n.272 del 14.09.2022 periodico (Parte Seconda)
Approvazione della seconda rimodulazione del piano degli interventi urgenti per l'annualità 2019 e 2020 ai sensi dell'art. 2, comma 1 del D.P.C.M. del 27 febbraio 2019 "Assegnazione di risorse finanziarie di cui all'articolo 1, comma 1028, della legge 30 dicembre 2018, n. 145"
IL PRESIDENTE
in qualità di soggetto responsabile ai sensi delle OCDPC nn. 845/2022, 842/2022, 875/2022 e 840/2022
Visti:
- il Decreto Legislativo n. 112 del 31/3/1998 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e ss.mm.ii.;
- il Decreto-Legge n. 343 del 7/9/2001 convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 401 del 9/11/2001 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture proposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;
- il D.lgs. n. 1 del 2/1/2018 “Codice della protezione civile”;
- la Legge Regionale n. 1 del 7/2/2005 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”;
- la delibera della Giunta regionale n. 1023 del 27/7/2015 “Approvazione ai sensi dell’art. 21, comma 6 della L.R. n. 1/2005 del regolamento di organizzazione e contabilità dell’Agenzia regionale di protezione civile.”;
- la L.R. n. 13 del 30/7/2015 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., ed in particolare, l’art. 19 che ha previsto, tra l’altro, la ridenominazione della “Agenzia regionale di protezione civile” in “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” (d’ora in avanti, per brevità, “Agenzia”);
Premesso che l’art. 1 della L. n. 145 del 30/12/2018 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021” ha disposto:
- l’autorizzazione della spesa di €. 800 milioni per l’anno 2019 e di €. 900 milioni per ciascuno degli anni 2020 e 2021 per la realizzazione, nell’arco di tale triennio, degli investimenti strutturali e infrastrutturali urgenti di cui alle lettere d) ed e) dell’art. 25, comma 2 del D.lgs. n. 1/2018, “finalizzati esclusivamente alla mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico nonché all’aumento del livello di resilienza delle strutture e infrastrutture individuate dai rispettivi Commissari delegati, nominati a seguito delle deliberazioni del Consiglio dei ministri di dichiarazione dello stato di emergenza ancora in corso alla data di entrata in vigore della presente legge, ovvero nei casi in cui alla stessa data lo stato di emergenza sia terminato da non oltre sei mesi, ai sensi e nei limiti dell’articolo 26, comma 1, secondo periodo, del citato decreto legislativo” (comma 1028);
- l’assegnazione di dette risorse ai Commissari delegati/soggetti responsabili per il tramite di un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Capo del Dipartimento della Protezione Civile (comma 1029);
Dato atto che, come indicato dalla normativa soprariportata, nel territorio della Regione Emilia-Romagna gli stati di emergenza “ancora in corso alla data di entrata in vigore della presente legge” sono quelli che sono stati dichiarati come segue:
1) Eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei mesi di giugno, luglio e agosto 2017 nel territorio delle province di Ferrara, di Ravenna e di Forlì-Cesena – delibera del Consiglio dei Ministri dell’11/12/2017 - OCDPC n. 511 del 7/3/2018 – contabilità speciale n. 6084;
2) Eccezionali eventi meteorologici verificatisi dall’8 al 12 dicembre 2017 nel territorio delle province di Piacenza, di Parma, di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna e di Forlì-Cesena – delibere del Consiglio dei Ministri del 29/12/2017 e del 15/10/2018 - OCDPC n. 503 del 26/1/2018 e n. 531 dell’11/7/2018 – contabilità speciale n. 6080;
3) Ripetute e persistenti avversità atmosferiche verificatesi nel periodo dal 2 febbraio al 19 marzo 2018 nei territori di alcuni Comuni delle province di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna, di Forlì-Cesena e di Rimini, nei territori collinari e montani di Piacenza e di Parma e nei territori dei Comuni di Faenza, di Casola Valsenio, di Brisighella, di Castel Bolognese e di Riolo Terme in provincia di Ravenna - delibera del Consiglio dei Ministri del 26/4/2018 - OCDPC n. 533 del 19/7/2018 – contabilità speciale n. 6097;
4) Eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio della Regione Emilia-Romagna nel periodo dal 27 ottobre al 5 novembre 2018 – delibera del Consiglio dei Ministri dell’8/11/2018 – OCDPC n. 558 del 15/11/2018, n. 559 del 29/11/2018 e n. 601 dell’1/8/2019 – contabilità speciale n. 6110;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27/02/2019 “Assegnazione di risorse finanziarie di cui all’articolo 1, comma 1028, della legge 30 dicembre 2018, n. 145” e, in particolare:
- l’articolo 2, comma 1, secondo cui il Commissario delegato predispone, entro 20 giorni dalla data del decreto medesimo, per la prima annualità e, entro il 31 gennaio di ciascun anno, per le annualità successive, un Piano di investimenti, successivamente rimodulabile, da realizzare nei limiti delle risorse finanziarie assegnate per annualità da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della Protezione Civile;
- la Tabella B allegata, come successivamente sostituita da quella del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9/01/2020 “Rimodulazione delle risorse finanziarie assegnate ai sensi dell’articolo 1, comma 1028, della legge 30 dicembre 2018, n. 145”, recante la seguente ripartizione delle risorse finanziarie assegnate alla Regione Emilia-Romagna relativamente agli stati di emergenza precedentemente indicati:
- annualità 2019: € 41.541.863,01;
- annualità 2020: € 46.560.866,80;
- annualità 2021: € 46.560.866,80;
- totale annualità 2019-2021: € 134.663.596,61;
- l’articolo 6, comma 1 che assegna tali risorse finanziarie al Commissario delegato sulle contabilità speciali aperte per la gestione degli eventi emergenziali sopra indicati;
Considerato che, previa approvazione del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, con i decreti dello scrivente Presidente, in qualità di Commissario delegato:
- nn. 36 del 29/3/2019 e 121 del 31/7/2019 sono stati approvati, rispettivamente, il Piano degli interventi urgenti e la relativa Rimodulazione per l’annualità 2019;
- nn. 40 del 18/3/2020 e 187 dell’8/10/2020 sono stati approvati, rispettivamente, il Piano degli interventi urgenti e la relativa Rimodulazione per l’annualità 2020;
- nn. 18 del 24/02/2021, 63 del 30/4/2021 e 131 del 29/7/2021 sono stati approvati, rispettivamente, il Piano degli interventi urgenti, alcune modifiche ai soggetti attuatori di tale Piano e la relativa Rimodulazione per l’annualità 2021;
PRESO ATTO che con le Ordinanze del Capo del Dipartimento della Protezione Civile nn. 845 del 13/1/2022, 842 del 12/1/2022, 875 dell’11/3/2022 e 840 del 12/1/2022 relative, rispettivamente, ai quattro stati di emergenza di cui alle citate OCDPC nn. 511/2018, 503/2018-531/2018, 533/2018 e 558/2018-559/2018-601/2019, è stato disposto che:
- la Regione Emilia-Romagna è individuata Amministrazione competente alla prosecuzione, in via ordinaria, dell’esercizio delle funzioni del Commissario delegato nel coordinamento degli interventi pianificati, approvati, e non ancora ultimati, finanziati con le risorse finanziarie di cui al D.P.C.M. del 27/2/2019 e ss.mm.ii.;
- lo scrivente è nominato soggetto responsabile delle iniziative finalizzate al completamento degli interventi finanziati contenuti nei Piani degli interventi, e nelle relative Rimodulazioni, già formalmente approvati, con possibilità di presentare eventuali ulteriori Rimodulazioni;
- la durata delle quattro contabilità speciali nn. 6084, 6080, 6097 e 6110 è prorogata al 31/12/2023 previa verifica da parte dello scrivente, alla data del 30/6/2022 e del 30/06/2023, dei dati di monitoraggio finanziario, fisico e procedurale e del cronoprogramma dei pagamenti, limitatamente alle opere pubbliche, desumibili dal sistema di cui al D.lgs. n. 229/2011 tramite l’invio di apposita relazione al Dipartimento della Protezione Civile;
- nel caso in cui non sia possibile disporre delle informazioni di monitoraggio richieste, le risorse finanziarie relative a tali interventi vengono trasferite sul bilancio dell’Agenzia, la quale provvede al loro completamento;
- le eventuali somme residue al completamento degli interventi, ivi comprese quelle giacenti sulle quattro contabilità speciali all’atto della relativa chiusura, devono essere versate all’entrata del bilancio dello Stato per la successiva riassegnazione sui pertinenti capitoli;
Visto l’art. 1, comma 4-undevicies del D.L. n. 125/2020 convertito, con modificazioni, dalla L. n. 159/2020 “Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e per la continuità operativa del sistema di allerta COVID, nonché’ per l’attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020”, con il quale, tra l’altro, è stata disposta la proroga al 31/12/2014 della durata delle quattro contabilità speciali nn. 6084, 6080, 6097 e 6110 sulle quali sono confluite le risorse di cui all’art. 1, comma 1028 della L. n. 145/2018;
Premesso che:
- l’art. 1-septies del D.L. n. 73 del 25/5/2021 convertito, con modificazioni, dalla L. n. 106 del 23/7/2021 “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali.” ha introdotto un meccanismo di compensazione per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione più significativi verificatisi nell’anno 2021 nell’ambito dei contratti pubblici in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore della predetta L. di conversione;
- con il decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (d’ora in avanti, per brevità, “Mims”) dell’11/11/2021 sono state rilevate le variazioni percentuali dei prezzi verificatesi nel 1 semestre 2021;
- per le variazioni in aumento l’appaltatore presenta, a pena di decadenza, l’istanza di compensazione alla stazione appaltante. Il direttore dei lavori determina la compensazione secondo le “Modalità operative” del Mims del 25/11/2021. Infine, il Responsabile del procedimento/Dirigente responsabile convalida i conteggi del direttore dei lavori e verifica la disponibilità delle risorse necessarie a soddisfare l’istanza nell’ambito del quadro economico di ciascun intervento secondo le modalità ed i limiti stabiliti dalla normativa in parola;
- con le “Indicazioni operative” prot. n. COVID/0005419 dell’8/2/2022 il Capo del Dipartimento della Protezione Civile ha illustrato l’applicazione della suddetta normativa statale “alle situazioni di criticità per le quali è intervenuta la dichiarazione dello stato di emergenza di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1” descrivendo le quattro diverse casistiche in ragione della provenienza delle risorse necessarie a provvedere alla compensazione dei prezzi dei materiali e le concrete attività poste in capo ai Commissari delegati/Soggetti responsabili;
Preso atto che, in relazione al Piano per l’annualità 2019, il soggetto attuatore Ufficio Territoriale Sicurezza territoriale e protezione civile Reggio Emilia dell’Agenzia (per brevità, “UT Reggio Emilia”) ha chiesto di aumentare l’importo del finanziamento per l’intervento con codice 14422 da € 480.000,00 a € 482.105,16 e di diminuirlo per l’intervento con codice 14419 da € 270.000,00 a € 267.894,84 per effetto della ricezione dell’istanza di compensazione prezzi in aumento in relazione al 1° semestre 2021 per €. 2.105,16 (IVA inclusa), giudicata ammissibile ai sensi dell’art. 1-septies del D.L. n. 73 del 25/5/2021 e ss.mm.ii. (nota prot. Agenzia n. 21/06/2022.0032572.I);
Ritenuto che, come previsto dalle citate “Indicazioni operative” prot. n. COVID/0005419 dell’8/2/2022 del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, tale variazione in aumento:
- afferisce all’ipotesi in cui “le risorse per provvedere alla compensazione dei prezzi dei materiali non trovano completa copertura nel quadro economico dell’intervento”, pertanto “si provvede mediante ricorso a somme disponibili (economie accertate) a valere su altri interventi relativi al medesimo contesto emergenziale e presenti sulla medesima contabilità speciale”;
- deve essere recepita in una “apposita e formale rimodulazione del piano degli interventi”;
Considerato che per quanto concerne il Piano per l’annualità 2020 è stata chiesta dai rispettivi soggetti attuatori la modifica del CUP degli interventi con codice:
- 15970, da “G71B17000340004” a “G77H20002300002” (nota prot. Agenzia n. 13.07.2022.0036972.E);
- 15972, da “G71B16000280004” a “G77H20002310002” (nota prot. Agenzia n. 13.07.2022.0036972.E);
- 15974, da “G77H13001470004 G77B14000210004” a “G77H20002320002” (nota prot. Agenzia n. 13.07.2022. 0036972.E);
- 16090, da “J73H19001010001” a “J77H19002780001” (nota prot. Agenzia n. 01/08/2022.0040106.E);
- 15827, da “J33H19001500001” a “J33H20000470002” (nota prot. Agenzia n. 28/07/2022.0039656.E);
Ritenuto che anche con riferimento alla Rimodulazione del Piano per l’annualità 2020 è stata chiesta dal soggetto attuatore la modifica del CUP dell’intervento con codice 16685, da “F54H20000100001” a “F54H20000880001” (come segnalato, da ultimo, nell’ambito della Relazione sullo stato di attuazione degli interventi al 31/5/2022 trasmessa dal Direttore dell’Agenzia prot. Agenzia n. 15/06/2022.0031706.U);
Dato atto che con la nota prot. n. 729471 dell’8/8/2022 lo scrivente ha trasmesso al Capo del Dipartimento della Protezione Civile, ai fini dell’approvazione, la proposta di seconda Rimodulazione del Piano per l’annualità 2019 e 2020 contenente:
- l’aumento dell’importo del finanziamento per l’intervento con codice 14422 da € 480.000,00 a € 482.105,16 e la diminuzione di quello per l’intervento con codice 14419 da € 270.000,00 a € 267.894,84, entrambi programmati nel Piano per l’annualità 2019;
- la modifica del CUP degli interventi con codice 15970, 15972, 15974, 16090 e 15827 programmati nel Piano per l’annualità 2020;
- la modifica del CUP dell’intervento con codice 16685 programmato nella prima Rimodulazione del Piano per l’annualità 2020;
Preso atto della nota prot. n. 37910 del 20/8/2022 con la quale il Capo del Dipartimento della Protezione Civile ha comunicato l’approvazione della suddetta proposta;
Considerato pertanto, di approvare la seconda Rimodulazione del Piano per l’annualità 2019 e 2020, allegata al presente decreto, parte integrante e sostanziale del presente atto;
Visti:
- il D.lgs. n. 33 del 14/3/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare, l’art. 26;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 111 del 31/1/2022 “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano integrato di Attività e Organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021.” e la determinazione del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Giunta Regionale n. 2335 del 9/2/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;
Dato atto dei pareri allegati;
decreta:
1. di approvare la seconda Rimodulazione del Piano degli interventi urgenti per l’annualità 2019 e 2020, parte integrante e sostanziale del presente atto, con la quale si apportano le rimodulazioni e le modifiche meglio descritte nell’allegato testo, segnatamente rappresentate da:
- Piano degli interventi urgenti per l’annualità 2019, approvato con il decreto dello scrivente Presidente, in qualità di Commissario delegato, n. 36 del 29/3/2019: l’aumento dell’importo del finanziamento per l’intervento con codice 14422 da € 480.000,00 a € 482.105,16 e la diminuzione di quello per l’intervento con codice 14419 da € 270.000,00 a € 267.894,84;
- Piano degli interventi urgenti per l’annualità 2020, approvato con il decreto dello scrivente Presidente, in qualità di Commissario delegato, n. 40 del 18/3/2020: la modifica del CUP degli interventi con codice 15970 (da “G71B17000340004” a “G77H20002300002”), 15972 (da “G71B16000280004” a “G77H20002310002”), 15974 (da “G77H13001470004 G77B14000210004” a “G77H20002320002”), 16090 (da “J73H19001010001” a “J77H19002780001”) e 15827 (da “J33H19001500001” a “J33H20000470002”);
- Rimodulazione del Piano degli interventi urgenti per l’annualità 2020, approvata con il decreto dello scrivente Presidente, in qualità di Commissario delegato, n. 187 dell’8/10/2020: la modifica del CUP dell’ intervento con codice 16685, da “F54H20000100001” a “F54H20000880001”;
2.di disporre la pubblicazione integrale del presente decreto all’interno del Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito internet istituzionale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile all’indirizzo https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/finanziamenti-legge-stabilita-2019/finanziamenti-legge-stabilita-2019;
3. di trasmettere il testo integrale del presente decreto al Capo del Dipartimento della Protezione Civile ed ai soggetti attuatori interessati;
4. di provvedere agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 26, comma 2, del D.lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., ed alle ulteriori pubblicazioni ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del medesimo Decreto legislativo.
Il Presidente
Stefano Bonaccini