n.166 del 29.05.2019 periodico (Parte Seconda)

Progetto estrattivo unitario del Polo PT1 Carniglia - Ambito estrattivo A.E.2 "Costa". Approvazione studio di impatto ambientale per la procedura di verifica (screening) presentato dalla ditta CCF Filiberti S.r.l.

LA GIUNTA MUNICIPALE

(omissis)

delibera: 

1) Di approvare per quanto sopra espresso, la procedura di verifica (screening) del progetto estrattivo unitario del polo PT1 Carniglia – Ambito estrattivo A.E.2 “COSTA”, ritenendo che non abbia effetti negativi e significativi sull’ambiente, e non debba pertanto essere assoggettato all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA), purché nella fase attuativa (piano di coltivazione e sistemazione finale) venga integrato e/o modificato nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

1) prima dell’inizio dei lavori dovrà essere esplicata la procedura prevista per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica. In particolare, dovrà pervenire la seguente documentazione:

a) relazione paesaggistica di cui al D.P.C.M. del 12/12/2005 redatta dal proponente.

b) parere della Commissione per la Qualità Ambientale e Paesaggistica, contenente le motivazioni della compatibilità paesaggistica.

c) relazione tecnica illustrativa, predisposta dal responsabile unico del procedimento del Comune completa dell’analisi dei vincoli e delle previsioni urbanistiche ambientali e paesaggistiche (PTR, PTCP per la prov. di PR, PRG comunale, dell’area in questione.

d) proposta di autorizzazione paesaggistica.

Per quanto riguarda gli aspetti relativi alla tutela archeologica, al fine di poter valutare compiutamente possibili interferenze delle attività previste con eventuali persistenze di interesse archeologico a priori non escludibili, si chiede di quantificare e rappresentare negli elaborati grafici allegati alla Relazione tecnica, l’estensione e, lo sviluppo delle delle coperture sedimentarie interessate dai lavori

2. la necessità di segnalare in maniera opportuna l’accesso all’area di Cava Costa lungo la strada Provinciale Bedonia – Borgonovo, come a suo tempo richiesto dal Servizio Viabilità della Provincia di Parma.

3.la necessità che il prossimo piano di coltivazione individui i quantitativi dei materiali di coltivazione, di scarto e di esubero,le aree di stoccaggio in via provvisoria o definitiva. Dovranno inoltre essere indicati i quantitativo anche se approssimativi e/o stimati oggetto di commercializzazione o convenzione con gli enti preposti (Provincia – Comuni) o privati, al fine di meglio definire in fase operativa il recupero e la sistemazione finale dell’ambito estrattivo.

4. la definizione degli interventi di recupero e sistemazione finale anche con l’utilizzo di metodiche di bioingegneria e nel caso si renda necessario l’introduzione di materiale extrambito si evidenzia la necessità di procedere con le metodiche indicate dal DPR 120/2017 art. 21 e successivi “ Terre e rocce di scavo”.

5.Arpae e AUSL ribadiscono la necessità che l’attività è subordinata alla richiesta di AUA, per le matrici ambientali di riferimento (aut. allo scarico, emissioni in atmosfera, polveri diffuse, rumore) sia per l’area di cava che per l’opificio industriale.

2) Di inoltrare la presente deliberazione e i relativi allegati, al Servizio Regionale attività estrattive per gli adempimenti successivi di propria competenza in materia di attività estrattiva -

- La presente deliberazione viene dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi dell’art. 134 c.4 del D.Lvo n. 267/2000 –

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