc. Agr. Riproavicola Srl avente sede legale in Via Del Rio n. 400 in loc. San Vittore di Cesena. 

Il progetto interessa il territorio del Comune di Mercato Saraceno e della Provincia di Forlì-Cesena.

Il progetto è assoggettato a procedura di screening ai sensi dell'Allegato B.2.68 della L.R. 9/99 s.s.m.m.i.i. “Modifiche o estensioni di progetti di cui all’allegato A.2 o all’allegato B.2 già autorizzati, realizzati o in fase di realizzazione, che possono avere notevoli ripercussioni negative sull’ambiente (modifica o estensione non inclusa nell’allegato A.2)”.

Ai sensi del Titolo II della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i., l’autorità competente: Provincia di Forlì-Cesena, con decreto del Presidente prot. gen. n.14407/2015 del 27 marzo 2015, ha assunto la seguente decisione: “

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA

(omissis)

decreta:

a. richiamati gli elementi progettuali e le proposte tecniche descritti in parte narrativa, di escludere, ai sensi dell’art. 10, comma 1 della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i., il progetto relativo all'incremento dei capi allevabili nell'allevamento sito in via Bora Falcino n. 16, denominato “pamba”, autorizzato con AIA n. 421/2013 in Comune di Mercato Saraceno, presentata dalla Soc. Agr. Riproavicola S.r.l., dall’ulteriore procedura di VIA con le seguenti prescrizioni:

1. per quanto riguarda il recapito nella vasca delle acque provenienti da lavaggi in fase di al fine di preservare la qualità delle acque meteoriche di dilavamento, le superfici impermeabilizzate devono essere mantenute pulite. Tale pulizia deve essere svolta con frequenza adeguata e comunque effettuata al termine di ogni utilizzo delle aree adibite alle opera zioni di carico e scarico degli animali e di movimentazione della pollina;
2. per quanto riguarda il recapito nella vasca delle acque provenienti da lavaggi in fase di emergenza, la ditta deve assicurare la disponibilità dei volumi necessari a recepire le acque di lavaggio della fase emergenziale in totale sicurezza;
3. b. d i quantificare in € 500,00, le spese istruttorie a carico del Proponente, corrispondente al valore forfettario previsto dall'art. 28 comma 1 della L.R. 9/99 e s.m.i.;

1. c. di dare atto che tali spese istruttorie sono già state corrisposte dalla Ditta in fase di attivazione della procedura di screening;
2. d. di trasmettere il presente atto al Servizio Ambiente e Pianificazione Territoriale per il seguito di competenza.
3. e. di trasmettere copia del presente atto alla Soc. Agr. Riproavicola S.r.l.,
4. f. di pubblicare per estratto nel BURERT, ai sensi dell’art. 10, comma 3, della L.R. 18 maggio 1999 n. 9 e s.m.i., il presente partito di deliberazione;
5. g.di pubblicare integralmente sul sito web della Provincia di Forlì-Cesena, ai sensi dell’art. 10, comma 3, della L.R. 18 maggio 1999 n. 9 e s.m.i., la presente deliberazione;
6. h. di inoltrare copia del presente atto ad Arpa e all'ufficio AIA della Provincia per il seguito di competenza relativamente alla matrice ARIA.

Il presente decreto deliberativo, definitivo ai sensi di legge, viene dichiarato immediatamente eseguibile e dunque efficace dal momento della sua adozione.