n.347 del 30.10.2019 periodico (Parte seconda)
Approvazione "Avviso pubblico per il sostegno a progetti di ricerca sui metodi alternativi all'utilizzo di animali"
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamata La L.R. 1 agosto 2002, n. 20: "Norme contro la vivisezione" e ss.mm. promuove la tutela degli animali dall'utilizzo a fini sperimentali, mediante la diffusione di metodologie sperimentali innovative che non facciano ricorso ad animali vivi ed in particolare:
- l'art. 1, comma 2, autorizza la Regione a promuovere accordi con le Università ed Istituti Scientifici per l'attuazione delle finalità soprarichiamate;
- l'art. 1, comma 2 ter istituisce il Comitato Etico regionale per la sperimentazione animale le cui modalità e costituzione sono definite con atto di Giunta con compiti, tra l’altro, di proposta di metodologie alternative all’uso di animali vivi;
- l'art. 5 della LR 1° Agosto 2002, n. 20 “Norme contro la vivisezione”, prevede l’ammissione al finanziamento di proposte presentate da Università ed Istituti Scientifici con sede in Emilia-Romagna
Tenuto conto che:
- per metodi alternativi si intendono tutte le procedure che permettono di ridurre, o addirittura sostituire, l'animale nella sperimentazione, ma anche di limitarne o eliminarne le sofferenze. Ai sensi della nuova direttiva europea (Direttiva n. 2010/63/UE) i ricercatori devono utilizzare metodi di sperimentazioni alternativi a quelli in vivo, purché siano preventivamente approvati dalla legislazione europea attraverso un preciso iter di validazione;
- con il presente provvedimento si intende sostenere progetti di sperimentazione e di ricerca che non facciano uso di animali. Ciò in sintonia con la normativa nazionale ed europea e con quanto dettato dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell'animale (UNFSCO 1978), che sancisce, tra l’altro:
- la sperimentazione animale che implica una sofferenza fisica e psichica è incompatibile con i diritti degli animali, sia che si tratti di una sperimentazione medica, scientifica, commerciale, sia di ogni altra forma di sperimentazione; le tecniche sostitutive devono essere utilizzate e sviluppate;
- ogni atto che comporti l'uccisione dell'animale senza necessità è biocidio, cioè un delitto contro la vita.
Considerato che:
- la Regione Emilia-Romagna intende diffondere gli obiettivi della LR 20/2002, sostenendo, con una compartecipazione alla spesa, proposte di ricerca sui metodi alternativi all'utilizzo di animali ai fini educativi, con particolare riferimento a progetti:
1. coerenti con gli obiettivi della LR 20/2002;
2. che prevedono la collaborazione di più soggetti/Enti attuatori;
3. che siano innovativi e rispondenti ai bisogni di utilizzo di tecniche sostitutive all’utilizzo di animali;
4. che contengano un concreto impegno in termini di attivazione di nuove risorse umane e finanziarie;
- al fine di garantire una maggiore efficacia delle politiche regionali ed un utilizzo equo e produttivo delle risorse disponibili, si ritiene utile stabilire quanto segue:
1. saranno valutati esclusivamente progetti che prevedono un importo minimo di spesa complessiva pari a € 26.000,00;
2. la durata dei progetti non potrà superare i due anni;
3. la percentuale massima della compartecipazione regionale ai progetti, in rapporto alla spesa ammissibile, è stabilita fino ad un massimo del 70% e comunque non superiore a € 50.000,00, considerato che i soggetti richiedenti dovranno garantire la copertura finanziaria della quota di spesa non coperta dalla Regione;
4. sono ammesse a finanziamento spese per l’acquisto di attrezzatture non inventariabili, fino ad un massimo di € 5.000,00;
5. non sono ritenute finanziabili spese per l’acquisto di animali, anche se effettuate per la validazione dei risultati dei progetti attuati senza l’utilizzo di animali;
6. i finanziamenti assegnati non sono cumulabili, nell’anno di assegnazione, con altre risorse finanziarie regionali concesse per il medesimo progetto.
Considerato altresì che l’ammissibilità delle domande pervenute dovrà essere valutata da una apposita commissione nominata dalla Direzione generale cura della persona, salute e welfare, composta da:
- 1 Medico Veterinario del Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica della Regione Emilia-Romagna;
- 1 componente del Comitato etico regionale di cui alla LR 20/2002, istituito ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 1506 del 16/9/2019 “Nomina del comitato etico regionale per la sperimentazione animale di cui alla L.R. n. 20/2002.”;
- 1 esperto esterno indicato dalla Direzione generale cura della persona, salute e welfare della Regione Emilia-Romagna.
Tenuto inoltre conto che il Responsabile del Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica, a seguito del procedimento di valutazione ed istruttoria della sopracitata commissione provvederà a:
- prendere atto degli esiti delle istruttorie effettuate dalla commissione tecnica ed approvare la graduatoria dei progetti ammissibili a compartecipazione finanziaria, nonché l'eventuale elenco dei progetti istruiti con esito negativo comprensivo delle motivazioni di esclusione;
- assegnare i relativi finanziamenti a favore dei soggetti beneficiari e provvedere all’impegno delle risorse disponibili per l’anno 2019;
- procedere alla liquidazione delle risorse concesse secondo le seguenti modalità:
a) il primo 50% a seguito della sottoscrizione dell’”ACCORDO DI COLLABORAZIONE TECNICO-SCIENTIFICA TRA LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, E L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI / ISTITUTO SCIENTIFICO PER PROGETTI DI RICERCA SUI METODI ALTERNATIVI ALL'UTILIZZO DI ANIMALI AI FINI EDUCATIVI AI SENSI DELL’ART. 1, COMMA 2 TER DELLA L.R. 20/2002 E S.M.I”, redatto in base allo schema di cui all’allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto, e presentazione di formale comunicazione di inizio delle attività;
b) il restante 50% dietro presentazione di una relazione finale delle attività effettuate, delle evidenze emerse e delle spese sostenute, e verifica della loro congruità rispetto al progetto proposto.
Dato atto che le risorse necessarie per le attività in oggetto ammontanti a complessivi € 50.000,00, sono disponibili nel competente capitolo di spesa nell’ambito della Missione 13 - Tutela della salute, Programma 7 - Ulteriori spese in materia sanitaria, Macroaggregato 3 - Acquisto di beni e servizi, del bilancio finanziario gestionale 2019-2021, anno di previsione 2019;
Stabilito inoltre che:
- la graduatoria dei progetti ammissibili a finanziamento, di cui all’Avviso in oggetto (Allegato 1), ha validità fino al 31/12/2020;
- la Regione Emilia-Romagna si riserva di individuare ulteriori e successive risorse per l’annualità 2020, al fine di contribuire alla realizzazione dei progetti pervenuti entro la data stabilita, ritenuti ammissibili dalla commissione tecnica, ma non finanziati;
Richiamati:
- la L.R. 12 maggio 1994, n. 19 “Norme per il riordino del Servizio Sanitario Regionale ai sensi del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal Decreto Legislativo 7 dicembre 1993, n. 517” e successive modifiche;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modificazioni;
- la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del servizio sanitario regionale” e successive modifiche;
- la L.R. 20 dicembre 2013, n. 26 “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione del lavoro nel Sistema delle Amministrazioni Regionali”;
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle LL.RR. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;
- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 24 “Disposizioni collegate alla Legge regionale di stabilità per il 2019”;
- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 25 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di Previsione 2019-2021 (Legge di stabilità regionale 2019)”;
- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 26 “Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
- la L.R. 30 luglio 2019, n. 13 “Disposizioni collegate alla legge di Assestamento e prima variazione generale al Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021;
- la L.R. 30 luglio 2019, n. 14 “Assestamento e prima variazione generale al Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
- la propria deliberazione n. 2301 del 27 dicembre 2018 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021” e ss.mm.;
- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii., ed in particolare il Titolo II che disciplina i principi contabili generali e applicati per il settore sanitario;
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 26, comma 2;
- la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 avente per oggetto “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2019-2021”, ed in particolare l’Allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2019- 2021”;
Richiamate altresì:
- la Legge 23 dicembre 2005, n. 266 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge Finanziaria 2006)” ed in particolare il comma 173, art. 1;
- l’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di Pubblica Amministrazione”;
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;
- la determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136”;
- il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 13 agosto 2010, n. 136” e successive modifiche;
Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la salute;
A voti unanimi e palesi
delibera
1. di approvare “AVVISO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO A PROGETTI DI RICERCA SUI METODI ALTERNATIVI ALL'UTILIZZO DI ANIMALI”, di cui all’allegato 1, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, dando atto che la Regione provvederà a garantire una propria compartecipazione finanziaria come meglio dettagliato nell’allegato bando;
2. di approvare altresì, quali parti integranti del presente atto lo schema di Domanda (Allegato 2) e lo Schema di progetto (allegato 3);
3. di approvare altresì lo “Schema di Accordo di collaborazione tecnico-scientifica tra la Regione Emilia-Romagna, e l’Università degli Studi / Istituto Scientifico per progetti di ricerca sui metodi alternativi all'utilizzo di animali ai fini educativi, ai sensi dell’art. 1, comma 2 ter della L.R. 20/2002 e s.m.i.” (allegato 4) e dare mandato al Responsabile del Servizio competente alla sottoscrizione dello stesso con firma digitale, a pena di nullità, come espressamente indicato nel comma 2-bis dell'art. 15 della L. 241/1990 e ss.mm.;
4. di stabilire che le domande di cui al precedente punto 1. dovranno essere presentate entro e non oltre 45 giorni dalla pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e che la loro ammissibilità dovrà essere valutata da una apposita commissione nominata formalmente dalla Direzione generale cura della persona, salute e welfare, composta da:
- 1 Medico Veterinario del Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica della Regione Emilia-Romagna
- 1 componente del Comitato etico regionale di cui alla LR 20/2002;
- 1 esperto esterno indicato dalla Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare della Regione Emilia-Romagna;
5. di stabilire inoltre che il Responsabile del Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica, a seguito del procedimento di valutazione ed istruttoria della commissione di cui al precedente punto 4. provvederà a:
- prendere atto degli esiti delle istruttorie effettuate dalla commissione tecnica ed approvare la graduatoria dei progetti ammissibili a compartecipazione finanziaria, nonché l'eventuale elenco dei progetti istruiti con esito negativo comprensivo delle motivazioni di esclusione;
- assegnare i finanziamenti a carico della Regione a favore dei soggetti beneficiari e provvedere all’impegno delle risorse disponibili per l’anno 2019;
- procedere alla liquidazione delle risorse concesse secondo le seguenti modalità:
a) il primo 50% a seguito della sottoscrizione dell’”ACCORDO DI COLLABORAZIONE TECNICO-SCIENTIFICA TRA LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, E L’UNIVERSITà DEGLI STUDI / ISTITUTO SCIENTIFICO PER PROGETTI DI RICERCA SUI METODI ALTERNATIVI ALL'UTILIZZO DI ANIMALI AI FINI EDUCATIVI AI SENSI DELL’ART. 1, COMMA 2 TER DELLA L.R. 20/2002 E S.M.I”, redatto in base allo schema di cui all’allegato 4, parte integrante e sostanziale del presente atto, e presentazione di formale comunicazione di inizio delle attività;
b) il restante 50% dietro presentazione di una relazione finale delle attività effettuate, delle evidenze emerse e delle spese sostenute, e verifica della loro congruità rispetto al progetto proposto;
6. di dare atto che le risorse necessarie per le attività in oggetto ammontanti a complessivi € 50.000,00, sono disponibili nel competente capitolo di spesa nell’ambito della Missione 13 - Tutela della salute, Programma 7 - Ulteriori spese in materia sanitaria, Macroaggregato 3 - Acquisto di beni e servizi, del bilancio finanziario gestionale 2019-2021, anno di previsione 2019;
7. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
8. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.