n.149 del 20.05.2021 (Parte Prima)

Oggetto n. 3372 - Ordine del giorno n. 5 collegato all’oggetto assembleare 2970 Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: "Legge europea per il 2021". A firma dei Consiglieri: Rainieri, Costi, Pillati, Daffadà, Pompignoli, Facci, Pigoni, Liverani, Bergamini, Montalti, Stragliati, Rontini, Bargi, Occhi, Marchetti Francesca, Zamboni, Zappaterra, Rancan, Rossi, Bulbi, Bessi

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

Commissione europea, Parlamento europeo e Consiglio europeo stanno discutendo una bozza di regolamento europeo nell'ambito dei lavori per la definizione della PAC 2023-2027, che apre alla pratica dell'eliminazione parziale o totale dell'alcol nel vino da tavola e nelle produzioni Dop e lgp.

Considerato che

tale pratica è in linea con l'orientamento dei Paesi membri nordeuropei, che peraltro hanno una scarsa produzione vitivinicola, di indicizzare il vino come prodotto dannoso per la salute umana a causa della presenza in esso di alcol e avverso al quale questa Assemblea legislativa si è espressa all'unanimità con la risoluzione oggetto 2861;

essa, comunque, potrebbe creare nuove opportunità commerciali per le aziende europee, in quanto potrebbe far crescere le esportazioni in quei mercati dove il consumo di bevande alcoliche è vietato o comunque molto limitato come i paesi di religione islamica presenti soprattutto in Asia;

d'altro canto, il prodotto risultante dalla riduzione o dall'eliminazione dell'alcol nel mosto d'uva fermentato avrebbe caratteristiche organolettiche molto differenti dal vino prodotto finito, così come è già diverso da quest'ultimo il mosto d'uva fermentato ma a bassa gradazione che le normative europee e nazionali impediscono giustamente di chiamare vino;

la pratica della dealcolazione potrebbe quindi aprire a produzioni di scarsissima qualità, con grave danno per tutta la filiera vitivinicola europea, specie quella di qualità che solo in Italia fattura circa 11 miliardi l'anno ed è molto presente anche in Emilia-Romagna.

Osservato che

tra le proposte avanzate al fine di salvaguardare il livello qualitativo dei vini europei e la loro filiera produttiva, vi sarebbe quella sostenuta dal Parlamento europeo nelle trattative in corso per cui la dealcolazione dovrebbe essere ammessa per i vini da tavola ma non per i Dop e lgp;

altra proposta diretta a quelle stesse finalità sarebbe quella di stabilire la distinzione nella denominazione tra vino, che per possedere le sue proprie caratteristiche organolettiche deve contenere alcol da prodotti ottenuti attraverso la pratica dell'eliminazione o della riduzione dell'alcol nello stesso vino e contemporaneamente mantenere in capo alla filiera vitivinicola la produzione di questi ultimi.

Tutto ciò premesso e considerato,

impegna la Giunta regionale

ad attivarsi presso le istituzioni europee e nazionali affinché le produzioni vitivinicole Dop e lgp dell'Emilia-Romagna non siano penalizzate nell'ambito della PAC 2023-2027 dal sostegno a produzioni ottenute attraverso la riduzione o l'eliminazione dell'alcol dal vino.

Approvato all'unanimità dei votanti nella seduta pomeridiana del 12 maggio 2021

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