n.181 del 05.07.2023 periodico (Parte Seconda)
Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014/2020 - Misura 4 - Tipo Operazione 4.3.02 "Infrastrutture irrigue" - Focus Area P5A - Bando Unico regionale anno 2017 - Deliberazioni della Giunta regionale n. 1623/2017 e 16/2018 - Disposizioni in merito all'ammissibilità delle modalità di pagamento
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il Regolamento (UE) n. 1303 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n. 1306 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i Regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;
- il Regolamento delegato (UE) n. 640 dell’11 marzo 2014 della Commissione che integra il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;
- il Regolamento delegato (UE) n. 807 dell’11 marzo 2014 della Commissione che integra talune disposizioni del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie;
- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808 del 17 luglio 2014 della Commissione recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809 del 17 luglio 2014 della Commissione recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità, e successive modifiche ed integrazioni;
- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1242 del 10 luglio 2017 della Commissione che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;
- il Regolamento (UE) n. 2393 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13 dicembre 2017 che modifica, tra l’altro, i Regolamenti (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e (UE) n. 1306/2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune;
- il Regolamento (UE) n. 2220 del 23 dicembre 2020 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce alcune disposizioni transitorie relative al sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) negli anni 2021 e 2022 e che modifica i regolamenti (UE) n. 1305/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1307/2013 per quanto riguarda le risorse e l’applicazione negli anni 2021 e 2022 e il regolamento (UE) n. 1308/2013 per quanto riguarda le risorse e la distribuzione di tale sostegno in relazione agli anni 2021 e 2022;
- il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020 (di seguito per brevità indicato come P.S.R. 2014-2020) attuativo del citato Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013, nell’attuale formulazione (Versione 12.2) approvata dalla Commissione europea con Decisione C (2023) 1730 final del 9 marzo 2023, di cui si è preso atto con propria deliberazione n. 419 del 20 marzo 2023;
Richiamate altresì:
- la propria deliberazione n. 1623 del 23 ottobre 2017 recante “Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014/2020 – Misura 4 - Tipo operazione 4.3.02 "Infrastrutture irrigue" - Focus Area P5a – Approvazione bando unico regionale anno 2017”;
- la propria deliberazione n. 16 dell’8 gennaio 2018 recante “Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014/2020 – Misura 4 - Tipo operazione 4.3.02 "Infrastrutture irrigue" - Focus Area P5a - Bando unico regionale anno 2017 - Delibera Giunta regionale n. 1623/2017 – Differimento termini presentazione domande e disposizioni tecniche specifiche”;
- la determinazione dirigenziale n. 12710 del 2 agosto 2018 recante “Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014/2020 – Misura 4 - Tipo operazione 4.3.02 "Infrastrutture irrigue" - Focus Area P5a - Bando unico regionale anno 2017 - Delibera Giunta regionale n. 1623/2017 e n. 16/2018. Differimento termini procedimentali”;
- la determinazione dirigenziale n. 17196 del 25 ottobre 2018 recante “Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014/2020 - Misura 4 - Tipo operazione 4.3.02 "Infrastrutture irrigue" - Delibera Giunta regionale n. 1623/2017 e n. 16/2017 e determinazione dirigenziale n. 12710/2018 - Approvazione graduatoria”;
Preso atto che il bando approvato con la richiamata deliberazione n. 1623/2017 prevede, tra l’altro, al punto 12.10 “Istruttoria finalizzata alla liquidazione del contributo a saldo” che la rendicontazione deve essere supportata dai seguenti documenti:
- riepilogo delle spese sostenute, suddivise per le voci indicate in sede di istruttoria di ammissibilità del progetto, al fine di consentire il riscontro della pertinenza dei documenti giustificativi di spesa;
- copia dei giustificativi di spesa. Nel rispetto di quanto disposto dal documento “Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale 2014-2020” approvato dal MPAAF saranno ritenuti ammissibili solo le modalità di pagamento a mezzo Bonifico e/o Ricevuta bancaria (Ri.ba).;
Considerato che le “Linee guida ministeriali sull’ammissibilità della spese del PSR 2014-2020” approvate con Decreto protocollo n. 14786 del 13 gennaio 2021, prevedono, tra l’altro, al punto 3.17 Gestione dei flussi finanziari e modalità di pagamento, che il beneficiario, per dimostrare l’avvenuto pagamento delle spese inerenti a un progetto approvato, con documenti intestati allo stesso, possa utilizzare anche l’assegno, precisando che tale modalità può essere accettata, purché l’assegno sia sempre emesso con la dicitura “non trasferibile” e il beneficiario produca l’estratto conto rilasciato dall’istituto di credito di appoggio riferito all’assegno con il quale è stato effettuato il pagamento e, possibilmente, la fotocopia dell’assegno emesso;
Ritenuto pertanto necessario, per non penalizzare i beneficiari degli interventi previsti dal bando approvato con la sopra richiamata deliberazione n. 1623/2017, prevedere l’ammissibilità della spesa sostenuta tramite assegno qualora siano soddisfatte le condizioni previste dalle citate “Linee guida ministeriali sull’ammissibilità della spese del PSR 2014-2020”;
Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:
- il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche e integrazioni;
- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 del Responsabile del Servizio Affari legislativi e Aiuti di stato in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza della Giunta regionale avente ad oggetto, “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;
- la deliberazione n. 380 del 13 marzo 2023 “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2023-2025”;
- la propria deliberazione n. 719 dell’8 maggio 2023 “Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2023-2025 - Primo aggiornamento”;
Vista la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” ed in particolare l’art. 37, comma 4;
Richiamate altresì le proprie deliberazioni:
- n. 468 del 10 aprile 2017, recante "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";
- n. 325 del 7 marzo 2022, recante "Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale";
- n. 426 del 21 marzo 2022, recante "Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia";
- n. 474 del 27 marzo 2023, recante “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1 aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
Richiamate, infine le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della predetta deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto inoltre dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di prevedere, a parziale modifica di quanto previsto al punto 12.10 “Istruttoria finalizzata alla liquidazione del contributo a saldo” del bando di cui alla deliberazione n. 1623/2017, l’ammissibilità della spesa sostenuta tramite assegno, qualora siano soddisfatte le condizioni delineate al punto 3.17 Gestione dei flussi finanziari e modalità di pagamento dalle “Linee guida ministeriali sull’ammissibilità della spese del PSR 2014-2020” approvate con Decreto protocollo n. 14786 del 13 gennaio 2021 ed in particolare l’assegno sia emesso con la dicitura “non trasferibile” e il beneficiario produca l’estratto conto rilasciato dall’istituto di credito di appoggio riferito all’assegno con il quale è stato effettuato il pagamento e, possibilmente, la fotocopia dell’assegno emesso;
2) di dare atto che resta confermato quant’altro stabilito nella deliberazione n. 1623/2017 e successive modifiche;
3) di disporre che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
4) di disporre infine la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Settore Competitività delle imprese e sviluppo dell’innovazione provvederà a darne la più ampia pubblicizzazione anche sul sito internet E-R Agricoltura, Caccia e Pesca.