n.411 del 11.12.2019 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 8496 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a stanziare apposite risorse per l'acquisto di dispositivi a propulsione prevalentemente elettrica, quali hoverboard, segway, monopattini e monowheel e biciclette a pedalata assistita, per i Comuni che intendano attuare sul proprio territorio la sperimentazione di cui al Decreto Ministeriale n. 229 per la micromobilità elettrica, in quanto trattasi di misure volte al miglioramento della qualità dell'aria, in virtù dei benefici derivanti dalla variazione della quota modale degli spostamenti per la mobilità personale con dispositivi a propulsione prevalentemente elettrica, e previste nel Piano di Qualità dell'Aria 2020 (PAIR 2020). A firma dei Consiglieri: Piccinini, Bertani

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Visto

il comma 102 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”, che ha introdotto la possibilità di autorizzare la sperimentazione della circolazione su strada di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard e monopattini, ed ha previsto l’emanazione di uno specifico decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per la definizione delle modalità di attuazione e degli strumenti operativi della sperimentazione;

il decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, recante “Nuovo Codice della Strada”, e successive modificazioni, di seguito “Codice della Strada”;

il decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155, recante attuazione della direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 maggio 2008, relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa;

il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 4 agosto 2017 “Individuazione delle linee guida per i piani urbani di mobilità sostenibile, ai sensi dell'articolo 3, comma 7, del decreto legislativo 16 dicembre 2016, n. 257”;

il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 4 giugno 2019 n. 229 con il quale si da il via alla sperimentazione nelle città italiane della cosiddetta micromobilità elettrica, ovvero di dispositivi quali hoverboard, segway, monopattini elettrici e monowheel;

il Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020) della Regione Emilia-Romagna, approvato con deliberazione dell'Assemblea Legislativa n. 115 dell’11 aprile 2017 che prevede di raggiungere entro il 2020, importanti obiettivi di riduzione delle emissioni dei principali inquinanti (rispetto al 2010 è prevista la riduzione del 47% per le polveri sottili (PM10), del 36% per gli ossidi di azoto, del 27% per ammoniaca e composti organici volatili e del 7% per l’anidride solforosa).

Premesso che

il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha firmato il decreto ministeriale per la micromobilità elettrica con il quale si dà il via alla sperimentazione in ambito urbano di dispositivi a propulsione prevalentemente elettrica quali hoverboard, segway, monopattini e monowheel;

il suddetto decreto prevede che siano i Comuni ad autorizzare in via sperimentale sul proprio territorio la circolazione dei suddetti dispositivi per la micromobilità elettrica;

il suddetto decreto stabilisce altresì che i Comuni provvedano in toto all’organizzazione su strada della sperimentazione (individuazione delle infrastrutture stradali e/o parti di strada idonee, regolamentazione della sosta dei dispositivi, installazione di apposita segnaletica) nonché alla sua pubblicizzazione attraverso l’attivazione di una specifica campagna di informazione.

Considerato che

presso diverse zone ed agglomerati del territorio comunale si registrano superamenti dei valori limite di qualità dell’aria per il materiale particolato PM10 ed il biossido di azoto.

Ritenuto che

sussista pertanto la necessità di adottare interventi addizionali rispetto a quelli fino ad oggi previsti al fine di prevenire e fronteggiare i superamenti dei valori limite di concentrazione atmosferica del materiale particolato PM10 registrati sul territorio comunale;

le disposizioni presenti nel Decreto Ministeriale n. 229/2019 e di cui in premessa possano ritenersi utili ai fini del contrasto all’inquinamento atmosferico, in virtù dei benefici derivanti dalla variazione della quota modale degli spostamenti per la mobilità personale con dispositivi a propulsione prevalentemente elettrica;

sebbene le Regioni non abbiano potestà quanto alla definizione delle norme del Codice della strada, le ricadute ambientali delle misure in parola, nonché la necessità di garantire la totale sicurezza della circolazione e l’uniformità di applicazione delle norme, induce a ritenere assolutamente opportuno il coinvolgimento delle stesse nell’analisi degli esiti della sperimentazione in corso, al fine di valutare gli impatti e gli eventuali correttivi da apportare affinché la micromobilità elettrica possa rientrare nei sistemi di mobilità e trasporti sostenibili e di alta qualità anche sotto il profilo ambientale economico e sociale.

Evidenziato che

in anni passati, dal 2006 al 2013, la Regione Emilia-Romagna, attraverso specifici “Accordi per la Qualità dell’Aria”, ha messo a disposizione dei Comuni che aderivano ad azioni volte al miglioramento della qualità dell’aria (quali il blocco del traffico) specifiche risorse, circa 5 milioni e 360 mila euro, per la trasformazione di autoveicoli a gas metano e gpl.

Impegna la Giunta regionale

a rappresentare al Governo l’opportunità di coinvolgere le Regioni nell’analisi degli esiti della sperimentazione in corso, al fine di valutare gli impatti e gli eventuali correttivi da apportare per garantire la totale sicurezza della circolazione e l’uniformità di applicazione delle norme;

a verificare, nell’ambito del bilancio in approvazione, la possibilità di reperire risorse per l’acquisto di dispositivi a propulsione prevalentemente elettrica, quali hoverboard, segway, monopattini e monowheel e biciclette a pedalata assistita, per i Comuni che intendano attuare sul proprio territorio la sperimentazione di cui al Decreto Ministeriale n. 229 per la micromobilità elettrica, in quanto trattasi di misure volte al miglioramento della qualità dell’aria, in virtù dei benefici derivanti dalla variazione della quota modale degli spostamenti per la mobilità personale con dispositivi a propulsione prevalentemente elettrica, e previste nel Piano di Qualità dell’Aria 2020 (PAIR 2020).

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridiana del 21 novembre 2019

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