n.383 del 16.12.2024 (Parte Seconda)
Finanziamento del servizio sanitario regionale anno 2024 - Variazioni di bilancio conseguenti all'intesa sancita in CSR del 28/11/2024 di riparto alle Regioni delle disponibilità finanziarie per il Servizio sanitario nazionale per l'anno 2024 e altre variazioni inerenti alla sanità
- la Legge 30 dicembre 2023 n. 213 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026”;
- l’Intesa Rep. Atti n. 209/CSR del 18 dicembre 2019 sancita ai sensi dell’art. 8, comma 6, della Legge 5 giugno 2003 n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, con cui è stato approvato il Patto per la salute per gli anni 2019 – 2021;
- il Decreto Legislativo 6 maggio 2011, n. 68, “Disposizioni in materia di autonomia di entrata delle Regioni a statuto ordinario e delle Province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario”, ed in particolare il Capo IV, che disciplina la determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario;
Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 945 del 27.05.2024 recante “Linee di programmazione e finanziamento delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale per l'anno 2024” con la quale è stato definito, tra l’altro, il volume complessivo delle risorse a finanziamento della spesa corrente del SSR per l’anno 2024, provvedendo, altresì, a definire il riparto delle risorse a favore delle Aziende del SSR, nelle more della determinazione, in sede di Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome, delle risorse complessivamente destinate al Servizio Sanitario Nazionale per l’anno 2024;
- n. 1043 del 04.06.2024 recante “Integrazione delle risorse per la programmazione sanitaria anno 2024” con la quale è stato ampliato il volume delle risorse a disposizione delle Aziende sanitarie della Regione Emilia-Romagna per la predisposizione dei Bilanci Preventivi Economici 2024, integrando le risorse già messe a disposizione del SSR e ancora non ripartite in sede di programmazione;
Vista l’Intesa sancita in sede di Conferenza Stato-Regioni Rep. Atti n. 228/CSR del 28/11/2024, ai sensi dell’articolo 115, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, sulla proposta del Ministero della salute di deliberazione per il CIPESS concernente il riparto tra le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano del fabbisogno sanitario e delle disponibilità finanziarie per il Servizio sanitario nazionale nell’anno 2024;
Preso atto:
- del riparto del finanziamento indistinto per l’esercizio 2024 (Tabella A dell’Intesa sopra richiamata), che dà evidenza, tra l’altro: delle somme vincolate per la prevenzione e la cura della fibrosi cistica ai sensi dell’art. 3 della Legge 362/1999; delle somme che ogni Regione deve destinare, a norma dell’art. 1, comma 133, della Legge n. 190/2014, alla prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie connesse alla dipendenza da gioco d’azzardo; delle somme provenienti dall’INAIL per le finalizzazioni di cui all'art. 1, commi da 526 a 528 della Legge n. 145/2018; delle somme destinate all’incremento dei Fondi contrattuali per il trattamento economico accessorio della dirigenza medica, sanitaria e veterinaria di cui all'art. 1, commi 435 e 435-bis della Legge n. 205/2017; delle somme per il rimborso alle Regioni della spesa per l’acquisto di vaccini compresi nel Nuovo Piano Nazionale Vaccini (NPNV) ai sensi dell’art. 1 comma 408 della Legge 232/2016; delle somme per il rimborso alle Regioni degli oneri derivanti dai processi di assunzione e stabilizzazione del personale del SSN svolti secondo quanto stabilito dall’articolo 1, comma 543, della Legge n. 208/2015, ai sensi dell’articolo 1, comma 409, della citata Legge n. 232/2016; delle somme per l’abolizione della quota fissa della ricetta di cui all’art. 1, commi 446 e 447 della Legge 160/2019; delle somme per la spesa del personale per il piano territoriale e ospedaliero cui all’articolo 1, commi 4, 5 e 8, e di cui all’articolo 2, comma 10 del D.L. n. 34/2020 convertito con modificazioni dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77; delle somme per accertamenti diagnostici neonatali obbligatori di cui all’art. 6 comma 2 della Legge 167/2016; delle somme per il recupero delle liste d’attesa di cui all’articolo 1, comma 232, della legge n. 213/2023; delle somme da destinare all’acquisto, presso gli IRCCS, di prestazioni sanitarie di alta specialità rientranti nelle aree tematiche degli stessi Istituti, da erogare a favore di cittadini residenti in regioni diverse da quelle ove insistono le strutture, in attuazione dell’art. 11 del D.Lgs. n. 200/2022; delle somme per gli incrementi delle tariffe orarie delle prestazioni aggiuntive svolte dal personale medico e dal personale del comparto, per come definiti rispettivamente dai commi 218 e 219 dell’art. 1 della legge 30 dicembre 2023, n. 213;
- delle fonti del finanziamento indistinto per l’esercizio 2024 (Tabella B dell’Intesa sopra richiamata), che dà evidenza delle specifiche fonti di finanziamento del fabbisogno indistinto di complessivi euro 9.716.982.570,00 di cui euro 171.955.829,00 da entrate dirette (proprie); euro 2.477.947.154,00 da Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP); euro 973.284.000,00 da Addizionale sull’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) ed euro 6.093.795.587,00 da compartecipazione regionale all’IVA;
- della mobilità sanitaria interregionale articolata nelle sue diverse componenti (Tabella C dell’Intesa); con riferimento ai flussi standard: gli importi riconosciuti a titolo di acconto 2024 valorizzati sulla base dei dati di produzione disponibili con riferimento all’anno 2023; i conguagli 2022 per la compensazione della mobilità interregionale e per il finanziamento da assegnare all’Ospedale Bambino Gesù (OPBG) ed all’Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta (ACISMOM) in dell’applicazione dell’articolo 16-sexies, comma 2, lettera e), del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146; la prima delle due rate di cui all’Accordo Conferenza Regioni e P.A. del 19 settembre 2024 sui conguagli dell’anno 2022; la rata 2019 del conguaglio 2014 della Regione Calabria rimasto in sospeso (Accordo Presidenti 12.2.2019), al fine di chiudere le partite pendenti; a questi si aggiungono altri flussi inerenti alla ricerca e al reperimento cellule staminali, plasmaderivazione ed emocomponenti); infine, sono inclusi i dati sui disabili cronici 2022 e altre partite regolatorie di minore entità;
- della mobilità sanitaria internazionale per l’anno 2024 (Tabella C dell’Intesa) composta dagli acconti 2024, calcolati sulla base dei dati relativi all’anno 2018 in quanto ultimo anno per il quale i dati risultano analitici e possono considerarsi stabilizzati, dalla quota residua dei valori relativi alle annualità pregresse 2013/2017, dalla quota di conguaglio dell’annualità 2018 nonché dalla quota di costi corrispondenti alle somme anticipate dallo Stato per l'assistenza sanitaria dei dipendenti della Pubblica Amministrazione e dei relativi familiari, in servizio negli USA e Canada, sulla base dei contratti collettivi di assistenza sanitaria con USA e Canada (rispettivamente siglati dal Ministero della salute con Group Hospitalization and Medical Service INC e con Cowan Insurance Group, Ltd) afferenti alle annualità 2017-2022;
Considerato, pertanto, che alla Regione Emilia-Romagna, vengono riconosciuti per l’anno 2024 i seguenti importi:
- euro 9.716.982.570,00 quale quota indistinta ripartita, ai sensi dell’articolo 27, comma 7, secondo periodo, del D. Lgs. n. 68/2011, e del DM 30.12.2022, incluse le entrate proprie di euro 171.955.829,00;
- euro 525.448.316,00 quale saldo attivo di mobilità sanitaria interregionale, derivante da crediti per mobilità attiva per euro 806.743.250,00 e debiti per mobilità passiva per euro 281.294.934,00 tenuto conto delle specifiche sopra riportate;
- euro 9.005.337,00 quale saldo attivo di mobilità internazionale derivante da crediti per mobilità attiva per euro 17.126.218,00 e debiti per mobilità passiva per euro 8.120.881,00, tenuto conto delle specifiche sopra riportate;
Considerato inoltre che sono terminate le operazioni di de-programmazione da parte dei Settori della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare e che nell’ambito dei capitoli di spesa finanziati dal Fondo Sanitario Regionale 2024 si sono verificate delle economie;
Ritenuto pertanto necessario procedere alla rimodulazione degli stanziamenti facendo confluire le risorse ad oggi non impegnate su apposito capitolo di trasferimenti alle Aziende sanitarie al fine di procedere con le operazioni di chiusura ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., consentendo l’integrale impegno delle risorse finanziate dal Fondo Sanitario Regionale di cui all’Intesa Rep. Atti n. 228/CSR del 28 novembre 2024 necessari per la corretta determinazione del perimetro sanitario;
Richiamata infine la Sentenza n. 230/2021 emessa dalla Sezione II Giurisdizionale Centrale d’Appello della Corte dei Conti di condanna al risarcimento del danno, pari a euro 13.641.177,55, in favore della Regione Emilia-Romagna da parte della società SOL ET SALUS S.p.A. e altri;
Dato atto che la proposta di rateizzazione trasmessa dalla società SOL ET SALUS S.p.A. in data 21/11/2022 e acquisita al protocollo regionale n. 21/11/2022.1173074.E ha ottenuto il parere favorevole del Procuratore regionale della Corte dei Conti e che pertanto l’importo dovuto per l’annualità 2024 ammonta a complessivi euro 1.600.000,00 di cui euro 91.487,42 interessi legali maturati a far data dal deposito della sentenza di primo grado;
Considerato che in sede di predisposizione del Bilancio di previsione 2024-2026 si è provveduto a stanziare sui competenti capitoli di entrata e spesa l’importo di euro 1.508.512,58 relativo alla quota capitale del risarcimento danni;
Dato atto che, con nota n. 814/S del 27/11/2024 acquisita al protocollo regionale n. 27/11/2024.1308641.E, la suddetta società SOL ET SALUS S.p.A., in qualità di mandante, ha conferito alla mandataria Regione Emilia-Romagna il mandato irrevocabile all’incasso della somma di Euro 1.600.000,00 dovuta dall’Azienda USL della Romagna, con attribuzione alla stessa Regione del diritto di trattenere tale importo a compensazione del maggior credito derivante dalla Sentenza n. 230/2021 sopra richiamata e che pertanto è possibile provvedere alla iscrizione in bilancio della quota interessi legali maturati;
Richiamato il Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni e, in particolare, l’art. 20:
- comma 1, che prevede un’articolazione dei capitoli del bilancio regionale tale da assicurare l’integrale raccordo e riconciliazione tra le entrate e le spese sanitarie iscritte nel bilancio regionale e le risorse indicate negli atti di determinazione del fabbisogno sanitario regionale standard e di individuazione delle correlate fonti di finanziamento;
- comma 2, lettera a) dispone che le Regioni accertano ed impegnano, nel corso dell'esercizio, l'intero importo corrispondente al finanziamento sanitario corrente, ivi compresa la quota premiale condizionata alla verifica degli adempimenti regionali, le quote di finanziamento sanitario vincolate o finalizzate, nonché gli importi delle manovre fiscali regionali destinate, nell'esercizio di competenza, al finanziamento del fabbisogno sanitario regionale standard, come stimati dal competente Dipartimento delle finanze;
Richiamato in particolare l’art. 4, della L.R. 27/12/2022, n. 19, secondo cui, per l’attuazione del Titolo II del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., la Giunta regionale è autorizzata ad apportare con proprio atto, nel rispetto degli equilibri economico-finanziari, le variazioni inerenti alla gestione sanitaria per l’iscrizione delle entrate, nonché delle relative spese;
Ritenuto pertanto, per quanto sopra esposto, di provvedere alle necessarie variazioni di cui al dispositivo del presente atto, così come riportato nei prospetti allegati, parti integranti e sostanziali dello stesso, al fine di:
- adeguare, in ottemperanza alle disposizioni dettate dal citato art. 20 del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii, gli stanziamenti relativi al finanziamento sanitario corrente anno 2024, ivi comprese la mobilità sanitaria interregionale attiva e passiva, nonché la mobilità sanitaria internazionale attiva e passiva, agli importi risultanti dall’atto formale di riparto di cui alla citata Intesa Stato-Regioni n. 228/CSR del 28/11/2024 sui competenti capitoli di entrata e di spesa del Bilancio finanziario gestionale 2024-2026, anno di previsione 2024, provvedendo contestualmente alla rimodulazione delle economie verificatesi al termine delle operazioni di de-programmazione da parte dei Settori della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare;
- di predisporre lo stanziamento relativo alla quota interessi legali maturati dovuta dalla società SOL ET SALUS S.p.A., a seguito del mandato irrevocabile di cui alla nota n. 814/S del 27/11/2024 acquisita al protocollo regionale n. 27/11/2024.1308641.E;
Viste:
- la L.R. 28/12/2023, n. 17 “Disposizioni collegate alla Legge regionale di Stabilità per il 2024”;
- la L.R. 28/12/2023, n. 18 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024)”;
- la L.R. 28/12/2023, n. 19 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
- la propria deliberazione n. 2291 del 27/12/2022 “Approvazione del Documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
- la L.R. 1° luglio 2024, n. 10 “Prima variazione generale al Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
- la propria deliberazione n. 1405 del 01 luglio 2024 “Aggiornamento del Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
- la Legge Regionale n. 12 del 30 settembre 2024 “Assestamento del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
- la delibera di Giunta Regionale n. 1868 del 30 settembre 2024, “Aggiornamento del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
Vista la nota a firma del Capo di Gabinetto Prot. 11/07/2024.0755632.I avente ad oggetto “Indirizzi concernenti l'anticipata cessazione della Legislatura. L'attività amministrativa in regime di affievolimento dei poteri degli organi conseguente alle dimissioni del Presidente della Giunta Regionale”;
Ritenuto che il presente atto presenta il carattere dell’ordinaria amministrazione in quanto trattasi di provvedere in ottemperanza alla normativa nazionale e regionale richiamata in premessa, coerentemente con le disposizioni contabili vigenti;
Visti:
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;
- la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale”;
- la L.R. 16 luglio 2018, n. 9 “Norme in materia di finanziamento, programmazione, controllo delle aziende sanitarie e gestione sanitaria accentrata. Abrogazione della Legge Regionale 20 dicembre 1994, n. 50, e del Regolamento Regionale 27 dicembre 1995, n. 61. Altre disposizioni in materia di organizzazione del Servizio Sanitario Regionale” e ss.mm.ii.;
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 09/02/2022 ad oggetto “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
Vista la L.R. 26.11.2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna” e le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
- n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale” che ha modificato l’assetto organizzativo delle Direzioni generali e delle Agenzie e istituito i Settori a decorrere del 01/04/2022;
- n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 1615 del 28 settembre 2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale”;
- n. 2077 del 27/11/2023 “Nomina del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza”;
- n. 2319 del 22/12/2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;
- n. 157 del 29/01/2024 “Piano Integrato delle attività e dell’organizzazione 2024-2026. Approvazione”;
- n. 876 del 20/05/2024 “Modifica dei macro-assetti organizzativi della Giunta Regionale”;
- n. 1276 del 24/06/2024 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”;
- n. 1453 del 01/07/2024 “Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2024-2026 - Primo aggiornamento”;
- n. 1639 del 08/07/2024 “Modifica dei macro-assetti organizzativi della Giunta Regionale”;
Richiamate, infine, le determinazioni dirigenziali:
- n. 6229 del 31/03/2022 “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della persona, Salute e Welfare. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;
- n. 7162 del 15/04/2022 “Ridefinizione dell’assetto delle Aree di lavoro dirigenziali della Direzione Generale Cura della Persona ed approvazione di alcune declaratorie”;
- n. 6599 del 28/03/2023 “Modifica micro assetti organizzativi e conferimento incarico dirigenziale di Settore nell'ambito della Direzione Generale Politiche finanziarie”;
- n. 18515 del 05/09/2023 di conferimento delega di funzioni dirigenziali alla titolare della posizione organizzativa “Gestione tecnico-contabile della Gestione Sanitaria Accentrata (GSA) regionale” nell'ambito dell'Area di lavoro dirigenziale Bilanci aziende sanitarie e bilancio consolidato del SSR;
- n. 139 del 08/01/2024 di proroga deleghe dirigenziali alla titolare della posizione di Elevata Qualificazione “Gestione tecnico-contabile della Gestione Sanitaria Accentrata (GSA) regionale”;
Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute;
A voti unanimi e palesi
1. di prendere atto, così come illustrato in premessa e qui integralmente richiamato:
- dell’Intesa Rep. Atti n. 228/CSR sancita in data 28 novembre 2024 in sede di Conferenza Stato-Regioni ai sensi dell’art.115, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, sulla proposta del Ministero della salute di deliberazione del CIPESS concernente il riparto tra le Regioni delle disponibilità finanziarie per il Servizio Sanitario Nazionale per l’anno 2024;
- delle operazioni di de-programmazione da parte dei Settori della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare, che hanno determinato delle economie nell’ambito dei capitoli di spesa finanziati dal Fondo Sanitario Regionale 2024;
2. di prendere atto, inoltre, del mandato irrevocabile all’incasso, conferito dalla società mandante SOL ET SALUS S.p.A. in favore della mandataria Regione Emilia-Romagna, della somma di euro 1.600.000,00 dovuta dall’Azienda USL della Romagna, con attribuzione alla stessa Regione del diritto di trattenere tale importo a compensazione del maggior credito derivante dalla Sentenza n. 230/2021 richiamata in premessa;
3. di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2024–2026 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;
4. di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2024-2026 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;
5. di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2024-2026 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;
6. di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di cui all’allegato 8 al D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii., da trasmettere al Tesoriere (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);
7. di trasmettere al Tesoriere, dopo l’adozione del presente atto, il prospetto di cui all’allegato 8 al D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii.;
8. che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2024-2026, nonché dalla Direttiva di Indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione ai sensi dell’art. 7 bis del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii.
9. di pubblicare nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna la presente deliberazione ai sensi del comma 8 dell’art. 31 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40.