n.170 del 09.06.2021 periodico (Parte Seconda)

Approvazione misure specifiche di conservazione per la tutela del sito marino SIC IT4060018 "Adriatico Settentrionale - Emilia-Romagna"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

– le Direttive n. 79/409/CEE e 2009/147/CE, “Uccelli - Conservazione degli uccelli selvatici” e n. 92/43/CEE “Habitat - Conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche con le quali si prevede che, al fine di tutelare le specie animali e vegetali, nonché gli habitat, indicati negli Allegati I e II, gli Stati membri classifichino in particolare come SIC (Siti di Importanza Comunitaria) e come ZPS (Zone di Protezione Speciale) i territori più idonei al fine di costituire una rete ecologica, definita "Rete Natura 2000";

– il DPR 8 settembre 1997, n. 357 "Regolamento recante attuazione della Direttiva n. 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche", successivamente modificato dal DPR 12 marzo 2003, n. 120, con i quali, unitamente alla legge n. 157/92, si dà applicazione in Italia alle suddette direttive comunitarie;

– la Decisione 2015/69/UE di esecuzione della Commissione europea del 3 dicembre 2014 che adotta l’ottavo elenco aggiornato dei Siti di Importanza Comunitaria per la regione biogeografica continentale;

– il Decreto Ministeriale emanato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in data 8/8/2014 “Abrogazione del decreto 19 giugno 2009 e contestuale pubblicazione dell'elenco delle Zone di Protezione Speciale (ZPS) nel sito internet del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare” che abroga i precedenti Elenchi delle Zone di Protezione Speciale (ZPS) e rimanda all’elenco ufficiale delle ZPS presente nel sito internet del competente Ministero;

– il Decreto ministeriale del 3 settembre 2002 che approva le “Linee guida per la gestione dei siti Natura 2000” predisposte dal Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio;

– il Decreto Ministeriale del 17 ottobre 2007 “Criteri minimi uniformi per la definizione di Misure di conservazione relative a Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e a Zone di Protezione Speciale (ZPS)” pubblicato nella GU n. 258 del 6/11/2007, che ha demandato alle Regioni il suo recepimento, attraverso l’approvazione di idonee Misure di conservazione nelle predette aree;

– la Legge Regionale 14 aprile 2004, n. 7 “Disposizioni in materia ambientale. Modifiche ed integrazioni a leggi regionali” e ss.mm.ii. che al Capo I, agli artt. 1-9, definisce i ruoli dei diversi Enti nell’ambito di applicazione della Direttiva comunitaria n. 92/43/CEE, nonché gli strumenti e le procedure per la gestione dei siti della rete Natura 2000 e, in particolare, prevede all'art. 2, comma 1 che la Regione, al fine di assicurare il mantenimento e il ripristino in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat naturali e seminaturali, possa emanare direttive ed indirizzi agli Enti competenti per l'esercizio coordinato delle funzioni amministrative conferite;

– la Legge regionale 17 febbraio 2005, n. 6 “Disciplina della formazione della gestione del sistema regionale della Aree naturali protette e dei siti della Rete Natura 2000” e ss.mm.ii.;

– la Legge regionale 29 dicembre 2020, n. 11 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2021”;

Viste, inoltre, le proprie Deliberazioni:

– n. 1191/07 “Approvazione direttiva contenente i criteri di indirizzo per l'individuazione, la conservazione, la gestione ed il monitoraggio dei SIC e delle ZPS, nonché le linee guida per l'effettuazione della valutazione di incidenza ai sensi dell'art. 2 comma 2 della L.R. n. 7/04” con la quale si definiscono le procedure amministrative per la proposta di aggiornamento dei siti esistenti e per l’individuazione di nuovi siti e, contestualmente, si definiscono i due livelli delle misure di conservazione, quello generale, di competenza regionale, e quello specifico, di competenza degli Enti gestori dei siti Natura 2000;

– n. 893/12 con la quale è stato aggiornato l’elenco complessivo dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e delle Zone di Protezione Speciale (ZPS) presenti nella Regione Emilia-Romagna, ai sensi delle Direttive CEE “Uccelli” e “Habitat”;

- n. 79/18 “Approvazione delle misure generali di conservazione, delle misure specifiche di conservazione e dei piani di gestione dei siti Natura 2000, nonché della proposta di designazione delle ZSC e delle modifiche alle delibere n. 1191/07 e n. 667/09”;

– n. 1147/18 “Approvazione delle Modifiche alle Misure Generali di conservazione, alle Misure Specifiche di conservazione e dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000, di cui alla Delibera n. 79/18”.

– n. 145/19, n. 2028/19 e n. 245/20, con le quali sono state approvate le intese con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per la designazione dei 139 Siti di Importanza Comunitaria (SIC) in Zone Speciali di Conservazione (ZSC), recepite successivamente dai DM del 3 aprile 2019, del 16 dicembre 2019 e del 16 giugno 2020;

– n. 1572/20 che istituisce il Sito di Importanza Comunitaria della rete Natura 2000 “IT4060018 Adriatico settentrionale – Emilia-Romagna” ;

Considerato che:

­ in base a quanto stabilito dall’art. 4 della legge regionale n. 11/18, con la sopra citata deliberazione n. 1572/20 è stato avviato il procedimento di definizione delle Misure specifiche di conservazione del sito marino IT4060018 “Adriatico settentrionale – Emilia-Romagna” ed è stata adottata, in via provvisoria, la proposta delineata nell’Allegato D) della suddetta Deliberazione;

­ la proposta delle Misure specifiche di conservazione del nuovo sito marino contiene il quadro conoscitivo, gli obblighi, i divieti e gli interventi attivi fondamentali per la tutela del sito stesso e, in particolare, delle tartarughe marine e dei tursiopi;

­ la sopracitata deliberazione n. 1572/20 rimandava ad un successivo atto di Giunta regionale l’approvazione definitiva delle Misure specifiche di conservazione del sito marino;

­ nei mesi scorsi si è sviluppata una fase di consultazione sulla proposta di Misure specifiche di conservazione, sia con l’Ente gestore del sito in esame, sia con le principali organizzazioni rappresentanti i soggetti portatori di interesse coinvolti dall’applicazione delle Misure Specifiche di Conservazione, nonché con le diverse strutture regionali interessate, che si è sostanziata in diversi incontri e nella raccolta di alcune osservazioni scritte, depositate presso il Servizio Aree protette, Foreste e Sviluppo della Montagna;

­ è in corso anche l’elaborazione del Protocollo di Intesa per la gestione del sito marino IT4060018 "Adriatico Settentrionale - Emilia-Romagna";

­ in seguito alle sopracitate consultazioni e all’accoglimento di alcune delle osservazioni pervenute sono state apportate alcune modifiche alla proposta di Misure specifiche di conservazione del sito marino IT4060018 “Adriatico settentrionale – Emilia-Romagna”, di cui all’Allegato D) della deliberazione n. 1572/20 e sono state elaborate, pertanto, le nuove Misure Specifiche di Conservazione, come riportate nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

Ritenuto, pertanto, necessario adottare le Misure Specifiche di Conservazione del SIC IT4060018 “Adriatico settentrionale – Emilia-Romagna”, di cui all’Allegato 1, in previsione della sua trasformazione in ZSC (Zona Speciale di Conservazione) come previsto dal DPR 357/97 e dal DM del 17/10/2007;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche, ed in particolare l'art. 40, comma 1, lettera m) che attribuisce al Direttore Generale la funzione di costituzione di "gruppi temporanei di lavoro secondo gli indirizzi organizzativi fissati dalla Giunta";

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative a indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/17;

Richiamate, altresì, le proprie deliberazioni:

- n. 2416/08 e ss.mm.ii., così come integrata e modificata dalla propria deliberazione 10 aprile 2017, n. 468;

- n. 468/17 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 2013/20 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell'Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell'IBACN”;

- n. 2018/20 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/01 e ss.mm.ii.”;

- n. 415/21 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell'ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021-2027: proroga degli incarichi”;

- n. 111/21 “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2021-2023”;

Viste le determinazioni dirigenziali:

­ n. 5517/21, avente ad oggetto “Proroga incarichi dirigenziali della Direzione Generale Cura del Territorio e Ambiente”, al 31 maggio 2021;

­ n. 12377/20, con la quale è stato affidato l’incarico di Responsabile del Servizio Aree protette, Foreste e Sviluppo della montagna e le successive determinazioni n. 23238/20 e n. 5517/20 che prorogano gli incarichi dirigenziali della Direzione generale Cura del territorio e dell'ambiente;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla Montagna, aree interne, programmazione territoriale, pari opportunità;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le ragioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:

1. di approvare le “Misure Specifiche di Conservazione per la tutela del SIC IT4060018 Adriatico settentrionale – Emilia-Romagna”, di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, che sostituisce integralmente l’Allegato D della DGR n. 1572/20;

2. di dare atto che il perimetro del nuovo SIC IT4060018 “Adriatico settentrionale – Emilia-Romagna”, è riportato nella relativa cartografia depositata presso il Servizio Aree protette, Foreste e Sviluppo della Montagna, così come il relativo “Formulario standard Natura 2000”;

3. di dare atto che l’Ente di gestione del SIC IT4060018 “Adriatico settentrionale – Emilia-Romagna” è l’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po;

4. di stabilire che le Misure Specifiche di Conservazione di cui all’Allegato 1, parte integrante del presente atto, qualora più restrittive, superano le norme contenute in altri provvedimenti regionali o locali attualmente vigenti;

5. di stabilire che le Misure Specifiche di Conservazione di cui all’Allegato 1 sono obbligatorie e inderogabili, salvo il verificarsi di ragioni connesse alla salute dell’uomo e alla sicurezza pubblica o relative a conseguenze positive di primaria importanza per l’ambiente, nel qual caso si potrà provvedere all’autorizzazione di interventi o progetti eventualmente in contrasto con le Misure Specifiche di Conservazione indicate nel presente atto;

6. di stabilire che il rispetto delle Misure Specifiche di Conservazione di cui all’Allegato 1 non comporta automaticamente l’esclusione della procedura di valutazione di incidenza di cui all’art. 5, del DPR n. 357/97 e ss.mm.ii. e della propria deliberazione n. 1191/07;

7. di sottolineare che la sorveglianza circa il rispetto delle norme e dei divieti contenuti nel presente provvedimento è effettuata dai soggetti di cui all’art. 55 della Legge regionale 17 febbraio 2005, n. 6 “Disciplina della formazione e delle gestione del sistema regionale delle aree protette e dei siti della Rete Natura 2000”, da quelli di cui all’art. 15 del DPR n. 357/97 e ss.mm.ii., nonché dall’Ente gestore del sito e dalla Capitaneria di Porto;

8. di ribadire che le sanzioni da applicare in caso di mancata osservanza delle norme e dei divieti previsti nel presente provvedimento sono quelle indicate nell’art. 60, della sopra citata L.R. n. 6/05 e ss.mm.ii.;

9. di trasmettere copia del presente atto al Ministero della Transizione Ecologica per il seguito di competenza ai fini della designazione della Zona Speciale di Conservazione (ZSC);

10. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Servizio Aree protette, Foreste e Sviluppo della Montagna provvederà a darne la più ampia pubblicizzazione anche sulla pagina web: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/parchi-natura2000/rete-natura-2000;

11. di dare atto, infine, che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.

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