n.349 del 23.11.2022 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 5779 - Risoluzione per impegnare la Giunta a incentivare la produzione agricola sia con l'utilizzo delle superfici lasciate a riposo, sia recuperando i numerosi terreni abbandonati nelle zone montane e rurali, nell'ottica di una sostenibilità ambientale e quindi di produzioni con meno agrofarmaci e concimi, nel rispetto degli obiettivi comunitari. A firma dei Consiglieri: Mastacchi, Facci

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

la speculazione internazionale che ha strumentalizzato l’invasione della Russia in Ucraina ha messo a rischio la sicurezza alimentare a livello globale visto che Russia e Ucraina svolgono un ruolo sostanziale nella produzione e fornitura di alimenti: la Russia è il più grande esportatore mondiale di grano e l'Ucraina è il quinto;

il tema dell'aumento della popolazione (i famosi 9-10 miliardi di persone entro il 2050) e dell’insicurezza alimentare (gli oltre 800 milioni di persone senza accesso costante al cibo, denunciati dalla FAO) non rappresentano temi inediti eppure, solamente con la guerra in Ucraina, sono venuti alla ribalta;

Evidenziato che

il mercato dei cereali è più contratto di quanto non sia stato nel 2008 e nel 2013 a causa della forte domanda data dall’aumento demografico e dal cambiamento dei regimi alimentari, e in questa condizione qualsiasi shock climatico o conflitto ha delle conseguenze dirette;

la guerra non è finita e le difficoltà evidenti che ha l’Ucraina a piantare il granoturco e a concimarlo, porteranno a un raccolto molto ridotto da un paese che produce cibo per 400 milioni di persone;

Atteso che

il progressivo abbandono del territorio montano e rurale presenta alti rischi naturali non solo dal punto di vista del profilo idrogeologico ma anche della gestione del suolo e degli incendi; infatti, le terre abbandonate non essendo coltivate vanno incontro al fenomeno della desertificazione perdendo così la massa organica che favorisce l’assorbimento di acqua con il rischio di frequenti frane in caso di abbondanti piogge e di ingenti danni al territorio;

una crescita della produzione e competitività delle imprese possano coesistere con una maggiore sostenibilità ambientale facendo pieno affidamento sulla ricerca scientifica e sulle innovazioni tecnologiche;

Impegna il Presidente e la Giunta regionale

a sollecitare il governo affinché adotti provvedimenti atti a incentivare la produzione agricola sia con l’utilizzo delle superfici lasciate a riposo, sia recuperando i numerosi terreni abbandonati nelle zone montane e rurali, sempre nell’ottica di una sostenibilità ambientale e quindi di produzioni con meno agrofarmaci e concimi rispettando gli obiettivi comunitari, incentivando il set aside nelle aree all’interno di parchi, di riserve e laddove sia già presente un vincolo ambientale (SIC, ZPS, Natura 2000).

Approvata all’unanimità dalla Commissione II Politiche economiche nella seduta del 7 novembre 2022.

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