n. 24 del 17.02.2010 periodico (Parte Seconda)
Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) relativa a ulteriori interventi di razionalizzazione e messa in sicurezza con eliminazione punti critici lungo la ex S.S. 254 di Cervia (Titolo II L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)
delibera:
a) di escludere ai sensi dell’art. 10, comma 1 della legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in considerazione del limitato rilievo degli impatti attesi, il progetto “Ulteriori interventi di razionalizzazione e messa in sicurezza con eliminazione punti critici lungo la ex S.S. 254 di Cervia” dalla ulteriore procedura di V.I.A. con le seguenti prescrizioni:
- per quanto concerne il sistema di drenaggio delle acque reflue di origine meteorica e di origine accidentale (sversamenti, acque di spegnimento di eventuali incendi, acque di lavaggio della piattaforma, ecc.) dell’infrastruttura occorre prevedere presidi a tutela dei corsi d’acqua ed in specifico prevedere, in fase di progettazione esecutiva, un sistema di raccolta e trattamento delle acque di origine meteorica che preveda la realizzazione di vasche di raccolta di prima pioggia per un tempo almeno di 10 minuti, dotate di saracinesche idrauliche in grado di bloccare l’immissione dei reflui nel reticolo idrografico superficiale;
- per limitare in fase di cantiere gli impatti legati alle emissioni diffuse e puntuali di polveri derivanti dalla movimentazione dei materiali da costruzione e dai mezzi di cantiere, si ritiene necessario adottare i seguenti accorgimenti:
- dovrà essere rispettata la normativa vigente in materia di inquinamento acustico sia durante la fase di realizzazione dell’opera sia durante l’esercizio; in particolare, il riferimento normativo per le immissione acustiche durante la fase di esercizio è il DPR n. 142 del 30/03/2004 “Regolamento recante disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell’inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell’articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447”;
- una eventuale previsione di superamento dei limiti acustici durante la fase di realizzazione dovrà comportare la richiesta di autorizzazione alla deroga di tali limiti da presentare al comune competente e da sottoporre al parere dell’ARPA, come previsto dalla LR 15/2001 “Disposizioni in materia di inquinamento acustico”;
- per il ripristino delle scarpate stradali, della banca e dei rilevati arginali andrà utilizzato il terreno vegetale proveniente dallo scotico, che si avrà cura di accumulare in spessori adeguati separatamente dalle altre tipologie di materiale e del quale si provvederà alla manutenzione per evitarne la morte biologica;
- vista la eliminazione delle piante arboree presenti come illustrato nella relazione di screening, si dovrà provvedere, a titolo di compensazione,a piantare, ad una distanza congrua dalle opere di progetto, specie arboree autoctone adatte al contesto;
- l’approvvigionamento dei materiali da costruzione e l’eventuale smaltimento dei materiali di risulta derivanti dagli scavi dovrà essere effettuato utilizzando siti autorizzati, privilegiando a parità di idoneità quelli più prossimi all’area di realizzazione al fine di minimizzare gli impatti derivanti dal trasporto;
- resta fermo che la realizzazione del progetto in esame è subordinata al rilascio da parte delle autorità competenti di tutte le autorizzazioni ed i pareri necessari ai sensi delle vigenti disposizioni di legge;
b) di trasmettere la presente delibera alla proponente Provincia di Ravenna – Settore Lavori Pubblici, al Comune di Ravenna, all’Autorità di Bacino dei Fiumi Romagnoli, all’ARPA – Sezione Provinciale di Ravenna, all’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli;
c) di pubblicare per estratto, ai sensi dell’art. 10, comma 3, della legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
d) di pubblicare nel sito web della Regione Emilia Romagna la presente deliberazione.