n.256 del 18.08.2021 periodico (Parte Seconda)

Definizione delle proroghe di ultimazione lavori, ammissibilità delle spese e presentazione rendicontazioni per i beneficiari di cui alle delibere di Giunta regionale nn. 610/2016 (II finestra), 1978/2017, 856/2019 e 1386/2019

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006, ed in particolare l’art.47, comma 1, in cui si stabilisce che per ciascun Programma Operativo, lo Stato membro istituisce un Comitato di Sorveglianza, entro tre mesi dalla data di notifica della decisione di approvazione del Programma Operativo medesimo;

- il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei, e in particolare l’art.10 “Norme che disciplinano la composizione del comitato di sorveglianza”;

- il Programma Operativo Regionale FESR Emilia-Romagna 2014/2020, approvato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C (2015) 928 del 12 febbraio 2015;

- la propria deliberazione n. 179 del 27/2/2015 recante “Presa d'atto del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014-2020 e nomina dell’autorità di gestione”;

- la propria deliberazione n. 856 del 13/7/2020, recante “Approvazione Schema di accordo tra la Presidenza del Consiglio dei ministri – Ministro per il Sud e la coesione territoriale e la Regione Emilia-Romagna sulla riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi Strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell’articolo 242 del decreto legge n. 34/2020 per contrasto all’emergenza COVID-19” con la quale è stato dato corso agli adempimenti conseguenti all’ Accordo sulla riprogrammazione dei Programmi operativi dei Fondi Strutturali 2014-2020, in particolare per il POR FESR è stato previsto lo spostamento di 190 milioni di impegni contabili sui finanziamenti nazionali del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC);

- la delibera CIPE 28 luglio 2020 n. 43 avente ad oggetto: “Fondo sviluppo e coesione 2014-2020. Riprogrammazione e nuove assegnazioni per emergenza COVID ai sensi dell’articolo 241 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n.77. Accordo Regione Emilia-Romagna – Ministro per il Sud e la coesione territoriale” con cui si prende atto della riprogrammazione di complessivi 0,90 milioni di euro e di dispone la nuova assegnazione alla Regione Emilia-Romagna di risorse FSC 2014-2020 per un importo complessivo di 249,10 milioni di euro;

- la propria deliberazione n. 1520 del 2 novembre 2020 recante “Assegnazioni a destinazione vincolata in relazione all'emergenza da COVID-19, in materia di spettacolo e per l'attuazione di progetti comunitari. Variazione di bilancio” con cui:

a) sono state apportate al Bilancio di previsione per l’esercizio 2020-2022 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa che hanno interessato, tra le altre, la Missione 17 “Energia e diversificazione delle fonti energetiche”;

b) sono state apportate al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2020-2022 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata ed alle missioni ed ai programmi della parte spesa che hanno interessato, tra le altre, le attività del POR FESR 4.1.1 e 4.1.2 relative alla promozione dell’eco-efficienza e alla riduzione di consumi di energia primaria nelle strutture pubbliche;

- la Legge Regionale 23 dicembre 2004, n. 26, recante “Disciplina della programmazione energetica territoriale ed altre disposizioni in materia di energia” e ss.mm.ii.;

- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa 1 marzo 2017, n. 111 che approva il Piano Energetico Regionale 2030 e il Piano Triennale di Attuazione 2017-2019;

- la Deliberazione dell'Assemblea Legislativa 20 luglio 2015, n. 967, recante “Approvazione dell'atto di coordinamento tecnico regionale per la definizione dei requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici (artt. 25 e 25-bis L.R. 26/2004 e s.m.)”;

- la Deliberazione dell'Assemblea Legislativa 7 settembre 2015, n. 1275, recante “Approvazione delle disposizioni regionali in materia di attestazione della prestazione energetica degli edifici (certificazione energetica) (art. 25-ter L.R. 26/2004 e s.m.)” e ss.mm.;

- il D.Lgs. n. 118/2011 avente ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche;

- il D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 recante “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” e ss.mm.ii.;

Viste, in particolare, le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 610 del 28 aprile 2016, con cui si è approvato il bando "Modalità e criteri per la concessione di contributi per la realizzazione di interventi per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e dell'edilizia residenziale pubblica in attuazione dell'Asse 4 - Priorità di Investimento "4C" - obiettivo Specifico 4.1 - Azioni 4.1.1 e 4.1.2 del POR FESR 2014-2020";

- n. 1979 del 18 dicembre 2017, con cui si è modificato il bando di cui alla D.G.R. n. 610/2016 “Modalità e criteri per la concessione di contributi per la realizzazione di interventi per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e dell'edilizia residenziale pubblica in attuazione dell'asse 4 - priorità di investimento "4c" obiettivo specifico 4.1 - azioni 4.1.1 e 4.1.2 del POR FESR 2014-2020. Modifica al bando approvato con deliberazione n. 610/2016”;

- n. 1978 del 13 dicembre 2017, con cui si è approvato il bando "Modalità e criteri per la concessione di contributi per la realizzazione di interventi per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e dell'edilizia residenziale pubblica in attuazione dell'Asse 4 - Priorità di Investimento "4C" - obiettivo Specifico 4.1 - Azioni 4.1.1 e 4.1.2 del POR FESR 2014-2020 – Bando 2017";

- n. 278 del 2 aprile 2020, con cui si è provveduto a spostare al 31 dicembre 2020 il termine ultimo di realizzazione degli interventi, precedentemente fissato dalla D.G.R. 1979/2017 massimo al 31 marzo 2020, e quello di ammissibilità delle spese al 31 dicembre 2021;

- n. 318 dell’8 aprile 2020, con cui si è provveduto a spostare al 31 maggio 2021 il termine ultimo di realizzazione degli interventi, precedentemente fissato dalla D.G.R. 1978/2017 massimo al 31 agosto 2020, e quello di ammissibilità delle spese al 31 dicembre 2021;

- n. 856 del 31 maggio 2019, con cui si è approvato il bando "Por Fesr 2014-2020 - Asse 4: Interventi di riqualificazione energetica degli edifici pubblici delle Aziende sanitarie regionali (Priorità di investimento "4c" - Obiettivo specifico "4.1" - Azioni 4.1.1 e 4.1.2) e di infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica dei veicoli aziendali (Priorità di investimento "4E" - Obiettivo specifico "4.6" - Azione 4.6.4).";

- n. 1386 del 5 agosto 2019, con cui si è approvato il bando "Por Fesr 2014-2020 - Asse 4: Interventi di riqualificazione energetica degli edifici pubblici e dell'edilizia residenziale pubblica (Priorità di investimento "4c" - Obiettivo specifico "4.1" - Azioni 4.1.1 E 4.1.2) - Bando 2019";

Dato atto che:

- le Deliberazioni n. 278/2020 e n. 318/2020 prevedono, tra l’altro, che sia demandato al Dirigente competente la definizione di ulteriori eventuali variazioni delle date di ultimazione lavori e di ammissibilità delle spese che si rendessero necessarie per far fronte a criticità segnalate e motivate dai beneficiari o che possano rilevarsi in fase di future ricognizioni sullo stato di avanzamento delle attività, nel rispetto delle tempistiche e delle condizioni previste dal Programma Operativo Regionale POR FESR 2014-2020;

- nel periodo intercorso tra le Delibere n. 278/2020 e n. 318/2020 e la data odierna il Dirigente competente, ai sensi delle previsioni richiamate all’alinea precedente, ha provveduto, a seguito di segnalazioni di criticità da parte di alcuni beneficiari, a concedere ulteriori proroghe con conseguente spostamento del termine ultimo di ultimazione degli interventi;

- la Deliberazione n. 856/2019 prevede:

a) interventi di riqualificazione energetica degli edifici delle Aziende sanitarie regionali (linea A) i cui termini di ultimazione lavori, a seguito di proroghe già rilasciate, sono stati spostati al 31/12/2021;

b) interventi di installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici aziendali (Linea B) che sono stati ultimati e rendicontati;

- la Deliberazione n. 1386/2019 prevede interventi di riqualificazione energetica degli edifici pubblici e dell’edilizia residenziale pubblica i cui termini di ultimazione lavori sono fissati massimo al 30/6/2022;

- è stata svolta dal Servizio competente un’ulteriore indagine conoscitiva sullo stato di avanzamento delle attività;

- il perdurare dell’emergenza sanitaria per il COVID-19 ha generato, per alcuni beneficiari (es. aziende sanitarie), ulteriori rallentamenti sia nella fase legata alle procedure di appalto che nella fase di realizzazione degli interventi;

- nonostante le condizioni attuali di ripresa economica ed attivazione di numerosi cantieri molti beneficiari hanno evidenziato, quali ulteriori criticità nella fase realizzativa, l’aumento dei prezzi dei materiali oltre alla difficoltà di reperimento dei materiali stessi;

Ritenuto pertanto, in virtù delle considerazioni sopra riportate ed in base all’indagine svolta dal Servizio competente, di definire, per i beneficiari le cui domande di contributo sono state presentate nell’ambito della seconda finestra del Bando approvato con DGR 610/2016, del Bando approvato con DGR 1978/2017, del Bando approvato con DGR 856/2019 e del Bando approvato con DGR 1386/2019, includendo tra questi anche i beneficiari che hanno inviato eventuali richieste di proroga in ritardo rispetto alle tempistiche previste dalle DGR nn. 278/2019 e 318/2019, le seguenti proroghe inderogabili ai fini delle rendicontazioni delle programmazioni su cui gli interventi insistono:

- 30 settembre 2022 peril termine per la conclusione degli interventi;

- 31 dicembre 2022 per il termine dell’ammissibilità delle spese;

- 28 febbraio 2023 per il termine di presentazione della rendicontazione;

Dato atto che i termini di cui sopra sono comunque compatibili con le tempistiche e condizioni previste sia dal Programma Operativo Regionale FESR 2014-2020 che dal Programma Operativo Regionale FSC 2014-2020;

Dato atto che le proroghe di cui al presente atto potrebbero comportare la rivisitazione delle scritture contabili ai fini della corretta registrazione degli impegni di spesa assunti con atto del Dirigente competente in materia, in linea con i principi e postulati previsti dal D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii.;

Richiamati:

- la Legge Regionale n. 43 del 26/11/2001, recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”, e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 2416 del 29/12/2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”, per quanto applicabile;

- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna”;

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico, gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Viste altresì le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 111/2021 recante “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2021-2023” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2021-2023”;

- n. 771 del 24 maggio 2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;

- la D.G.R. n. 2329 del 22 novembre 2019 recante “Designazione del Responsabile della Protezione dei dati”;

- la D.G.R. n. 2013/2020 recante “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell’ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;

- n. 2018/2020 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamata inoltre la determinazione dirigenziale n. 23213/2020 “Conferimento incarichi dirigenziali e proroga degli incarichi dirigenziali in scadenza” con la quale tra l’altro è stata confermata la responsabilità ad interim del Direttore generale per il Servizio Ricerca, Innovazione, Energia ed Economia Sostenibile, fino al 31 dicembre 2021;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore allo Sviluppo economico e green economy, Lavoro, Formazione;

A voti unanimi e palesi

delibera

Per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate

1. di approvare, per i soggetti beneficiari le cui domande di contributo sono state presentate nell’ambito della seconda finestra del Bando approvato con propria deliberazione n. 610/2016, del Bando approvato con propria deliberazione n. 1978/2017, del Bando approvato con propria deliberazione n. 856/2019 e del Bando approvato con propria deliberazione n. 1386/2019, includendo tra questi anche i beneficiari che hanno inviato eventuali richieste di proroga in ritardo rispetto alle tempistiche previste dalle proprie deliberazioni n. 278/2019 e n. 318/2019, in considerazione delle criticità rilevate a seguito della ricognizione sullo stato di avanzamento delle attività e per le motivazioni riportate in premessa, le seguenti proroghe inderogabili ai fini delle rendicontazioni delle programmazioni su cui gli interventi insistono:

- 30 settembre 2022 per il termine per la conclusione degli interventi;

- 31 dicembre 2022 per il termine dell’ammissibilità delle spese;

- 28 febbraio 2023 per il termine di presentazione della rendicontazione;

2. di inviare via PEC a tutti i beneficiari interessati il presente atto;

3. di provvedere alla pubblicazione della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sul sito http://fesr.regione.emilia-romagna.it/;

4. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.

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