n.295 del 05.10.2016 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 3211 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad agire presso il Governo affinché dichiari lo stato di calamità naturale per le zone della provincia di Modena colpite dal maltempo nelle giornate del 19-20 agosto e 6 settembre 2016 e garantisca i relativi risarcimenti. A firma dei Consiglieri: Campedelli, Serri, Calvano, Rontini, Boschini, Poli, Tarasconi, Sabattini, Caliandro, Taruffi, Torri
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
nelle giornate del 19 e 20 agosto e del 6 settembre il maltempo che ha colpito la provincia di Modena ed in particolare i territori dell’area nord e delle Terre di Castelli, ha provocato numerosi danni.
Gli eventi atmosferici occorsi nel mese di agosto hanno fortemente martoriato, tra le altre, un tratto della strada provinciale 14 tra Castelfranco Emilia e S. Cesario, dove un grosso albero è caduto adagiandosi sul terreno esterno la carreggiata;
danni anche lungo la strada 569 tra Cà di Sola e Solignano, nel Comune di Castelvetro, dove sono caduti diversi alberi sulla carreggiata; in alcuni casi la strada è stata immediatamente liberata anche grazie all’intervento di alcuni agricoltori, con la collaborazione dei carabinieri;
piante cadute anche lungo la provinciale 16 tra Settecani e Colombaro, nel comune di Castelnuovo Rangone. Le alberature sono state tutte rimosse e la circolazione attualmente è regolare, segnala la Provincia;
risultano decine gli alberi caduti anche nei percorsi naturali, “molto utilizzati da ciclisti e pedoni soprattutto nel fine settimana”, soprattutto tra Portile, Castelnuovo e Colombaro, lungo il percorso del Tiepido, e quello tra S. Donnino di Modena e il ponte Guerro a Spilamberto, lungo il percorso del Panaro;
a seguito della tromba d’aria occorsa invece il 6 settembre numerose sono le aziende agricole che sono state colpite, anche oltre i confini della provincia di Modena nei territori di Reggio Emilia e Bologna, con danni per diversi milioni di euro;
sono state particolarmente colpite sia le coltivazioni di frutta che i macchinari e le strutture, anche la caserma dei pompieri di Carpi ha riportato consistenti danni, dovuti allo scoperchiamento del tetto di lamiera che copriva le strutture che ospitano le autobotti e tutta l’attrezzatura;
singolare è il caso di una azienda agricola che, dopo il sisma del 2012, in cui tutto era andato perso, ha ripristinato l’apiario oggi nuovamente distrutto insieme al vigneto per colpa del forte vento di martedì.
Tutto ciò premesso e considerato
impegna la Giunta
ad agire presso il Governo perché dichiari lo stato di calamità naturale;
ad estendere la norma contenuta nell’ultima Legge di Stabilità che ha già garantito risarcimenti per i territori colpiti da eventi per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza ai sensi dell’art. 5 della legge 225/1992 per il periodo 2013-2015, come nel Parmense e nel Piacentino;
ad agire presso il Governo perché nella prossima Legge di Stabilità sia confermato l’impegno del Governo a prevedere risarcimenti per i danni ai pereti delle zone colpite.
Approvata all'unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 13 settembre 2016