n.340 del 20.11.2013 periodico (Parte Seconda)

Decisione in merito alla procedura di verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale (screening) per il progetto di ristrutturazione e potenziamento del depuratore di Collecchio capoluogo, da realizzarsi nel comune di Collecchio (PR), presentato dalla società Iren Acqua Gas S.p.A.

L’Autorità competente Provincia di Parma comunica la decisione relativa alla procedura di verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale (screening) inerente il progetto di ristrutturazione e potenziamento del depuratore di Collecchio capoluogo (PR), di cui con avviso pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna n. 30 del 15/2/2012 è stata data comunicazione di deposito degli elaborati prescritti.

Il progetto è stato presentato dalla società Iren Acqua Gas S.p.A..

Il progetto interessa il territorio del Comune di Collecchio e della Provincia di Parma.

Ai sensi del Titolo II della L.R. 9/99 e s.m.i. e del D.Lgs 152/06 e s.m.i., Parte II, Titolo III, l’Autorità competente Provincia di Parma, con deliberazione della Giunta provinciale n. 522 del 31/10/2013 (immediatamente eseguibile) ha assunto la seguente decisione: per quanto di competenza, salvo diritti di terzi, di escludere, ai sensi dell’art. 10 commi 1 e 2 della L.R. 9/99 e s.m.i., dalla successiva fase di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) il progetto di ristrutturazione e potenziamento del depuratore di Collecchio capoluogo localizzato nel Comune di Collecchio, presentato dalla Società Iren Acqua Gas S.p.A., a condizione che sia realizzato quanto da progetto così come integrato (dagli elaborati integrativi e dalle dichiarazioni a verbale dei proponenti) e che siano rispettate le seguenti prescrizioni:

  1. dovranno essere recepite tutte le adeguate eventuali autorizzazioni costruttive e gestionali e nulla osta di merito per il cantiere e per l’esercizio dell’impianto, inclusa l’autorizzazione paesaggistica; in particolare per quanto riguarda l’autorizzazione dello scarico dei reflui urbani, tutti gli scarichi dovranno acquisire, prima dell’inizio dei lavori, specifica concessione ai sensi della L.R. 7/2004 ed inoltre si prescrive la predisposizione in fase di presentazione dell’istanza di modifica di tutti i necessari approfondimenti relativi ai nuovi dati di scarico, al by-pass, e agli scaricatori/scolmatori di piena della rete fognaria nel rispetto della vigente normativa di settore e delle disposizioni dettate dal PTCP;
  2. andranno attivate tutte le necessarie procedure tra cui anche l’adeguamento della vigente strumentazione urbanistica del Comune di Collecchio;
  3. tutte le costruzioni dovranno essere realizzate ad una distanza non inferiore a 10 metri dal limite demaniale in sponda sx del Rio Manubiola;
  4. per gli interventi relativi al primo lotto funzionale in sede di redazione dei successivi livelli di progettazione definitiva ed esecutiva dovrà essere leggermente traslata la giacitura del nuovo reattore, al fine di osservare il rispetto della distanza minima dal confine di proprietà sul lato nord i m 5,00;
  5. nella successiva fase di redazione del progetto, la gestione dell’impianto di depurazione nelle fasi di realizzazione dovrà attenersi a quanto descritto nella relazione tecnica presentata, eventuali modifiche dovranno essere comunicate; i reflui immessi in acque superficiali dovranno essere conformi ai limiti di accettabilità indicati in autorizzazione allo scarico. Il progetto definitivo che verrà presentato dalla Ditta Iren Acqua Gas S.p.A. dovrà prevedere approfondimenti in merito alla gestione di tutti i rifiuti di demolizione prodotti, alla gestione delle terre e rocce da scavo, nonché prevedere un piano di gestione delle varie fasi degli interventi tale da consentire il funzionamento del depuratore durante i lavori di manutenzione e di ampliamento in esame, con relativo cronoprogramma; l’allontanamento dei rifiuti prodotti dalle demolizioni e dagli scavi dovrà essere effettuato da ditte autorizzate nel rispetto delle disposizioni contenute nella parte IV del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;
  6. la data di inizio dei lavori dovrà essere comunicata preventivamente a tutti i partecipanti la Conferenza dei Servizi;
  7. tutte le opere di scavo, anche di lieve entità, dovranno essere effettuate alla presenza costante di personale specializzato, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna e senza alcuna rivalsa su di essa;
  8. la gestione dell’impianto di depurazione nelle fasi di realizzazione dovrà attenersi a quanto descritto nella relazione tecnica presentata, eventuali modifiche dovranno essere comunicate;
  9. ogni ulteriore cambiamento progettuale che comporti difformità realizzative, di traffico diretto o indotto, di emissività odorigene o di qualsiasi altra componente ambientale dovrà essere oggetto di specifica valutazione ambientale.

L’Autorità competente ha inoltre disposto:

  • di obbligare, ai sensi del comma 4 dell’art. 10 della L.R. 9/99 e s.m.i., i proponenti a conformare il progetto alle prescrizioni di cui sopra. Le stesse prescrizioni sono vincolanti per gli Enti/le ditte competenti al rilascio di intese, concessioni, autorizzazioni, licenze, pareri, nulla osta, assensi comunque denominati, necessari per la realizzazione del progetto in base alla vigente normativa;
  • di inviare copia della presente delibera, a cura del Servizio Ambiente, a tutti gli Enti/Organi facenti parte della Conferenza di Servizi e al Proponente;
  • di pubblicare per estratto, ai sensi dell’art. 10, comma 3 della L.R. 9/99 e s.m.i. il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna e sul sito web dell’Autorità competente Provincia di Parma, a cura del Servizio Ambiente.

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