n.79 del 23.03.2016 periodico (Parte Seconda)

Modificazioni e integrazioni al Programma di riordino territoriale 2015-2017 (L.R. 21/2012)

 LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamate:

  • la legge regionale 21 dicembre 2012, n. 21, recante “Misure per assicurare il governo territoriale delle funzioni amministrative secondo i principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza” ed in particolare gli artt. 22 e segg. che disciplinano l’incentivazione delle Unioni e delle gestioni associate di funzioni comunali;
  • la propria deliberazione n. 1048/2015 avente ad oggetto: “Approvazione del programma di riordino territoriale annualità 2015-2017 (l.r. n. 21/2012)” (di seguito PRT), che disciplina i criteri e le modalità per la concessione di incentivi alle Unioni e alle gestioni associate, ed in particolare il §7 che stabilisce criteri per la ripartizione della quota di risorse destinata a premiare l’effettività economica e, dal 2016, l’efficacia e l’efficienza del conferimento delle funzioni alle unioni;

Considerato che il comma 4 del citato §7 stabilisce “A partire dall’anno 2016 si assegneranno incentivi al miglioramento dell’efficienza, dell’efficacia e dell’economicità della gestione consolidata delle Unioni e dei Comuni che rispettivamente le compongono. A tal fine si istituirà un gruppo tecnico composto da professionalità delle autonomie locali e della regione, con il compito di offrire alla Giunta Regionale, agli Enti Locali e alle forze sociali un set di indicatori, allo scopo di delineare un benchmark pubblico delle performance organizzative e finanziarie delle Unioni e dei Comuni che le compongono, nonché domande guida e linee di indirizzo di carattere metodologico volte a certificare e raffrontare l’efficacia ed efficienza degli enti in base alla enucleazione delle spese consolidate con autocertificazione”.

Dato atto che è stato costituito il previsto gruppo tecnico misto, formato da componenti in rappresentanza delle Unioni, designati dalle Associazioni degli enti locali, e da componenti regionali, che, oltre ad occuparsi degli specifici compiti assegnati dal comma 4 del §7 del PRT, ha avanzato anche proposte di modifica dei criteri di riparto della quota di risorse commisurata alle funzioni e servizi conferiti e ulteriori adeguamenti, alla luce dei risultati del primo anno di applicazione del PRT 2015-2017 e tenuto conto della sua durata di altri due anni;

Dato atto che il gruppo tecnico predetto:

  1. ha ritenuto di valorizzare il lavoro già avviato dall’ANCI regionale, e testato su un campione di Unioni, di monitoraggio delle Unioni e delle loro gestioni associate; tale lavoro, consistente nella predisposizione e somministrazione di una serie di questionari, tesi ad acquisire dati conoscitivi a tutto tondo sulla governance delle Unioni, sui bilanci consolidati delle Unioni e dei comuni che vi aderiscono e sulle funzioni svolte, è stato preso a base, perfezionato e condiviso, innanzi tutto quale strumento conoscitivo da estendere in via sperimentale a tutte le Unioni;
  2. ha ritenuto inoltre di considerare l’adesione alla sperimentazione di tale rilevazione quale presupposto necessario per l’accesso, nell’annualità 2016, all’apposita quota di risorse destinata a premiare l’effettività economica;
  3. ed infine ha valutato che il suddetto strumento sia idoneo per selezionare e individuare, nel corso del 2016, un set ridotto e significativo di indicatori di efficacia ed efficienza da applicare, a partire dal 2017, per il riparto tra le Unioni della quota di risorse appositamente predeterminata al fine di valutare, raffrontare e premiare i fattori gestionali predetti;

Si ritiene opportuno pertanto:

  • di incaricare il gruppo tecnico misto di cui sopra di proseguire i lavori al fine di predisporre entro il 2016 e proporre all’approvazione della Giunta un set di indicatori di efficacia ed efficienza da applicare nel 2017 per ripartire la quota di risorse già prevista dal PRT, finalizzata a premiare i predetti fattori delle gestioni associate svolte, secondo quanto previsto nell’Allegato A);
  • di prevedere e implementare la piattaforma telematica di raccolta dati e informazioni indicata sopra, gestita di comune accordo dalle Associazioni degli enti locali e dalla Regione, quale banca dati per il monitoraggio costante delle Unioni, delle loro gestioni associate e dei risultati conseguiti;

Sulla base delle ulteriori proposte avanzate dal gruppo tecnico e delle risultanze dell’incontro con i Presidenti delle Unioni convocati nell’apposito Comitato (con nota, a firma dell’Assessore Emma Petitti, prot. PG/2016/0036573 del 25/1/2016), tenutosi in data 18/2/2016, ai quali è stata sottoposta la bozza del presente atto sul quale hanno formulato osservazioni e integrazioni, si ritiene opportuno altresì recepire le seguenti ulteriori proposte di aggiornamento e di modifica del PRT:

a) introduzione di 2 ulteriori funzioni finanziabili:

  1. nella tabella B) la sismica, a cui è attribuito il punteggio di 1, in quanto tale integrazione è stata richiesta dal settore, al fine di perseguire l’obiettivo di far confluire la gestione associata di tali funzioni in capo alle Unioni;
  2. nella tabella B) la gestione dei lavori pubblici, intesi nella loro completezza, dalla progettazione all’esecuzione e manutenzione, a cui è attribuito il punteggio di 3, atteso che tale gestione associata risulta molto rilevante e complessa da gestire a livello sovracomunale;

b) introduzione di un correttivo e di un parziale ristoro della durata di 2 anni a quelle Unioni che hanno subito nel 2015 una consistente riduzione dei contributi rispetto al l’anno precedente, in quanto nel 2014 hanno ricevuto un contributo una tantum, non ripetuto nel 2015, per aver effettuato complessi processi di aggregazione di due precedenti forme associative (talora con l’ulteriore aggregazione di comuni singoli) al fine di ottemperare alla previsione di legge che vieta la compresenza di più Unioni nello stesso ambito ottimale; tenuto conto che i processi suddetti prolungano i loro effetti riorganizzativi e finanziari per più anni, si propone di inserire nel PRT 2015-2017 il seguente comma 2 bis al §6:

“2bis. Alle Unioni che hanno percepito nel 2014 il contributo una tantum di cui al § 4 comma 3 del PRT 2014 (D.G.R. 543/2014), per il fatto che hanno realizzato nel 2014 processi di aggregazione/fusione di più forme associative, è attribuita nel 2016 e nel 2017 una quota una tantum pari rispettivamente alla metà e ad un terzo del contributo fisso a tal titolo ricevuto nel 2014.”

c) introduzione di norme che prevedano, in via derogatoria per il solo anno 2016 e per le sole gestioni ulteriori rispetto a quelle minime indispensabili, un temperamento al criterio dell’integralità soggettiva del conferimento con riguardo alle funzioni più rilevanti delle tabelle A e B, ossia quelle premiate con i punteggi di 7, 5 e 3 punti; tali funzioni sono finanziate, sebbene in misura ridotta, purché l’Unione sia composta da almeno 8 comuni, anche qualora fino ad 1/3 dei comuni (arrotondato per difetto) non partecipi alla relativa gestione associata; ciò al fine di non penalizzare, in settori funzionali rilevanti, complessi e dispendiosi, i restanti comuni dell’Unione; si propone pertanto di inserire il seguente comma 2 bis al §2 del PRT 2015-2017:

“2bis. Limitatamente all’annualità 2016, sono finanziate in via straordinaria ma con il punteggio ridotto a 5, 3 e 2 punti, le gestioni associate delle funzioni di cui alle tabelle A e B del §6 aventi, rispettivamente, punteggio 7, 5 e 3, anche qualora non vi partecipi fino a un terzo (arrotondato per difetto)dei comuni dell’Unione, a condizione che l’Unione sia composta da almeno 8 comuni e che tale gestione non costituisca una delle 4 essenziali per l’accesso ai contributi, di cui al comma precedente.”

d) introduzione di una norma che tenga conto degli sforzi fatti dai comuni per allargare le Unioni senza che i comuni storici vengano penalizzati nell’accesso ai finanziamenti con riguardo alle eventuali ulteriori gestioni a cui non aderiscano subito anche i nuovi comuni, temperando per i rimanenti 2 anni di durata del PRT il criterio dell’integralità soggettiva, a favore del fine preminente del rafforzamento dell’Unione; si propone pertanto di inserire il seguente comma 2ter al §2 del PRT:

“2ter.In caso di allargamento dell’Unione ad ulteriori comuni, avvenuto a partire dal 2015, sono finanziabili per intero anche le gestioni associate svolte dai soli comuni precedentemente aderenti, purché ulteriori rispetto alle 4 funzioni essenziali per l’accesso ai contributi di cui al comma 2.”

e) di disporre la corresponsione di un contributo una tantum per le Unioni che avviino la gestione di una pluralità di nuove funzioni al fine di contribuire ai costi iniziali, talora ingenti, di tali nuove gestioni; precisamente si prevede un contributo di € 10.000,00 per l’avvio di almeno due ulteriori funzioni e di € 20.000,00 per l’avvio di ulteriori tre funzioni, tra quelle finanziate dal PRT;

f) di prevedere la riduzione di € 300.000,00 della quota di risorse destinate per gli anni 2016 e 2017 ad essere ripartite in base a popolazione, territorio e numero di comuni aumentando parallelamente di pari importo la quota di risorse da destinare annualmente al finanziamento delle gestioni associate, del loro incremento e di ulteriori aspetti collegati alle gestioni associate; pertanto tale seconda quota ammonterà a € 3.300.000,00 nel 2016 e a € 3.100.000,00 nel 2017; ciò in considerazione del fatto che le quote fisse di contributo da concedere in base alle nuove disposizioni del PRT, a valere sulla quota di risorse di cui alla lett. c del §3 comma 1, risultano essere numerose e consistenti e pertanto erodono l’ammontare dei contributi concedibili sulla base del meccanismo ordinario dei punteggi assegnati alle gestioni associate; si propone pertanto di aggiornare il §3 commi 2 e 3, il §5 comma 1 ed il §6 comma 1 come previsto nell’Allegato A);

g) in considerazione delle modifiche del §7 del PRT ed in particolare della fase sperimentale nello stesso disciplinata, di prevedere che per l’annualità 2016 la quota di risorse per premiare la qualità delle gestioni associate, pari ad € 1.000.000,00 di (§3 comma 2 punto 4) continuerà ad essere assegnata ed erogata sulla base dei medesimi parametri utilizzati nel 2015, di cui ai commi 1 e 2 del §7 del PRT, prendendo in considerazione però i dati estratti dai conti consunti relativi all’esercizio 2015;

Ritenuto opportuno confermare che la modulistica da utilizzare per il 2016 e per il 2017 per la presentazione della domanda di contributo venga pubblicata nel sito web Unioni di Comuni (http://autonomie.regione.emilia-romagna.it/unioni-di-comuni) almeno un mese prima della scadenza del termine per la presentazione delle domande;

Di dare atto che l’aggiornamento delle tavole demografiche e delle cartografie delle Unioni di comuni, per la Città metropolitana di Bologna e per le province, si trova nel sito della Regione “Unioni di comuni“, al seguente link http://autonomie.regione.emilia-romagna.it/unioni-di-comuni/approfondimenti/mappe-forme-associative

Dato atto che secondo quanto previsto dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella deliberazione di Giunta regionale n. 1621/2013, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;

Dato atto dell’acquisizione del parere del Comitato dei Presidenti delle Unioni in data 18 febbraio 2016;

Dato atto del parere favorevole del Consiglio delle Autonomie locali acquisito il 29 febbraio 2016;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore al Bilancio, Riordino Istituzionale, Risorse Umane e Pari opportunità, Emma Petitti.

A voti unanimi e palesi

delibera:

  1. di approvare le modifiche e integrazioni del Programma di riordino territoriale 2015-2017 di cui all’Allegato A);
  2. di dare atto che la modulistica per la presentazione delle domande di contributo per l’annualità 2016 sarà pubblicato nel sito web “Unioni” del portale Autonomie ( http://autonomie.regione.emilia-romagna.it/unioni-di-comuni) almeno un mese prima della scadenza del termine per la presentazione delle domande;
  3. di stabilire che le risorse statali a sostegno dell’associazionismo intercomunale assegnate alla Regione Emilia-Romagna per l’annualità 2016, ripartite secondo quanto disposto dal § 8 dell’Allegato A), saranno concesse non appena saranno disponibili sul bilancio regionale;
  4. di dare atto che l’aggiornamento delle tavole demografiche e delle cartografie delle Unioni di comuni, per la Città metropolitana di Bologna e per le province, si trova nel sito della Regione “Unioni di comuni“, al seguente link http://autonomie.regione.emilia-romagna.it/unioni-di-comuni/approfondimenti/mappe-forme-associative;
  5. di pubblicare il presente provvedimento ai sensi dell’art. 26 1° comma del D.Lgs. 33/2013;
  6. di pubblicare il presente atto nel BURERT della Regione Emilia-Romagna.

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