n.220 del 02.08.2023 periodico (Parte Seconda)

Approvazione dello schema base del Piano di evacuazione di un canile/gattile

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Premesso che:

- la sussistenza di diritti in capo agli animali è un principio sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'animale proclamata presso l'Unesco il 15 ottobre 1978 e dal Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea — Trattato di Lisbona, firmato il 13 dicembre 2007 ed entrato in vigore il 1 gennaio 2009, che riconosce gli animali quali esseri senzienti;

- mediante la Legge n. 281 del 14 agosto 1991 e s.m.i, lo Stato si impegna a promuovere e disciplinare la tutela degli animali d’affezione;

- il D.lgs.30 aprile 1992, n. 285, all’art. 189, comma 9 bis, aggiunto dalla Legge n. 120 del 29 luglio 2010, obbliga gli utenti della strada, in caso di incidente ricollegabile al loro comportamento, a prestare soccorso agli animali d’affezione, da reddito o protetti feriti;

- il Dlgs 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile” ha stabilito che il Servizio nazionale della protezione civile, definito di pubblica utilità, è il sistema che esercita la funzione di protezione civile costituita dall'insieme delle competenze e delle attività volte a tutelare la vita, l'integrità fisica, i beni, gli insediamenti, gli animali e l'ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall'attività dell'uomo;

- tra le attività di protezione civile previste all'articolo 2, comma 6, del sopra citato Codice della protezione civile, vi è la gestione dell'emergenza che consiste nell'insieme, integrato e coordinato, delle misure e degli interventi diretti ad assicurare il soccorso e l'assistenza alle popolazioni colpite dagli eventi calamitosi e agli animali e la riduzione del relativo impatto, anche mediante la realizzazione di interventi indifferibili e urgenti ed il ricorso a procedure semplificate, e la relativa attività di informazione alla popolazione;

Tenuto conto che:

- con deliberazione di Giunta regionale n. 1679 del 14 ottobre 2019 “Approvazione proposta dell'accordo per la tutela ed il soccorso degli animali di affezione in caso di calamità” è stato approvato un apposito accordo avente lo scopo di definire e condividere procedure di prevenzione ed intervento per garantire pronta risposta, soccorso, gestione, messa in sicurezza degli animali d’affezione e più in generale supporto alla popolazione colpita da calamità avente animali al seguito;

- i firmatari dell’Accordo sopra citato sono la Regione Emilia-Romagna, ANCI Emilia-Romagna, la Federazione Regionale Ordini Veterinari dell’Emilia-Romagna, i Comuni di Bologna, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Carpi, Imola, Forlì, Cesena, Ravenna, Rimini, Ferrara, nonché le Associazioni di volontariato a tutela degli animali interessate all’attività. Hanno aderito all’accordo anche la Direzione regionale dei vigili del Fuoco e il Comando regionale dei Carabinieri Forestali;

Dato inoltre atto che:

- con determinazione del Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare n. 972 del 21 gennaio 2021 “Costituzione comitato tecnico regionale di cui all'art 3 dell'Accordo per la tutela ed il soccorso degli animali di affezione in caso di calamità, approvato con delibera di giunta regionale n. 1679 del 14/10/2019” è stato costituito l’apposito coordinamento tecnico composto da referenti di tutti i soggetti sottoscrittori e aderenti;

- il sopracitato Comitato tecnico Regionale ha principalmente il compito di definire:

a) le modalità di attivazione in caso di emergenza;

b) la tipologia degli interventi di competenza dei soggetti firmatari;

c) l’elenco/mappatura dei beni e mezzi a disposizione;

d) le iniziative congiunte da realizzarsi sulla base degli impegni assunti con il presente Accordo;

e) la definizione dei criteri di limite delle strutture che si occupano di animali;

f) la programmazione e la condivisione dei contenuti della formazione e delle esercitazioni sul campo;

- nell’ambito delle attività del Comitato tecnico di cui alla lettera b), è stato condivisa l’esigenza di attivare uno specifico sottogruppo finalizzato alla predisposizione di uno schema base di un “Piano di evacuazione di un canile/gattile”, nel quale devono essere indicati gli elementi essenziali di pianificazione e programmazione delle attività di emergenza, tenuto conto della tipologia di struttura e delle esigenze di natura comportamentale e sanitaria degli animali ospitati;

- il gruppo per la definizione dello schema del Piano di evacuazione in oggetto, coordinato dal Settore prevenzione collettiva e Sanità pubblica, è composto dai referenti delle seguenti istituzioni:

- Direzione regionale dei Vigili del Fuoco;

- Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e protezione civile;

- Comune di Modena;

- Comune di Reggio Emilia;

- Comune di Ferrara;

- Comune di Cesena;

- Servizio Veterinario di Bologna;

- Servizio Veterinario di Reggio Emilia;

- Servizio Veterinario di Ferrara;

- Servizio territoriale della Protezione Civile di Reggio Emilia;

- Servizio territoriale della Protezione Civile di Ferrara;

- Servizio territoriale della Protezione Civile di Rimini;

- Servizio territoriale della Protezione Civile di Bologna;

Viste inoltre:

- la legge regionale 7 aprile 2000, n. 27 “Nuove norme per la tutela ed il controllo della popolazione canina e felina”, la quale attribuisce ai Comuni, in forma singola o associata, l’istituzione e la gestione dei servizi per la protezione ed il controllo della popolazione canina e felina, anche per tramite di apposite strutture di ricovero;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 472 del 12 aprile 2021, così come modificata dalla successiva deliberazione di Giunta regionale n. 140 del 6 febbraio 2023, nelle quali si indica, rispettivamente, che:

- tra i requisiti gestionali richiesti per le strutture di ricovero per cani e gatti, deve essere previsto ed esplicitato un piano di gestione delle emergenze ipotizzabili in riferimento alle caratteristiche della struttura e del territorio circostante, anche in ipotesi di evacuazione forzata degli animali presenti;

- ha ricondotto il termine per adeguarsi ai requisiti descritti all’alinea precedente al 31/12/2025;

Dato atto che il 16 maggio 2023, con mail prot. 0599314, è stato condiviso con il Comitato tecnico regionale di cui all'art 3 dell'accordo per la tutela ed il soccorso degli animali di affezione in caso di calamità, approvato con la deliberazione di Giunta regionale n. 1679/2019 sopra citata, il documento definitivo recante lo schema base di un “Piano di evacuazione di un canile/gattile”, così articolato:

- scheda e descrizione struttura

- obiettivi del piano di emergenza

- documentazione

- gestione dell’emergenza – organizzazione interna

- procedure di evacuazione

- procedura di chiamata dei soccorsi esterni

- istruzioni di intervento in emergenza

- procedure di primo soccorso

- mansiogramma dell’emergenza: istruzioni specifiche

Stabilito che:

- si rende necessario approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, il documento allegato al presente provvedimento, quale sua parte integrante e sostanziale, recante lo schema base di un “Piano di evacuazione di canile/gattile”, demandando agli Enti locali competenti l’adozione, entro il 31/12/2025, di specifici Piani di evacuazione delle strutture di ricovero per cani e gatti, pubbliche e private convenzionate, presenti nei propri territori;

- gli Enti locali interessati dovranno definire i Piani di evacuazione di cui sopra in collaborazione con il Servizio veterinario dell’AUSL competente e il Servizio territoriale della Protezione Civile di riferimento;

Visti:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

Richiamate le deliberazioni di Giunta regionale:

- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 468/2017 stessa;

- n. 771 del 24 maggio 2021 che conferisce fino al 31/5/2024 l’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna e degli Istituti e Agenzie regionali, di cui all’art. 1, comma 3 bis, lett. b) della L.R. n. 43 del 2001 e ss.mm.ii.;

- n. 325 del 7 marzo 2022 avente ad oggetto: “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 426 del 21 marzo 2022 avente ad oggetto: “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

- n. 1615 del 28 settembre 2022 avente ad oggetto: “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale”;

- n. 2360 del 27 dicembre 2022 avente ad oggetto: “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta Regionale e soppressione dell'Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale. Provvedimenti”;

- n. 380 del 13 marzo 2023 avente per oggetto: “Approvazione Piano Integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025” e ss.mm.;

- n. 474 del 27 marzo 2023 avente ad oggetto: “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al Titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;

Richiamate infine le determinazioni dirigenziali:

- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 con la quale si approva l’Allegato A) “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

- la determinazione dirigenziale n. 6229 del 31 marzo 2022 avente ad oggetto: “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione Aree di Lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;

- la determinazione dirigenziale n. 6238 del 31 marzo 2022 avente ad oggetto: “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione ulteriore Area di Lavoro e conferimento incarico”;

- la determinazione dirigenziale n. 7162 del 15 aprile 2022 avente ad oggetto: “Ridefinizione dell'assetto delle Aree di Lavoro dirigenziali della Direzione Generale Cura della Persona ed approvazione di alcune declaratorie”;

Attestato che il sottoscritto dirigente, responsabile del procedimento, non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

determina

1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e che qui integralmente si richiamano, lo schema base di un “Piano di evacuazione di canile/gattile”, quale parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di demandare agli Enti locali competenti, tenuto conto di quanto indicato dallo schema del piano di cui al precedente punto 1, l’adozione, entro il 31/12/2025, di specifici Piani di evacuazione delle strutture di ricovero per cani e gatti, pubbliche e private convenzionate, presenti nei propri territori;

3. di stabilire che gli Enti locali interessati dovranno definire i Piani di evacuazione di cui al precedente punto 2, in collaborazione con il Servizio veterinario dell’AUSL competente e il Servizio territoriale della Protezione Civile di riferimento;

4. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità e trasparenza si provvederà ai sensi dell’art. 7-bis, comma 3, del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii. così come previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 380/2023;

5. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

Il Responsabile di Settore

Giuseppe Diegoli

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