n.70 del 15.03.2023 periodico (Parte Seconda)
Piano attuativo salute mentale e superamento ex OO.PP. Riparto e assegnazione del fondo alle Aziende sanitarie per l'anno 2022
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamato il Piano attuativo salute mentale, approvato con propria deliberazione n. 313/2009, che delinea la programmazione regionale del settore in ambito sanitario e socio-sanitario;
Richiamate le linee di indirizzo per la realizzazione di progetti con la metodologia del Budget di salute, approvate con propria deliberazione n. 1554/2015, che definiscono criteri qualificanti e indirizzi omogenei per consolidare l’applicazione di questo strumento negli interventi socio-sanitari dei Centri di Salute Mentale;
Richiamate le proprie deliberazioni n. 478/2013, n. 805/2014 e n. 1240/2015 con le quali si è provveduto ad attuare una rimodulazione del Fondo ex OO.PP., destinandolo ad attività di tipo sociosanitario per la popolazione afferente ai Centri di Salute Mentale, con la priorità delle persone dimesse dagli Ospedali psichiatrici e una specifica per le persone dimesse dagli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, soggette a misure di sicurezza, ripartendo e assegnando alle Aziende sanitarie le risorse secondo regole definite, in relazione agli indirizzi contenuti nel citato Piano attuativo salute mentale (propria deliberazione n. 313/2009), per quanto concerne le modalità di accesso alle prestazioni, le Unità di Valutazione Multidimensionale, la compartecipazione dell’utente o dell’Ente Locale;
Considerato che le linee di indirizzo per la realizzazione di progetti con la metodologia del Budget di salute (propria deliberazione n. 1554/2015) prevedono i seguenti obiettivi:
- nel riparto e nell’assegnazione alle Aziende sanitarie delle risorse previste per il “Piano attuativo Salute mentale e Superamento ex OO.PP.” la Regione definisce la quota “Fondo per l’autonomia possibile – salute mentale” da utilizzare prioritariamente per interventi con il Budget di salute;
- le Aziende Usl definiscono annualmente le risorse a disposizione del Dipartimento salute mentale – dipendenze patologiche per l’attivazione dei progetti riabilitativi personalizzati da realizzare con il Budget di salute;
Richiamati il Piano sociale e sanitario e la propria deliberazione n. 1423/2017 avente ad oggetto “Attuazione del piano sociale e sanitario 2017-2019. Approvazione delle schede attuative d'intervento e di indirizzi per l'elaborazione dei piani di zona distrettuali per la salute e il benessere sociale” che hanno confermato lo sviluppo della metodologia del Budget di salute tra gli obiettivi innovativi per i percorsi socio-sanitari della salute mentale;
Vista l’intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 4-bis del Decreto Legge 19 maggio 2020 n. 34, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante “Linee di indirizzo per la realizzazione dei progetti regionali sulla sperimentazione di strutture di prossimità” e sul riparto per l’anno 2020 delle risorse di cui all’articolo 1, comma 11 del medesimo Decreto Legge n. 34/2020 (Rep. Atti n. 134/CSR del 4 agosto 2021)
Dato atto che con proprie deliberazioni n. 1433/2016, n. 1110/2017, n. 1170/2018, n. 1507/2019, n.1232/2020 e n. 1814/2021 si è provveduto a ripartire ed assegnare alle Aziende sanitarie la quota del “Fondo per l’autonomia possibile” da destinare prioritariamente agli interventi con Budget di salute per i pazienti dei Centri di Salute Mentale, come previsto dalle linee di indirizzo (propria deliberazione n. 1554/2015);
Richiamata la propria deliberazione n. 407 del 21/3/22 "Prime indicazioni sulla programmazione 2022 per le aziende del servizio sanitario regionale", che prevede alla voce ‘Piano attuativo Salute mentale e Superamento ex OO.PP.’, nell’ambito del ‘Finanziamento dei livelli essenziali di assistenza’ 40 milioni di euro per tale finalità;
Ritenuto pertanto di ripartire e assegnare alle Aziende sanitarie il finanziamento previsto per il ‘Piano attuativo Salute mentale e Superamento ex OO.PP.’ Anno 2022, per complessivi 40 milioni di euro sulla base dei criteri di seguito indicati, così come rappresentato nella tabella di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, dando atto che tali risorse trovano copertura nell’ambito del Fondo Sanitario Regionale di competenza del corrente esercizio:
- Euro 34.705.000,00 per il “Fondo per l’autonomia possibile – Salute mentale”, finalizzato agli interventi di assistenza socio-sanitaria a bassa intensità dei pazienti dei Centri di Salute Mentale, con la priorità di destinare tali risorse ai progetti riabilitativi personalizzati realizzati con il Budget di salute, secondo i criteri indicati nelle linee di indirizzo (propria deliberazione n. 1554/2015) e alle persone con disturbo dello spettro autistico coerentemente alle previsioni della propria deliberazione n. 212/2016 e alle disposizioni del D.P.C.M. 12 gennaio 2017. I destinatari degli interventi del “Fondo per l’autonomia possibile – Salute mentale” comprendono le persone dimesse dagli ex Ospedali Psichiatrici che necessitano di assistenza specifica per la salute mentale, le persone dimesse dagli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e dalle Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS) sottoposte a misure di sicurezza non detentiva, le persone soggette a misure alternative alla detenzione e inviate dall’Autorità giudiziaria in residenze sanitarie o socio-sanitarie per la salute mentale adulti, fino al termine delle misure sopraelencate. Il riparto del “Fondo per l’autonomia possibile – Salute mentale” è effettuato in relazione al finanziamento storicizzato connesso al numero di soggetti provenienti dagli ex Ospedali Psichiatrici, alla spesa sostenuta dai DSM-DP regionali per queste quote di assistiti, ai progetti realizzati con la metodologia del “Budget di salute”. Per le Aziende USL di Bologna e Reggio Emilia il riparto del Fondo è implementato per le attività delle Residenze per l’Esecuzione della Misura di Sicurezza (REMS).
- Euro 820.000,00 per il programma DCA per l’assistenza alle persone con disturbi del comportamento alimentare in Emilia-Romagna e per supportare l’assistenza residenziale per questa tipologia di pazienti per l’anno 2022 nelle strutture accreditate “In Volo” di Parma e “Residenza Gruber” di Bologna (propria deliberazione n. 1298/2009). Il riparto è effettuato in relazione alla popolazione target residente (12-25 anni al 01-01-2022); alle AUSL di Piacenza, Bologna e AUSL Romagna per il ruolo di coordinamento e supporto alla programmazione attribuito dalla DGR 1298/2009, alla AUSL di Piacenza per lo sviluppo dei percorsi di ricovero in età pediatrica, alla AUSL di Bologna IRCCS ISNB-UO di Neuropsichiatria dell’età Pediatrica-Centro Regionale per i DCA (delibera AUSL Bologna n. 419/2020) in quanto centro di livello regionale per i DCA in età evolutiva. Pertanto, per l’AUSL di Bologna sono compresi € 50.000 destinati all’IRCCS ISNB-UO di Neuropsichiatria dell’età Pediatrica-Centro Regionale per i DCA;
- Euro 400.000,00 per il programma “Esordi psicotici” finalizzato all’applicazione sistematica nei Centri di Salute Mentale delle raccomandazioni regionali per la promozione della salute e del benessere in persone all’esordio psicotico. Il riparto è effettuato in relazione alla popolazione residente nelle singole Aziende USL al 01-01-2022;
- Euro 565.000,00 per il “PRO-DSA” finalizzato alle funzioni previste dalla propria deliberazione n. 108/2010 “Programma regionale operativo per disturbi specifici di apprendimento (PRO-DSA) in Emilia-Romagna”, in particolare per l’implementazione della diagnosi e del percorso di presa in carico; il riparto è effettuato in relazione alla popolazione target residente (6 - 18 anni al 1/1/2022) e alle AUSL Romagna, AUSL Bologna sulla base delle funzioni specifiche riconosciute dalla propria deliberazione n. 108/2010.
La quota assegnata per la diagnosi DSA nell’adulto è pari a complessivi 70.000,00 euro di cui 30.000,00 euro per Reggio Emilia, 25.000,00 euro per Bologna e 15.000 euro per Modena;
- Euro 1.230.000,00 per il Programma Autismo-PRIA, finalizzato alle funzioni di cui alla propria deliberazione n. 212/2016 “Programma regionale integrato per l’assistenza territoriale alle persone con disturbo dello spettro autistico (PRIA): Obiettivi 2016-2018". Il riparto è effettuato in relazione alla popolazione target residente (0-17 anni al 1/1/2022) e per le funzioni di coordinamento e monitoraggio (HUB) previste dalla DGR 212/2016 per le AUSL di Bologna, Reggio-Emilia e AUSL Romagna (30.000 euro per ogni HUB). La quota assegnata all’Azienda USL di Bologna comprende risorse aggiuntive (10.000 euro) per supportare la realizzazione di un'analisi dei trattamenti farmacologici per le persone adulte con disturbo dello spettro autistico in cura presso i Centri di Salute Mentale regionali;
- Euro 2.000.000,00 per il Programma Autismo-PRIA, finalizzato alle funzioni di cui alla propria deliberazione n. 212/2016 “Programma regionale integrato per l’assistenza territoriale alle persone con disturbo dello spettro autistico (PRIA): Obiettivi 2016-2018" per la fascia d’età 0-6 anni. Il riparto è effettuato in relazione alla popolazione target residente (0-6 anni al 1/1/2022). Le somme riportate sono destinate a finanziare complessivamente gli obiettivi del PRIA per la fascia 0-6 anni su due principali obiettivi: 1. rispetto dello standard previsto dal Pria per i tempi di attesa tra diagnosi ed inizio del trattamento nella fascia 0 –6 (entro 60 gg.); 2. rispetto dello standard previsto dal Pria sul trattamento nella fascia 0 – 6: 4 ore settimanali;
- Euro 280.000,00 per la presa in carico delle persone con Disabilità intellettive. Il riparto è effettuato in relazione alla popolazione target residente (0-17 anni al 1/1/2022).
Visti:
- il Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii., ed in particolare il Titolo II;
- la L.R. n. 40/2001, per quanto applicabile;
- la L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 2276 del 27 dicembre 2021, “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024
- la Legge regionale 28 dicembre 2021, n.19, “Disposizioni collegate alla Legge regionale di stabilità per il 2022”
- la Legge regionale 28 dicembre 2021, n.20, “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2022-2024 (Legge di stabilità regionale 2022)
- la Legge regionale 28 dicembre 2021, n.21, “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”
- la Legge 30 dicembre 2021, n. 234. Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024
- la determinazione dirigenziale n. 21679 del 15 novembre 2021 ad oggetto “Variazione di bilancio ai sensi dell'art. 51, comma 4, d.lgs. 118/2011 - variazione compensativa fra capitoli di spesa del medesimo macroaggregato”;
Dato atto che è stato accertato che le previsioni di pagamento a valere sull’anno 2022 sono compatibili con le prescrizioni di cui all’art. 56, comma 6, del citato D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;
Dato atto inoltre che, sulla base delle valutazioni effettuate dal competente Servizio, le attività oggetto del presente finanziamento non rientrano nell’ambito di applicazione dell’art. 11, della Legge 16 gennaio 2003, n. 3;
Visti altresì:
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e succ. mod., ed in particolare l’art. 22 per quanto previsto in relazione alla categoria Enti pubblici vigilati dalla Regione;
- il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonchè nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136” e ss.mm.ii.;
- la L.R. 12 maggio 1994, n. 19 “Norme per il riordino del Servizio Sanitario Regionale ai sensi del Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal Decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517” e ss.mm.ii.;
- la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale”;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli nella Regione Emilia-Romagna” e le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria delibera n. 468/2017;
- n. 771 del 24 maggio 2021 che conferisce fino al 31/5/2024 l’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna e degli Istituti e Agenzie regionali, di cui all’art. 1 comma 3 bis, lett. b) della L.R. n. 43 del 2001;
- n. 111 del 31 gennaio 2022, avente per oggetto “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano Integrato di attività e organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021”;
- n. 324 del 7 marzo 2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”, in particolare con riferimento all’art.9, comma 3, dell’Allegato “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale”;
- n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426 del 21 marzo 2022, avente ad oggetto “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
Richiamate infine le determinazioni dirigenziali:
- n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. anno 2022”
- n. 6229 del 31 marzo 2022 “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione Aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;
- n. 7162 del 15 aprile 2022 “Ridefinizione dell’assetto delle Aree di lavoro dirigenziali della Direzione Generale Cura della Persona ed approvazione di alcune declaratorie”;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute
A voti unanimi e palesi
delibera
- di approvare per l’anno 2022, per quanto in premessa esposto e qui integralmente richiamato, la ripartizione alle Aziende sanitarie del finanziamento per il ‘Piano attuativo Salute mentale e Superamento ex OO.PP.’ anno 2022, previsto nell’ambito della programmazione e del finanziamento del Servizio Sanitario regionale anno 2022, di cui alla propria deliberazione n. 407/22, secondo gli obiettivi illustrati in premessa per l’assistenza socio-sanitaria per i pazienti della Salute Mentale in continuità con il “Piano Attuativo salute mentale 2009-2011” approvato con propria deliberazione n. 313/2009;
- di ripartire e assegnare alle Aziende sanitarie il finanziamento previsto per il ‘Piano attuativo Salute mentale e Superamento ex OO.PP.’ anno 2022, per complessivi 40 milioni di euro, così come rappresentato nella tabella di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, dando atto che tali risorse trovano copertura nell’ambito del Fondo Sanitario Regionale di competenza del corrente esercizio;
- di disporre che le Aziende sanitarie utilizzino le risorse entro il 31 dicembre 2022 e rendicontino al Settore Assistenza Territoriale, distintamente per ogni area di intervento indicata nella tabella di cui all’Allegato 1, l’utilizzo delle somme assegnate e forniscano una valutazione delle attività svolte entro il 30 giugno 2023;
- di disporre che parte della quota assegnata per il “Fondo per l’autonomia possibile – Salute mentale” debba essere destinata a integrare il finanziamento degli interventi a favore delle persone con disturbo dello spettro autistico, coerentemente alle previsioni della propria deliberazione n. 212/2016 e alle disposizioni del D.P.C.M. 12 gennaio 2017;
- di disporre che parte della quota destinata per il “Fondo per l’autonomia possibile – Salute mentale” possa essere utilizzata per integrare il finanziamento del “Programma disturbi del comportamento alimentare – Rete residenziale”, motivando le ragioni di questo utilizzo in fase di rendicontazione;
- di disporre per gli inserimenti in strutture residenziali per interventi di assistenza socio-sanitaria a bassa intensità dei pazienti dei Centri di Salute Mentale, l’applicazione di quanto già previsto dal Piano attuativo salute mentale (propria deliberazione n. 313/2009) in merito alla valutazione multidisciplinare e alla compartecipazione dell’utente alla spesa delle prestazioni residenziali socio-sanitarie;
- di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
- di pubblicare il presente provvedimento ed il relativo allegato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.