n. 136 del 13.10.2010 periodico (Parte Seconda)

Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) relativa al progetto di installazione impianto fotovoltaico di potenza complessiva pari a 14,091 MWp in Focomorto (FE) – Via della Crispa – Via Ponte Ferriani. Ditta Rete Rinnovabile Srl

Ai sensi del Titolo II della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i., DLgs 152 e smi l’autorità competente: Provincia di Ferrara, con atto di DGP nn. 270/71586 del 31/8/2010, ha assunto la seguente decisione:

LA GIUNTA PROVINCIALE

(omissis)

delibera: 

a) di escludere, ai sensi dell’art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, DLgs 152/06, DLgs 4/08 e smi, il progetto presentato dalla ditta Rete Rinnovabile Srl relativo all’installazione di un impianto fotovoltaico di potenza pari a 14,091 MWp in località Focomorto FE, Via Crispa - Via Ponte Ferriani, da ulteriore procedura di VIA, con le seguenti prescrizioni:

1. la ditta dovrà attivare presso il competente ufficio provinciale la procedura per l’acquisizione dell’Autorizzazione Unica ai sensi del DLgs 387/03; nell’ambito di tale procedimento:

  • dovrà essere valutata una diversa perimetrazione dell’impianto, ovvero l’eliminazione delle porzioni più esterne (oltre la fascia di rispetto del metanodotto a nord e in corrispondenza della centralina a sud ovest) e presentata la relativa cartografia aggiornata di riferimento;
  • dovrà essere definita la localizzazione e perimetrazione delle aree verdi di prevista realizzazione;
  • dovranno essere individuati i tralicci di possibile rimozione all’interno dell’area di progetto ed inseriti in un estratto catastale;
  • il proponente dovrà inoltre prendere contatti con il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara per la determinazione delle distanze delle opere di progetto dai canali consorziali e per la stesura della relazione idraulica da presentare ai fini dell’attivazione della procedura di autorizzazione ai sensi del DLgs 387/03;

 2. al fine di contenere l’impatto visivo dell’impianto, dovrà essere predisposta, secondo quanto riportato nella documentazione progettuale, una schermatura della recinzione perimetrale tramite piantumazione di rampicanti e essenze arbustive/arboree autoctone, da definirsi con più dettaglio, unitamente a modalità di impianto e relativa manutenzione, in sede di Autorizzazione Unica; le recinzioni perimetrali dovranno inoltre prevedere, ogni 100 m di lunghezza, uno spazio libero verso terra di altezza pari a 20 cm e larghezza pari a 1 m, al fine di consentire il passaggio della piccola fauna selvatica;

3. in fase di domanda di autorizzazione all’esercizio occorrerà predisporre una Valutazione Previsionale di Impatto Acustico - se l’impianto in sé è fonte di rumore e quindi deve rientrare nei limiti di zona e garantire il rispetto del limite differenziale a possibili ricettori posti nelle vicinanze – sulla base di quanto disposto dal comma 4 dell’art. 8 della Legge 447/1995 e seguendo l’art. 5 della DGR 673/2004; la Relazione dovrà essere redatta e firmata da un tecnico competente in acustica come espressamente definito nella Legge 447 del 26/10/1995 art. 2 punto 6 e 7;

4. per il cantiere in sé dovrà essere inviata al competente Servizio Ambiente del Comune di Ferrara la richiesta di autorizzazione alla deroga dei limiti di rumore ai sensi della LR n. 15/2001, recepita con DGR n. 45/2002, che dovrà essere presentata almeno 20 giorni prima dell’avvio del cantiere stesso;

5. dovrà inoltre essere elaborata una relazione sui campi elettromagnetici redatta secondo quanto disposto dalla normativa vigente;

6. la documentazione progettuale dovrà inoltre dettagliare più precisamente il piano di dismissione dell’impianto individuando i costi della messa in pristino dei luoghi, al fine di poter dar attuazione alla delibera del Consiglio provinciale n. 1/77475/09 del 13/01/2010: «Autorizzazioni provinciali per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Definizione spese istruttorie e garanzie per la rimessa in pristino», esecutiva ai sensi di legge;

 7. al di sotto dei pannelli dovrà essere mantenuto un manto erboso, o dovrà essere prevista la piantumazione di una essenza erbacea tale da mantenere protetto il suolo dall’erosione e da prevenire la formazione di polveri; a tale scopo, il manto erboso dovrà essere adeguatamente mantenuto e sfalciato;

8. prevedere il riutilizzo in loco del terreno di risulta dallo scavo dei cavidotti e delle platee; in caso il terreno venga impiegato al di fuori dell’area di cantiere, venga predisposto l’apposito piano di gestione delle terre e rocce da scavo, che dovrà essere presentato al competente Servizio Ambiente del Comune di Ferrara;

9. non dovrà esservi permanenza di personale all’interno delle cabine e relative fasce di pertinenza per più di 4 ore consecutive;

10. in riferimento a quanto riportato nell’elaborato consegnato dal referente Enel nell’ambito della riunione di screening del 09.07.10, relativo agli impianti Enel potenzialmente interferenti con l’opera in progetto, l’installazione del cantiere dovrà attenersi alle disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro vigenti per legge ed in particolare:

  •  DLgs 81/08 artt. 83 e 117 che vietano l’esecuzione di lavori in prossimità di linee elettriche con parti attive non protette
  • TU 1775/33 art. 130 che vieta di danneggiare o manomettere le condutture elettriche
  • Per l’allestimento del cantiere e per la predisposizione delle opere (scavi, canalizzazioni, fondazioni ecc.) si contatteranno le Unità Tecniche di Enel per la definizione dei riferimenti cantieristici; 

b) di dare atto che la Società Rete Rinnovabile srl dovrà versare una somma pari ad Euro 8516.4 per le spese istruttorie della procedura di verifica (screening) come citato in premessa, sul Cap. di entrata 0351371 “Rimborso per il rilascio di atti amministrativi e spese di istruttoria” az. 647 “Introiti per diritti di istruttoria relativi alle procedure VIA” del Bilancio 2010; 

c) di trasmettere ai sensi dell’art. 16, comma 3, della L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni, la presente deliberazione allo Sportello Unico e al Servizio Ambiente del Comune di Ferrara, all’Arpa Sezione Provinciale di Ferrara, all’AUSL Dipartimento di Sanità Pubblica di Ferrara, oltre che all’Ufficio Energia della Provincia;

d) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell’art. 10, comma 3 della L.R. 18 maggio 1999 n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, il presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia- Romagna ed in forma completa sul sito web dell’Ente;

e) di comunicare che, ai sensi dell’articolo 3, comma 4 della Legge n. 241 del 1990, avverso il provvedimento conclusivo testé indicato potrà essere esperito ricorso in sede giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale dell’Emilia Romagna, entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ricevimento del provvedimento stesso; ovvero potrà essere proposto ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 (centoventi) giorni dalla data di ricevimento del provvedimento stesso.

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