n.138 del 02.05.2019 periodico (Parte Seconda)
Provvedimento relativo alla procedura di verifica di assoggettabilità a VIA (Screening) riguardante il progetto di "Viabilità di circuitazione ad ovest dell'abitato di Madonna dell'Albero" localizzato nel comune di Ravenna (RA). Proponente: Consorzio Madonna dell'Albero
IL DIRIGENTE FIRMATARIO
(omissis)
determina:
a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta del Servizio Autorizzazioni e Concessioni dell’ARPAE di Ravenna, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot. PGRA/2019/59262 del 12/4/2019, che costituisce l’ALLEGATO 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;
b) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1 della Legge Regionale 20 aprile 2018, n. 4 e dell’art. 19, comma 8, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., il progetto denominato “Viabilità di circuitazione ad ovest dell’abitato di Madonna dell’Albero” dalla ulteriore procedura di V.I.A., a condizione che vengano rispettate le prescrizioni di seguito indicate:
1) fermo restando il rispetto di ulteriori disposizioni dettate da strumenti urbanistici comunali, il progetto dovrà essere realizzato in modo da garantire una significativa funzionalità residua del “dosso di ambito fluviale recente” in prossimità della rotatoria nord, tutelato dall’art. 3.20b del PTCP di Ravenna. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE Ravenna;
2) il progetto delle opere a compensazione degli oneri aggiuntivi del comparto COs11 dovrà essere presentato al Comune di Ravenna entro il 26/4/2019 senza ulteriore proroga. La verifica di ottemperanza spetta al Comune di Ravenna;
3) la corona della rotatoria, da realizzarsi lungo la SP27 "Cella" al km 0+880 fuori dal centro abitato, dovrà avere diametro esterno non inferiore a 40-45 m e dovrà essere presente adeguato impianto di illuminazione pubblica. La verifica di ottemperanza spetta alla Provincia di Ravenna;
4) dovrà essere richiesta al Settore Lavori Pubblici e Viabilità della Provincia di Ravenna, prima della realizzazione delle opere in corrispondenza della rete stradale provinciale, sulla base della redazione di specifico progetto definitivo/esecutivo, ulteriore e separata autorizzazione provinciale ai fini di occupazione permanente di aree e spazi demaniali, avendo cura di rispettare le singole e specifiche prescrizioni in essa contenute. La verifica di conformità del progetto a quanto prescritto dalla normativa vigente in materia di realizzazione di svincoli a rotatoria ed in particolare a quanto disposto dal D.M. 19/4/2006, resta comunque in carico ai progettisti delle opere. La verifica di ottemperanza spetta alla Provincia di Ravenna;
5) tra la nuova viabilità di circuitazione ed il canale Arcabologna ramo nord di nuova realizzazione dovrà essere garantita una fascia di larghezza non inferiore a m 1, libera da ingombri e sempre disponibile. Tale zona sarà adibita a deposito delle erbe di sfalcio. In fregio allo scolo consorziale Arcabologna Ramo Nord (nuovo tracciato) sarà obbligo mantenere una fascia avente larghezza pari a m 4 misurati dal ciglio canale in destra idraulica nel tratto in cui lo scolo corre parallelo alla nuova viabilità di circuitazione, ovvero in destra e sinistra idraulica nel tratto compreso tra il ponte stradale di progetto e l'immissione nello scolo consorziale Manarone. Tali zone, necessarie per lo svolgimento delle operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria del canale, dovranno essere mantenute libere da vincoli ed ingombri. In loro corrispondenza dovrà essere garantita sia la percorribilità, sia un'adeguata continuità di transito. La verifica di ottemperanza spetta al Consorzio di Bonifica della Romagna;
6) il percorso ciclopedonale di progetto, per il tratto ricadente nella fascia di rispetto del canale dovrà essere realizzato con pavimentazione in calcestre e con cordoli a raso. La verifica di ottemperanza spetta al Consorzio di Bonifica della Romagna;
7) l'esecuzione di sbancamenti e rilevati permanenti dovrà avvenire al di fuori dalla fascia di rispetto di larghezza 10 m, misurata dai cigli in sinistra e destra idraulica dei canali consorziali interessati dall'intervento, nonché del nuovo canale Arcabologna ramo nord. Anche la vasca di laminazione a cielo aperto, posta in prossimità del nuovo alveo canale, dovrà rispettare il predetto requisito. La verifica di ottemperanza spetta al Consorzio di Bonifica della Romagna;
8) dovranno essere predisposte e presentate, con oneri a proprio carico le pratiche presso gli Enti preposti relative alla gestione del nuovo alveo dello Scolo Arcabologna ramo nord, fino alla presa in consegna del bene da parte del Demanio dello Stato;
9) nelle successive fasi di progettazione dell’opera dovrà essere rappresentato in dettaglio l’accesso al lotto esistente (dimensioni, quote altimetriche, etc.) posto poco oltre la rotatoria sud (civico 117 di Via Cella) al fine di permetterne l’accessibilità in sicurezza. La verifica di ottemperanza spetta al Comune di Ravenna;
10) a compensazione dell’aumento delle emissioni in atmosfera nello stato post operam dovranno essere realizzate tutte le mitigazioni come proposte e dettagliate nella relazione ambientale preliminare di screening quali la pista ciclopedonale, la fascia a verde di filtro, le rotatorie per l’ottimizzazione dei flussi di traffico, le colonnine di ricarica per veicoli elettrici (il cui posizionamento esatto dovrà essere definito nell’ambito del relativo PUA stralcio). La verifica di ottemperanza spetta al Comune di Ravenna;
11) per la gestione di terre e rocce da scavo ci si dovrà attenere a quanto dichiarato per lo screening e pertanto operare in regime di esclusione dalle norme sui rifiuti mediante integrale riutilizzo in loco dei materiali estratti, ai sensi dell’art. 24 del D.P.R. n. 120/2017. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE ST;
12) la duna mitigativa da realizzare lungo la strada di progetto dovrà avere un’altezza dal p.c. variabile fra 4,5 m del tratto stradale più a sud fino a 3,5 m del tratto più a nord, altezze rispettivamente pari a +2,5 m e +1,0 m rispetto al piano stradale; tale intervento risulta necessario unitamente alle relative sistemazioni a verde, con piantumazione di vegetazione, di tipo sia arbustivo che arboreo, così da ottimizzare l’effetto di mitigazione all’immissione di rumore e polveri verso l’abitato. La verifica di ottemperanza spetta al Comune di Ravenna;
13) durante la fase di cantiere si dovrà procedere alla bagnatura del materiale di scavo e delle piste di cantiere. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE ST nel caso pervengano segnalazioni di criticità per tale aspetto;
14) dovrà essere redatto e attuato in caso di necessità, un piano d’intervento regolamentato e controllato per la rimozione e lo smaltimento di inquinanti. Tale piano dovrà essere presentato e validato da ARPAE. In caso di interventi di emergenza dovrà essere data comunicazione ad ARPAE ST;
15) per garantire il rispetto dell’invarianza idraulica e il volume di laminazione pari a 3.408,57 mc, dovranno essere realizzate due vasche, come da progetto presentato per lo screening, per una superficie totale di 4.400 mq che, considerando un battente medio di 1,25 cm, avranno un volume utile pari a 3.410 mc. La verifica di ottemperanza spetta al Comune di Ravenna;
16) la Ditta dovrà fare richiesta di autorizzazione di deroga per le attività rumorose di cantiere ai sensi della D.G.R. n. 45/2002, attuando comunque tutte proposte mitigative individuate dalla Ditta stessa, come proposte nello screening. La verifica di ottemperanza spetta a ARPAE ST;
17) si dovranno verificare, in sede di attività di cantiere le stime previsionali d’impatto acustico svolte per lo screening, relazionandole al parco macchine di proprietà ed all’effettivo diagramma di Gantt (cronoprogramma) di cantiere, aggiornando la relazione previsionale di impatto acustico. La verifica di ottemperanza spetta a ARPAE ST;
c) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;
d) di stabilire, ai sensi dell’art. 25 della L.R. 4/2018, che la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni dovrà essere presentata alla Regione Emilia-Romagna e ad Arpae SAC di Ravenna o eventualmente agli altri soggetti individuati per la verifica;
e) di determinare le spese per l’istruttoria relativa alla procedura predetta a carico del proponente in euro 500,00 (cinquecento/00 euro) ai sensi dell’articolo 31 della Legge Regionale 20/04/2018, n. 4; importo correttamente versato ad ARPAE all’avvio del procedimento;
f) di trasmettere copia della presente determina al proponente, al Comune di Ravenna, ad ARPAE di Ravenna, all’AUSL della Romagna, al Consorzio di Bonifica della Romagna, all’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po e alla Provincia di Ravenna;
g) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web della Regione Emilia-Romagna;
h) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
i) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT.