n.149 del 07.06.2023 periodico (Parte Seconda)

Art. 20, L.R. 4/2018: provvedimento autorizzatorio unico comprensivo del provvedimento di VIA relativo al progetto recupero di bacini di ex cava in destra idraulica del fiume Marecchia, localizzato nei comuni di Verucchio e Santarcangelo di Romagna (RN), proposto dal Consorzio di Bonifica della Romagna

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera

per le ragioni in premessa e con riferimento anche alle valutazioni contenute nel Verbale Conclusivo della Conferenza di Servizi sottoscritto in data 18 maggio 2023 che costituisce l’Allegato 1 ed è parte integrante e sostanziale della presente delibera che qui si intendono sinteticamente richiamate:

a) di adottare, ai sensi dell’art. 20, comma 2, della l.r. 4/2018, il Provvedimento Autorizzatorio Unico recante la determinazione motivata di conclusione della conferenza di servizi che comprende il provvedimento di VIA e i titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto, proposto dal Consorzio di Bonifica della Romagna, relativo al “recupero di bacini di ex cava in destra idraulica del fiume Marecchia, con funzione di stoccaggio per soccorso e distribuzione irrigua sulla bassa Valmarecchia, laminazione delle piene ed uso ambientale, localizzato nei Comuni di Verucchio (RN) e Santarcangelo di Romagna (RN), ad esclusione della funzione di laminazione così come richiesto dal Consorzio con nota PG/2023/0254320 del 16 marzo 2023;

b) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali riportate nel verbale conclusivo della Conferenza di servizi che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, di seguito riportate:

1. Per quanto riguarda la tutela della biodiversità all’interno dell’area IT4090002 - ZSC - Torriana, Montebello, Fiume Marecchia:

a) le aree di accumulo temporaneo dei rifiuti devono essere impermeabilizzate per evitare che il percolato possa contaminare le acque superficiali e di falda;

b) è molto importante che il prosciugamento del Lago Azzurro venga avviato in periodo estivo e sia costantemente monitorato, con ricorrenti sopralluoghi di un biologo/erpetologo per controllare la presenza di esemplari di Emys orbicularis ed avviare i lavori di movimento terra solamente dopo che tutti gli esemplari saranno stati rimossi o avranno spontaneamente abbandonato il bacino;

c) durante le opere di impermeabilizzazione e rimodellamento delle sponde, del Lago Azzurro è molto importante che l’area sia costantemente monitorata, con ricorrenti sopralluoghi di un biologo/ornitologo per controllare l’eventuale insediamento di coppie nidificanti di Himantopus himantopus o Charadrius alexandrinus (o altre specie di ambienti simili) e delimitare l’area di nidificazione, fino al termine della stagione riproduttiva;

d) la presenza di Alcedo atthis nelle aree di intervento induce a evidenziare la necessità di una sospensione dei lavori di movimentazione delle rive non già oggetto prima del 15 marzo di lavorazioni, in periodo riproduttivo dell’avifauna, ovvero dal 15 marzo al 15 luglio. Inoltre, nelle opere di impermeabilizzazione con argilla del Lago Azzurro occorre lasciare una porzione di circa 100 cm di terreno soffice, ad impasto misto sabbioso-limoso, in cui la specie possa scavare il caratteristico nido a galleria; in alternativa, qualora non fosse possibile lasciare una parte del bacino priva di impermeabilizzazione, occorrerà realizzare appositamente un rilevato a strapiombo verticale sul bacino, con terreno di riporto avente le medesime caratteristiche, di almeno 100 cm di altezza e per almeno un terzo del perimetro, oppure lasciare inalterata tale fascia presente sul lato settentrionale del lago Azzurro;

e) i lavori nelle aree incolte vegetate (prati, canneti, giuncheti, roveti, boscaglie, boschi, alberi isolati, siepi, ecc.), ivi compresi quelli per l’installazione del cantiere (installazione baraccamenti; allestimento area di deposito temporaneo; decespugliamenti e tracciamenti) non devono essere condotti nel periodo compreso tra il 15 marzo e il 15 luglio. Una volta rimossa meccanicamente la vegetazione (senza l’utilizzo di diserbo chimico) al di fuori del periodo indicato, le aree possono essere oggetto delle attività previste senza alcuna limitazione temporale ulteriore;

f) per evitare che possibili colonie di specie che utilizzano gli accumuli temporanei di terreno sciolto e sabbia per scavare le proprie gallerie-nido, siano distrutti durante i lavori, la movimentazione degli accumuli temporanei e dei depositi di terreno o sabbia non devono essere condotti nel periodo compreso tra il 15 marzo e il 15 luglio, senza la verifica dell’eventuale presenza di colonie di Merops apiaster o Riparia riparia. In caso di presenza, la movimentazione va posticipata alla conclusione della stagione riproduttiva;

g) è fondamentale che sia garantito il DMV del fiume in ogni periodo dell’anno e che sia anche garantita una minima quantità di acqua nei due canali principali di convogliamento delle acque, per tutto l’anno.

Al fine di verificare le prescrizioni sopra riportate, il proponente dovrà presentare entro la fine dei lavori, adeguata relazione tecnica contenente anche elaborati grafici, documentazione fotografica ed eventuale nomina di professionisti biologo/erpetologo/ornitologo, attestante l’ottemperanza delle predette prescrizioni. Inoltre, dovrà essere attestata ove prevista, l’effettiva sospensione dei lavori nei periodi su indicati. Tale relazione dovrà essere trasmessa alla Regione Emilia-Romagna Settore aree protette, foreste e sviluppo zone montane;

2. la piantumazione di specie autoctone a rapido accrescimento nelle aree di compensazione boschiva dovrà essere effettuata evitando disposizioni geometriche e artificiosamente lineari come quelle riportate negli schemi presenti nell’elaborato presentato dal proponente (A. 13.1 Relazione di ripiantumazione); il proponente dovrà, entro tre mesi dall’efficacia del provvedimento di PAUR, predisporre e trasmettere alla Soprintendenza e al Comune di Santarcangelo di Romagna specifica documentazione progettuale relativa al piano di piantumazione di specie autoctone a rapido accrescimento nelle aree di compensazione boschiva;

3. al fine di compensare gli impatti dell’opera, si deve prevedere entro 1 anno dalla fine lavori la presentazione alla Regione Emilia-Romagna Area VIAeA del progetto di fattibilità di un impianto fotovoltaico galleggiante da localizzare sul lago Azzurro, con potenza non inferiore a 500 kW, da realizzare nei successivi 2 anni dalla data di autorizzazione;

4. il riempimento della parte più profonda del lago Azzurro che si rende necessario per consentire le operazioni di impermeabilizzazione, al fine di ristabilire la naturalità della zona in questione, dovrà essere effettuato con lo stesso materiale ghiaioso presente nel sottosuolo prima dell’attività estrattiva. Al fine di verificare tale prescrizione, il proponente dovrà presentare entro la fine dei lavori, adeguata relazione tecnica contenente anche elaborati grafici e documentazione fotografica attestante l’ottemperanza della predetta prescrizione. Tale relazione dovrà essere trasmessa alla Regione Emilia-Romagna Settore Difesa del Territorio;

5. al fine di rendere omogenea la gestione della risorsa idrica nella zona oggetto del PAUR, integrando il presente progetto con quello già in essere relativo alla ricarica della conoide attraverso il lago In.Cal System, si dovrà motorizzare ed automatizzare, anche da remoto, la paratoia di adduzione al lago In.Cal System nel tratto terminale del Canale in destra Marecchia. Al fine di verificare tale prescrizione, il proponente dovrà presentare entro la fine dei lavori, adeguata relazione tecnica contenente anche elaborati grafici e documentazione fotografica attestante l’ottemperanza della predetta prescrizione. Tale relazione dovrà essere trasmessa alla Regione Emilia-Romagna Settore Difesa del Territorio;

6. installare un misuratore di livello, collegato ad un sistema di telecontrollo, in grado di misurare in continuo la portata transitante nel tratto del canale in destra Marecchia a valle della paratoia di cui al punto 5. Tale misuratore di livello potrà consistere, eventualmente, in quello già esistente, la cui gestione è attualmente in capo ai tecnici regionali. Il proponente dovrà presentare entro la fine dei lavori, adeguata relazione tecnica contenente anche elaborati grafici e documentazione fotografica attestante l’ottemperanza della predetta prescrizione. Tale relazione dovrà essere trasmessa alla Regione Emilia-Romagna Settore Difesa del Territorio;

7. dovrà essere comunicata alla Regione Emilia-Romagna Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni e agli Enti a cui spetta l’ottemperanza delle precedenti condizioni ambientali, la data di inizio e fine dei lavori del cantiere e la data di messa in esercizio delle opere di progetto, entro il termine di trenta giorni;

8. dovrà essere trasmessa alla Regione Emilia-Romagna Area VIAeA, entro sessanta (60) giorni dal collaudo, la relativa certificazione ai sensi dell’art. 28, comma 7-bis, del d.lgs. 152/06, comprensiva di specifiche indicazioni circa la conformità delle opere rispetto al progetto depositato e alle condizioni ambientali prescritte.

c) di dare atto che la verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali di cui alla lettera b) spetta per quanto di competenza a:

1. Regione Emilia-Romagna Settore Aree Protette, Foreste e Zone Montane (Area Biodiversità)

2. Comune di Santarcangelo di Romagna (RN);

3. Regione Emilia-Romagna Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni;

4. Regione Emilia-Romagna Settore Difesa del Territorio;

5. Regione Emilia-Romagna Settore Difesa del Territorio;

6. Regione Emilia-Romagna Settore Difesa del Territorio;

7. Regione Emilia-Romagna Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni;

8. Regione Emilia-Romagna Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni;

d) di dare atto che dovrà essere trasmessa la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di VIA all’Ente individuato al precedente punto c) per la relativa verifica ai sensi dell’art. 28, comma 3, del d. lgs. 152/2006. Si specifica che è disponibile apposita modulistica per agevolare l’invio della documentazione reperibile al seguente link: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/sviluppo-sostenibile/approfondimenti/documentazione/verifica-di-ottemperanza. L’Ente preposto alla verifica dovrà trasmetterne l’esito alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, ai fini della pubblicazione nella banca dati delle valutazioni ambientali;

e) di dare atto che la non ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di VIA sarà soggetta a diffida e ad eventuale sanzione, ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 152/2006;

f) di dare atto che in merito alla variante agli strumenti urbanistici, visto l’assenso positivo espresso dal Comune di Santarcangelo di Romagna (Delibera Consiglio n. 22 del 27 aprile 2023), l’assenso positivo espresso dal Comune di Verucchio (Delibera Consiglio n. 11 del 2 maggio 2023), il parere sulla variante e sulla ValSat espresso dalla Provincia di Rimini con Atto del Presidente n. 42 del 16 maggio 2023, il PAUR costituisce variante agli strumenti urbanistici sopra indicati e la sua efficacia decorre dalla pubblicazione nel BURERT del presente provvedimento;

g) di dare, inoltre, atto che il Provvedimento Autorizzatorio Unico, come precedentemente dettagliato nella parte narrativa del presente atto, comprende i seguenti titoli abilitativi necessari alla realizzazione e all’esercizio del progetto, che sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:

1. Provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale compreso nel Verbale del Provvedimento Autorizzatorio unico, sottoscritto dalla Conferenza di Servizi nella seduta conclusiva del 18 maggio 2023 e che costituisce l’Allegato 1;

2. Concessione di derivazione di Acque pubbliche e concessione di utilizzo di aree del demanio idrico Allegato 2;

3. Valutazione di Incidenza Ambientale e relativa nota del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Allegato 3;

4. Autorizzazione Paesaggistica del Comune di Santarcangelo di Romagna Allegato 4;

5. Assenso alla variante agli strumenti urbanistici del Comune di Santarcangelo di Romagna Allegato 5;

6. Assenso alla Variante agli strumenti urbanistici del Comune di Verucchio Allegato 6;

7. parere della Provincia di Rimini in merito alle varianti comunali e relativa ValSat Allegato 7;

8. Accertamento conformità alla disciplina dell’attività edilizia del Comune di Santarcangelo di Romagna Allegato 8;

9. Verifica preventiva dell’interesse archeologico Allegato 9;

Nulla osta idraulico Allegato 10;

Valutazione preliminare conformità sismica (pre-sismica) Allegato 11;

Interferenze - Concessioni/ Autorizzazioni per Sottoservizi Allegato 12;

h) di dare atto che i titoli abilitativi compresi nel Provvedimento autorizzatorio unico regionale sono assunti in conformità delle disposizioni del provvedimento di VIA e delle relative condizioni ambientali e che le valutazioni e le prescrizioni degli atti compresi nel Provvedimento Autorizzatorio Unico sono state condivise in sede di Conferenza di Servizi; tali prescrizioni sono vincolanti al fine della realizzazione all’esercizio del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate da parte del proponente; la verifica di ottemperanza di tali prescrizioni deve essere effettuata dai singoli enti secondo quanto previsto dalla normativa di settore vigente;

i) di dare atto che i termini di efficacia del Provvedimento Autorizzatorio Unico comprendente il provvedimento di VIA, la variante agli strumenti urbanistici dei Comuni di Santarcangelo di Romagna (RN) e di Verucchio (RN) e i titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

j) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di VIA deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

k) di dare atto che le condizioni e le misure supplementari relative agli altri titoli abilitativi compresi nel Provvedimento autorizzatorio unico regionale, sono rinnovate e riesaminate, controllate e sanzionate con le modalità previste dalle relative disposizioni di settore da parte delle amministrazioni competenti per materia;

l) di trasmettere la presente deliberazione al proponente Consorzio di Bonifica della Romagna;

m) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza ai partecipanti alla Conferenza di Servizi: Comune di Santarcangelo (RN), Comune di Verucchio (RN), Provincia di Rimini, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile - Settore Sicurezza Territoriale e Protezione Civile Romagna, Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, ARPAE, AUSL - Distretto Rimini, Società Gas Rimini S.p.A., HERA S.p.A., Telecom Italia S.p.A., Enel Distribuzione S.p.A., Terna S.p.A., Snam Rete Gas S.p.A., Marina Militare Comando Marittimo Nord (MARINANORD), Aeronautica Militare Comando I Regione Aerea Reparto territorio e patrimonio Ufficio Servitù Militari, Comando Militare Esercito Emilia-Romagna Sezione Logistica Poligoni e Servitù Militari;

n) di pubblicare la presente deliberazione integralmente sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna e di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;

o) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

p) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvede ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina