n.38 del 15.02.2023 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 6292 - Risoluzione per impegnare la Giunta a implementare misure che vadano nella direzione auspicata dall'Assemblea dei ragazzi e delle ragazze della Regione Emilia-Romagna e a sollecitare i Comuni, attraverso il coinvolgimento di ANCI e Ufficio Scolastico Regionale, a favorire l'adozione di provvedimenti in grado di realizzare alcune delle proposte avanzate dai giovani. A firma della Consigliera: Zamboni

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

l’Assemblea dei ragazzi e delle ragazze della Regione Emilia-Romagna è un organo consultivo a supporto del Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza. È composta da 50 giovani tra i 9 e i 18 anni provenienti da tutto il territorio regionale e ha funzioni consultive e propositive: il progetto intende promuovere e valorizzare la partecipazione attiva di ragazze e ragazzi, ascoltando i loro pareri, opinioni e proposte su questioni che li riguardano direttamente o indirettamente e portandole all’attenzione dell’Istituzione regionale;

il 20 novembre 2021 si è tenuta la seduta di insediamento in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Il mandato previsto è di due anni, rinnovabili per altri due e le attività dell’Assemblea si svolgono prevalentemente nell’ambito di due sottogruppi, definiti in base all’età dei partecipanti, che si incontrano mensilmente tramite incontri online, supportati dall’Ufficio della Garante per l’infanzia e l’adolescenza. L’Assemblea in plenaria si riunisce 1-2 volte l’anno, in presenza nella sede della Regione.

Considerato che

lo scorso 16 novembre l'Assemblea dei ragazzi e delle ragazze ha incontrato in Aula assembleare i rappresentanti dell'Assemblea legislativa per illustrare le proposte che ha elaborato nel primo anno di attività in tema di sostenibilità ambientale. Ad ascoltare e a dialogare con loro erano presenti la presidente Emma Petitti, la vicepresidente Silvia Zamboni e i presidenti di commissioni assembleari Francesca Marchetti, Federico Amico e Stefano Caliandro;

i ragazzi e le ragazze hanno spiegato le ragioni per cui hanno scelto di fare parte dell’Assemblea. Di seguito si riportano tre riflessioni esemplificative:

"Mi sono voluto impegnare in questa iniziativa perché sono stanco di essere rappresentato da qualcuno che si è dimenticato come si fa a sognare, ma soprattutto sono stanco di sentirmi dire che le cose sono sempre andate così e che non sarò io a cambiarle. Forse hanno ragione, ma almeno potrò dire di averci provato” (Pietro, 17 anni);

“Io ho deciso di partecipare all’Assemblea perché secondo me al giorno d’oggi è importante che anche i ragazzi abbiano la possibilità di esprimere la loro opinione perché molto spesso è diversa da quella degli adulti” (Carolina, 14 anni);

“Io vorrei partecipare all’assemblea per poter aiutare i ragazzi e le ragazze che non possono avere l’opportunità di ribellarsi e gridare per il cambiamento” (Elisa, 13 anni);

nel documento finale viene così motivata la scelta di concentrarsi sul tema ambientale: “L’ambiente e il cambiamento climatico sono al centro dell’attenzione dei più giovani. Ne è un esempio il movimento Fridays for Future, guidato dall’attivista svedese Greta Thunberg. Anche noi riteniamo che sia una delle priorità del nostro immediato futuro e ci siamo voluti impegnare per trovare soluzioni fattibili da proporre per le nostre città”. I temi affrontati dall'Assemblea dei ragazzi e delle ragazze vertono su: mobilità sostenibile; fonti energetiche e riqualificazione ambientale; educazione, sensibilizzazione e rifiuti.

Sottolineato che

la Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Claudia Giudici, ha sottolineato che “quello che propongono questi giovani è una sorta di filosofia dei piccoli passi, realizzabili nella quotidianità, necessari per raggiungere l’obiettivo finale, quello di una regione ancora più green, a partire dal sistema della scuola. Auspichiamo che si sviluppi con l’Assemblea legislativa regionale un dialogo costruttivo e stabile, in cui i ragazzi possano portare la loro visione e le loro proposte in ambito di temi fondamentali per il benessere comune: la partecipazione e la responsabilizzazione hanno il potere di cambiare le cose”.

Rilevato che

sul tema della mobilità casa-scuola, l’Assemblea ha proposto di puntare su percorsi pedonali e ciclabili accessibili e sicuri per promuovere il pedibus (camminare insieme verso scuola sotto la guida di volontari, genitori, ragazzi di scuole superiori) e il bicibus. I ragazzi ritengono importante investire su piste ciclabili protette e sviluppate in modo continuo, dando priorità a quelle attorno alle scuole, per garantire sicurezza stradale e tranquillità a pedoni, ciclisti, studenti e genitori. Inoltre, chiedono di potenziare le rastrelliere collocate nei cortili delle scuole e di incentivare l’acquisto di biciclette da parte degli studenti, essendo questa una soluzione totalmente green, che fa bene alla salute e che permette anche di risparmiare e di evitare problemi di traffico. Se la scuola è lontana da casa ed iniziative come pedibus o bicibus non sono la soluzione, l’Assemblea ritiene un'ottima alternativa il servizio di scuolabus per frazioni e zone lontane: “Se si avessero a disposizione abbastanza fondi da parte di Comuni e Scuole, si potrebbe pensare anche di utilizzare scuolabus elettrici”, scrivono i ragazzi;

sul tema delle fonti energetiche e della riqualificazione ambientale, l’Assemblea si è soffermata sull’importanza delle aree verdi: “La sensibilizzazione delle nuove generazioni passa attraverso uno stretto contatto tra noi e la natura. Questo deve avvenire il prima possibile e deve essere guidato dalle istituzioni scolastiche in primo luogo. Si potrebbero ad esempio incentivare iniziative di piantumazione di alberi nei giardini delle strutture scolastiche come attività didattica ad opera degli studenti stessi, valutando di estendere successivamente il processo anche a zone come parchi e riserve naturali”. Inoltre, propongono di aumentare gli incentivi, in parte già in essere, per l’acquisto, il mantenimento e il rifornimento di auto elettriche e altri mezzi sostenibili come biciclette, e-bike, moto elettriche e monopattini elettrici;

per quanto riguarda le industrie responsabili della produzione di materiali plastici o vetrosi, la principale richiesta avanzata dai ragazzi è di aumentare gli standard di percentuale di materiale riciclato nel nuovo prodotto, estendendo l’obbligo anche alla fabbricazione di filati plastici per la realizzazione dei vestiti;

un'altra iniziativa che secondo l’Assemblea porterebbe ad un drastico taglio delle emissioni in atmosfera è la riduzione degli allevamenti intensivi, a favore di alternative estensive, più rispettose del benessere degli animali e di minore impatto ambientale: “solo richiedendo standard più alti di ecosostenibilità possiamo raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, ma allo stesso tempo le istituzioni devono accompagnare gli allevatori in questa transizione, garantendo i giusti sostegni economici”;

poiché tra le strutture che consumano la maggiore quantità di energia, sia per la loro funzione che per la dimensione, ci sono gli edifici scolastici, l’Assemblea dei ragazzi e delle ragazze chiede che siano dati incentivi alle scuole per l’installazione di impianti fotovoltaici;

sul tema dell’educazione, sensibilizzazione e rifiuti, l’Assemblea ha proposto di utilizzare le ore di alternanza scuola lavoro per promuovere corsi nelle scuole e visite didattiche in aziende che si occupano di riciclo dei rifiuti e di tematiche ambientali. Si propone alla Regione di fare delle “gare ecologiche” tra scuole mettendo in palio premi per le scuole vincitrici, come materiale scolastico o denaro utilizzabile sempre per le scuole. Alla Regione si chiede anche di promuovere l'uso di borracce, distributori di acqua corrente e materiali di imballaggio sostenibili, e di incentivare l’uso di prodotti refill, favorendo così la riduzione degli imballaggi; chiedono anche di promuovere il packaging sostenibile tramite incentivi alle aziende che lo scelgono per i propri prodotti;

i ragazzi, infine, hanno proposto un progetto “che prevede la creazione di zone e giardini con piante che piacciano agli impollinatori. Il progetto nasce da un dato preoccupante emerso negli scorsi anni: in Europa, ma più in generale in tutto il mondo, il numero di api nell’ambiente è calato drasticamente per varie cause, prime fra tutte l’inquinamento ambientale e il cambiamento climatico. Si stima che solo in Europa si sia avuto un calo di oltre il 50% di questi animali negli ultimi anni”. I ragazzi hanno citato le autostrade per le Api di Oslo e Londra e il più recente progetto promosso dal Comune di Fiano in Piemonte, che ha coinvolto tutta la cittadinanza, dai più grandi ai più piccoli.

Tutto ciò premesso e considerato,

impegna la Giunta regionale e se stessa

sia a proporre e implementare misure che vadano nella direzione proposta dall’Assemblea dei ragazzi e delle ragazze, sia a sollecitare i Comuni dell’Emilia-Romagna, attraverso il coinvolgimento dell’ANCI regionale e dell’Ufficio Scolastico Regionale, a favorire l’adozione di provvedimenti in grado di realizzare alcune delle proposte avanzate dall’Assemblea dei ragazzi e delle ragazze della Regione Emilia-Romagna.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 25 gennaio 2023

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