n.243 del 30.08.2023 periodico (Parte Seconda)

Approvazione delle operazioni pervenute in risposta all'avviso pubblico a presentare operazioni - competenze per i lavoratori, gli imprenditori e i professionisti per lo sviluppo sostenibile dei sistemi e delle filiere - PR FSE+ 2021/2027. Priorità 1. Occupazione. Obiettivo specifico d)" di cui all'Allegato 1 della deliberazione di Giunta regionale n.842 del 29/5/2023

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il Regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e che abroga il Regolamento (UE) n. 1296/2013;

- il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;

- il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la Decisione n. 541/2014/UE e abroga il Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

- l’Accordo di Partenariato per la Programmazione della politica di coesione 2021-2027 CCI 2021IT16FFPA001 approvato con Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)4787 del 15/7/2022;

- il Regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la Direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati);

- il Regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del Regolamento (UE) 2019/2088 e in particolare l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01 recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”;

- il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato;

Viste le Leggi Regionali:

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;

- n. 14 del 16 luglio 2014, "Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna";

- n. 2 del 21 febbraio 2023, “Attrazione, permanenza e valorizzazione dei talenti ad elevata specializzazione in Emilia-Romagna”;

Viste inoltre:

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n.69 del 2/2/2022 “Proposta Adozione del Programma Regionale FSE+ dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021” (Delibera della Giunta regionale n. 1896 del 15 novembre 2021) inviata per il negoziato alla Commissione Europea in data 9/2/2022;

- la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)5300 del 18/7/2022 che approva il Programma "PR Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" per la regione Emilia-Romagna in Italia CCI 2021IT05SFPR004;

- la propria deliberazione n.1286/2022 “Presa d'atto delle Decisioni di Approvazione del Programma Regionale Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027 e del Programma Regionale Emilia-Romagna FESR 2021-2027 ed istituzione dei Comitati di Sorveglianza dei due Programmi”;

- la Deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 75 del 21 giugno 2016 "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;

Richiamato, inoltre, l’art. 31 della Legge regionale n. 13/2019 che al comma 1 stabilisce che “Il Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro, in attuazione dell'articolo 44, comma 1, della Legge regionale n. 12 del 2003, è prorogato fino all'approvazione del nuovo programma da parte dell'Assemblea legislativa”;

Richiamate le deliberazioni dell’Assemblea legislativa:

- n. 38 del 23/2/2021 ““ADER - Agenda digitale dell'Emilia-Romagna 2020-2025: Data Valley Bene Comune” ai sensi dell'art. 6 della Legge regionale n. 11 del 2004.” (Delibera della Giunta regionale n. 1963 del 21 dicembre 2020);

- n. 44 del 30/6/2021 “Approvazione del Documento Strategico regionale per la Programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo (DSR 2021-2027).” (Delibera della Giunta regionale n. 586 del 26 aprile 2021);

- n. 45 del 30/6/2021 “Approvazione della strategia di specializzazione intelligente 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna”. (Delibera della Giunta regionale n. 680 del 10 maggio 2021);

Richiamate inoltre:

- l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritta dai Governi di 193 Paesi, che costituisce il primo accordo globale e definisce un programma di azione universale, fissando 17 nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, denominati SDGs (Sustainable Development Goals) e 169 traguardi (targets), alla cui realizzazione sono chiamati tutti i Paesi, in funzione del loro livello di sviluppo, dei contesti e delle capacità nazionali;

- la propria deliberazione n. 1840 del 8/11/2021 “Approvazione Strategia regionale sviluppo sostenibile Agenda 2030”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 1899/2020 “Approvazione del "Patto per il lavoro e per il clima"”;

- n. 380/2023 “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2023-2025” e successivo aggiornamento con propria deliberazione n.719/2023;

- n.177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;

- n.1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

- n.201/2022 “Approvazione dei criteri e dei requisiti per l'accreditamento degli organismi che erogano formazione professionale in Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 33 della Legge regionale n. 12/2003”;

- n.1161/2023 “Modifiche alla DGR n.201/2022 "Criteri e requisiti per l'accreditamento degli organismi che erogano formazione professionale in Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 33 della legge regionale n. 12/2003" e adeguamento DGR n.1959/2016 "Approvazione della disciplina in materia di accreditamento dei servizi per il lavoro e definizione dell'elenco delle prestazioni dei servizi per il lavoro pubblici e privati accreditati ai sensi degli artt. 34 e 35 della L.R. 1 agosto 2005, n. 17 e ss.mm.ii";

- n. 449/2023 “Recepimento dell'Accordo fra le Regioni e le Province autonome sulle Linee guida relative alle modalità di erogazione della formazione a distanza per percorsi di formazione non regolamentata, adottato in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 21 dicembre 2022”;

- n.1109/2019 “Avvio della sperimentazione relativa alle procedure in materia di controlli di I livello per le attività finanziate nell’ambito delle politiche di istruzione, formazione e lavoro”;

Visti inoltre con riferimento agli aiuti in regime de minimis:

­ il Regolamento (UE) n. 360/2012 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti di importanza minore («de minimis») concessi ad imprese che forniscono servizi di interesse economico generale;

­ il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato;

­ il Regolamento (UE) 2020/972 della Commissione del 2 luglio 2020 che modifica il regolamento (UE) n. 1407/2013 per quanto riguarda la sua proroga e il regolamento (UE) n. 651/2014 per quanto riguarda la sua proroga e gli adeguamenti pertinenti (Testo rilevante ai fini del SEE);

- la propria deliberazione n. 1030/2022 “Istituzione del regime di aiuti di importanza minore («de minimis») rivolti alle imprese operanti nel territorio della Regione Emilia-Romagna ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 e approvazione delle disposizioni applicative”;

- la determinazione dirigenziale n.16638/2023 “Approvazione della modulistica relativa alla dichiarazione aiuti «de minimis»”;

Visti altresì, in riferimento alle Unità di Costo standard le proprie deliberazioni:

­ n.1568/2011 “Approvazione dell'integrazione allo studio approvato con DGR 1119/2010 con riferimento alla standardizzazione dei contributi finanziari per i percorsi di formazione iniziale e superiore nonché' per i percorsi di formazione continua aziendale. applicazione/sperimentazione a partire dall'anno 2012.”;

­ 970/2015 “Approvazione dello studio per l'individuazione di costi standard per il finanziamento delle attività di accompagnamento ai processi di formazione aziendali”;

- n.1268/2019 “Rivalutazione monetaria delle unità di costo standard di cui alle delibere di Giunta regionale n. 1119/2010, n. 1568/2011, n. 116/2015 e n. 970/2015”;

­ n.737/2023 “Approvazione della rivalutazione monetaria delle unità di costo standard per il finanziamento delle operazioni nell’ambito delle politiche educative, formative e per il lavoro di cui alle DGR 1268/2019 e DGR 54/2021”;

Viste le determinazioni dirigenziali:

- n. 5977/2023 “Aggiornamento dell'elenco unitario delle tipologie di azione per l'attuazione delle politiche educative, formative e per il lavoro - Programmazione 2021/2027 di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 1119/2022”;

- n. 7387/2023 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla determina dirigenziale n. 24437 del 13 dicembre 2022 e dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della DGR 2046/2010 e per l'ambito dello spettacolo”;

­- n. 16677/2016 “Revoca della determinazione n. 14682/2016 e riapprovazione dei nuovi allegati relativi alle modalità attuative di cui al paragrafo 7.1.2. "Selezione" e dell'elenco delle irregolarità e dei provvedimenti conseguenti di cui al paragrafo 19 "Irregolarità e recuperi" di cui alla DGR 1298/2015”;

- n.13222/2019 “Elenco aggiornato delle principali irregolarità di cui alla DGR 1298/2015 e ss.mm.ii. – Revisione dell’allegato B) della determinazione dirigenziale n. 16677/2016”;

- n. 25150/2022 “Rilevazione per la valorizzazione degli indicatori di risultato e dei tassi di accreditamento”;

Richiamata la propria deliberazione n.14/2023 “Adozione del secondo calendario degli Inviti a presentare proposte sul PR FSE+ e sul PR FESR 2021-27 Emilia-Romagna”;

Richiamata, in particolare, la propria deliberazione n.842 del 29/5/2023 ad oggetto “Approvazione Avviso pubblico a presentare operazioni - competenze per i lavoratori, gli imprenditori e i professionisti per lo sviluppo sostenibile dei sistemi e delle filiere - PR FSE+ 2021/2027. Priorità 1. Occupazione. Obiettivo specifico d)”;

Richiamato, in particolare, l’“Avviso pubblico a presentare operazioni - competenze per i lavoratori, gli imprenditori e i professionisti per lo sviluppo sostenibile dei sistemi e delle filiere - PR FSE+ 2021/2027. Priorità 1. Occupazione. Obiettivo specifico d)”, di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della sopra citata propria deliberazione n.842/2023, di seguito per brevità solo Avviso;

Considerato che nel suddetto Avviso sono stati definiti tra l’altro:

- gli obiettivi generali e specifici, i soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni e i destinatari delle stesse;

- le caratteristiche delle operazioni finanziabili, nonché le risorse disponibili, pari ad euro 3.000.000,00 di cui al PR FSE+ Priorità 1. Occupazione. Obiettivo specifico d) e i vincoli finanziari delle operazioni candidate in funzione del numero degli ambiti provinciali di riferimento;

- che il regime di aiuto applicabile alle operazioni è unicamente il regime di aiuti de minimis;

- le modalità e i termini per la presentazione delle operazioni, in particolare, fissando la scadenza telematica alle ore 12.00 del 12/7/2023, e la documentazione da trasmettere;

- le procedure e criteri relativi all’ammissibilità e alla valutazione e approvazione delle candidature;

Dato atto che con determinazione del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro e Imprese” n.15634/2023, modificata con determinazione n.16252/2023, sono stati istituiti il gruppo di istruttoria per l’ammissibilità e il Nucleo di valutazione delle operazioni pervenute, nonché definite le loro composizioni;

Preso atto che sono pervenute, secondo le modalità e i termini previsti dal sopra citato Avviso, n.38 operazioni, per un costo complessivo di euro 4.448.752,64 e per un finanziamento pubblico richiesto di pari importo;

Preso atto, inoltre, che in esito all’istruttoria di ammissibilità, effettuata dal gruppo di lavoro nominato con la sopracitata determinazione n.15634/2023 e s.m. in applicazione di quanto previsto nel punto L. dell’Avviso, le suddette n.38 operazioni presentate sono risultate ammissibili a valutazione;

Tenuto conto che il Nucleo di valutazione nominato con la sopracitata determinazione n.15634/2023 e s.m. si è riunito nella giornata del 28 luglio 2023, in videoconferenza, ed ha effettuato la valutazione delle n.38 operazioni ammissibili avvalendosi della pre-istruttoria tecnica curata da ART-ER – Società Consortile per Azioni, rassegnando il verbale dei propri lavori, acquisito agli atti dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione” e a disposizione per la consultazione di chiunque ne abbia diritto;

Dato atto che le operazioni ammissibili sono state oggetto di valutazione, come specificato nel sopra richiamato punto L. del più volte citato Avviso, e in esito ai lavori del Nucleo come riportato nel suddetto verbale:

- n. 3 operazioni sono risultate “non approvabili” in quanto non hanno conseguito un punteggio pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale” relativi all’ambito operazione, come da Allegato 1) “Operazioni non approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto;

- n. 35 operazioni sono risultate "approvabili" in quanto hanno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale”, relativi all’ambito operazione ed all’ambito progetto, ed un punteggio totale pari o superiore a 70/100 e inserite in ordine di punteggio nella graduatoria, come da Allegato 2) “Graduatoria delle operazioni approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto;

Valutato che le suddette n. 35 operazioni risultate approvabili permettono di attivare e sperimentare modelli e metodologie di intervento differenti in grado di corrispondere più ampiamente alla diversa domanda di competenze di ciascuna delle sei filiere/sistemi produttivi individuati dall’Avviso anche tenuto conto delle diverse specificità territoriali;

Dato atto che, come definito dal suddetto punto L.
PROCEDURE E CRITERI DI VALUTAZIONE, l’Avviso prevede che “al fine di valorizzare la pluralità dei modelli di intervento, di corrispondere, per ciascuna filiera/sistema alla diversa domanda di competenze, alle specificità, anche territoriali, delle stesse filiere/sistemi, in sede di approvazione potrà essere rideterminato in diminuzione il contributo approvato rispetto al contributo richiesto”;

Ritenuto pertanto di procedere, all’approvazione di tutte le n.35 operazioni rideterminando in diminuzione l’entità del contributo approvato rispetto al contributo richiesto per n.19 operazioni contraddistinte dai seguenti Rif.PA. 2023-19486/RER, 2023-19487/RER, 2023-19488/RER, 2023-19489/RER, 2023-19490/RER, 2023-19491/RER, 2023-19492/RER, 2023-19493/RER, 2023-19494/RER, 2023-19496/RER, 2023-19497/RER, 2023-19498/RER, 2023-19499/RER, 2023-19500/RER, 2023-19509/RER, 2023-19512/RER, 2023-19513/RER, 2023-19522/RER, 2023-19527/RER, fermo restando che le attività formative che le costituiscono potranno essere erogate su tutti i territori previsti dalle stesse;

Dato atto per quanto sopra che il costo complessivo, tenuto conto delle suddette rideterminazioni, delle n. 35 operazioni approvabili è pari a euro 3.675.000,00 per un contributo pubblico di pari importo, che trovano copertura nelle risorse di cui al PR FSE+ 2021/2027 e iscritte nel bilancio finanziario gestionale 2023-2025;

Ritenuto, pertanto, di approvare:

- l’Allegato 1) “Operazioni non approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto;

- l’Allegato 2) “Graduatoria delle operazioni approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto;

- l’Allegato 3) “Operazioni finanziabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto, che ricomprende n.35, Operazioni, per un costo totale di euro 3.675.000,00 e per un finanziamento pubblico di pari importo di cui al PR FSE+ Priorità 1. Occupazione. Obiettivo specifico d);

Dato atto che alle sopra richiamate Operazioni finanziabili è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale il codice C.U.P., come riportato all’Allegato 3), parte integrante e sostanziale del presente atto;

Richiamate le Leggi regionali:

- n. 40/2001 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;

- n. 43/2001 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- n. 23/2022 “Disposizioni collegate alla Legge regionale di stabilità per il 2023”;

- n. 24/2022 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2023-2025 (Legge di stabilità regionale 2023)”;

- n. 25/2022 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;

Vista la propria deliberazione n.2357/2022 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;

Viste:

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ.mod.;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successivo aggiornamento

Richiamati:

- il Decreto Legislativo n.33/2013 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n.771/2021 ad oggetto “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”, con la quale si è proceduto al conferimento dell’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna;

- la propria deliberazione n.380/2023 ad oggetto “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2023-2025”, per brevità PIAO 2023-2025, così come da ultimo aggiornato con la propria deliberazione n.1097/2023 “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2023 - 2025. Secondo adeguamento a seguito degli eventi alluvionali di maggio 2023”;

- la “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022” di cui all’Allegato A) della determinazione dirigenziale n. 2335/2022;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n.450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile.

- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 426/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

- n. 1615/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale” e s.m.;

- n. 2360/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell'Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale. Provvedimenti”;

- n. 474/2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1 aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;

Richiamate altresì le determinazioni dirigenziali:

- n. 5595/2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

- n. 25436/2022 “Conferimento e proroga di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;

- n. 1633/2023 “Modifica della micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese. Conferimento di incarichi dirigenziali”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni espresse in premessa:

1. di approvare, in attuazione dell’Avviso di cui all’Allegato 1) della propria deliberazione n.842/2023:

- l’Allegato 1) “Operazioni non approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto;

- l’Allegato 2) “Graduatoria delle operazioni approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto;

- l’Allegato 3) “Operazioni finanziabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto, per un costo totale di euro 3.675.000,00 e per un finanziamento pubblico di pari importo di cui al PR FSE+ Priorità 1. Occupazione. Obiettivo specifico d);

2. di prevedere che al finanziamento delle operazioni di cui all’Allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, provvederà il Responsabile dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione”, con successivo proprio provvedimento, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, e previa acquisizione:

- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei finanziamenti sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

- dell’atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli artt.46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

3. di dare atto che non è necessario acquisire il cronoprogramma della ripartizione finanziaria delle operazioni che si approvano con il presente atto in quanto, tenuto conto dei tempi di finanziamento nonché dei termini di avvio e conclusione delle operazioni e dei progetti, indicati al punto N. dell’Avviso di cui all’Allegato 1 della propria deliberazione n.842/2023, si prevede presumibilmente la realizzazione delle attività per il 30% sull’annualità 2023 e per il 70% sull’annualità 2024;

4. di dare atto che come definito dal suddetto punto N. TERMINE PER L’AVVIO E CONCLUSIONE DELLE OPERAZIONI E DEI PROGETTI del sopra citato Avviso:

- le suddette operazioni approvate con il presente atto dovranno essere avviate entro 45 gg. dalla data di pubblicazione dell’atto di finanziamento delle stesse operazioni sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente” - e concludersi improrogabilmente entro il 31/12/2024. Eventuali richieste di proroga, adeguatamente motivate, della data di avvio delle Operazioni potranno essere autorizzate dal Responsabile dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione”;

- alle stesse operazioni si applicano le Disposizioni in materia di aiuti ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 approvate con propria deliberazione n. 1030/2022 e che pertanto il termine ultimo per la concessione dell’aiuto in regime de minimis è definito nel 30/6/2024;

5. di precisare con riferimento alle operazioni approvate e ritenute finanziabili di cui all’Allegato 3), parte integrante e sostanziale del presente atto, che come previsto dall’Avviso le stesse operazioni si configurano come aiuti di Stato e devono rispettare le normative comunitarie in materia, nello specifico, a quanto previsto dal sopra richiamato regime di aiuti de minimis, pertanto:

- ai fini della partecipazione ai progetti in cui si articolano le operazioni approvate, i destinatari devono presentare un’autocertificazione, ai sensi dell’art. 47 D.P.R. 28/12/2000 n. 445, relativa ai propri dati identificativi, sulla base di apposita modulistica approvata con determinazione dirigenziale n. 16638/2023 “Approvazione della modulistica relativa alla dichiarazione aiuti«de minimis»", in attuazione della delibera di Giunta regionale n. 1030/2022 al fine di disporre dei dati necessari alla registrazione degli aiuti de minimis di cui al suddetto regime nel Registro nazionale degli Aiuti di Stato istituito dall’art.52 della Legge n. 234/2012;

- che la registrazione della concessione dell’aiuto ai sensi dell’art. 14 c. 6 del Decreto ministeriale n.115/2027, come riportato nell’atto del dirigente regionale competente a favore di ogni singolo destinatario ammesso a beneficiare degli aiuti, rappresenta condizione per la sua partecipazione ai suddetti progetti;

6. di dare atto che sono stati assegnati dalla competente struttura ministeriale alle operazioni oggetto del presente provvedimento i codici C.U.P. (codice unico di progetto) come riportati nell’Allegato 3), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

7. di stabilire che il finanziamento pubblico, approvato con il presente atto verrà liquidato dal dirigente competente o suo delegato, nel rispetto delle disposizioni previste dal D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii., a seguito di richiesta di rimborso del finanziamento pubblico approvato fino a un massimo del 85% dell’importo del predetto finanziamento, su presentazione di regolare nota e il saldo ad approvazione del rendiconto e su presentazione della regolare nota;

8. di dare atto che il dirigente competente, o suo delegato:

- procederà all'approvazione del rendiconto delle attività, che con il presente atto si approvano, sulla base della effettiva realizzazione delle stesse;

- provvederà con propri successivi provvedimenti, ai sensi della vigente normativa contabile, alla definizione del numero massimo di richieste di rimborso presentabili in relazione all’entità del finanziamento concesso, alla liquidazione dei finanziamenti concessi e alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento, con le modalità specificate al precedente punto 7.;

9. di prevedere che ogni variazione rispetto agli elementi caratteristici delle operazioni approvate, nei limiti degli importi indicati per ciascuna delle stesse operazioni nell’Allegato 3), dovrà essere motivata e anticipatamente richiesta, ai fini della necessaria autorizzazione, al Responsabile dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione”, eventualmente corredata della necessaria documentazione, e potrà essere autorizzata dal Responsabile della stessa Area con propria nota;

10. di rinviare, per quanto non previsto dal presente provvedimento, a quanto stabilito nel sopra citato Avviso di cui all’Allegato 1) alla propria deliberazione n.842/2023;

11. di disporre la pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis del D.lgs. n.33/2013, secondo quanto previsto dal Piano triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza nonché nella Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013;

12. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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