n.203 del 30.07.2025 periodico (Parte Seconda)
L.R. n. 3/2025 - art. 25 - Intervento straordinario a sostegno delle imprese ittiche per compensare i periodi di fermo pesca collegati alla eccezionale proliferazione della "mucillagine" e per l'aumento del prezzo del gasolio. Avviso pubblico per la presentazione delle domande
Vista la Legge Regionale n. 3 del 31 marzo 2025 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2025-2027 (Legge di stabilità regionale 2025)” ed in particolare l’art. 25 rubricato “Interventi straordinari per compensare il fermo pesca collegati alla eccezionale proliferazione della “mucillagine” e per l’aumento del prezzo del gasolio”, in cui si prevede che “al fine di sostenere in via straordinaria il comparto della pesca, la Regione Emilia-Romagna può concedere contributi, nel limite massimo di euro 1.000.000,00 per l’esercizio 2025, alle imprese ittiche per i periodi di fermo pesca causati dalla improvvisa ed eccezionale proliferazione della “mucillagine” verificatasi nel 2024 e per i periodi di fermo pesca causati dall’aumento eccezionale del prezzo del gasolio nell’anno 2022, limitatamente alle imbarcazioni da pesca che non abbiano già ricevuto indennizzi per la stessa finalità”;
Considerato che la suddetta legge stabilisce, inoltre, che “l'ammontare degli aiuti, i criteri e le modalità di erogazione sono definiti con deliberazione della Giunta regionale, nel rispetto della disciplina europea relativa al “de minimis””;
Preso atto che a partire dalla fine del mese di giugno 2024 sono pervenute alla Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca della Regione, da parte di alcune Associazioni di categoria della pesca e dell’acquacoltura, le prime segnalazioni della presenza di mucillagine al largo delle coste dell’Emilia-Romagna;
Preso atto, altresì, che le condizioni meteoclimatiche caratterizzate da un giugno piovoso (+ 34 % rispetto alla norma) associate ad un aumento delle portate dei principali fiumi che sfociano nell’Alto Adriatico, hanno determinato un incremento del carico di elementi nutritivi e di particellato organico ed inorganico che possono aver favorito la prolificazione di microalghe (Diatomee, Dinoflagellati, etc.), e altri organismi, quali ad esempio i batteri, che sono in grado di produrre quantità abbondanti di composti organici che si aggregano formando la mucillagine;
Considerato che il successivo periodo di stabilità metereologica, favorito dalla persistenza delle alte temperature e delle condizioni marine dei mesi di luglio ed agosto, ha provocato lo sviluppo della componente fitoplanctonica (microalghe) che ha portato anche alla conseguente diffusione della mucillagine;
Considerato, inoltre, che le Associazioni di categoria hanno segnalato, alle tre Regioni che compongono il Distretto di Pesca Nord Adriatico, l’evolversi della situazione che già a metà del mese di luglio si stava delineando come preoccupante, evidenziando che la presenza di ingenti masse gelatinose ostacolava tutte le attività di pesca, rendendo pressoché inutilizzabili gli strumenti di cattura in quanto venivano completamente ostruiti dalla mucillagine;
Dato atto che in considerazione della progressiva espansione del fenomeno in tutto l’Adriatico centro settentrionale, in data 12 luglio 2024 si è svolta una riunione del Distretto di Pesca Nord Adriatico, istituito con DM 23 febbraio 2010 e ss.mm.ii., allargata anche alla Regione Marche, avente per oggetto la problematica causata dalla diffusione delle mucillagini nell’Adriatico centro settentrionale;
Rilevato:
- che il Comitato di gestione del Distretto, composto dagli Assessori regionali alla Pesca delle Regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia e Veneto, ha approvato all’unanimità un documento, formulato dalle 8 principali Associazioni di categoria delle imprese di pesca e di acquacoltura, che è stato trasmesso al Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste dalla Regione Veneto con nota prot. n. 354210 del 15 luglio 2024;
- che nel citato documento i tre Assessori regionali e le Associazioni hanno chiesto al Ministro di mettere in atto una serie di azioni per fronteggiare gli effetti della mucillagine in Adriatico;
- che durante l’incontro, le Associazioni di categoria hanno evidenziato che oltre all’impatto immediato e già visibile principalmente sulle reti da fondo e sugli attrezzi da posta, vi era anche preoccupazione per l’impatto che a medio termine la presenza sempre più massiccia della mucillagine avrebbe potuto avere per gli stock di vongole (Chamelea gallina), i quali, essendo stanziali, avrebbero potuto subire fenomeni di anossia uniti alla crescente temperatura media dell’acqua con estese morie di prodotto;
Valutato che tali condizioni, a causa delle alte temperature medie delle acque registrate nei mesi estivi, di luglio ed in particolare di agosto, hanno favorito la persistenza del fenomeno come segnalato dai Consorzi di Gestione dei Molluschi (COGEMO) di Rimini e Ravenna;
Vista la “Nota su situazione in mare fenomeno mucillagini nel 2024” redatta dalla Struttura Oceanografica Daphne di Cesenatico dell’Arpae - Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell’Emilia-Romagna;
Atteso pertanto che con il citato art. 25 la Regione ha inteso far fronte alle difficoltà del comparto;
Preso atto che a seguito di verifiche ed incontri con gli operatori di settore e le Associazioni di categoria, è stato definito, per il calcolo dell’indennizzo, a titolo di compensazione per il danno subito dall'attività di pesca, a causa della proliferazione di “mucillagine”:
- di considerare il periodo intercorrente dal 1° giugno 2024 al 31 ottobre 2024, durante il quale le conseguenze del fenomeno sono state più intense;
- di ammettere all’indennizzo le imprese che abbiano ridotto, in tale periodo del 2024, il numero delle giornate di pesca di una percentuale pari o superiore al 5 % della media calcolata o sulla base degli gli stessi periodi (1° giugno – 31 ottobre (2023/2022/2021)) dei tre anni precedenti o della media calcolata sulla base degli stessi periodi (1° giugno – 31 ottobre (2023/2022/2021/2020/2019)) del quinquennio precedente, escludendo il valore più basso e quello più elevato;
- di calcolare, quindi, l’indennizzo sulla base del minor numero di giornate di pesca effettuate nel periodo del 2024 preso in considerazione;
- di determinare il valore in euro forfettario di una giornata di pesca, a seconda della tipologia del peschereccio e del sistema di pesca, nel modo definito dall’Avviso allegato, quale parte integrante alla presente delibera, utilizzando per il calcolo la Tabella dei coefficienti determinati per tipologia di pesca e di imbarcazione dal “Documento metodologico per la definizione delle opzioni semplificate in materia di costi per indennizzare gli operatori della pesca e dell’acquacoltura colpite dalle conseguenze della guerra in Ucraina” predisposto dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste nel 2023;
Considerato, poi, per quanto attiene il calcolo degli indennizzi spettanti per l’aumento del costo dei carburanti, che l’avviso di cui alla deliberazione regionale n. 323 del 6 marzo 2023 non aveva previsto la possibilità di presentare domanda per più di una imbarcazione armata e che alcune imprese avevano ugualmente inoltrato richiesta per più imbarcazioni oltre al fatto che per alcune imprese le domande che non erano state acquisite al sistema informatico;
Considerato, pertanto, opportuno riattivare l’intervento per l’aumento del costo dei carburanti limitatamente alle imprese che abbiamo presentato domanda sull’Avviso pubblico di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 323/2023 e che non abbiamo usufruito degli aiuti con riferimento ad alcune imbarcazioni da pesca ovvero la cui domanda non sia andata a buon fine per motivi di trasmissione telematica pur dimostrando l’avvenuta spedizione;
Valutato opportuno rinviare per gli indennizzi spettanti per l’aumento del costo dei carburanti ai contenuti dell’Avviso allegato alla deliberazione n. 323/2023 con la relativa modulistica e la metodologia di calcolo e successive modifiche ed integrazioni;
Ritenuto, pertanto, di provvedere con il presente atto ad approvare l’Avviso pubblico per la presentazione delle domande di contributo, nella formulazione di cui all'Allegato 1, parte integrante della presente deliberazione, nel quale, come previsto dal comma 2 dell’art. 25 della citata legge regionale n. 3/2025 sono, inoltre, definiti i requisiti di accesso e di ammissibilità dei richiedenti, le modalità per il calcolo dell'entità dell’aiuto, i criteri e le modalità di erogazione per l’erogazione degli indennizzi per la mucillaggine oltre al rinvio alle disposizioni di cui alla deliberazione n. 323/2023 per gli indennizzi legati all’aumento del gasolio;
Ritenuto altresì opportuno stabilire che eventuali specifiche precisazioni tecnico-amministrative a chiarimento di quanto indicato nell'Avviso oggetto di approvazione del presente atto nonché eventuali proroghe al termine di scadenza per la presentazione delle domande di aiuto ed alla tempistica fissata per le fasi procedimentali possano essere disposte con determinazione del Responsabile del Settore Attività faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura;
Richiamati altresì:
- il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea e, in particolare, gli articoli 107 e 108, relativi alla concessione di aiuti da parte degli Stati membri;
- la Comunicazione della Commissione sulla nozione di aiuto di Stato di cui all'articolo 107, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (2016/C 262/01);
- il Regolamento (UE) n. 2014/717 del 27 giugno 2014, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea per gli aiuti “de minimis” nel settore della pesca e dell'acquacoltura;
- il Regolamento (UE) n. 2022/2473 della Commissione, del 14 dicembre 2022, che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti a favore delle imprese attive nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura, per la definizione della dimensione di impresa;
Visto il decreto 31 maggio 2017, n. 115 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con i Ministri dell’economia e delle finanze e dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste che ha adottato il regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell’articolo 52, comma 6, della Legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni;
Visto, in particolare, l’articolo 6 del regolamento su citato, il quale prevede che le informazioni relative agli aiuti nel settore della pesca e dell’acquacoltura continuano ad essere contenute nel Registro aiuti di Stato SIAN;
Visti altresì:
- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;
- la L.R. 31 marzo 2025, n. 2 “Disposizioni collegate alla Legge regionale di stabilità per il 2025”;
- la L.R. 31 marzo 2025, n. 3 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2025-2027 (Legge di stabilità regionale 2025);
- la L.R. 31 marzo 2025, n. 4 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2025-2027”;
- la delibera della Giunta regionale n. 470 del 1° aprile 2025, avente ad oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2025-2027”;
Dato atto che le risorse complessivamente disponibili per gli interventi di cui all’Avviso pubblico in oggetto ammontanti a complessivi € 1.000.000,00, sono allocate al capitolo U78161 - Contributi a imprese per compensare il fermo pesca collegato alla eccezionale proliferazione della "mucillagine" e per l’aumento del prezzo del gasolio (art. 25, L.R. 31 marzo 2025, n.3), del Bilancio finanziario gestionale di previsione 2025-2027, anno di previsione 2025;
Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:
- il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche e integrazioni;
- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 del Responsabile del Servizio Affari legislativi e Aiuti di stato in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza della Giunta regionale avente ad oggetto, “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;
- le deliberazioni di Giunta regionale n. 157 del 29 gennaio 2024, avente ad oggetto “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026. Approvazione”, e n. 1453 del 1° luglio 2024, “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026 - Primo aggiornamento” e ss.mm.;
Vista la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche e integrazioni, ed in particolare l’art. 37, comma 4;
Richiamate altresì le proprie deliberazioni:
- n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 2319 del 22 dicembre 2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per far fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;
- n. 2376 del 23 dicembre 2024, “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2025.”;
- n. 2378 del 23 dicembre 2024, recante " Esercizio provvisorio. Proroga di termini organizzativi";
Viste, infine le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017, ora sostituita dalla citata deliberazione n. 2376/2024;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha attestato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto inoltre dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Rapporti con l’UE, Alessio Mammi;
1) di attivare, ai sensi della L.R. n. 3/2025, art. 25 “Interventi straordinari per compensare il fermo pesca collegati alla eccezionale proliferazione della “mucillagine” e per l’aumento del prezzo del gasolio”, un intervento straordinario da attuare secondo il Regolamento (UE) n. 2014/717 del 27 giugno 2014, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea per gli aiuti “de minimis” nel settore della pesca e dell'acquacoltura;
2) di destinare agli indennizzi di cui al precedente punto 1) la somma complessiva di euro 1.000.000,00 stanziata sul capitolo U78161 - Contributi a imprese per compensare il fermo pesca collegato alla eccezionale proliferazione della "mucillagine" e per l’aumento del prezzo del gasolio (art. 25, L.R. 31 marzo 2025, n. 3), del Bilancio finanziario gestionale di previsione 2025-2027, anno di previsione 2025;
3) di approvare, a tal fine, l’Avviso pubblico per la presentazione delle domande di contributo, nel testo di cui all'Allegato 1, parte integrante del presente atto, nel quale sono definiti i requisiti di accesso e di ammissibilità dei richiedenti, le modalità per il calcolo dell'entità dell’aiuto nonché i criteri e le modalità di erogazione degli indennizzi per la mucillaggine oltre al rinvio alle disposizioni di cui alla deliberazione n. 323/2023 per gli indennizzi legati all’aumento del gasolio;
4) di stabilire che il contributo per entrambe le tipologie di intervento venga riconosciuto in ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento (UE) n. 2014/717 che fissa il limite di euro 40.000,00, quale valore complessivo degli aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre anni;
5) di stabilire che possano essere disposte con determinazione del Responsabile del Settore Attività faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura, eventuali modifiche del presente atto sulla base delle prescrizioni richieste dalla Commissione, specifiche precisazioni tecnico-amministrative a chiarimento di quanto indicato nell'Avviso oggetto di approvazione del presente atto nonché eventuali proroghe al termine di scadenza per la presentazione delle domande di aiuto ed alla tempistica fissata per le fasi procedimentali;
6) di dare atto che il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione contemplati dal comma 1, dell’art. 26, del D.Lgs. n. 33/2013 e successive modifiche e integrazioni e dalle disposizioni regionali di attuazione;
7) di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Settore Attività faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura provvederà a darne la più ampia diffusione anche attraverso il portale E-R Agricoltura, caccia e pesca.