n.31 del 13.02.2013 periodico (Parte Seconda)
Assegnazione e concessione dei contributi di cui all'art. 9, comma 1 della L.R. n. 34/2002 per l'anno 2012 in attuazione della deliberazione n. 1103/2012
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto l'art. 9, comma 1 della L.R. 9 dicembre 2002, n. 34, a norma del quale la Regione assegna contributi finanziari alle associazioni iscritte al registro regionale per la realizzazione di progetti specifici di interesse e diffusione regionale per la realizzazione di progetti specifici di interesse e diffusione regionale;
Dato atto che a tal fine nel bilancio regionale per l’anno finanziario 2012, approvato con L.R. 22 dicembre 2011, n. 22, si è provveduto a dotare il Cap. 57705 "Contributi alle associazioni di promozione sociale iscritte nel registro regionale per la realizzazione di progetti specifici di interesse e diffusione regionale (art. 9, comma 1, L.R. 9 dicembre 2002, n. 34)”, afferente all’U.P.B. 1.5.2.2.20120, di uno stanziamento di Euro 200.000,00;
Richiamata la propria deliberazione n. 1103 del 30/7/2012 “Piano degli interventi economici per l'anno 2012 a sostegno delle politiche per il Terzo settore”, con la quale sono state determinate le modalità di accesso ai contributi di cui trattasi, fissando il termine di presentazione delle domande di ammissione agli stessi a 45 giorni dalla pubblicazione di detta deliberazione sul BURERT, avvenuta il 16/8/2012;
Dato atto che con tale deliberazione, tenuto conto dell’oggetto dei contributi e delle emergenze sociali che segnano sempre più le realtà territoriali, non da ultime quelle provocate dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio, si è ritenuto opportuno valorizzare in modo prioritario le azioni di sensibilizzazione dei giovani cittadini, aderenti e non a dette associazioni, alle attività solidaristiche, di pubblica utilità, di servizio civico, che possano potenzialmente generare un processo evolutivo di comunità e garantire ai giovani di coniugare la valorizzazione delle proprie attitudini con l’efficienza di servizio alla propria comunità e con la capacità di potenziare e qualificare i servizi offerti dalle associazioni;
Dato atto che, in particolare, potevano essere dunque oggetto di finanziamento progetti finalizzati ad un approccio ai giovani per:
- favorire esperienze diffuse di partecipazione sociale attiva, di orientamento fortemente esperienziale, propedeutiche ad un futuro impegno sociale, sia volontario che civico;
- diffondere non solo buone prassi ma nuove modalità di approccio ai problemi e per valorizzare coprogettazione, lavoro di rete, sinergie fra soggetti diversi;.
Preso atto che:
- alla scadenza del termine per presentare i progetti (01/10/2012) risultavano pervenuti o spediti tramite servizio postale 21 progetti, come da Tabella A “Progetti pervenuti”, che in allegato forma parte integrante del presente provvedimento;
- tutti i progetti pervenuti e i relativi quadri economici, sono conservati agli atti del Servizio Coordinamento delle politiche sociali e socio educative. Programmazione e sviluppo del Sistema dei servizi;
- a seguito dell’istruttoria effettuata in merito ai progetti di cui alla Tabella A, avvenuta con valutazione collegiale secondo modalità determinate dal Responsabile del Servizio su richiamato con atto n. 13748 del 30/10/2012, è risultato che:
- 3 progetti non sono valutabili, così come risulta dalla Tabella B “Progetti non valutabili“, che in allegato forma parte integrante del presente provvedimento, in quanto presentati da soggetti non iscritti nel registro regionale di cui all’art. 4, comma 3 della L.R. n. 34/2002 (punto 2 dell'Allegato A della delibera n. 1103/2012);
- 18 progetti, di cui alla Tabella C “Progetti valutati”, che in allegato forma parte integrante del presente provvedimento, risultano ammissibili in relazione sia alla natura del soggetto richiedente sia dell’oggetto dell’iniziativa;
Preso atto che 4 associazioni hanno presentato rispettivamente due progetti indicandone l’ordine di priorità;
Dato atto che i progetti presentati da dette associazioni classificati come non prioritari devono essere valutati in subordine agli altri progetti qualora il finanziamento di questi non assorba l’intera somma disponibile (punto 5, ventiduesimo capoverso dell’Allegato A alla deliberazione n. 1103/2012);
Dato atto che con la su richiamata deliberazione n. 1103/2012 questa Giunta ha stabilito che la concessione dei finanziamenti sarebbe stata determinata in base a graduatorie stilate sulla base di valutazione collegiale secondo modalità determinate dal Responsabile del Servizio regionale competente in fase di assegnazione dei compiti istruttori e sentito l’Osservatorio regionale dell’associazionismo di cui all’art. 14 della L.R. n. 34/2002;
Vista la determinazione del Responsabile del Servizio Coordinamento Politiche sociali e socio educative. Programmazione e sviluppo del sistema dei servizi n. 13748/2012 con cui:
- sono stati assegnati i suddetti compiti istruttori a collaboratori appartenenti alla PO Economia sociale e coordinamento del terzo settore;
- è stata adottata una griglia di valutazione dei progetti che tenga conto degli elementi di priorità previsti dalla deliberazione n. 1103/2012 e di criteri di valutazione ordinati a classi di valore prioritario ben definite, così come risulta dalla Tabella D "Griglia di valutazione dei progetti", che in allegato forma parte integrante della presente deliberazione;
- si è determinato che la graduatoria dei progetti venga stilata in base alla griglia di cui sopra, assegnando a ciascuno di essi i relativi punteggi di merito;
- si è determinato che, nel rispetto dei criteri di cui alla delibera n. 1103/2012, l'entità dei finanziamenti é determinata, in misura percentuale, fino alla concorrenza massima del 50% delle spese ritenute ammissibili, con variazioni connesse ad arrotondamenti, non eccedendo in ogni caso la somma necessaria per completare il finanziamento dell'iniziativa tenuto conto delle risorse impegnate dall'associazione e di eventuali altri contributi pubblici o privati;
Dato atto che la determinazione su richiamata è stata comunicata ai componenti dell’Osservatorio regionale di cui sopra;
Preso atto che il gruppo di funzionari regionali a cui sono stati affidati i compiti istruttori, in base alla griglia di cui sopra, ha stilato la graduatoria dei progetti, assegnando a ciascuno di essi i relativi punteggi, così come da Tabella E “Graduatoria dei progetti”, che in allegato forma parte integrante del presente provvedimento;
Preso atto che da tale graduatoria sono stati esclusi i progetti di cui alla Tabella F “Progetti esclusi dalla graduatoria perché secondi progetti non prioritari”, che in allegato forma parte integrante del presente provvedimento, classificati come non prioritari (secondi progetti) dalle associazioni presentatrici in quanto il finanziamento degli altri progetti assorbe totalmente le disponibilità;
Considerato che sono finanziabili i primi progetti della graduatoria, tenuto conto dei punteggi agli stessi assegnati e fino ad esaurimento delle somma disponibile di Euro 200.000,00, in attuazione della citata delibera n. 1103/2012;
Considerato che il contributo regionale non può eccedere per ciascun progetto finanziato l’importo di Euro 25.000,00, salvo per i progetti gestiti in rete da più associazioni iscritte nel registro regionale aventi titolo a partecipare al bando di cui alla deliberazione n. 1103/2012, per cui il contributo non potrà eccedere l’importo di Euro 50.000,00;
Preso atto che nessun progetto presentato risulta gestito in rete così come sopra descritto;
Preso atto che il gruppo di valutazione, in ragione della diversità di merito dei progetti, e tenuto conto dell'entità dei finanziamenti, ha ritenuto opportuno assegnare ai progetti che hanno ottenuto un punteggio superiore ai 500 punti un contributo pari al 50% delle spese di progetto ritenute ammissibili e ai restanti progetti finanziabili un contributo pari al 40%, eccezion fatta per l’ultimo progetto utilmente collocato in graduatoria a cui è necessario assegnare la somma ad esaurimento delle disponibilità, corrispondente a circa il 38,60% della spesa ammissibile;
Dato atto che:
- sono finanziati i progetti di cui alla Tabella G, “Progetti ammessi a contributo”, che in allegato forma parte integrante del presente provvedimento, secondo gli importi a fianco di ciascuno indicati;
- sono pertanto assegnati e concessi alle associazioni titolari dei progetti finanziati le somme complessive a fianco di ciascuna indicate;
- quanto sopra indicato comporta una spesa complessiva pari ad Euro 200.000,00, che viene imputata al citato Capitolo n. 57705 “Contributi alle associazioni di promozione sociale iscritte nel registro regionale per la realizzazione di progetti specifici di interesse e diffusione regionale (art. 9, comma 1 L.R. 9 dicembre 2002, n. 34)”, afferente all’U.P.B. 1.5.2.2.20120, del Bilancio per l’esercizio finanziario 2012, che presenta la necessaria disponibilità; Visti:
- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;
- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;
- il D.L. 22 giugno 2012, n. 83 “Misure urgenti per la crescita del Paese” convertito, con modificazioni, dalla L. 7 agosto 2012, n. 134, in particolare l’art. 18 “Amministrazione aperta”;
Considerato che, sulla base delle valutazioni effettuate dalla Direzione generale Sanità e Politiche sociali, i progetti oggetto dei finanziamenti di cui al presente atto non rientrano nell’ambito di quanto previsto dall’art. 11 della legge n. 3/2003;
Dato atto che l’importo dei finanziamenti assegnati esime, secondo quanto previsto dall’art. 1 comma 2 lett. e) del DPR giugno 1998, n. 252, dal valutare l’eventuale necessità di esperire nei confronti dei destinatari gli accertamenti antimafia previsti dalla normativa vigente;
Ritenuto che ricorrano gli elementi di cui all’art. 47, comma 2 della L.R. 40/2001 e che, pertanto, l'impegno di spesa possa essere assunto con il presente atto;
Richiamate:
- la L.R. 15/11/2001, n. 40 e, in particolare, gli artt. 47 e 49;
- la L.R. 26/11/2001, n. 43 e ss. mm.;
- la L.R. 22 dicembre 2011, n. 21 "Legge finanziaria regionale adottata, a norma dell'art. 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40, in coincidenza con l'approvazione del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2012 e del Bilancio pluriennale 2012-2014";
- la L.R. 22 dicembre 2011, n. 22 "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2012 e del Bilancio pluriennale 2012-2014";
- la L.R. 26 luglio 2012, n. 9 “Legge finanziaria regionale adottata a norma dell'articolo 40 della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l'approvazione della legge di assestamento del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2012 e del Bilancio pluriennale 2012-2014. Primo provvedimento generale di variazione”;
- la L.R. 26 luglio 2012, n. 10 “Assestamento del Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2012 e del Bilancio pluriennale 2012-2014 a norma dell'articolo 30 della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento generale di variazione”;
Richiamate le proprie deliberazioni n. 2416/2008 e successive modificazioni, n. 1057/2006, n. 1663/2006, n. 1222/2011 e n. 725/2012;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore alla Promozione delle politiche sociali e di integrazione per l'immigrazione. Volontariato, Associazionismo e Terzo Settore, Teresa Marzocchi;
A voti unanimi e palesi
delibera:
1. di prendere atto degli esiti dell’istruttoria effettuata dal gruppo di valutazione istituito con determinazione del Responsabile del Servizio Coordinamento Politiche sociali e socio educative. Programmazione e sviluppo del sistema dei servizi n. 13748/2012, descritti in premessa e che qui si intendono per intero riportati;
2. di prendere atto, in particolare, che:
- tale istruttoria è avvenuta nel rispetto di quanto stabilito con la propria deliberazione n. 1103/2012 e con la su richiamata determinazione n. 13748/2012, con cui, tra l’altro, è stata approvata la Tabella D “Griglia di valutazione dei progetti”, che in allegato forma parte integrante del presente provvedimento;
- l’istruttoria ha riguardato nel complesso i progetti di cui alla Tabella A “Progetti pervenuti”, che in allegato forma parte integrante del presente provvedimento;
- n. 3 progetti sono risultati non valutabili, così come risulta dalla Tabella B “Progetti non valutabili“, che in allegato forma parte integrante del presente provvedimento, in quanto presentati da soggetti non iscritti nel registro regionale di cui all’art. 4, comma 3 della L.R. n. 34/2002 (punto 2 dell'Allegato A della delibera n. 1103/2012);
- n. 18 progetti, di cui alla Tabella C “Progetti valutati”, che in allegato forma parte integrante del presente provvedimento, sono risultati ammessi alla valutazione in relazione sia alla natura del soggetto richiedente sia dell’oggetto dell’iniziativa;
- il gruppo di valutazione, in base alla griglia di cui alla Tabella D, ha stilato la graduatoria dei progetti così come da Tabella E “Graduatoria dei progetti”, che in allegato forma parte integrante del presente provvedimento;
- da tale graduatoria sono stati esclusi i progetti di cui alla Tabella F “Progetti esclusi dalla graduatoria perché secondi progetti non prioritari”, che in allegato forma parte integrante del presente provvedimento, classificati come non prioritari (secondi progetti) dalle associazioni presentatrici, in quanto il finanziamento degli altri progetti assorbe totalmente le disponibilità;
3. di approvare, per le motivazioni e i criteri esposti in premessa e che qui si intendono per intero riportati, la graduatoria dei progetti ammessi a contributo di cui alla Tabella G “Progetti ammessi a contributo”, che in allegato forma parte integrante del presente provvedimento;
4. di assegnare e concedere alle associazioni titolari dei progetti finanziati le somme a fianco di ciascuna indicate alla Tabella G, allegata parte integrante del presente atto, per un importo complessivo di Euro 200.000,00;
5. di dare atto che, per le ragioni espresse in premessa, le norme di cui all’art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3 non sono applicabili ai finanziamenti oggetto del presente provvedimento;
6. di impegnare la spesa di Euro 200.000,00, derivante dal presente provvedimento, registrata con il n. 4342 di impegno, sul Capitolo n. 57705 “Contributi alle associazioni di promozione sociale iscritte nel registro regionale per la realizzazione di progetti specifici di interesse e diffusione regionale (art. 9, comma 1, L.R. 9 dicembre 2002, n. 34)”, afferente all’U.P.B. 1.5.2.2.20120, del Bilancio per l’esercizio finanziario 2012, che presenta la necessaria disponibilità;
7. di dare atto che la liquidazione dei contributi di cui sopra, ai sensi della propria delibera n. 1103/2012, avverrà secondo le seguenti modalità:
- 50% dietro presentazione, entro il termine perentorio di 45 giorni dalla data di comunicazione dell'avvenuta assegnazione, di dichiarazione, resa ai sensi dell'art. 47 e ss. del D.P.R. 445/2000, a firma del legale rappresentante dell'associazione beneficiaria, che attesti:
a) l'avvenuto avvio delle iniziative ammesse a contributo;
b) gli estremi dell'atto con cui l'Organo competente dell'associazione beneficiaria ha deliberato l'impegno della quota di spesa rimasta a carico dell'associazione;
- 50% dietro presentazione, entro il termine di un anno dalla data di adozione dell’atto di liquidazione della prima parte del contributo regionale, di:
a) una dichiarazione del legale rappresentante dell'associazione, resa ai sensi dell'art. 47 e ss. del D.P.R. 445/2000, attestante l'avvenuta attuazione dell'iniziativa ammessa a contributo e recante l'elencazione analitica delle spese complessivamente sostenute e i dati della documentazione che comprova tali spese;
b) relazione a firma del legale rappresentante dell'associazione, da cui risultino le modalità di attuazione dell'iniziativa ed i risultati quantitativi e qualitativi raggiunti (quanti soggetti o persone coinvolti, materiale realizzato, significatività nel tempo del progetto, impatto nel territorio, ecc.);
8. di dare atto che la Regione si riserva di richiedere la documentazione delle spese per un periodo non superiore a cinque anni dall'erogazione del contributo;
9. di dare atto che nell'ipotesi in cui l'ammontare delle spese ammissibili effettivamente sostenute per la realizzazione di ogni progetto ammesso a contributo risultasse inferiore alla spesa prevista ritenuta ammissibile per lo stesso progetto, nel rispetto comunque delle condizioni e dei limiti di cui alla deliberazione n. 1103/2012, la Regione si riserva di procedere al recupero della quota proporzionale di contributo erogata in eccedenza;
10. di dare atto inoltre che il dirigente competente provvederà con propri atti formali, ai sensi degli artt. 51, comma 3 e 52 della L.R. n. 40/2001 nonché della propria deliberazione n. 2416/2008 e s.m., alla liquidazione dei contributi nonché alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento, secondo le modalità di cui al precedente punto 7;
11. di stabilire che per tutto quanto non espressamente previsto nel presente provvedimento si rinvia alle disposizioni tecnico-operative e di dettaglio indicate nella deliberazione n. 1103/2012 sopra citata;
12. di dare atto che la presente deliberazione sarà pubblicata nel BURERT.