n.160 del 16.06.2023 (Parte Seconda)

Approvazione della rimodulazione del primo, secondo e quarto stralcio del piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di maggio 2019 nei territori della regione Emilia-Romagna (OCDPC nn. 600/2019 e 795/2021) e parziale rettifica del decreto n. 170 del 7/12/2022

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI SOGGETTO RESPONSABILE AI SENSI DELL’ORDINANZA DEL CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 795/2021

VISTI:

- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e ss.mm.ii.;

- il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile” convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;

- il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile” e ss.mm.ii.;

- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile” e, in particolare, l’art. 9 che attribuisce a tale Agenzia il coordinamento dell’istruttoria tecnica dei piani degli interventi urgenti di protezione civile in stretto raccordo e collaborazione con i Servizi regionali competenti per materia e con gli uffici e le strutture tecniche degli Enti locali maggiormente colpiti dagli eventi calamitosi, nonché con ogni altra struttura regionale e soggetto pubblico o privato interessati;

- la determinazione dirigenziale del Direttore dell’Agenzia 9 novembre 2022, n. 4095 “Approvazione del nuovo regolamento di organizzazione e contabilità dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” e, in particolare:

  • l’art. 38, secondo cui l’Agenzia provvede allo svolgimento di tutte le attività amministrativo-contabili connesse con la gestione delle contabilità speciali aperte a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza ed intestate, di norma, al Presidente della Regione in qualità di Commissario delegato o Soggetto attuatore o Soggetto responsabile, per fronteggiare situazioni di crisi o di emergenza di protezione civile, ai sensi della normativa statale vigente in materia;
  • l’art. 39, che attribuisce all’Agenzia sia l’istruttoria tecnica e gestionale dei piani degli interventi urgenti di protezione civile, comprensiva della programmazione e rimodulazione delle risorse finanziarie disponibili, sia i compiti di verifica e controllo sull’attuazione di tali piani da parte dei soggetti attuatori raccordandosi, a tal fine, con le altre strutture tecniche regionali, nell’ambito delle rispettive competenze;

- la delibera della Giunta regionale 27 marzo 2023, n. 457 “Approvazione del nuovo Regolamento di organizzazione e contabilità dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;

- la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., ed in particolare, l’art. 19 che ha ridenominato l’Agenzia regionale di protezione civile in “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” (di seguito, per brevità, “Agenzia”), attribuendole le funzioni in materia di sicurezza territoriale e protezione civile;

PREMESSO che nel mese di maggio 2019 il territorio regionale è stato interessato da avversità atmosferiche caratterizzate da un sistema di perturbazioni con precipitazioni intense anche a carattere nevoso, temporali diffusi associati ad un elevato numero di fulminazioni, forti raffiche di vento, nonché mareggiate;

RISCONTRATO che sono stati rilevati danni su tutto il territorio regionale sulla base degli interventi effettuati e di una valutazione speditiva dell’impatto dell’evento calamitoso;

VISTI:

- la delibera del Consiglio dei ministri 26 giugno 2019 “Dichiarazione dello stato di emergenza nei territori colpiti della Regione Emilia-Romagna interessati dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di maggio 2019.” per la durata di dodici mesi dalla data del provvedimento, ossia fino al 26 giugno 2020, con contestuale stanziamento di 19 milioni di euro per l’attuazione dei primi interventi in attesa della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento;

- l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (di seguito, per brevità, “OCDPC”) 26 luglio 2019, n. 600 “Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi metereologici verificatisi nei territori colpiti della regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019” con cui il Presidente della Regione Emilia-Romagna è stato nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza (art. 1, comma 1) con il compito di predisporre un piano degli interventi da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile (d’ora in avanti, per brevità, “CDPC”) (art. 1, comma 3), successivamente rimodulabile ed integrabile (art. 1, comma 5), nel limite dello stanziamento di 19 milioni di euro (art. 1, comma 3) e contestuale autorizzazione all’apertura di apposita contabilità speciale (art. 9, comma 2);

- la delibera del Consiglio dei ministri 23 gennaio 2020 “Ulteriore stanziamento per la realizzazione degli interventi nei territori colpiti della regione Emilia-Romagna interessati dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di maggio 2019” per l’importo di 25 milioni 400 mila euro a seguito della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento calamitoso;

- l’OCDPC 11 giugno 2020, n. 681 “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi metereologici verificatisi nei territori colpiti della Regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019.” recante disposizioni sul riconoscimento degli oneri riferiti alle prestazioni di lavoro straordinario prestate dal personale delle Pubbliche amministrazioni direttamente impegnato nelle attività connesse all’emergenza;

- la delibera del Consiglio dei ministri 14 luglio 2020 con cui è stata prorogata la durata dello stato di emergenza di 12 mesi, ossia fino al 26 giugno 2021;

- la delibera del Consiglio dei ministri del 20 maggio 2021 “Ulteriore stanziamento per la realizzazione degli interventi in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di maggio 2019 nel territorio della regione Emilia-Romagna.” per l’importo di 776.509,27 euro per gli interventi previsti dalla lettera c) dell’art. 25, comma 2 del d.lgs. 1/2018;

DATO ATTO che per la realizzazione degli interventi previsti nell’OCDPC n. 600/2019 è stata aperta, presso la Banca d’Italia - Tesoreria Provinciale dello Stato – sezione di Bologna, la contabilità speciale n. 6156 intestata al Commissario delegato;

VISTI i decreti del Commissario delegato:

- 27 agosto 2019, n. 130 “Eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019 (OCDPC 600 del 26 luglio 2019). Approvazione del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile - primo stralcio.”;

- 21 novembre 2019, n. 178 “Eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019 (OCDPC 600 del 26 luglio 2019). Approvazione della rimodulazione del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile – primo stralcio”;

- 7 aprile 2020, n. 60 “Eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019 (OCDPC 600 del 26 luglio 2019). Approvazione del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile - secondo stralcio”;

- 9 luglio 2020, n. 141 “Eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019 (OCDPC 600 del 26 luglio 2019 e OCDPC 681 del 11 giugno 2020). Approvazione del terzo stralcio del piano degli interventi e delle modifiche degli interventi codice 15133 e 15651 rispettivamente del 1 e del 2 stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile.”;

- 25 giugno 2021, n. 101 “Eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019 (OCDPC n. 600 del 26 luglio 2019 e OCDPC n. 681 del 11 giugno 2020). Approvazione del quarto stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile.” comprendente anche ulteriori modifiche al primo ed al secondo stralcio del piano;

PRESO ATTO che con l’art. 1 dell’OCDPC 20 settembre 2021, n. 795 “Ordinanza di protezione civile per favorire e regolare il subentro della Regione Emilia-Romagna nelle iniziative finalizzate al superamento della situazione di criticità determinatisi in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019.”:

  • la Regione Emilia-Romagna è individuata Amministrazione competente al coordinamento delle attività necessarie al superamento dell’emergenza (comma 1);
  • il Presidente della Giunta regionale è nominato soggetto responsabile delle iniziative finalizzate al subentro della Regione nel coordinamento degli interventi integralmente finanziati e contenuti nei piani e nelle relative rimodulazioni esistenti (comma 2);
  • si possono rimodulare i piani esistenti nei limiti delle risorse disponibili ed entro i termini di operatività della contabilità speciale con la preventiva approvazione del CDPC (comma 6);

PREMESSO che:

- per far fronte agli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, oltreché dei carburanti e dei prodotti energetici, l’art. 26 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50 “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina” convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91 ha stabilito i requisiti per il riconoscimento d’ufficio dei maggiori importi in materia di appalti pubblici di lavori eseguiti e contabilizzati o annotati nell’anno 2022, con scadenza per la presentazione delle offerte entro il 31 dicembre 2021;

- tale meccanismo prevede che lo stato di avanzamento dei lavori venga adottato, anche in deroga alle specifiche clausole contrattuali, applicando i prezzari aggiornati dalle Regioni entro il 31 luglio 2022 secondo le “Linee Guida” del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili del 13 luglio 2022;

- nelle more di tale aggiornamento la norma prevede la possibilità per le stazioni appaltanti di incrementare fino al 20 per cento i prezzari aggiornati al 31 dicembre 2021, con possibilità di eventuale successivo conguaglio all’esito dell’aggiornamento di cui al punto che precede;

- qualora il direttore dei lavori abbia già adottato lo stato di avanzamento dei lavori e il Responsabile Unico del Procedimento abbia emesso il certificato di pagamento, relativamente anche alle lavorazioni effettuate tra il 1 gennaio 2022 e la data di entrata in vigore del predetto d.l. 50/2022 (ossia il 18 maggio 2022), entro trenta giorni dalla medesima data viene emesso un certificato di pagamento straordinario recante la determinazione dell’acconto del corrispettivo di appalto per le lavorazioni effettuate e contabilizzate dal 1 gennaio 2022;

- la stazione appaltante verifica la disponibilità delle risorse necessarie al riconoscimento dei maggiori importi nell’ambito del quadro economico di ciascun intervento secondo le modalità ed i limiti stabiliti dalla normativa in parola;

- con le “Indicazioni operative” prot. n. COVID/0005419 dell’8 febbraio 2022 il CDPC ha illustrato l’applicazione della normativa statale sulla compensazione prezzi (d.l. 73/2021), valevole anche per il d.l. 50/2022, “alle situazioni di criticità per le quali è intervenuta la dichiarazione dello stato di emergenza di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1”, in particolare prevedendo che qualora “le risorse per provvedere [ai maggiori importi] dei prezzi dei materiali non trovano completa copertura nel quadro economico dell’intervento”, “si provvede mediante ricorso a somme disponibili […] a valere su altri interventi relativi al medesimo contesto emergenziale e presenti sulla medesima contabilità speciale” e che tali variazioni in aumento devono essere recepite in una “apposita e formale rimodulazione del piano degli interventi”;

VISTO il decreto dello scrivente 7 dicembre 2022, n. 170 “Approvazione della rimodulazione del secondo stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di maggio 2019 nei territori della regione Emilia-Romagna (OCDPC nn. 600/2019 e 795/2021)”;

DATO ATTO che con riferimento al primo stralcio del piano (approvato con il decreto del Commissario delegato 130/2019, come successivamente modificato ed integrato):

  • il soggetto attuatore Ufficio Territoriale Sicurezza territoriale e protezione civile Bologna dell’Agenzia (per brevità, “UT Bologna”) ha chiesto di aumentare l’importo del finanziamento per l’intervento con codice 15254 da 158.976,24 a 160.536,54 euro per effetto del riconoscimento d’ufficio dei maggiori importi in materia di appalti pubblici in relazione ai primi sette mesi del 2022 per 8.652,60 euro (IVA inclusa), ai sensi dell’art. 26 del D.L. 50/2022 (nota prot. Agenzia n. 26/01/2023.0004131.I);
  • dall’importo di 8.652,60 euro devono essere sottratti 2.085,89 euro, per i quali l’UT Bologna ha presentato istanza di accesso alle risorse del Fondo per l’adeguamento dei prezzi istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ai sensi dell’art. 26, comma 4, lettera b) del D.L. 50/2022;

ACCERTATO che non vi sono sufficienti risorse disponibili all’interno del quadro economico dell’intervento con codice 15254 dell’UT Bologna (nella specie attingendo alle accertate minori spese per i lavori pari a 5.006,41 euro) per far fronte ai maggiori importi, per i quali residuerebbero, comunque, ulteriori 1.560,30 euro da corrispondere all’appaltatore;

VERIFICATO che è possibile fare ricorso alle somme disponibili (economie accertate) relative al medesimo contesto emergenziale e presenti sulla contabilità speciale di riferimento, nella specie attingendo a parte delle economie, pari a complessivi 63.293,05 euro, generatesi alla conclusione delle attività amministrativo-contabili per il riconoscimento degli oneri riferiti alle prestazioni di lavoro straordinario accantonati nel primo stralcio del piano;

DATO ATTO, inoltre, che sempre con riferimento al primo stralcio del piano:

- il soggetto attuatore Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara ha chiesto la modifica del CUP dell’intervento con codice 15233 da “J15J9000280001” a “J15J19000280001”;

- il soggetto attuatore Comune di Varsi (PR) ha chiesto la modifica del CUP dell’intervento con codice 15112 da “B17H19001750002” a “B13H20000590001”;

- dietro rinuncia dei soggetti attuatori Comune di Pianoro (BO), Ravenna, Canossa (RE), Valsamoggia (BO) e Modena devono essere annullati gli interventi con codice 14953, 15122, 15135, 15198, 15210 e 15229 per complessivi 23.420,00 euro di finanziamento (note prot. Agenzia nn. 35819 del 30/6/2021, 12305 del 2/3/2022, 1323 del 13/1/2023, 5100 del 31/1/2023, 45296 del 7/8/2020 e 12305 del 2/3/2022);

CONSIDERATO che in relazione al secondo stralcio del piano (approvato con il decreto del Commissario delegato 60/2020, come successivamente modificato ed integrato):

- il soggetto attuatore Comune di Borgo Tossignano (BO) ha chiesto la modifica del CUP dell’intervento con codice 15486 da “I47H20000190002” a “I47H20000560002”;

- il soggetto attuatore Comune di Sarsina (FC) ha chiesto la modifica del CUP dell’intervento con codice 15539 da “G2702000080001” a “G27H20000180001”;

- il soggetto attuatore Comune di Montescudo-Montecolombo (RN) ha chiesto la modifica del CUP dell’intervento con codice 15713 da “B69G1900054002” a “B69G19000540002”;

- dietro rinuncia dei soggetti attuatori Comune di Monzuno (BO) e UT Ravenna dell’Agenzia devono essere annullati gli interventi con codice 15501 e 15673 per complessivi 249.700,00 euro di finanziamento (note prot. Agenzia nn. 38740 del 16/7/2021 e 28357 del 27/5/2022);

- il soggetto attuatore UT Bologna dell’Agenzia ha chiesto la modifica del titolo e dell’importo del finanziamento dell’intervento con codice 15541, rispettivamente da “Lavori di allontanamento del materiale franato, risezionamento e difesa spondale di un tratto del torrente Setta, necessari per la riduzione del rischio idraulico della località Gardelletta a seguito del movimento franoso nei comuni di Monzuno e Marzabotto” a “Lavori di risezionamento d’alveo e di realizzazione di difesa spondale in un tratto del torrente Setta nei comuni di Monzuno e Marzabotto per la riduzione del rischio idraulico della località Gardelletta, a seguito del movimento franoso” e da “400.000,00” a “482.810,52” euro (nota prot. Agenzia n. prot. n. 5846 del 3/2/2023), a valere sulle economie generatesi alla conclusione dei procedimenti amministrativo-contabili relativi a:

- il riconoscimento del Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS) (4.779,34 euro);

- il ripristino della funzionalità dei mezzi e delle attrezzature della colonna mobile regionale (40.664,78 euro);

- i rimborsi spettanti alle organizzazioni di volontariato di protezione civile iscritte nell’elenco territoriale della Regione Emilia-Romagna (35.429,45 euro);

- il riconoscimento degli oneri riferiti alle prestazioni di lavoro straordinario (1.936,95 euro);

RITENUTO che in relazione al quarto stralcio del piano (approvato con il decreto del Commissario delegato 101/2021,), dietro rinuncia del soggetto attuatore Comune di Pianoro (BO) deve essere annullato l’intervento con codice 17110 per 40.000,00 euro di finanziamento disposto con risorse derivanti dal primo stralcio del piano (nota prot. Agenzia n. 51379 del 5/10/2022);

RILEVATO che con riguardo alla rimodulazione del secondo stralcio del piano (approvata con decreto dello scrivente 170/2022):

- l’intervento con codice 15705 con soggetto attuatore l’UT Reggio Emilia dell’Agenzia aumenta l’importo del finanziamento da 165.000,00 a 180.936,53 euro;

- su richiesta dell’UT Reggio Emilia deve essere rettificato l’importo rimodulato del finanziamento, da “180.936,53” a “180.936,54”, a causa di un mero errore di approssimazione nella determinazione degli oneri dell’IVA per l’importo di un centesimo di euro; importo che verrà liquidato utilizzando le somme disponibili (economie) derivanti dal pagamento degli incentivi di tale intervento (nota prot. Agenzia n. 2776 del 18/1/2023);

DATO, inoltre, atto che si programmano due nuovi interventi con codice 17870 e 17869 per complessivi 357.864,39 euro di finanziamento, a valere:

- per 44.744,39 euro, sulle economie generate a seguito della conclusione del procedimento amministrativo-contabile relativo al riconoscimento degli oneri riferiti alle prestazioni di lavoro straordinario;

- per 63.420,00 euro, sulle risorse derivanti dall’annullamento degli interventi con codice 14953, 15122, 15135, 15198, 15210 e 15229 (programmati nel primo stralcio del piano) e 17110 (programmato nel quarto stralcio del piano);

- per 26.835,61 euro, su parte delle risorse complessive derivanti dall’annullamento degli interventi con codice 15501 e 15673 (programmati nel secondo stralcio del piano, per complessivi 249.700,00 euro);

- per 222.864.39, su parte delle risorse derivanti dall’annullamento degli interventi con codice 15501 e 15673 (programmati nel secondo stralcio del piano);

ACCERTATO che gli oneri sostenuti dall’Esercito italiano per il suo intervento in occasione dell’emergenza ammontano a 15.051,41 euro;

CONSIDERATO che:

- con la nota prot. n. 13/03/2023.0236397.U lo scrivente ha trasmesso al CDPC, per l’approvazione, la proposta di rimodulazione del primo, secondo e quarto stralcio del piano contenente:

  • l’aumento dell’importo del finanziamento per l’intervento con codice 15254 da 158.976,24 a 160.536,54 euro, programmato nel primo stralcio del piano;
  • la modifica del CUP degli interventi con codice 15233, da “J15J9000280001” a “J15J19000280001”, e 15112, da “B17H19001750002” a “B13H20000590001”, programmati nel primo stralcio del piano;
  • l’annullamento degli interventi con codice 14953, 15122, 15135, 15198, 15210 e 15229, per complessivi 23.420,00 euro di finanziamento, programmati nel primo stralcio del piano;
  • la modifica del CUP degli interventi con codice 15486, da “I47H20000190002” a “I47H20000560002”, 15539, da “G2702000080001” a “G27H20000180001”, e 15713, da “B69G1900054002” a “B69G19000540002”, programmati nel secondo stralcio del piano;
  • l’annullamento degli interventi con codice 15501 e 15673, per complessivi 249.700,00 euro di finanziamento, programmati nel secondo stralcio del piano;
  • la modifica del titolo e dell’importo del finanziamento dell’intervento con codice 15541, programmato nel secondo stralcio del piano, rispettivamente da “Lavori di allontanamento del materiale franato, risezionamento e difesa spondale di un tratto del torrente Setta, necessari per la riduzione del rischio idraulico della località Gardelletta a seguito del movimento franoso nei comuni di Monzuno e Marzabotto” a “Lavori di risezionamento d’alveo e di realizzazione di difesa spondale in un tratto del torrente Setta nei comuni di Monzuno e Marzabotto per la riduzione del rischio idraulico della località Gardelletta, a seguito del movimento franoso”, e da “400.000,00” a “482.810,52” euro, a valere sulle economie generatesi alla conclusione dei procedimenti amministrativo-contabili relativi a:

- il riconoscimento del Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS) (4.779,34 euro);

- il ripristino della funzionalità dei mezzi e delle attrezzature della colonna mobile regionale (40.664,78 euro);

- i rimborsi spettanti alle organizzazioni di volontariato di protezione civile iscritte nell’elenco territoriale della Regione Emilia-Romagna (35.429,45 euro);

- il riconoscimento degli oneri riferiti alle prestazioni di lavoro straordinario (1.936,95 euro);

  • l’annullamento dell’intervento con codice 17110, programmato nel quarto stralcio del piano, per 40.000,00 euro di finanziamento disposto con risorse derivanti dal primo stralcio del piano;
  • la rettifica del decreto dello scrivente 170/2022 con riferimento all’importo rimodulato del finanziamento per l’intervento con codice 15705, da “180.936,53” a “180.936,54”, restando confermato l’atto in ogni altra parte;
  • la programmazione di due nuovi interventi con codice 17870 e 17869, per complessivi 357.864,39 euro di finanziamento, a valere:

- per 44.744,39 euro, sulle economie generate a seguito della conclusione del procedimento amministrativo-contabile relativo al riconoscimento degli oneri riferiti alle prestazioni di lavoro straordinario;

- per 63.420,00 euro, sulle risorse derivanti dall’annullamento degli interventi con codice 14953, 15122, 15135, 15198, 15210 e 15229 (programmati nel primo stralcio del piano) e 17110 (programmato nel quarto stralcio del piano);

- per 26.835,61 euro, su parte delle risorse complessive derivanti dall’annullamento degli interventi con codice 15501 e 15673 (programmati nel secondo stralcio del piano, per complessivi 249.700,00 euro);

- per 222.864.39, su parte delle risorse derivanti dall’annullamento degli interventi con codice 15501 e 15673 (programmati nel secondo stralcio del piano);

  • la quantificazione in 15.051,41 euro degli oneri sostenuti dall’Esercito italiano per le attività svolte in occasione dell’emergenza;

- con la nota prot. n. 23489 del 11/5/2023 il CDPC ha comunicato l’approvazione della suddetta proposta di rimodulazione;

CONSIDERATO inoltre che al paragrafo 2.1 del 3 stralcio del piano degli interventi urgenti, approvato con decreto n. 141 del 9/7/2020, il periodo di riferimento relativo al riconoscimento degli oneri per il lavoro straordinario era stato indicato mero errore materiale in “2/11/2019 – 30/1/2020” anziché in “1/5/2019 - 29/6/2019”;

RITENUTO, pertanto, di approvare l’allegata rimodulazione del primo, secondo e quarto stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

CONSIDERATO di autorizzare la Responsabile del Settore Servizi amministrativi, programmazione e bilancio dell’Agenzia alla cura degli adempimenti amministrativo-contabili inerenti alla gestione della piattaforma dei crediti commerciali e dell’Ufficio Fatturazione Elettronica (UFE) posta ora in capo allo scrivente Soggetto responsabile oltre che a registrarsi sulle diverse piattaforme che si renderanno necessarie ai fini dell’adempimento degli obblighi previsti dalla normativa vigente;

RITENUTO di incaricare le preposte strutture dell’Agenzia della gestione di tutti gli adempimenti necessari per dare concreta attuazione alle previsioni contemplate nel presente atto con particolare riferimento alla liquidazione dell’importo mancante per l’intervento con codice 15705 e degli oneri dovuti all’Esercito italiano;

VISTI:

- il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare, l’art. 26;

- la Determinazione dirigenziale n. 2335/2022, “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

- la deliberazione di Giunta regionale 13 marzo 2023 n. 380 “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2023-2025”;

DATO ATTO dei pareri allegati;

decreta:

1. di approvare l’allegata rimodulazione del primo, secondo e quarto stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della Regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, con la quale:

  • si aumenta l’importo del finanziamento per l’intervento con codice 15254 da 158.976,24 a 160.536,54 euro, programmato nel primo stralcio del piano;
  • si modifica il CUP degli interventi con codice 15233, da “J15J9000280001” a “J15J19000280001”, e 15112, da “B17H19001750002” a “B13H20000590001”, programmati nel primo stralcio del piano;
  • si annullano gli interventi con codice 14953, 15122, 15135, 15198, 15210 e 15229, per complessivi 23.420,00 euro di finanziamento, programmati nel primo stralcio del piano;
  • si modifica il CUP degli interventi con codice 15486, da “I47H20000190002” a “I47H20000560002”, 15539, da “G2702000080001” a “G27H20000180001”, e 15713, da “B69G1900054002” a “B69G19000540002”, programmati nel secondo stralcio del piano;
  • si annullano gli interventi con codice 15501 e 15673, per complessivi 249.700,00 euro di finanziamento, programmati nel secondo stralcio del piano;
  • si modifica il titolo e l’importo del finanziamento dell’intervento con codice 15541, programmato nel secondo stralcio del piano, rispettivamente da “Lavori di allontanamento del materiale franato, risezionamento e difesa spondale di un tratto del torrente Setta, necessari per la riduzione del rischio idraulico della località Gardelletta a seguito del movimento franoso nei comuni di Monzuno e Marzabotto” a “Lavori di risezionamento d’alveo e di realizzazione di difesa spondale in un tratto del torrente Setta nei comuni di Monzuno e Marzabotto per la riduzione del rischio idraulico della località Gardelletta, a seguito del movimento franoso”, e da “400.000,00” a “482.810,52” euro, a valere sulle economie generatesi alla conclusione dei procedimenti amministrativo-contabili relativi a:

- il riconoscimento del Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS) (4.779,34 euro);

- il ripristino della funzionalità dei mezzi e delle attrezzature della colonna mobile regionale (40.664,78 euro);

- i rimborsi spettanti alle organizzazioni di volontariato di protezione civile iscritte nell’elenco territoriale della Regione Emilia-Romagna (35.429,45 euro);

- il riconoscimento degli oneri riferiti alle prestazioni di lavoro straordinario (1.936,95 euro);

  • si annulla l’intervento con codice 17110, programmato nel quarto stralcio del piano, per 40.000,00 euro di finanziamento;
  • si rettifica il decreto dello scrivente 170/2022 come segue: alle pagine 7, 8, 9, 17 e 18 “180.936,53” si legga “180.936,54”, restando confermato l’atto in tutte le restanti parti e disposizioni;
  • si programmano due nuovi interventi con codice 17870 e 17869 per complessivi 357.864,39 euro di finanziamento, a valere:

- per 44.744,39 euro, sulle economie generate a seguito della conclusione del procedimento amministrativo-contabile relativo al riconoscimento degli oneri riferiti alle prestazioni di lavoro straordinario;

- per 63.420,00 euro, sulle risorse derivanti dall’annullamento degli interventi con codice 14953, 15122, 15135, 15198, 15210 e 15229 (programmati nel primo stralcio del piano) e 17110 (programmato nel quarto stralcio del piano);

- per 26.835,61 euro, su parte delle risorse complessive derivanti dall’annullamento degli interventi con codice 15501 e 15673 (programmati nel secondo stralcio del piano, per complessivi 249.700,00 euro);

- per 222.864.39, su parte delle risorse derivanti dall’annullamento degli interventi con codice 15501 e 15673 (programmati nel secondo stralcio del piano);

  • si quantificano in 15.051,41 euro gli oneri sostenuti dall’Esercito italiano per le attività svolte in occasione dell’emergenza;
  • si rettifica il periodo di riferimento relativo al riconoscimento degli oneri per il lavoro straordinario, indicato al paragrafo 2.1 del 3 stralcio del piano degli interventi urgenti approvato con decreto n. 141 del 9/7/2020, da 2/11/2019 – 30/1/2020 a 1/5/2019 - 29/6/2019;
  • di autorizzare la Responsabile del Settore Servizi amministrativi, programmazione e bilancio dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile alla cura degli adempimenti amministrativo-contabili inerenti alla gestione della piattaforma dei crediti commerciali e dell’Ufficio Fatturazione Elettronica (UFE) posta ora in capo allo scrivente Soggetto responsabile oltre che a registrarsi sulle diverse piattaforme che si renderanno necessarie ai fini dell’adempimento degli obblighi previsti dalla normativa vigente;
  • di incaricare le preposte strutture dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile della gestione di tutti gli adempimenti necessari per dare concreta attuazione alle previsioni contemplate nel presente atto con particolare riferimento alla liquidazione dell’importo mancante per l’intervento con codice 15705 e degli oneri dovuti all’Esercito italiano;

2. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT) e sul sito internet istituzionale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile all’indirizzo: http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/eccezionali-eventi-meteorologici-maggio-2019/eccezionali-eventi-meteorologici-maggio-2019;

3. di trasmettere il testo integrale del presente decreto al Capo del Dipartimento della protezione civile ed ai soggetti attuatori interessati;

4. di provvedere agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 26, comma 2, del d.lgs. 33/2013 e ss.mm.ii., ed alle ulteriori pubblicazioni ai sensi dell’art. 7-bis, comma 3 del medesimo decreto legislativo.

Il Presidente

Stefano Bonaccini

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