n.296 del 18.11.2015 periodico (Parte Seconda)
Legge regionale 8 agosto 2001, n. 26 "Diritto allo studio ed all’apprendimento per tutta la vita. Abrogazione della L.R. 25 maggio 1999, n. 10" - Approvazione indirizzi regionali per il diritto allo studio per il triennio relativo agli anni scolastici 2016/17, 2017/18, 2018/19. (Proposta della Giunta regionale in data 14 settembre 2015, n. 1299)
L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale, progr. n. 1299 del 14 settembre 2015, recante ad oggetto “Legge regionale 8 agosto 2001, n. 26 "Diritto allo studio ed all’apprendimento per tutta la vita. Abrogazione della L.R. 25 maggio 1999, n.10" - Approvazione indirizzi regionali per il diritto allo studio per il triennio relativo agli anni scolastici 2016/17, 2017/18, 2018/19. Proposta all’Assemblea legislativa";
Preso atto:
- del favorevole parere espresso dalla commissione referente "Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport" di questa Assemblea legislativa, giusta nota prot. AL/2015/41063 in data 1 ottobre 2015,
- del parere favorevole espresso dal Consiglio delle Autonomie locali (CAL) sulla proposta della Giunta regionale n. 1299 del 14 settembre 2015 (qui allegato);
Previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,
delibera:
- di approvare le proposte contenute nella deliberazione della Giunta regionale, progr. n. 1299 del 14 settembre 2015, sopra citata e qui allegata quale parte integrante e sostanziale;
- di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 “Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione”;
- la legge 10 marzo 2000, n. 62 “Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione”, che disciplina il sistema nazionale di istruzione costituito dalle scuole statali e dalle scuole paritarie private e degli Enti locali ed introduce un Piano straordinario di finanziamento alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano per l’assegnazione di borse di studio;
- la legge regionale 8 agosto 2001, n. 26 “Diritto allo studio ed all’apprendimento per tutta la vita. Abrogazione della L.R. 25 maggio 1999, n. 10”, ed in particolare l’art. 7, comma 1, che prevede l’approvazione da parte del Consiglio regionale, su proposta della Giunta, sentita la Conferenza Regione-Autonomie locali, degli indirizzi triennali per il diritto allo studio, determinando altresì complessivamente le risorse regionali disponibili per l’attuazione degli interventi di cui all’art. 3 “Tipologia degli interventi” della legge citata;
- la legge regionale 30 giugno 2003 n. 12 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” che all’art. 2, comma 7, stabilisce che “Resta ferma la normativa regionale vigente in materia di diritto allo studio, quale strumento essenziale per rendere effettivo il diritto di ogni persona ad accedere a tutte le opportunità formative”;
Rilevato che:
- i previgenti indirizzi regionali per il diritto allo studio adottati con delibera dell’Assemblea Legislativa 3 novembre 2010, n. 24 sono stati prorogati fino all'approvazione di quelli riferiti triennio successivo, come previsto dalla sopracitata deliberazione;
- si presenta l’esigenza pertanto di procedere all’approvazione degli indirizzi triennali per il diritto allo studio relativamente agli aa.ss. 2016/2017, 2017/2018 e 2018/2019, nel testo allegato e parte integrante del presente atto, al fine di consentire lo svolgimento degli interventi previsti dalla L.R. 26/01 a partire dall’ anno scolastico 2016/2017;
Visto altresì il "Patto per il Lavoro" siglato fra le parti sindacali e sociali in data 20 luglio 2015, che al paragrafo 3 "Persone e Lavoro" prevede tra l'altro la necessità di investire sul diritto allo studio;
Sentita la Conferenza regionale per il sistema formativo in data 28 luglio 2015;
Sentito il Comitato di Coordinamento interistituzionale in data 29 luglio 2015;
Sentita la Commissione regionale tripartita in data 31 luglio 2015;
Sentito il Consiglio delle Autonomie Locali in data 07/09/2015;
Vista la L.R. n. 43 del 26 novembre 2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e succ. mod.;
Richiamata la Legge 7 aprile 2014, n.56 “Disposizioni sulle citta' metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni” e in particolare l'art. 1 comma 88;
Preso atto altresì che dal 1/01/2015 la Città Metropolitana di Bologna è subentrata alla Provincia, ai sensi della Legge 56/2014 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”;
Vista L.R. n. 13 del 30/07/2015 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”;
Richiamati il D.lgs 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” nonché le proprie deliberazioni n. 1621/2013 “Indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. Lgs. 14/03/2013, n. 33” e n. 57 del 26 gennaio 2015 “Programma per la Trasparenza e l’Integrità. Approvazione aggiornamento per il triennio 2015-2017”;
Richiamate inoltre le proprie deliberazioni nn. 1057/2006, 1663/2006, 2060/2010, 1377/2010 così come rettificata dalla deliberazione n. 1950/2010, 1642/2011, 221/2012, 335/2015 e 905/2015;
Richiamata altresì la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008, recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e succ. mod.;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore competente per materia
a voti unanimi e palesi
delibera:
- di approvare gli indirizzi regionali per il diritto allo studio per il triennio relativo agli aa.ss. 2016/2017, 2017/2018 e 2018/2019 nel testo allegato e parte integrante del presente atto, ai sensi dell’art. 7, comma 1 della legge regionale 8 agosto 2001, n. 26;
- di stabilire che gli indirizzi di cui al punto 1) restino validi fino all’approvazione da parte dell’Assemblea legislativa degli indirizzi per il triennio successivo;
- di proporre la presente deliberazione all’Assemblea legislativa regionale;
- di pubblicare l’atto assembleare nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, al fine di garantirne la più ampia diffusione.