n.194 del 19.07.2023 periodico (Parte Seconda)

Decreto di esproprio delle aree necessarie alla realizzazione di un percorso ciclabile per il collegamento della città al Polo ospedaliero di Cona - 1° lotto - dall’Ospedale S. Anna a via Colombara e costituzione servitù di passaggio – Determinazione dirigenziale n. 2023-1457 del 3/7/2023

Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 5/103773 del 24/9/2018, è stata approvata la 1° variante specifica al 2° Piano Operativo Comunale ai sensi dell’art. 4 della L.R. 24/2017, ed è stato apposto il vincolo preordinato all’esproprio alle aree interessate alla realizzazione di un percorso ciclabile per il collegamento della città al polo ospedaliero di Cona - 1° lotto - dall’Ospedale S. Anna a via Colombara;

- il progetto definitivo è stato depositato presso l’Ufficio Espropri del Comune di Ferrara, stante la necessità di procedere all’esproprio di parte dell’area interessata per la realizzazione dell’intervento;

- Espropri del Comune di Ferrara ha elaborato il Progetto per le Espropriazioni, con l’individuazione delle aree da espropriare e i nominativi di coloro che ne risultano proprietari, e l’espletamento della procedura ex art. 16 Legge Regionale n.37/2002 preordinato alla dichiarazione di pubblica utilità dei lavori e precisamente: pubblicazione nel B.U.R. n. 40 del 6/2/2019, pubblicazione sul Resto del Carlino del 26/1/2019 e notifica ai proprietari a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento PG 9774/2019;

- con Determine n. DD-2019-1862 / PG 97234 del 2/8/2019 e n. DD-2019-2096 / PG 109263 del 6/9/2019, esecutive ai sensi di legge, è stato approvato il progetto definitivo relativo all’intervento di cui in oggetto e dichiarata la pubblica utilità ai sensi dell’art. 15 – Legge Regionale n. 37 del 19/12/2002. La dichiarazione di pubblica utilità è efficace;

- con il medesimo provvedimento, è stato controdedotto alle osservazioni pervenute nei termini stabiliti, a seguito del deposito del progetto definitivo, ai sensi dell’art. 16 – DPR n.327/2001;

- lo stesso provvedimento ai sensi dell’art. 18 della Legge Regionale n. 37 del 19/12/2002, è stato notificato con lettera PG 98542 del 6/8/2019 a tutti gli interessati;

- la società SAN LEONARDO FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO IMMOBILIARE CHIUSO - TORRE SGR S.P.A., con comunicazione PG 114281 del 18/09/2019 ha proposto elementi per la determinazione dell’indennità;

- si è proceduto all’adempimento delle formalità di cui all’art. 20, comma 1, DPR n. 327/2001, mediante notifica agli interessati, giusta nota PG 145599 del 22/11/2019, della descrizione dei beni da espropriare con indicazione delle somme offerte per la loro espropriazione;

- con determinazione n. DD-2020-247/PG 19670 esecutiva dal 14/2/2020 è stata fissata l’indennità di esproprio spettante ai proprietari delle aree necessarie per la realizzazione del percorso ciclabile in oggetto, assumendo l’impegno della spesa complessiva di Euro 100.000,00 per le indennità di espropriazione, spese di imposte di registrazione, trascrizione e volturazione sulla spesa complessiva di Euro 500.000,00 (IVA compresa) assunta al codice 10052.02.0789510616 – Imp. 5400/2016;

- si è proceduto all’adempimento delle formalità di cui all’art. 20, comma 4, DPR n. 327/2001, mediante notifiche agli interessati, giusta nota PG 41504/2020 del 20/4/2020, della descrizione dei beni da espropriare con indicazione delle somme offerte per la loro espropriazione, cui non è seguita alcuna osservazione;

-la società SAN LEONARDO FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO IMMOBILIARE CHIUSO - TORRE SGR S.P.A., con comunicazione registrata al PG 52171 in data 26/5/2020, accettava l’indennità proposta;

-con mandato n. 10791/20 veniva liquidato l’80% dell’indennità accettata pari ad Euro 31.914,81 (IVA 22% compresa);

-in data 25/11/2021 l’Agenzia del Territorio ha approvato il tipo di frazionamento con atto prot. n. FE0060451 relativo alle particelle oggetto di esproprio e contestualmente si sono quantificate le effettive superfici;

- a seguito di detto frazionamento è stata redatta nel gennaio 2022 nuova relazione di stima delle aree oggetto di esproprio quantificando le effettive indennità spettanti ai proprietari;

- pertanto, con determinazione n. 2022-219 del 23/2/2022 è stata rideterminata l’indennità di espropriazione delle aree necessarie per la realizzazione del percorso ciclabile in oggetto per il collegamento della città al polo ospedaliero di Cona – 1° lotto – dall’ospedale S. Anna a Via Colombara, adottando integralmente la relazione di stima di cui sopra e sostituendo la precedente determinazione n. DD-2020-247 / PG 19670 esecutiva dal 14/2/2020;

- a fronte della rideterminazione dell’indennità, con mandato n. 5100 del 13/4/2022 è stato liquidato il saldo dell’indennità definitiva di Euro 16.768,49 (IVA 22% compresa) spettante alla società SAN LEONARDO FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO IMMOBILIARE CHIUSO - TORRE SGR S.P.A.;

- il possesso delle aree è stato conferito in funzione espropriativa con la redazione dei verbali di immissione nel possesso e di consistenza con PG n. 71464 del 14/7/2020;

- le aree oggetto di esproprio con i relativi proprietari, dati catastali e mandati di pagamento sono di seguito riportati:

Ditta 2 - SAN LEONARDO FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO IMMOBILIARE CHIUSO - TORRE SGR S.P.A. (C.F./P.I. 08750411004) in qualità di proprietario per 1000/1000, per le aree distinte al C.T. Comune di Ferrara al Foglio 261:

- Mappale 123 (ex 104/parte) di mq. 371;

- Mappale 119 (ex 100/parte) di mq. 702;

- Mappale 125 (ex 107/parte) di mq. 71;

per complessivi mq. 1144.

- Indennità in ACCONTO liquidata 80% Euro 31.914,81 (IVA 22% compresa) - Mandato di pagamento n. 10791 del 21/9/2020;

- Indennità liquidata a SALDO Euro 16.768,49 (IVA 22% compresa) - Mandato di pagamento n.5100 del 13/4/2022.

- su parte delle aree oggetto di esproprio, giusto atto di compravendita rep. n. 93190/8599 datato 31/10/2012, a rogito Dr. Massimo De Mauro Paternò Castello, Notaro in Ferrara, sono state costituite n. 2 servitù di passaggio a piedi e con ogni mezzo sugli originari Mappali 104 e 107 del Foglio 261 a favore del fondo intercluso identificato con il Mappale 2 del medesimo foglio, trascritte ai partt. n. 10522 e 10523;

- ai sensi dell’art. 25 comma 1 del D.P.R. n. 327/2001 “ l’espropriazione del diritto di proprietà comporta l’estinzione automatica di tutti gli altri diritti, reali o personali, gravanti sul bene espropriato, salvo quelli compatibili con i fini cui l’espropriazione è preordinata ”;

- pertanto, per effetto del presente procedimento, il Mappale 2, estraneo alla vicenda espropriativa, risulterebbe nuovamente intercluso, atteso che l’opera realizzata, estinguendo le suddette servitù in corrispondenza dei Mappali 123/parte (ex 104/parte) e 125/parte (ex 107/parte), interrompe la continuità degli accessi al predetto fondo;

- risulta altresì interclusa parte del fondo rimanente in capo al soggetto espropriato, in quanto l’opera realizzata impedisce l’accesso alla strada pubblica (Via Fiaschetta) attraverso il ponte sul canale S. Antonino, oltreché il collegamento agli altri terreni della stessa ditta;

- l'art. 1054 c.c. riconosce al proprietario del fondo, divenuto intercluso per effetto di espropriazione per pubblica utilità (Cass. 23707/2009; Cass. 20185/2017), il diritto alla costituzione di una servitù coattiva di passaggio senza l'onere del pagamento di un'indennità;

- ai sensi dell’art. 44 comma 1 del D.P.R. 327/2001 “ E’ dovuta una indennità al proprietario del fondo che, dalla esecuzione dell’opera pubblica o di pubblica utilità, sia gravato da una servitù o subisca una permanente diminuzione di valore per la perdita o la ridotta possibilità di esercizio del diritto di proprietà ”;

- tuttavia, ai sensi dell’art. 44 comma 5 del D.P.R. 327/2001 “ Non è dovuta alcuna indennità se la servitù può essere conservata o trasferita senza grave incomodo del fondo dominante o di quello servente … ”;

- dalla lettura combinata delle disposizioni di cui ai commi 1 e 5 dell’art. 44 del D.P.R. 327/2001, nonché in forza di quanto precisato dalle Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione con sentenza n. 4883 del 27/2/2017, si evince che, prima di provvedere alla liquidazione di una somma equa per il pregiudizio arrecato a soggetti rimasti totalmente estranei al rapporto ablatorio, titolari di suoli contigui a quelli su cui è stata collocata l’opera pubblica, che abbiano subito un danno da asservimento o deprezzamento non per l’espropriazione di tali beni, bensì a causa delle esternalità negative prodotte dall’opera eseguita su fondi di terzi, è dovere della Pubblica Amministrazione attuare un tentativo di conservazione o trasferimento della servitù esistente senza arrecare un grave svantaggio o sacrificio né al fondo dominante né a quello servente;

- ai sensi dell’art. 1054 c.c. si rende necessario procedere alla costituzione di servitù coattiva di passaggio a piedi e con ogni mezzo in favore dei fondi identificati al C.T. del Comune di Ferrara al Foglio 261, Mappali 121 e 122 e a carico del Mappale 123/parte (ex Mappale 104/parte - porzione ciclabile), nonché, ai sensi degli artt. 1054 c.c. e 44 commi 1 e 5 D.P.R. 327/2001, si rende necessario procedere alla costituzione di servitù coattiva di passaggio/ conservazione-trasferimento delle servitù esistenti a piedi e con ogni mezzo a favore del fondo identificato al C.T. del Comune di Ferrara al Foglio 261 Mappale 2 e relativi subalterni al C.F., estraneo alla vicenda espropriativa, e a carico dei Mappali 123/parte (ex Mappale 104/parte - porzione ciclabile) e 124/parte (ex Mappale 107/parte), come meglio rappresentato nelle planimetrie allegate A) e B), precisando che, per tali servitù non è previsto il pagamento di alcuna indennità ai sensi dell’art. 1054 c.c. e dell’art. 44 D.P.R. 327/2001, nonché di indennità ulteriori a quelle di cui in premessa ex artt. 33 e 44 D.P.R. 327/2001;

VISTO l’art. 20, commi 11 e 12, del T.U. n. 327/01, modificato dal D.Lgs. 302/02, che prevede che l’autorità espropriante può procedere all’emissione del decreto di esproprio in alternativa alla cessione volontaria, mantenendo inalterati i benefici di legge:

si DECRETA di disporre a favore del Comune di Ferrara, per quanto in premessa esposto, in relazione ai lavori necessari alla realizzazione di un percorso ciclabile per il collegamento della città al polo ospedaliero di Cona - 1° lotto - dall’Ospedale S. Anna a via Colombara, l’espropriazione delle aree su citate, dando atto che i beni immobili in questione, diventano di proprietà del Comune nello stato di fatto in cui si trovano.

si COSTITUISCE servitù di passaggio come di seguito descritto:

A) in relazione alla procedura espropriativa per la realizzazione del percorso ciclabile e per quanto sopra esposto, ai sensi dell’art. 1054 c.c., si costituisce servitù coattiva di passaggio a piedi e con ogni mezzo, senza diritto di sosta e senza il pagamento di alcuna indennità così come previsto dall’art. 1054 c.c., per accedere alla Via Fiaschetta utilizzando il ponte realizzato sul Canale S. Antonino, ed in prosecuzione dello stesso, nonché per il collegamento dell’intero fondo rimanente in capo al soggetto espropriato, il tutto come meglio rappresentato nella planimetria “Allegato A)”:

a carico del fondo identificato al C.T. del Comune di Ferrara al Foglio 261 Mappale 123/parte (ex Mappale 104/parte – porzione di ciclabile), a seguito del 1° Luogo, di proprietà del COMUNE DI FERRARA, per l’intera larghezza del mappale 123/parte e per la lunghezza di ml 6,00 dalla spalla in cemento armato del ponte;

a favore dei fondi identificati al C.T. del Comune di Ferrara al Foglio 261 Mappali 121 e 122, attualmente di proprietà di SAN LEONARDO FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO IMMOBILIARE CHIUSO - TORRE SGR S.P.A.;

B) in relazione alla procedura espropriativa per la realizzazione del percorso ciclabile e per quanto sopra esposto, considerata l’estinzione ex art. 25 comma 1 D.P.R. n. 327/2001 delle servitù di passaggio esistenti, ai sensi degli artt. 1054 c.c. e 44 commi 1 e 5 D.P.R. 327/2001, si costituisce servitù coattiva di passaggio a piedi e con ogni mezzo, senza diritto di sosta e conservare-trasferire le servitù esistenti di passaggio a piedi e con ogni mezzo, senza il pagamento di alcuna indennità così come previsto dagli artt. 1054 c.c. e 44 D.P.R. 327/2001, nonché di indennità ulteriori a quelle di cui in premessa ex artt. 33 e 44 D.P.R. 327/2001, mantenendo nel resto le servitù costituite con atto di compravendita rep. n. 93190/8599 del 31/10/2012 a rogito Dr. Massimo De Mauro Paternò Castello, Notaro in Ferrara, trascritte ai reg. part. n. 10522 e n. 10523 e assoggettandole alle medesime condizioni, il tutto come meglio rappresentato nella planimetria “Allegato B)”:

a carico del fondo identificato al C.T. del Comune di Ferrara al Foglio 261 Mappale 123/parte (ex Mappale 104/parte – porzione di ciclabile), a seguito del 1° Luogo, di proprietà del COMUNE DI FERRARA, per accedere dalla Via Fiaschetta utilizzando il ponte realizzato sul Canale S. Antonino, in prosecuzione dello stesso per una larghezza costante di ml. 6,15;

nonché a carico del fondo identificato al C.T. del Comune di Ferrara al Foglio 261 Mappale 124/parte (ex Mappale 107/parte), attualmente di proprietà di SAN LEONARDO FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO IMMOBILIARE CHIUSO - TORRE SGR S.P.A., per una fascia della larghezza massima di ml. 2,50 dal confine est del mappale 124, al fine di accedere e recedere ai e dai mappali 106 et 86 del foglio 261;

a favore del fondo identificato al C.T. del Comune di Ferrara al Foglio 261 Mappale 2 e relativi subalterni al C.F., attualmente di proprietà della soc. S.I.C. Società Iniziative Commerciali S.R.L., estraneo alla procedura espropriativa;

- si notifica il presente decreto agli interessati nelle forme previste degli atti processuali civili;

- si invia copia conforme del presente decreto all’Ufficio espropriazioni della Regione Emilia-Romagna per conoscenza, ed al B.U.R. in estratto per la pubblicazione, si provvede inoltre alla pubblicazione del presente decreto presso l’Albo Pretorio del Comune;

- si provvede alla trascrizione del presente decreto presso la locale conservatoria dei RR.II., nonché alla registrazione nei termini di legge;

- l’esecuzione del decreto di esproprio ai sensi dell’art. 24 comma 1, si è formalizzato con la redazione del verbale di immissione nel possesso ed il relativo stato di consistenza della Ditta n. 2 con PG n. 71464 del 14/7/2020;

- il responsabile del procedimento è l’arch. Natascia Frasson, Dirigente del Servizio Beni Monumentali e Patrimonio;

- si dà atto che contro il presente provvedimento è ammesso ricorso al TAR dell’Emilia-Romagna ed al Capo dello Stato entro i termini di legge.

Allegati:

- Planimetria servitù allegato A)

- Planimetria servitù allegato B)

Il Dirigente del Servizio Beni Monumentali e Patrimonio

Natascia Frasson

application/pdf Allegato A - 358.8 KB
application/pdf Allegato B - 362.9 KB

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