n.236 del 03.08.2022 periodico (Parte Seconda)
COVID 19. Ulteriore modifica al disciplinare di rendicontazione di cui al proprio decreto n. 105 del 12 giugno 2020 "Utilizzo di un'erogazione liberale per la realizzazione del progetto di ricerca "Identificazione delle caratteristiche epidemiologiche e dei fattori prognostici e virologici caratterizzanti l'infezione dal COVID-19 nella provincia di Modena", come già modificato dal proprio decreto n. 127/2020
IL PRESIDENTE
IN QUALITÀ DI SOGGETTO ATTUATORE
Visti:
- il D. Lgs. n. 112/1998 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e ss.mm.ii.;
- la L.R. n. 19/1994 “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal Decreto Legislativo 7 dicembre 1993, n. 517”;
- la L.R. n. 29/2004 recante “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del servizio sanitario regionale”;
- la L.R. n. 1/2005 “Nuove norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile” e s.m.i.;
- la L.R. n. 13/2015 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii;
- il D. Lgs. n. 1/2018 “Codice della protezione civile”;
Richiamati:
- la delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, con la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza sul territorio nazionale per il rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili, prorogato da ultimo al 31 marzo 2022 con decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 febbraio 2022, n. 11;
- il Decreto n. 576 del 23 febbraio 2020 del Capo Dipartimento della protezione civile, così come integrato con successivo provvedimento del 19 maggio 2020, prot. n. 1927, che, all’art. 1, nomina il Presidente della Regione Emilia-Romagna quale Soggetto attuatore per il coordinamento delle attività poste in essere dalle strutture regionali competenti nei settori della Protezione Civile e della Sanità, nell’ambito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19;
- l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 639 del 25/2/2020, recante: “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”, con la quale, tra le altre, si è disposta l’apertura di apposite contabilità speciali intestate ai Soggetti attuatori nominati con Decreto del Capo del Dipartimento di protezione civile, di cui si avvale il Dipartimento medesimo ai sensi dell’art. 1, comma 1, della citata ordinanza n. 630 del 3 febbraio 2020;
- i provvedimenti, nazionali e regionali, con i quali si è provveduto a dettare disposizioni necessarie a contenere e gestire la pandemia da COVID-19;
Richiamato altresì il Decreto-Legge 24 marzo 2022, n. 24 “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza”, convertito con modificazioni dalla legge 19 maggio 2022, n. 52, che:
- non ha ulteriormente prorogato la durata dello stato di emergenza previsto dal D.L. n. 221/2021 sopracitato, che quindi è terminato al 31 marzo 2022;
- ha previsto di preservare fino al 31 dicembre 2022 la capacità operativa delle strutture coinvolte nell’emergenza, al fine del progressivo rientro nell’ordinario;
Richiamati altresì:
- il proprio Decreto n. 76 dell’8 maggio 2020, con il quale si è dato avvio all’impiego delle liberalità in denaro raccolte per il contrasto dell’emergenza da COVID-19 nell’ambito della campagna di raccolta fondi “Insieme si può, l’Emilia-Romagna contro il coronavirus”;
- il proprio decreto n. 105 del 12 giugno 2020, recante “COVID-19. Utilizzo di un’erogazione liberale per la realizzazione del progetto di ricerca “Identificazione delle caratteristiche epidemiologiche e dei fattori prognostici e virologici caratterizzanti l’infezione dal Covid-19 nella provincia di Modena.” (di seguito anche “Progetto di ricerca”), con il quale si è disposta l’assegnazione, all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (di seguito anche “UNIMORE”), su vincolo attribuito dal donante, della somma di euro 2.050.000,00 per la realizzazione del Progetto di ricerca e si è stabilito che il trasferimento della predetta somma all’UNIMORE avvenisse secondo le modalità definite nell’apposito “Disciplinare di rendicontazione del progetto di ricerca dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia «Identificazione delle caratteristiche epidemiologiche e dei fattori prognostici e virologici caratterizzante l’infezione dal Covid-19 nella provincia di Modena»”, allegato parte integrante del suddetto decreto (di seguito anche “Disciplinare”);
Premesso che:
- con propria comunicazione del 23 ottobre 2020, agli atti del Servizio Gestione amministrativa – Direzione generale Cura della persona, salute e welfare - con nota protocollo n. 0673597.E del 23 luglio 2021, l’UNIMORE, anche ai fini di una puntuale informativa al donante, comunica di avere dato avvio al Progetto di ricerca in data 17 giugno 2020;
- ai sensi del Disciplinare di rendicontazione, allegato al citato Decreto n. 105/2020 quale parte integrante e sostanziale, la durata del Progetto di ricerca è stabilita in mesi quindici, prorogabili, in caso di motivate esigenze, imprevedibili all’atto dell’approvazione del progetto da parte del competente organo dell’UNIMORE, di ulteriori mesi tre, su presentazione di formale, motivata e documentata istanza;
- con nota protocollo n. 0673035.E del 22 luglio 2021, è pervenuta da parte dell’UNIMORE, agli atti del Servizio Gestione Amministrativa della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare, una richiesta di prolungare – in deroga al Disciplinare - l’ulteriore periodo di mesi tre in mesi nove, al fine di:
- terminare la parte relativa al sequenziamento delle varianti del SARS-Cov2, le cui tempistiche si sono procrastinate a causa dei significativi ritardi nei tempi di consegna della strumentazione necessaria;
- completare uno studio connesso al ruolo della proteina Angiopoietina-2 nel predire la cronicizzazione della malattia (Long COVID), evidenza non nota al momento dell’approvazione del progetto;
chiedendo, perciò, di portare la durata del progetto di ricerca, per le riferite necessità, a complessivi massimo mesi ventiquattro;
- con proprio decreto, in qualità di soggetto attuatore, n. 127 del 28 luglio 2021, è stata accolta la richiesta pervenuta dall’UNIMORE e, per l’effetto, è stato:
- esteso il termine definito per la realizzazione del Progetto di ricerca, indicato in quindici mesi, per un periodo di nove mesi, portando la durata massima del progetto di ricerca in complessivi mesi ventiquattro;
- modificato l’ultimo periodo del paragrafo “Eventuali modifiche al progetto di ricerca o alla sua durata” del Disciplinare con la dicitura “Per motivate esigenze, imprevedibili all’atto dell’approvazione del progetto dal competente organo dell’Università, a seguito di formale, motivata e documentata istanza del rappresentante legale dell’Università e dal responsabile del progetto, potrà essere richiesto di estendere la durata del progetto di ricerca, indicata in quindici mesi, per un periodo massimo ulteriore di nove mesi”;
- sostituito il Disciplinare, allegato come parte integrante al decreto del Presidente n. 105/2020, con il nuovo e omonimo documento, allegato come parte integrante al decreto del Presidente n. 127/2021, modificato come indicato nel precedente alinea;
consentendo così al progetto di ricerca di avere termine entro il 16 giugno 2022;
Preso atto che la struttura organizzativa della Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare, con l’adozione della delibera di Giunta regionale n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”, ha subito modifiche per le quali le istruttorie e le valutazioni delle “donazioni COVID-19” risultano svolte dall’Area Affari legali e generali;
Vista la richiesta pervenuta dall’UNIMORE, agli atti dell’Area Affari legali e generali – Direzione generale Cura della persona, salute e welfare - con nota protocollo n.0610133.E del 7/7/2022, con la quale si richiede di poter usufruire di una proroga al 30 settembre 2022, al fine di poter concludere lo Studio sull’evoluzione filogenetica del SARS-2 nelle differenti condizioni osservate nel contesto epidemiologico di riferimento. Specificando che tale bisogno è stato causato da un iniziale ritardo nella consegna delle attrezzature e nella successiva impossibilità per un fornitore di consegnare specifici prodotti chimici, fondamentali per il corretto svolgimento delle ricerche; da ciò è derivata la necessità di reperire nuova e diversa strumentazione;
Ritenuto, per le motivazioni richiamate, che:
- nulla osti a ché il periodo originario, di complessivi mesi diciotto, già ridefinito in complessivi mesi ventiquattro, possa essere ulteriormente esteso in complessivi mesi ventotto;
- al fine di assicurare un congruo margine per la conclusione del progetto e semplificare le successive attività contabili, il ventottesimo mese di durata del progetto dovrà considerarsi concluso al 31 ottobre 2022;
- tale prolungamento non impatta su quanto già liquidato, a titolo di primo e di secondo acconto, dalla competente funzione della Direzione generale Cura della persona, salute e welfare;
Valutato, per quanto precede, di accogliere la richiesta di differimento del termine, previa modifica della durata massima indicata al paragrafo “Eventuali modifiche al progetto di ricerca o alla sua durata” del Disciplinare allegato al proprio decreto n. 127/2021, quale parte integrante e sostanziale dello stesso, che a sua volta aveva modificato l’omonimo documento allegato al proprio decreto n. 105/2020 (parte integrante e sostanziale dell’atto medesimo);
Valutato, altresì, di accogliere l’istanza dell’Università di Modena e Reggio Emilia anche in relazione alla durata complessiva entro cui terminare il progetto di ricerca;
Visto il Decreto legislativo n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
Richiamata la delibera di Giunta regionale n. 111 del 31 gennaio 2022, recante “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021” e la determinazione dirigenziale n. 2335 del 09 febbraio 2022, recante “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
Dato atto dei pareri allegati;
decreta:
1. di accogliere, per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate, la richiesta avanzata dall’Università di Modena e Reggio Emilia di estendere il termine definito per la realizzazione del progetto di ricerca “Identificazione delle caratteristiche epidemiologiche e dei fattori prognostici e virologici caratterizzanti l’infezione dal COVID-19 nella provincia di Modena” (C.U.P. assegnato E54I20000870002), già ridefinito in complessivi mesi ventiquattro, per un periodo ulteriore di quattro mesi, portando la durata massima del progetto di ricerca in complessivi mesi ventotto che si concluderanno al 31 ottobre 2022, compreso;
2. di modificare l’ultimo periodo del paragrafo “Eventuali modifiche al progetto di ricerca o alla sua durata” del “Disciplinare di rendicontazione del progetto di ricerca dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia «Identificazione delle caratteristiche epidemiologiche e dei fattori prognostici e virologici caratterizzante l’infezione dal Covid-19 nella provincia di Modena»”, allegato al proprio decreto n. 105/2020 come sua parte integrante e sostanziale (già modificato con proprio decreto n. 127/2021), come di seguito riportato:
«Per motivate esigenze, imprevedibili all’atto dell’approvazione del progetto dal competente organo dell’Università, a seguito di formale, motivata e documentata istanza del rappresentante legale dell’Università e dal responsabile del progetto, potrà essere richiesto di estendere la durata del progetto di ricerca, indicata in quindici mesi, per un periodo massimo ulteriore di tredici mesi. Nel caso in cui la scadenza della predetta proroga sia precedente all’ultimo giorno del mese considerato, questa durerà fino a tale ultimo giorno.»;
3. di sostituire, conseguentemente, il testo del “Disciplinare di rendicontazione del progetto di ricerca dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia «Identificazione delle caratteristiche epidemiologiche e dei fattori prognostici e virologici caratterizzante l’infezione dal COVID-19 nella provincia di Modena»” allegato al proprio decreto n. 105/2020, che a sua volta era già stato modificato e sostituito dall’omonimo documento allegato parte integrante al proprio decreto n. 127/2021, con il testo del “Disciplinare di rendicontazione del progetto di ricerca dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia «Identificazione delle caratteristiche epidemiologiche e dei fattori prognostici e virologici caratterizzante l’infezione dal Covid-19 nella provincia di Modena»” allegato al presente atto quale sua parte integrante e sostanziale;
4. di accogliere l’istanza presentata dall’Università di Modena e Reggio Emilia e definire che il progetto di ricerca avviato in data 17 giugno 2020 possa avere termine entro il 31 ottobre 2022;
5. di trasmettere il presente atto:
- all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia;
- alla Banca d’Italia;
- al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile;
6. di pubblicare il presente atto:
- nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
- sul sito istituzionale della Giunta della Regione Emilia-Romagna;
7. di pubblicare il presente atto sul sito istituzionale della Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile della Regione Emilia-Romagna ai sensi dell’articolo 42, del D. Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., e nella sottosezione di 1° livello “Altri contenuti” – “Dati ulteriori” - in applicazione della normativa di cui all’art. 7 bis, comma 3, del D. Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii. e dagli indirizzi previsti dalla determinazione dirigenziale n. 2335/2022.
Il Presidente
Stefano Bonaccini