n.375 del 28.11.2018 periodico (Parte Seconda)
Assistenza protesica, ortesica e fornitura di ausili tecnologici: percorsi organizzativi e clinico-assistenziali. Linee di indirizzo regionali
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2017 - Supplemento Ordinario n. 15;
Rilevato che tra le novità introdotte dal DPCM sopracitato l’erogazione dei dispositivi medici monouso (sacche per stomie, cateteri, ausili per incontinenza, medicazioni, ecc.), prima inclusa nell’assistenza protesica, è stata trasferita nell’ambito dell’assistenza integrativa (artt. 10 e 11);
Considerato che, nelle more di specifici provvedimenti regionali riguardanti l’erogazione dei dispositivi medici monouso, resta valido quanto già stabilito dalla DGR 1599/2011 circa la possibilità di prescrivere, nei casi di incontinenza stabilizzata certificata dallo specialista, presidi per l’incontinenza ad assorbenza, cateteri vescicali ed esterni e raccoglitori per urine da parte dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta;
Vista la L.R. 2/2016 "Norme regionali in materia di organizzazione degli esercizi farmaceutici e di prenotazioni di prestazioni specialistiche ambulatoriali", in particolare l’Art. 23 - Obbligo di disdetta delle prenotazioni di prestazioni specialistiche ambulatoriali;
Richiamato il Piano Sociale e Sanitario Regionale 2017-2019, approvato con deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 120/2017;
Viste inoltre le proprie deliberazioni:
- n. 365/2017 “1° provvedimento attuativo nell'ambito dell'assistenza territoriale del DPCM 12 gennaio 2017 recante "Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502" pubblicato sulla gazzetta ufficiale n. 65 del 18 marzo 2017. - s.o. n.15 che, tra le altre cose, rinvia a successivo proprio atto l’adozione delle disposizioni in materia di dispositivi protesici, contenute nell’Elenco 1 di cui al comma 3, lettera a) dell’articolo 17 del DPCM succitato, che saranno deliberate sulla base del decreto che il Ministro della salute emanerà per la definizione delle tariffe massime delle prestazioni previste dalle medesime disposizioni, così come stabilito al comma 3 dell’articolo 64 del DPCM citato;
- n. 1599/2011 “Linee di indirizzo regionali sui percorsi organizzativi e clinico-assistenziali nell'assistenza protesica, ortesica e fornitura di ausili tecnologici”
- n. 427/2009 “Linee di indirizzo regionali di attuazione del PSSR 2008 - 2010 per l'ulteriore qualificazione delle cure primarie attraverso lo sviluppo delle professioni sanitarie assistenziali”;
- n.124/1999 “Criteri per la riorganizzazione delle cure domiciliari”;
Considerato che:
- le politiche regionali hanno, da sempre, un’attenzione complessiva all’intero progetto di vita della persona con disabilità e che la fornitura di presidi protesici, ortesici e di ausili tecnologici si inserisce in tale contesto, rappresentando un servizio nell’ambito di un più complessivo progetto di vita della persona;
- il progetto riabilitativo si realizza mediante un insieme di processi che agiscono da intermediari tra i bisogni di una persona con disabilità e le risorse e le tecnologie esistenti offrendo ausili appropriati e di buona qualità, ottimizzando il rapporto costo beneficio, e adattandosi all’evoluzione dei bisogni dell’utente;
- l’esistenza di bisogni eterogenei richiede interventi di diversa natura ed intensità assistenziale per i quali le risposte possono arrivare solo attraverso l’integrazione dei servizi, in una visione unitaria dei bisogni della persona;
− l’approccio assistenziale integrato alle persone disabili è condizione essenziale per assicurare l’equità di accesso ai servizi sanitari e sociali e la continuità di cura;
- la Regione Emilia-Romagna con la DGR 1599/2011 soprarichiamata ha fornito indicazioni alle aziende sanitarie per una più efficace e omogenea gestione dei percorsi organizzativi e clinico-assistenziali relativi all’assistenza protesica;
Considerate le novità introdotte dal citato DPCM 12 gennaio 2017 in particolare agli artt. 17, 18 e 19 che, disponendo in tema di assistenza protesica, demandano alle Regioni il compito di fornire le indicazioni per migliorare l’appropriatezza prescrittiva, semplificare ed omogeneizzare i percorsi organizzativi e clinico assistenziali dell’assistenza protesica;
Preso atto della necessità di rielaborare le proprie linee di indirizzo per armonizzarle con il modificato quadro normativo al fine di rispondere sempre meglio e più tempestivamente alle necessità delle persone disabili e delle loro famiglie, garantendo omogeneità nella gestione e pianificazione delle risorse, promuovendo azioni con cui migliorare l’appropriatezza prescrittiva e favorendo l’integrazione di azioni cliniche, tecnologiche ed amministrative;
Per dare attuazione agli obiettivi sopraindicati è stato predisposto dal gruppo di lavoro costituito con Determinazione della Direttrice Generale cura della persona, salute e welfare n. 16846 del 25/10/2017 il documento “Percorsi organizzativi e clinico-assistenziali nell’assistenza protesica, ortesica e fornitura di ausili tecnologici. Linee di indirizzo regionali”;
Ritenuto pertanto opportuno approvare, il documento “Percorsi organizzativi e clinico-assistenziali nell’assistenza protesica, ortesica e fornitura di ausili tecnologici. Linee di indirizzo regionali” parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, dando atto che il presente provvedimento sostituisce integralmente la propria deliberazione n. 1599/2011;
Richiamata la L.R. n. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;
Visto altresì il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n.2416 del 29 dicembre 2008 e ss.mm. per quanto applicabile;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 concernente “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n.622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n.702 del 16 maggio 2016 recante “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle direzioni generali – agenzie – istituto e nomina dei responsabili della prevenzione, della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante”;
- n. 56 del 25 gennaio 2016 concernente “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001”;
- n. 1107 dell'11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 2344 del 21 dicembre 2016 “Completamento della riorganizzazione della Direzione Generale cura della persona, salute e welfare”;
Richiamate altresì le proprie deliberazioni:
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le Circolari del Capo di Gabinetto PG/2017/0660476 del 13/10/2017 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017;
- n. 93 del 29 gennaio 2018 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020”;
- n. 1059 del 3 luglio 2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle direzioni generali, agenzie e istituti e nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
- n. 1123 del 16 luglio 2018 “Attuazione Regolamento (UE) 2016/679: definizione di competenze e responsabilità in materia di protezione dei dati personali. Abrogazione appendice 5 della delibera di giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm.ii.”
Richiamata la Determinazione dirigenziale n. 9898 del 26 giugno 2018 “Rinnovo degli incarichi dirigenziali presso la direzione generale cura della persona, salute e welfare”;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute Sergio Venturi;
A voti unanimi e palesi,
delibera:
- di approvare il documento “Percorsi organizzativi e clinico-assistenziali nell’assistenza protesica, ortesica e fornitura di ausili tecnologici. Linee di indirizzo regionali”, in allegato quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
- di dare atto che la presente deliberazione sostituisce integralmente la propria deliberazione n. 1599/2011;
- di precisare che, nelle more di specifici provvedimenti regionali riguardanti l’erogazione dei dispositivi medici monouso, rimane valida, come in premessa specificato, la possibilità di prescrivere, nei casi di incontinenza stabilizzata certificata dallo specialista, presidi per l’incontinenza ad assorbenza, cateteri vescicali ed esterni e raccoglitori per urine da parte dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta;
- da dare mandato alla Direttrice Generale Cura della persona, salute e welfare di avviare un percorso di monitoraggio al fine di supportare le Aziende USL nell’implementazione delle linee di indirizzo e per garantirne omogeneità di applicazione;
- di dare atto altresì che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
- di pubblicare il presente atto deliberativo nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT).