n.241 del 14.08.2013 periodico (Parte Seconda)
Pubblicazione per estratto, ai sensi dell’art. 10 comma 3, L.R. 9/99 e s.m. e i., della delibera di Giunta provinciale n. 259 del 30/7/2013, nell’ambito della procedura di verifica di assoggettabilità a VIA di cui al Titolo II, artt. 9 e ss. della L.R. 9/99, espletata sul progetto di potenziamento dell'impianto di recupero di rifiuti non pericolosi, sito in Via Chiusa sn, comune di Castel Guelfo (Bo). Proponente Scavitalia Srl
L'Autorità competente, Provincia di Bologna, in persona del Responsabile del Procedimento, Alberto Dall'Olio, funzionario del Servizio Tutela Ambientale, comunica la decisione relativa alla procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. concernente il “potenziamento dell'impianto di recupero di rifiuti non pericolosi, sito in Via Chiusa sn”, Comune di Castel Guelfo (BO). Proponente: Scavitalia Srl.
Il progetto interessa il territorio del Comune di Castel Guelfo (BO) e della Provincia di Bologna. Il progetto appartiene alla seguente categoria: B.2.14).
Ai sensi del Titolo I della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s. m. e i., l’Autorità competente è la Giunta provinciale di Bologna che, con Deliberazione n. 259 del 30/7/2013,ha assunto la seguente decisione:
1. accertare la necessità di assoggettamento del progetto relativo al “Potenziamento di impianto di rifiuti non pericolosi sito in via Chiusa sn, - Castel Guelfo (BO)” alla procedura di VIA, in base alle risultanze del Rapporto di Verifica Ambientale, Allegato sub A) al presente atto, quale parte integrante e sostanziale;
2. disporre la trasmissione di copia della presente deliberazione al proponente, ai Comuni di Castel Guelfo e Castel San Pietro Terme, all'ARPA, all'AUSL di Imola ed al Consorzio della Bonifica Renana;
3. disporre la pubblicazione per estratto della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna;
4. prendere atto che le spese istruttorie, quantificate in Euro 500,00, ai sensi della normativa vigente in materia di impatto ambientale, sono state riscosse sull'accertamento n. 2012/514/14 del capitolo 7110 del CdC 28 del PEG 2012;
5. dare atto che, avverso il presente provvedimento, è esperibile ricorso al TAR di Bologna nel termine di 60 gg o in alternativa ricorso straordinario al Capo di Stato nel termine di 120 gg, entrambi decorrenti dalla data di notifica o comunicazione dell’atto o dalla piena conoscenza di esso.