n.192 del 29.06.2016 periodico (Parte Seconda)
Conclusione della procedura di screening concernente il progetto relativo agli "Impianti fotovoltaici 'Cornacchia 1', 'Cornacchia 2' e 'Chiaviconi”, da realizzarsi nel comune di San Polo d’Enza (RE); proponente: Comune di San Polo d’Enza
La Provincia di Reggio Emilia, ai sensi dell’art. 10 comma 3 della Legge Regionale 9/99, comunica gli esiti della procedura di screening concernente il progetto relativo agli "Impianti fotovoltaici 'Cornacchia 1', 'Cornacchia 2' e 'Chiaviconi”, da realizzarsi nel comune di San polo d’Enza (RE); proponente: Comune di San Polo d’Enza.
Il progetto interessa il territorio del Comune di San Polo d’Enza, in provincia di Reggio Emilia.
Ai sensi del Titolo II della Legge Regionale 9/99 e s.m.i. la Provincia di Reggio Emilia, in qualità di Autorità competente, con atto della Giunta Provinciale n. 140 del 6/6/2013, ha deliberato:
- di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. n° 9/99, il progetto relativo agli "Impianti fotovoltaici 'Cornacchia 1', 'Cornacchia 2' e 'Chiaviconi”, presentato dal Comune di San Polo d’Enza, dalla ulteriore procedura di VIA di cui al Titolo III della L.R. 9/99, in quanto l'intervento previsto, nel complesso, risulta ambientalmente compatibile, a condizione che siano rispettate le seguenti prescrizioni:
- l'intervento dovrà essere realizzato, gestito e dismesso secondo quanto previsto nel progetto e negli elaborati presentati ai fini della presente procedura di verifica (screening) e nel pieno rispetto delle eventuali prescrizioni che saranno impartite nell'Autorizzazione Unica ai sensi del D.Lgs n.387/2003;
- il perimetro degli impianti dovrà essere esterno sia alla fascia di rispetto che di ambientazione stradale individuata dal PSC, al fine di evitare ogni interferenza con la realizzazione della nuova viabilità prevista anche in sede di PTCP 2010;
- durante la fase di cantiere dovranno essere utilizzati macchinari conformi alle normative vigenti in materia di rumore, vibrazioni, gas di scarico, ecc.;
- i rifiuti e i materiali da scavo prodotti nella fase di cantiere dovranno essere gestiti secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia;
- con riferimento agli impianti vegetazionali previsti:
- per gli impianti “Cornacchia1” e “Cornacchia2”, vista la loro collocazione territoriale, si chiede un incremento delle aree interessate dalla sistemazione a verde;
- per tutti gli impianti, le aree a macchia-radura e le siepi di connessione ecologica dovranno essere sottoposte nei primi anni a interventi periodici di manutenzione (ad es. irrigazione, cure colturali, sostituzione delle fallanze, ecc...) utili a favorire lo sviluppo e la stabilizzazione di un ecosistema naturale.
- come riportato nella nota del Servizio Tecnici dei Bacini degli Affluenti del Po prot. n. PG.2013.0127031 del 24/5/2013, il progetto esecutivo dei lavori dovrà essere sottoposto al medesimo Servizio Tecnico di Bacino per l'espressione del parere di competenza;
- resta fermo che prima della realizzazione dell'intervento in progetto dovranno essere acquisite presso le Autorità competenti tutte le autorizzazioni, nulla osta, pareri e atti di assenso comunque denominati previsti dalle vigenti disposizioni di legge, tra cui ad esempio l'Autorizzazione Unica ai sensi del D.Lgs. 387/2003, nonchè l'autorizzazione in deroga ai limiti acustici per attività temporanee relativa alla fase di cantiere.