n.372 del 16.2.2022 (Parte Seconda)

PR FESR 2021 - 2027: Bando per il supporto ad interventi di riqualificazione energetica e miglioramento/ adeguamento sismico degli edifici pubblici. - Bando 2022

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA–ROMAGNA

Visti:

- il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;

- il Regolamento (UE) 2021/1058 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione;

- la propria deliberazione n.1429 del 15/9/2021, recante “APPROVAZIONE DOCUMENTO PRELIMINARE STRATEGICO DEL POR FESR EMILIA-ROMAGNA 2021-2027, REDATTO A SUPPORTO DELL'ELABORAZIONE DEL "RAPPORTO PRELIMINARE" DI CUI ALL'ART. 13 D. LGS. N. 152/2006 AI FINI DELL'AVVIO DELLA PROCEDURA PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS);

- la propria deliberazione n. 1895 del 15/11/2021, recante “ADOZIONE DEL PROGRAMMA REGIONALE FESR DELL'EMILIA-ROMAGNA 2021- 2027 IN ATTUAZIONE DEL REG.(CE) N. 1060/2021 E DEL RAPPORTO AMBIENTALE DI VAS. PROPOSTA DI APPROVAZIONE ALL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA”;

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 68 del 2 febbraio 2022 recante “Adozione del Programma Regionale FESR dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021 e del rapporto ambientale di VAS. (Delibera della Giunta regionale n. 1895 del 15 novembre 2021)”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2022)5379 del 22 luglio 2022, con la quale è stato approvato il Programma regionale Emilia-Romagna FESR 2021/2027;

- la propria deliberazione n. 1286 del 27/7/2022, con la quale si è preso atto della sopra richiamata decisione di esecuzione della Commissione Europea ed è stato istituito il Comitato di sorveglianza del Programma Regionale FESR Emilia-Romagna 2021-2027;

Visti altresì i seguenti documenti di programmazione comunitari, nazionali e regionali:

- l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile adottata dall’Assemblea delle Nazioni Unite con la risoluzione dell’Assemblea Generale del 25 settembre 2015 che ha definito un piano di azione globale per le persone, il Pianeta e la prosperità e ha individuato, per i prossimi 15 anni, un elenco di 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) e di 169 Target che li sostanziano e in particolare il raggiungimento dei goals 7 “Energia pulita e accessibile”, 11 “Città e comunità sostenibili” e 13 “Lotta contro il cambiamento climatico”;

- il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), che elenca, tra l’altro, le misure di promozione dell’efficienza energetica per raggiungere gli obiettivi di risparmio energetico del Paese;

- il “Piano Energetico Regionale 2030” approvato con deliberazione dell’Assemblea legislativa n.111 del 1 marzo 2017, con il quale sono stati definiti gli indirizzi programmatici della politica energetica regionale e il relativo Piano di Attuazione;

- la “Strategia regionale sviluppo sostenibile Agenda 2030” approvata con la propria deliberazione n. 1840 del 8 novembre 2021 con la quale la Regione Emilia-Romagna ha fatto propri, declinandoli a livello territoriale, i 17 obiettivi dell’Agenda delle Nazioni Unite;;

- il “Patto per il lavoro e per il Clima”, approvato con propria deliberazione n. 1899 del 14 dicembre 2020, che al punto 6.2 “Emilia-Romagna, regione della transizione ecologica” indica le direttrici per accelerare la transizione ecologica per raggiungere la neutralità carbonica prima del 2050 e passare alle energie pulite e rinnovabili entro il 2035;

Vista altresì la Legge regionale 23 dicembre 2004, n. 26 “Disciplina della programmazione energetica territoriale ed altre disposizioni in materia di energia” e s.m.i., ed in particolare gli artt. 2,4,8 e 9;

Rilevato che:

- tra gli obiettivi strategici individuati nel Regolamento UE n. 2021/1060 è ricompreso il seguente: “un’Europa resiliente, più verde e a basse emissioni di carbonio ma in transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un’energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell’economia circolare, dell’adattamento ai cambiamenti climatici e della loro mitigazione, della gestione e prevenzione dei rischi nonché della mobilità urbana sostenibile”;

- in conformità del suddetto obiettivo strategico il FESR, secondo quanto dispone il Regolamento UE n. 2021/1058, sostiene, all’interno della Priorità 2 recante “Sostenibilità, Decarbonizzazione, Biodiversità e Resilienza” i seguenti obiettivi specifici:

2.1 “Promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra”;

2.2 “Promuovere le energie rinnovabili in conformità della direttiva (UE) 2018/2001 sull'energia da fonti rinnovabili, compresi i criteri di sostenibilità ivi stabiliti

2.4 “Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofe e la resilienza, prendendo in considerazione approcci ecosistemici

Considerato che:

- all’interno dell’obiettivo specifico 2.1 è contenuta l’azione 2.1.1 “Riqualificazione energetica degli edifici pubblici” che promuove interventi finalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche, con conseguente riduzione dei consumi energetici, negli edifici e nelle strutture pubbliche residenziali e non residenziali.;

- all’interno dell’obiettivo specifico 2.2 è contenuta l’azione 2.2.1 “Supporto all’utilizzo di energie rinnovabili negli edifici pubblici” che promuove interventi per la realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, principalmente fotovoltaici e solari termici, nonché l’installazione di pompe di calore;

- all’interno dell’obiettivo specifico 2.4 è contenuta l’azione 2.4.1 “Interventi di miglioramento e adeguamento sismico in associazione ad interventi energetici” che promuove interventi sugli edifici pubblici dando priorità a quelli di rilevanza strategica secondo le priorità individuate dal sistema di protezione civile e in un’ottica integrata l’azione viene proposta in sinergia con le azioni 2.1.1 e 2.2.1;

Richiamati i criteri di selezione delle operazioni da ammettere al cofinanziamento del PR FESR 2021/2027 approvati dal Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2021/2027 nella sessione del 29 settembre 2022 in particolare, quelli relativi alle Azioni 2.1.1, 2.2.1 e 2.4.1 sopra riportate;

Ritenuto pertanto opportuno di:

- avviare nell’ambito della Priorità 2 le Azioni 2.1.1, 2.2.1 e 2.4.1”;

- approvare il “Bando per il supporto ad interventi di riqualificazione energetica e miglioramento/adeguamento sismico degli edifici pubblici”, di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

- demandare al Responsabile del Settore Innovazione sostenibile, imprese, filiere produttive della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese il compito di provvedere:

  • all’eventuale modifica dei termini di presentazione delle domande di contributo indicati nel bando approvato con il presente provvedimento ed altre modifiche di natura tecnica qualora se ne ravvisi la necessità;
  • all’approvazione dell’elenco complessivo delle richieste pervenute;
  • a seguito dell’istruttoria di ammissibilità formale svolta dal gruppo di lavoro regionale, dell’istruttoria sostanziale e dell’esame di merito effettuato dal nucleo di valutazione previsto nel bando di cui all’allegato 1 e tenendo conto delle proposte avanzate da questi, all’adozione dei provvedimenti amministrativi:
    • che approvano l’elenco delle domande ammissibili, con l’indicazione di quelle finanziabili ed eventualmente di quelle non finanziabili per carenza di risorse, concedendo i relativi contributi e impegnando le relative risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna;
    • che approvano l’elenco delle domande risultate non ammissibili con l’indicazione delle relative motivazioni;
  • all’adozione degli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;

- al Responsabile dell’Area Liquidazione dei Programmi per lo Sviluppo Economico e Supporto alla Autorità di Gestione FESR della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese o al soggetto da lui delegato, il compito di approvare il manuale “Criteri di ammissibilità dei costi e modalità di rendicontazione” di provvedere all’istruttoria delle rendicontazioni delle spese e all’adozione dei provvedimenti di liquidazione dei contributi, alla richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento e gli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;

- al Responsabile del Settore Fondi comunitari e nazionali della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese o al soggetto da lui delegato il compito di provvedere allo svolgimento del procedimento relativo ai controlli in loco;

Dato atto che le risorse finanziarie a disposizione del bando oggetto del presente provvedimento ammontano a complessivi euro 30.000.000,00;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali” e ss.mm.ii, limitatamente alle disposizioni ancora vigenti;

- n. 468 del 10 aprile 2017 ad oggetto "Il Sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna";

- n. 771 del 24 maggio 2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021” con la quale si è proceduto al conferimento dell’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna;

- n. 1615 del 28 settembre 2022 ad oggetto “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale”;

- n. 111 del 31 gennaio 2022 ad oggetto “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano Integrato di Attività e Organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021”;

- n. 324 del 7 marzo 2022 ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale”;

- n. 325 del 7 marzo 2022 ad oggetto “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 426 del 21 marzo 2022 ad oggetto “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

Richiamate altresì:

- la determinazione dirigenziale n. 5595 del 25 marzo 2022 ad oggetto “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 ad oggetto la “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013”;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, recante "Testo unico in materia di Organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, Trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni e ss.mm. ii”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore allo Sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione, Vincenzo Colla,

e della Vicepresidente e Assessore a Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile, Irene Priolo

A voti unanimi e palesi

delibera

per le ragioni esposte in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate:

  1. 1. di approvare il “Bando per il supporto ad interventi di riqualificazione energetica e miglioramento/adeguamento sismico degli edifici pubblici”, di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
  2. 2. di stabilire che le operazioni che saranno candidate a valere sul già menzionato bando saranno selezionate tramite i criteri individuati dal Comitato di sorveglianza nella sessione del 29 settembre 2022, in particolare, tramite quelli relativi alle Azioni: 2.1.1 “Riqualificazione energetica degli edifici pubblici”, 2.2.1. “Supporto all’utilizzo di energie rinnovabili negli edifici pubblici” e 2.4.1 “Interventi di miglioramento e adeguamento sismico in associazione ad interventi energetici”;
  3. 3. di stabilire che le risorse finanziarie da destinare al bando oggetto del presente provvedimento ammontino a complessivi euro 30.000.000,00;
  4. 4. di demandare:

- al Responsabile del Settore Innovazione sostenibile, imprese, filiere produttive della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese il compito di provvedere:

- all’eventuale modifica dei termini di presentazione delle domande di contributo indicati nel bando approvato con il presente provvedimento ed altre modifiche di natura tecnica qualora se ne ravvisi la necessità;

- all’approvazione dell’elenco complessivo delle richieste pervenute;

- a seguito dell’istruttoria di ammissibilità formale svolta dal gruppo di lavoro regionale, dell’istruttoria sostanziale e dell’esame di merito effettuato dal nucleo di valutazione previsto nel bando di cui all’allegato 1 e tenendo conto delle proposte avanzate da questi, all’adozione dei provvedimenti amministrativi:

  • che approvano l’elenco delle domande ammissibili, con l’indicazione di quelle finanziabili ed eventualmente di quelle non finanziabili per carenza di risorse, concedendo i relativi contributi e impegnando le relative risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna;
  • che approvano l’elenco delle domande risultate non ammissibili con l’indicazione delle relative motivazioni;

- all’adozione degli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;

- al Responsabile dell’Area Liquidazione dei Programmi per lo Sviluppo Economico e Supporto alla Autorità di Gestione FESR della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese o al soggetto da lui delegato, il compito di:

- approvare il manuale “Criteri di ammissibilità dei costi e modalità di rendicontazione”;

- di provvedere all’istruttoria delle rendicontazioni delle spese e all’adozione dei provvedimenti di liquidazione dei contributi, alla richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento e gli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;

- al Responsabile del Settore Fondi comunitari e nazionali della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese o al soggetto da lui delegato il compito di provvedere allo svolgimento del procedimento relativo ai controlli in loco;

5. di dare atto che il presente provvedimento sarà reso disponibile dandone la più ampia diffusione e pubblicità;

6. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii..

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