n.340 del 24.10.2019 (Parte Seconda)
Approvazione di avviso pubblico per la presentazione di progetti finalizzati all' istituzione di nuovi centri antiviolenza, sportelli e case rifugio di cui all'art. 2, comma 2, lettera a) del D.P.C.M. 9 novembre 2018
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- la Convenzione del Consiglio d’Europa per prevenire e combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica, adottata ad Istanbul l’11 maggio 2011, e ratificata dall’Italia con L. 77 del 27 giugno 2013;
- il decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93 “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province”, convertito con modificazioni con legge 15 ottobre 2013, n.119;
- le “Linee di indirizzo regionali per l’accoglienza di donne vittime della violenza di genere” approvate con Delibera di Giunta regionale n. 1677 del 18 novembre 2013;
- l’“Intesa ai sensi dell’art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo e le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano e le Autonomie locali relativa ai requisiti minimi dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio, prevista dall’art. 3, comma 4, del D.P.C.M. del 24 luglio 2014” del 27 novembre 2014;
- il D.P.C.M. 9 novembre 2018 “Ripartizione delle risorse del «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità» anno 2018, di cui all’articolo 5-bis, comma 1, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013”;
- la Legge regionale 27 giugno 2014 n.6 “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere” e in particolare l’art.14 “Centri antiviolenza” e l’art. 15 “Case rifugio e soluzioni abitative temporanee”;
- il “Piano Regionale contro la violenza di genere”, approvato con deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 69 del 4 maggio 2016;
- la delibera di Giunta regionale n. 586 del 23 aprile 2018 “Istituzione dell’elenco regionale dei Centri antiviolenza e delle loro dotazioni in attuazione del Piano regionale contro la violenza di genere approvato con deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 69/2016”;
- la determinazione dirigenziale n. 10738 del 17 giugno 2019 “Aggiornamento elenco centri antiviolenza e loro dotazioni di cui alla DGR 586/2018;
Considerato che il D.P.C.M. 9 novembre 2018 “Ripartizione delle risorse del «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità» anno 2018, di cui all’articolo 5-bis, comma 1, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013”, assegna alla Regione Emila Romagna la somma complessiva di euro 1.778.010,77 in esecuzione dell’art. 2 (Criteri di riparto) nel modo seguente:
- nella misura del 33% e pari a euro 467.544,17 per finanziare l’istituzione di nuovi centri e di nuove case-rifugio;
- nella misura del 67% e pari a euro 1.310.466,60 per finanziare gli interventi già operativi volti ad attuare azioni di assistenza e sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli;
Vista la Scheda Programmatica per la ripartizione delle risorse del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità anno 2018 inviata al Dipartimento Pari Opportunità in data 30 aprile 2019 (PG/2019/416338);
Considerato che la Regione Emilia-Romagna intende utilizzare i fondi assegnati pari a euro 467.544,17 per l’istituzione di nuovi: centri antiviolenza, sportelli e case-rifugio sul territorio regionale per le donne vittima di violenza e dei loro figli;
Ritenuto di dare attuazione alla lettera d), art. 5-bis comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, approvando l’Avviso pubblico regionale - comprensivo di n.4 Allegati - nella formulazione di cui all’Allegato A alla presente deliberazione, della quale costituisce parte integrante e sostanziale, destinando a tale scopo le risorse sopraindicate;
Ritenuto altresì opportuno stabilire che eventuali specifiche precisazioni tecniche a chiarimento di quanto indicato nell’Avviso regionale oggetto di approvazione del presente atto, possano essere disposte con determinazione del Dirigente del Servizio Politiche sociali e socio educative;
Richiamati:
- la L.R. 15 novembre 2001 n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, Abrogazione della L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4, per quanto applicabile;
- il D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42" e successive modifiche e integrazioni;
- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 25 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2019-2021 (Legge di stabilità regionale 2019)”;
- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 26 “Bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
- la deliberazione G.R. n. 2301 del 27/12/2018 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della regione Emilia-Romagna 2019-2021” e ss.mm.;
- la L.R. 30 luglio 2019, n. 14 “Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
- la L.R. 30 luglio 2019, n. 13 “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
Visti:
- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 avente per oggetto “Disposizioni ordinamentali in materia di Pubblica Amministrazione” ed in particolare l’art. 11 “Codice unico di progetto degli investimenti pubblici”;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e ss.mm., ed in particolare l’art. 3 “Tracciabilità dei flussi finanziari”;
- la determinazione dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture n. 4 del 7 luglio 2011 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136”;
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm. ii.;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm. ii, per quanto applicabile;
- n. 193 del 27 febbraio 2015 “Contratto di lavoro ai sensi dell'art. 43 LR 43/2001 e affidamento dell'incarico di Direttore Generale "Sanità e Politiche Sociali";
- n. 1107 dell'11 luglio 2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 2344 del 21 dicembre 2016 “Completamento della riorganizzazione della Direzione Generale cura della persona, salute e welfare”;
- n. 1059 del 3 luglio 2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
- n. 1123 “Attuazione regolamento (UE) 2016/679: definizione di competenze e responsabilità in materia di protezione dei dati personali. Abrogazione Appendice 5 della delibera di Giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm. ii.”;
- n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2019 -2021”, ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021;
Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13/10/2017 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017;
Vista la determinazione n. 10923 del 19/6/2019 ad oggetto “Conferimento incarico dirigenziale ad interim di Responsabile del Servizio Politiche Sociali e Socio educative”;
Vista la determinazione n. 14189 dell’1/8/2019 “Individuazione responsabile di procedimento e attribuzione di deleghe di funzioni dirigenziali alla titolare della posizione organizzativa Q0001151 - Sviluppo e Qualificazione dei Servizi territoriali in ambito sociale”;
Considerato che, sulla base delle valutazioni effettuate dal Servizio Politiche sociali e socio educative gli interventi finanziati con il presente atto non rientrano nell’ambito di applicazione della disciplina degli aiuti di Stato in quanto le attività finanziate non si configurano come servizi erogati in regime di mercato;
Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessora al bilancio, riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità, Emma Petitti
A voti unanimi e palesi
delibera
Per le motivazioni indicate in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:
1) di approvare l’Avviso pubblico regionale che dà attuazione alla lettera d), art. 5-bis comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93 comprensivo di n.4 Allegati - nella formulazione di cui all’Allegato A alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale;
2) di destinare all’Avviso regionale di cui al precedente punto 1) risorse pari ad e uro 467.544,17 sul Capitolo 57127 “Trasferimento agli enti locali, in forma singola e associata e alle Aziende Sanitarie Locali delle risorse da destinare al finanziamento per il potenziamento delle forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli (art. 19, comma 3 del D.L. 4 luglio 2006, n. 223 convertito con modificazioni dalla L. 4 agosto 2006, n. 248; art. 5 e art.5 bis, comma 2, D.L. 14 agosto 2013, n. 93 convertito in legge il 15 ottobre 2013, n.119);
3) di stabilire che eventuali specifiche precisazioni tecniche a chiarimento di quanto indicato nell’Avviso pubblico regionale oggetto di approvazione del presente atto, nonché eventuali proroghe al termine di scadenza per la presentazione delle domande possano essere disposte con determinazione del Dirigente del Servizio Politiche sociali e socio educative;
4) di dare atto, altresì, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
5) di disporre infine la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che il Servizio Politiche sociali e socio educative provvederà a darne la più ampia pubblicizzazione anche sul sito internet E-R - Pari Opportunità.