n.220 del 02.08.2023 periodico (Parte Seconda)

OCDPC 533/18 e OCDPC 760/21. Presa d'atto dell'attuazione degli interventi programmati e approvati dal Dipartimento di Protezione civile necessari al superamento degli eventi emergenziali del periodo 02 febbraio-19 marzo 2018.Trasferimento economie C.S.6097 alla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento di Protezione Civile

IL PRESIDENTE

in qualità di soggetto attuatore ai sensi dell’art. 1, comma 1 O.C.D.P.C. 533 del 19/07/2018, e O.C.D.P.C 760 del 28/3/2021 che regola il subentro della Regione Emilia-Romagna.

Visti:

- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e ss.mm.ii.;

- il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”e ss.mm.ii.;

- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile";

- la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”, ed in particolare l'art. 19 “Riordino delle funzioni amministrative. Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” che prevede, tra l’altro, la ridenominazione dell'Agenzia regionale di protezione civile in “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” e ss.mm.ii.;

- il Decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile”e ss.mm.ii.;

Premesso che:

- nel periodo dal 2 febbraio al 19 marzo 2018 nei territori di alcuni Comuni delle province di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna, di Forlì-Cesena e di Rimini, nei territori montani e collinari delle province di Piacenza e di Parma e nei territori dei comuni di Faenza, di Casola Valsenio, di Brisighella, di Castel Bolognese e di Riolo Terme in provincia di Ravenna, si sono verificati ripetuti e persistenti avversità atmosferiche che hanno causato fenomeni di dissesto idraulico ed idrogeologico, con conseguenti danni a strutture pubbliche e private;

Vista la delibera del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2018, pubblicata sulla G.U. n. 104 del 7/5/2018, con la quale a seguito della richiesta trasmessa dal Presidente della Regione Emilia-Romagna, il Consiglio dei Ministri, nel dichiarare lo stato di emergenza della durata di 12 mesi in conseguenza delle predette eccezionali avversità atmosferiche, ha incaricato il Capo del Dipartimento della Protezione Civile all’adozione degli atti necessari per la realizzazione dei primi interventi volti al suo superamento, nel rispetto del limite massimo delle risorse finanziarie stabilite in € 9.500.000,00.

Vista l’Ordinanza n. 533 del 19 luglio 2018, pubblicata sulla G.U. n. 172 del 26/7/2018, con la quale il Capo del Dipartimento della Protezione Civile ha provveduto, in particolare, a:

  • nominare in qualità di Commissario Delegato il Presidente della Regione Emilia-Romagna, incaricandolo di predisporre nonché di attuare, previa debita approvazione dipartimentale, il piano degli interventi indispensabili per fronteggiare le numerose criticità generate dai suddetti eventi;
  • autorizzare l’apertura di un’apposita contabilità speciale;

Dato atto che ai sensi della suddetta autorizzazione la realizzazione degli interventi di cui all’OCDPC 533/2018 è stata aperta presso la Tesoreria Provinciale dello Stato di Bologna la contabilità speciale n. 6097 intestata al Presidente della Regione Emilia-Romagna in qualità di Commissario delegato a ciò autorizzato dall’art. 2 comma 2 della medesima ordinanza;

Richiamati i decreti n. 125 del 2 agosto 2018 e n. 189 del 14 dicembre 2018, con i quali il Presidente in qualità di Commissario Delegato, a seguito degli assensi espressi dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile, ha approvato i piani afferenti al primo ed al secondo stralcio delle attività volte a superare l’emergenza, nonché l’elenco degli interventi urgenti corredati dall’individuazione dei soggetti attuatori responsabili della loro realizzazione e dall’importo dei finanziamenti ammessi;

Vista l’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. n.760 del 29 marzo 2021 che regola il subentro della Regione Emilia-Romagna nelle iniziative finalizzate al superamento della situazione della criticità in atto, individuando il Presidente della regione Emilia-Romagna quale soggetto responsabile delle stesse, fino alla data del 26 aprile 2022, salvo proroga;

Specificato che l’ordinanza 760, del 29 marzo 2021, contiene, all’art.9, disposizioni sulle eventuali somme residue rinvenienti al completamento degli interventi nonché su eventuali risorse giacenti sulla contabilità speciale che, all’atto della chiusura della medesima, saranno versate all’entrata del bilancio dello Stato per la successiva riassegnazione ai pertinenti capitoli del bilancio dello Stato

Dato atto che dall’analisi effettuata dalle competenti strutture dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile è emerso che non risultano più esigenze collegate alle criticità derivanti dagli eventi emergenziali del periodo 02 febbraio-19 marzo 2018;

Valutato che ricorrono tutte le condizioni per provvedere alla chiusura definitiva sulla contabilità speciale n. 6097, delle risorse finanziarie assegnate con la sopracitata delibera del Consiglio dei Ministri del 26/04/2018, in quanto risultano attuati tutti gli interventi programmati e approvati dal Dipartimento di protezione civile necessari per il superamento del contesto critico in esame, come dettagliato nell’allegato parte integrante del presente atto;

Ritenuto che ricorrano tutte le condizioni per provvedere al trasferimento all’entrata del bilancio dello Stato delle risorse residue giacenti sulla contabilità speciale n. 6097 per complessivi €. 761.246,01, al netto delle somme finanziate con le risorse di cui all’art. 1 comma 1028, della legge 30 dicembre 2018, n. 145;

Ritenuto quindi che ricorrano le condizioni per autorizzare l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e protezione civile – Settore Servizi Amministrativi, programmazione e bilancio ad adottare tutti gli atti necessari al fine del sopracitato trasferimento;

Viste:

- il D.lgs 14/3/2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” (G.U.R.I. del 5 aprile 2013) e ss.mm.ii.;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 380 del 13 Marzo 2023 avente ad oggetto: “Approvazione piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025” e ss.mm.ii., accorpando in unico documento anche il Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2023-2025;

Dato atto dei pareri allegati;

decreta:

Per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che qui si intendono integralmente richiamate:

1. di dare atto che le risorse finanziarie residue giacenti sulla contabilità speciale n. 6097 ammontano ad € 761.246,01, al netto delle somme finanziate con le risorse di cui all’art. 1 comma 1028, della legge 30 dicembre 2018 n. 145, come dettagliato nell’allegato parte integrante del presente atto;

2. di dare atto che la somma di Euro 761.246,01, trattandosi di economie, è da restituire alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento di protezione civile;

3. di autorizzare l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e protezione civile – Settore Servizi Amministrativi, programmazione e bilancio ad adottare tutti gli atti necessari al fine della restituzione di cui al precedente punto 2;

4. di trasmettere il presente Decreto al Capo del Dipartimento della Protezione Civile;

5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, e sul sito istituzionale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile;

6. di dare atto che il presente provvedimento non è soggetto agli obblighi di pubblicazione di cui all’art. 26, comma 2, del D.lgs. 33/2013 e ss.mm.ii. e di provvedere alla pubblicazione ai sensi dell’art. 7-bis, comma 3 del medesimo decreto legislativo.

Il Presidente

Stefano Bonaccini

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