n.101 del 13.04.2023 (Parte Prima)

Oggetto n. 6674 - Ordine del giorno n. 1 collegato all'oggetto 6087 Progetto di legge di iniziativa Consiglieri recante "Norme per la promozione ed il sostegno del terzo settore, dell'amministrazione condivisa e della cittadinanza attiva". A firma della Consigliera: Piccinini

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

il Progetto di legge d’iniziativa consiliare “Norme per la promozione ed il sostegno del terzo settore, dell'amministrazione condivisa e della cittadinanza attiva” all’esame dell’Assemblea legislativa come oggetto 6087, stabilisce che la Regione:

- “riconosce e promuove lo svolgimento da parte dei CSV delle attività finalizzate a… supportare la costruzione di partnership fra enti del Terzo settore …, … promuovere la cultura della solidarietà e della cittadinanza attiva,… attivare e sensibilizzare le risorse di volontariato presenti sul territorio, anche nei casi di situazioni straordinarie ed emergenziali, e svolgere funzioni di raccordo e facilitazione dei rapporti con le pubbliche amministrazioni, in una logica di promozione del welfare di comunità” (articolo 8, comma 3);

- “sostiene le APS e gli ODV …, con sede legale in Emilia-Romagna, iscritte al Registro unico nazionale del Terzo settore, mediante la concessione di contributi per lo svolgimento delle attività di interesse generale, di cui all’articolo 5 del d.lgs. n. 117 del 2017” e che “può inoltre assegnare, mediante proprie risorse, contributi… ai centri di servizio per il volontariato per il sostegno delle attività di cui all’articolo 8, comma 3” (articolo 24);

- individua “la co-programmazione” come “l’istruttoria condivisa fra Enti del Terzo settore e l’amministrazione pubblica procedente… finalizzata alla definizione di obiettivi comuni e all’individuazione dei bisogni, delle problematiche, delle opportunità e delle risorse, a vario tipo attivabili, della comunità locale”, stabilendo che la Regione Emilia-Romagna e i suoi enti dipendenti, le aziende e gli enti del servizio sanitario regionale e gli Enti Locali singoli o associati “tengono conto dell’attività di co-programmazione svolta ai fini dell’elaborazione o dell’aggiornamento, nonché dell’integrazione dei piani e degli altri strumenti di programmazione … di propria competenza” (articolo 15);

- individua “la co-progettazione” come “la metodologia mediante la quale… le amministrazioni pubbliche”, la Regione Emilia-Romagna e i suoi enti dipendenti, le aziende e gli enti del servizio sanitario regionale “attivano forme di collaborazione e di amministrazione condivisa, finalizzata allo svolgimento di una o più attività di interesse generale in favore della comunità locale e del perseguimento dell’interesse generale” (articolo 17).

Dato atto che

lo stesso Progetto di legge all’esame dell’Assemblea legislativa come oggetto 6087, stabilisce che la Regione:

- “nella fase di programmazione della destinazione del Fondo sociale europeo e degli altri finanziamenti europei, in relazione alle attività di interesse generale… favorisce e promuove, con misure e azioni dedicate, l'accesso degli Enti del Terzo settore alle risorse finanziarie”, anche “nell’ambito dei procedimenti di amministrazione condivisa” nonché “per promuovere forme speciali di partenariato ed azioni sociali innovative, quali espressione di innovazione sociale aperta” (articolo 25);

- istituisce “un apposito e distinto fondo pluriennale per l'innovazione sociale, con l'obiettivo di favorire la collaborazione fra enti locali, singoli e associati, Enti del Terzo settore e altri enti pubblici e privati… essenzialmente destinato a promuovere progetti volti a… favorire la convivenza e l’integrazione sociale… contrastare e prevenire le cause di disagio sociale, individuale e familiare, derivante da limitazioni personali e sociali, da condizione di non autosufficienza, da difficoltà economiche… conciliare ed armonizzare i tempi di vita e di lavoro e garantire il raggiungimento di pari opportunità… favorire e supportare il sistema integrato di interventi e servizi sociali e sociosanitari” sottolineando che “il fondo è destinato altresì a finanziare le iniziative collaborative i cui obiettivi sono rivolti verso esigenze sociali con l'aspettativa esplicita di un impatto sociale intenzionale e misurabile” (articolo 26).

Richiamata

la risoluzione oggetto assembleare n. 5830, approvata senza voti contrari dalla Commissione assembleare IV, nella seduta del 13 dicembre 2022, diretta a impegnare la Giunta a estendere e potenziare nelle strutture sanitarie pubbliche e accreditate della Regione, sulla base dei fabbisogni terapeutici e riabilitativi delle persone, le prestazioni di Pet Therapy e a prendere in esame il rafforzamento della programmazione di attività formativa in ambito di Interventi Assistiti con Animali (I.A.A.), con la quale si evidenzia che “la cosiddetta Pet Therapy è utilizzata con efficacia e riconosciuti risultati terapeutici, riabilitativi, educativi e sociali in più ambiti da parte dei servizi e delle strutture che, a vario titolo, ricercano il benessere psicofisico delle persone” e che “non mancano… anche nella nostra regione realtà importanti e di riconosciuta eccellenza che fanno ricorso alle prestazioni riconducibili alla Pet Therapy svolte da operatori …, in ambito sanitario… oppure del mondo dei servizi sociali ed educativi, … ovvero progetti di Pet Educational nelle scuole pubbliche e private, progetti presso le CRA rivolti alla popolazione anziana o progetti presso centri del disturbo alimentare”.

Impegna la Giunta regionale

a riconoscere anche gli interventi Assistiti con Animali (Pet Therapy) realizzati da parte di Enti del Terzo settore quali oggetto dei procedimenti di co-programmazione e di co-progettazione, previsti dal presente progetto di legge, e quindi destinatari di forme di sostegno economico.

Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridiana del 5 aprile 2023

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina