n.237 del 02.08.2021 (Parte Seconda)

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

la "Strategia di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente 2021-2027 valorizza un approccio cross-settoriale e individua priorità tematiche quali il contrasto al cambiamento climatico, la disponibilità crescente di tecnologie e applicazioni digitali, la sicurezza nei luoghi di vita, di lavoro, di socialità, il benessere delle persone e delle comunità: temi che investono in modo trasversale la manifattura, il sistema dei servizi, il mondo della formazione, le istituzioni e il terzo settore;

alla base di questa strategia c'è la consapevolezza di dover assicurare una strettissima correlazione fra misure di qualificazione, formazione e ricerca e azioni dirette ad assicurare coesione sociale ed inclusività.

Richiamato che

in Emilia-Romagna operano, nell'ambito del sistema della formazione professionale, diverse strutture di formazione la cui proprietà è indi Comuni singoli o associati e che questi centri rappresentando uno dei naturali riferimenti per il sistema degli Enti Locali e delle imprese rispetto alle esigenze di formazione e qualificazione delle competenze.

Ritenuto necessario

assicurare anche per gli anni a venire un adeguato sostegno ai Comuni proprietari dei Centri di formazione pubblici per le attività svolte sia rispetto alle indispensabili funzioni di Orientamento sia rispetto allo sviluppo di competenze indispensabili al processo di transizione ecologica ed agli esiti che questo comporta sul modello di crescita della nostra comunità;

valorizzare il ruolo che questi centri svolgono anche rispetto alle diverse fragilità presenti nelle nostre comunità, sia sul piano sociale sia su quello individuale, consentendo, quindi di favorire uno sviluppo che sia contestualmente giusto, sostenibile ed inclusivo.

Impegna la Giunta regionale

ad assicurare nelle prossime manovre di bilancio adeguate forme di sostegno, anche per gli anni 2022 e 2023, non inferiori a quelle finora previste (1,4 milioni di euro) ai Comuni proprietari dei Centri di formazione pubblici per attività a sostegno dei processi di orientamento e di sviluppo delle competenze, con particolare riferimento alle diverse condizioni di fragilità.

Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 30 giugno 2021