n.238 del 30.07.2018 (Parte Seconda)
Approvazione del Piano regionale di attuazione. Programma operativo nazionale iniziativa occupazione giovani - II fase. (Proposta della Giunta regionale in data 2 luglio 2018, n. 1024)
L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale, progr. n. 1024 del 2 luglio 2018, recante ad oggetto “Approvazione proposta di Piano regionale di attuazione. Programma operativo nazionale iniziativa occupazione giovani - II fase. Proposta all'Assemblea legislativa.”;
Preso atto del parere favorevole espresso dalla commissione referente “Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità” di questa Assemblea legislativa, giusta nota prot. AL/2018/44159 del 19 luglio 2018;
Previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,
delibera
- di approvare le proposte contenute nella deliberazione della Giunta regionale, progr. n. 1024 del 2 luglio 2018, sopra citata e qui allegata quale parte integrante e sostanziale;
- di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20/12/2013 reca disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio sostiene, all’art. 16, l’“Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;
- il Regolamento di esecuzione (UE) 288/2014 del 25/2/2014 della Commissione (GUUE L 87 del 22 marzo 2014) reca modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7/3/2014 stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
- il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante il codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei;
Visti in particolare:
- la Comunicazione della Commissione COM (2013)144, relativa alla Youth Employment Initiative, rappresenta un’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile, aperta a tutte le Regioni con un livello di disoccupazione giovanile superiore al 25%;
- la Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 pubblicata sulla GUE Serie C 120/2013 del 26 aprile 2013 che delinea lo schema di opportunità per i giovani, promosso dalla suddetta Comunicazione della Commissione COM(2013) 144, istituendo una “garanzia” per i giovani che invita gli Stati Membri a garantire ai giovani con meno di 25 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione entro quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale;
- le conclusioni del quadro finanziario pluriennale dell'8 febbraio 2013 con le quali il Consiglio europeo ha deciso di creare un'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile per il periodo 2014-2020 al fine di sostenere le misure esposte nel pacchetto sull'occupazione giovanile proposte dalla Commissione il 5 dicembre 2012 e, in particolare, per sostenere la garanzia per i giovani;
- il “Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani” che definisce le azioni comuni da intraprendere sul territorio italiano, è stato presentato alla Commissione il 23 dicembre 2013;
- il Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n.150 recante “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive ai sensi dell’art.1 comma 3 della legge 10 dicembre 2014, n. 183” pubblicato in G.U. n.221 del 23/9/2015 e, in particolare, gli artt. 4-9 relativi alla costituzione e alla Disciplina dell’Agenzia Nazionale delle Politiche Attive del Lavoro;
Richiamati:
- l’Accordo di Partenariato, adottato il 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea a chiusura del negoziato formale con la decisione CCI 2014IT16M8PA001, con cui è definita la strategia di impiego dei fondi strutturali europei per il periodo 2014-2020, individua il Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”;
- la Decisione C (2014) 4969 dell’11 luglio 2014 con la quale la Commissione Europea ha adottato il Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”;
- la Decisione C(2017) 8927 del 18 dicembre 2017 con la quale la Commissione Europea ha approvato la riprogrammazione del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” e, in particolare, il paragrafo n. 7.2 del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” in cui vengono individuati quali Organismi Intermedi del programma tutte le Regioni e la Provincia Autonoma di Trento;
- la Decisione C (2014) 10100 del 17 dicembre 2014 con la quale la Commissione Europea ha adottato il Programma Operativo Nazionale “Sistemi di Politiche Attive per l'Occupazione 2014-2020”;
- la Decisione C (2017) 8928 del 18 dicembre 2017 con la quale la Commissione Europea ha approvato la riprogrammazione del Programma Operativo Nazionale “Sistemi di Politiche Attive per l'Occupazione 2014-2020”;
Dato atto che:
- la disponibilità finanziaria del Programma Operativo Nazionale PON SPAO “Sistemi di Politiche Attive per l'Occupazione” è stata approvata con decisione della Commissione Europea (2014) n. 10100 del 17 dicembre 2014;
- con la Decisione di esecuzione C (2017)8927 del 18/12/2017 è stato definito il criterio di ripartizione delle risorse IOG per Regione e di ridistribuzione della quota complessiva con applicazione della clausola della flessibilità in continuità con quanto avvenuto nel primo periodo di programmazione delle risorse IOG che garantisce il rispetto del limite del 10%;
- il Decreto Direttoriale n. 22 del 17 gennaio 2018 che ripartisce le risorse del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”;
- il Decreto direttoriale n. 214 del 23 maggio 2018 che rimodula la ripartizione delle risorse destinate agli Organismi Intermedi del PON Iniziativa Occupazione Giovani 2014/2020, in attuazione del “Principio della contendibilità”, ovvero l’impegno da parte di ciascuna Regione/Provincia Autonoma di Trento a sostenere le spese relative alle misure erogate in altre regioni nei confronti dei giovani residenti sul proprio territorio,
Viste le Leggi regionali:
- n.12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;
- n.17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;
- n.5 del 30 giugno 2011, “Disciplina del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale” e s.m.i.;
Considerato che:
- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 in base al comma 7 dell’art. 123 stabilisce che lo Stato membro o l’Autorità di Gestione può affidare la gestione di parte del Programma operativo ad un organismo intermedio mediante accordo scritto;
- l’Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani si avvale di Organismi Intermedi per le funzioni previste dall’art. 125 del Regolamento suddetto e che pertanto è necessario procedere a formalizzare mediante accordo scritto la delega di funzioni agli Organismi Intermedi;
Richiamata in particolare la propria deliberazione n. 274 del 26/2/2018 con la quale si è approvato lo “Schema di Convenzione tra ANPAL- Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro e Regione Emilia-Romagna” nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - II Fase”;
Dato atto che con la suddetta convenzione sottoscritta in 4/6/2018 si è, tra l’altro:
- individuata la Regione Emilia-Romagna con il ruolo di Organismo Intermedio del PON - IOG ai sensi del comma 7 dell’art. 123 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 e pertanto le sono delegate tutte le funzioni previste dell’art. 125 del summenzionato regolamento;
- convenuto sull’attuazione delle attività relative alla nuova fase del Programma Garanzia Giovani, relativi adempimenti e attribuite le risorse;
- previsto che la Regione Emilia-Romagna si impegni a presentare il Piano di Attuazione Regionale che deve essere coerente con le finalità e l’impianto metodologico del Piano Italiano di attuazione della Garanzia Giovani e del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani e con le schede misura di cui alla comunicazione ANPAL protocollo n. 2260 del 21/2/2018;
Dato atto che le risorse assegnate alla Regione Emilia-Romagna per l’attuazione della II fase del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani sono pari a euro 24.979.535,00 di cui:
- euro 24.197.119,00 di cui al Decreto Direttoriale n. 22 del 17 gennaio 2018;
- euro 782.416,00 di cui al Decreto direttoriale n. 214 del 23 maggio 2018;
Ritenuto pertanto di procedere all’approvazione della Proposta di Piano regionale di Attuazione nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - II Fase, allegato 1) parte integrante e sostanziale al presente provvedimento dando contestualmente mandato al Direttore generale Economia della Conoscenza, del lavoro e dell'impresa Morena Diazzi in qualità di Organismo Intermedio all’invio della suddetta proposta ad ANPAL-Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro quale Autorità di gestione del Programma Operativo Nazionale, autorizzandola ad apportare modificazioni ed integrazioni che si rendessero necessarie a seguito di eventuale richieste di rimodulazioni o specifiche/integrazioni;
Dato altresì atto che è stato acquisito, con riferimento Proposta di Piano regionale di Attuazione, Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto, il parere della Commissione Regionale Tripartita nella seduta del 30 maggio 2018;
Richiamati:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 "Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni" e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 93 del 29 gennaio 2018 "Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018 - 2020" ed in particolare l'allegato B) "Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020";
- la propria deliberazione n. 121/2017 "Nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza";
Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;
Viste le proprie deliberazioni:
- n.2416/2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007" e ss.mm.ii., per quanto applicabile;
- n.56/2016 "Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001";
- n.270/2016 "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
- n.622/2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
- n.702/2016 "Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali - Agenzie - Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe della stazione appaltante";
- n.1107/2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
- n. 468/2017 "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";
- n.87/2017 "Assunzione dei vincitori delle selezioni pubbliche per il conferimento di incarichi dirigenziali, ai sensi dell'art.18 della L.R. 43/2011, presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa";
Viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della deliberazione della Giunta regionale n. 468/2017;
Richiamata la determinazione dirigenziale n. 1174/2017 "Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa";
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera
per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:
- di approvare la “Proposta di Piano regionale di Attuazione nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - II Fase”, allegato 1) parte integrante e sostanziale;
- di dare mandato al Direttore generale Economia della Conoscenza, del lavoro e dell'impresa Morena Diazzi, in qualità di Organismo Intermedio, all’invio della suddetta proposta ad ANPAL-Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro quale Autorità di gestione del Programma Operativo Nazionale, autorizzandola ad apportare modificazioni ed integrazioni che si rendessero necessarie a seguito di eventuali richieste di rimodulazioni o specifiche/ integrazioni;
- di proporre il presente atto all’Assemblea Legislativa;
- di pubblicare l’atto assembleare nel Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.
- di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.